SoloJuveForever

Ma non diciamo amenità, Fagioli ha giocato molte buone gare fino a ottobre, pure nella penosa sconfitta con lo Stoccarda era stato uno dei pochissimi a salvarsi, poi dopo l'Inter è stato completamente accantonato, solo una volta titolare e per il resto solo panchine o spezzoni di 5 minuti. Con lo stesso criterio 3/4 della squadra avrebbero dovuto essere panchinati e altri (ogni riferimento a Koopmeiners è puramente casuale) non dovevano manco più entrare alla Continassa. Una qualunque squadra normale avrebbe cercato di preservare un talento come Fagioli, noi no, li mettiamo ai margini e cerchiamo di deprezzarli al massimo. E andiamo a pagare cifre assurde per gente che un ds serio non vorrebbe vedere neanche in fotografia.

E' per l'appunto scritto nell'articoletto, siccome è l'unico che non ha mai giocato (oltre Kelly, che però deve ancora arrivare) è il più indiziato dei 4 nuovi a restare fuori in CL

Se tu dici " Il capitano è Locatelli e prima era Danilo a ruotare sono stati i vice, ogni volta che sono mancati Danilo prima e Locatelli puoi la fascia è stata fatta ruotare, non seguendo una gerarchia prestabilita. " la presenza di Locatelli mi sembra che vada evidenziata, anche perché sempre fino a stagione ben inoltrata lo stesso Locatelli non veniva solo dopo Danilo, Gatti e a Bremer (che magari ora sarebbe il nuovo capitano, chissà) ma anche a Cambiaso. Non che sia il problema più grande di questa stagione disgraziata (magari lo fosse!) ma io non ho mai visto né alla Juve né altrove un simile balletto della fascia di capitano. Prima fa capitano uno che non fa mai giocare, poi degrada il vice designato, poi fa giocare il capitano, poi lo mette ai margini della rosa e lo fa vendere, finalmente si trova un capitano forse stabile ma in sua assenza la fascia viene data anche a un neoarrivato neanche particolarmente carismatico né tanto meno leader. Come detto, non è questo il più grande problema della stagione, ma non si fa così.

Non è andata proprio così, anzi: Juve-Como Locatelli titolare, Gatti capitano Verona-Juve Locatelli titolare, Gatti capitano Juve-Roma Locatelli titolare, Gatti capitano Empoli-Juve Locatelli titolare, Gatti capitano Juve-Psv Locatelli titolare, Gatti capitano Juve-Napoli Locatelli titolare, Bremer capitano Juve-Cagliari Locatelli titolare, Gatti capitano Juve-Lazio Locatelli e Gatti titolari, Cambiaso capitano Torino-Juve Gatti titolare, Koopemeiners capitano Juve-Benfica, Gatti titolare, McKennie capitano Abbiamo iniziato con Danilo capitano non giocatore e Gatti sempre capitano in campo, Locatelli veniva dietro anche a Bremer e Cambiaso. Poi Gatti è stato degradato e il vice (prima dell'esclusione di Danilo) e poi capitano è stato Locatelli, con Gatti a cui sono stati preferiti McKennie e addirittura un neo-arrivato come Koop.

Se uno ha visto solo il tabellino, sì. Se invece ha visto anche la partita: esce Yildiz che stava tenendo in scacco da solo la difesa avversaria e non combiniamo più niente. Loro sfiorano il pareggio, rimangono in 10, vanno ancora vicini al pareggio e dopo mezz'ora dall'ingresso Vlahovic segna.

Di Gregorio s.v. sul gol schermato da un compagno e un avversario in fuorigioco, incredibile che il var sia rimasto muto Savona 5,5 s'arrabatta Gatti 6 ha avuto giornate migliori Renato Veiga 5,5 inevitabilmente spaesato, la prima impressione non è stata particolarmente positiva Weah 5,5 voglioso ma fuori ruolo Locatelli 6+ come sempre canta e porta la croce McKennie 5 peggior prestazione della stagione Koopmeiners 6+ decisamente meglio del solito Nico Gonzalez 5,5 la voglia c'è sempre ma è la concretezza che latita Yildiz 6+ appena sale di giri, esce Kolo Muani 6,5 la ribalta di forza e di c*lo dopo aver corso a vuoto per un'ora Vlahovic 6 la rabbia non è una buona consigliera, ha fatto un gran gol ma da lì la si deve passare Thuram 6 inspiegabilmente in panchina per 85 minuti Conceicao 6 bel gol All. Thiago Motta 3 come al solito sbaglia quasi tutto, cambi compresi, ma gli dice bene anche perché perdere o pareggiare con questo Empoli era un'impresa che neanche uno come lui poteva compiere, ma ci è andato vicinissimo. Cosa ci faccia ancora sulla nostra panchina è un mistero inspiegabile

Il suo nome era noto a tutti quelli che seguono un minimo il calcio internazionale e negli ultimi due anni era cresciuto enormemente fino ad essere uno dei giocatori migliori di una squadra che è arrivata quarta in Premier, non nel campionato finlandese. Per quanto mi riguarda è una delusione enorme ma, considerando che quelli che non stanno deludendo si contano sulle dita di mezza mano, penso che il grosso del demerito non sia dei calciatori.

Ma nessuno è fermo là davanti, e neanche in mezzo, Koopmeiners ad esempio corre sempre come un pazzo, è che non c'è la minima idea di gioco. Corrono e corrono senza combinare niente e alla fine (anzi ben prima della fine delle partite) sono tutti spompati e non a caso ci facciamo sempre recuperare se per grazia divina eravamo riusciti ad andare in vantaggio. Non c'è una tattica decente, non c'è gestione della gara e dei suoi momenti, non c'è gestione fisica. Ci voleva un imbranato totale per ricordare quanto sia importante la figura dell'allenatore.

Sì ma da quella partita le ha saltate tutte fino a ieri sera, tolti 10 minuti con Milan, Bruges e Napoli.

Garcia è stato esonerato solo un paio di volte in 25 anni che allena (Roma e Napoli), ha vinto un campionato col Lilla e fatto altre buone stagioni (la prima con la Roma su tutte ma anche a Lione e Marsiglia, oltre a quelle a Lilla). Si presenta male perché è antipatico e spocchioso ma i risultati li ha quasi sempre portati. E anche quando è stato esonerato non è che stesse facendo poi così male (in confronto Motta adesso sta facendo molto peggio).

Anche in coppa non cambia, quasi 70% di possesso palla eppure 2 gol presi e quasi nessun pericolo creato, se non in quei minuti iniziali (in cui comunque abbiamo rischiato più di prenderne che di farne). Che strazio 😞

Lo è. Questa squadra è il paradigma dell'inconcludenza.

Benven...

Vabbè l'U23 esiste da 7 anni non è che si possa fare tutta sta gran statistica sulle rimonte come costante, anzi questa costante non c'è proprio (il terzo anno mi pare fu il contrario) solo l'anno scorso c'è stata una rimonta ma non è paragonabile alla completa inversione di tendenza che si sta vedendo ora, inversione che è totalmente ascrivibile al cambio di allenatore. Montero è una carissima persona (ho avuto anche la fortuna di conoscerlo personalmente ed è fantastico) ma quello di allenatore evidentemente non è il suo mestiere. Magari è anche bravo coi giocatori ma in C questa cosa si deve un minimo coniugare coi risultati e lui non ci riusciva. Non è solo il fatto di aver preso il buon Brambilla ad aver cambiato le cose, ma soprattutto aver cambiato Montero. Era una squadra allo sbando, senza capo né coda, Brambilla ha messo ordine.

Presi: Turicchia, 21 anni terzino sx tornato alla base che a Catanzaro non giocava mai, per la C è ottimo ed è già titolare da noi. Pietrelli, 22 anni ala/punta fisicatissima dal Feralpisalò che sembra aver fatto il salto di qualità. Villa, 20 anni centrale di difesa dal Pineto dove era titolare. E poi Quattrocchi e Deme Ceduti: Da Graca, punta che con Brambilla era finito in panca (era pure stato in prima squadra), definitivo al Novara Palumbo, centrocampista che era più o meno titolare, definitivo all'Avellino E Ledonne, oltre a Nonge che è passato dal prestito al Troyes al Servette

La prima stagione fu buona e servì a lenire, anche se in piccolissima parte, il dolore delle porcherie di farsopoli. Nella seconda ci si aspettava qualcosa di più e credo che la sua esperienza alla Juve sarebbe finita lo stesso. A posteriori mi spiace che sia finita così perché come personaggio è uno dei più educati e positivi che ci siano nel calcio italiano, però ricordo che ai tempi volevo la sua testa quasi quanto ora vorrei quella di Motta. Quasi. Motta è paragonabile forse solo a Maifredi. Anzi peggio perché Maifredi almeno per un girone ci fece sognare e qualche bella partita ce la fece anche vedere.

Ingiustamente non proprio, dopo tre quarti di stagione dignitosi in cui il secondo posto sembrava blindato, la squadra si era sciolta e aveva fatto 5 punti in 7 gare (iniziate col "mitico" 3-3 col Chievo con tripletta di Pellissier) facendosi superare dal Milan e quasi raggiungere dalla Fiorentina a -1, e allora era importante arrivare tra le prime tre per evitare gli spareggi champions. Seriviva una scossa che infatti ci fu, anche se a conti fatti non servì perché la Fiorentina fece solo un punto nelle ultime due. L'errore fu pensare che quelle due partite fossero significative per valutare Ferrara, tanto da confermarlo per la stagione successiva. La cosa "buffa" è che la media punti di Ferrara quando fu esonerato era appena di un decimo inferiore a quella attuale di Motta (1,58 vs 1,68)... e ai tempi sembrava un esonero sacrosanto e arrivato in colpevole ritardo.

ma sì dai, mettiamoci anche Roma, Lazio, Fiorentina e Bologna già che ci siamo.

Per fare i punti dell'anno scorso da qui alla fine dovremmo fare più di 2,1 punti a partita. Ora siamo a 1,6. Per dire, l'Atalanta che ha 9 punti più di noi ha una media di 2,09. Qua non si parla di cambiare marcia ma di invertire completamente la rotta e, considerando che non si vede alcun miglioramento e anzi, si va sempre peggio e ogni mese è peggiore del precedente, non so come si possa pensare già adesso che Motta verrà confermato.

E' anche sta formula assurda in cui tutti incontrano avversari diversi, chi in casa e chi fuori, che permette di sostenere tutto e il contrario di tutto. "Noi abbiamo battuto X che aveva battuto Y che ha battuto Z, quindi siamo più forti di Z". Già non vale nei gironi all'italiana figuriamoci in questo minestrone. Qui ognuno deve guardare il proprio orticello e il nostro dice che a parte il City (grazie al cielo beccato nel momento più buio degli ultimi decenni) incontravamo squadre alla nostra portata, ma dopo un inizio incoraggiante abbiamo lasciato per strada una marea di punti, giocando 4 delle ultime 5 gare in modo orribile.

Nel '78 andavano in finale di Coppa Campioni (dopo averci battuto in semi). Da quando esiste la Champions, nonostante si siano spartiti quasi tutti i campionati con l'Anderlecht, o vengono eliminati ai gironi o più spesso nella fase preliminare. In 30 e passa anni sono arrivati una volta agli ottavi.

L'allenatore conta tanto ma proprio la stessa squadra non era, senza Pirlo, Vidal, Lichtsteiner e Vucinic quello scudetto non l'avrebbe vinto né Conte né nessun altro. La metamorfosi della next gen è incredibile, lì sì il cambio ha fatto miracoli ma per vedere la stessa cosa nella prima squadra ormai è tardi, bisognava pensarci un paio di mesi fa. Ormai questo ce lo teniamo fino a fine stagione sperando di non sbagliare il prossimo.

Non sono io che lo declasso, è la classifica che parla piuttosto chiaro, il Milan è forse l'unica squadra più deludente di noi (ce la giochiamo) e se dici questo di Pulisic significa che non lo segui molto (o non fai il fanta, basterebbe anche quello) perché quest'anno l'americano è NETTAMENTE l'unico giocatore imprescindibile dei rossoneri. L'ha dimostrato anche in supercoppa.

C'è differenza tra non vincere il campionato e trovarsi a -13 dalla prima (e potenzialmente anche dalla seconda) a metà stagione. Questo proprio non lo pensavo. E comunque sì, col mercato fatto pensavo che si sarebbe potuto lottare anche per la vittoria. Non è che stiamo parlando di un'impresa alla Leicester. Negli ultimi anni si sono visti scudetti vinti in modo più insperato di quanto lo sarebbe stata un'ipotetica nostra vittoria quest'anno (Milan di Pioli e Napoli di Spalletti). Vedo spesso parlare di monte ingaggi ma se proprio vogliamo parlare di soldi, in campo non vanno gli ingaggi, vanno i giocatori col loro valore, e quest'anno è questo: Trovarsi così distanti dall'Inter (non parliamo poi dell'Atalanta e del Napoli) nel gruppone con Lazio, Fiorentina e Bologna, lo trovo deprimente visti i valori delle rose. Che dire, mi auguro che ora si cominci ad ingranare.

Dopo una vittoria si va a dormire meglio e di questo ringrazio i ragazzi, ma non esaltiamoci, a questo Milan di grande è rimasto solo il nome e senza Pulisic vale la metà. E ora sotto col Bruges, un'altra vittoria potrebbe darci quella convinzione che serve per affrontare col giusto piglio la gara di Napoli. Il campionato ormai è andato ma un girone di ritorno migliore dell'andata (non che ci voglia molto) è importante per il futuro.