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Dario il grande

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Tutti i contenuti di Dario il grande

  1. Dario il grande

    Qual è la carenza principale della rosa secondo voi?

    I giocatori più o meno sono tutti validi, ma non devono essere adattati a fare per forza ciò che non è nella loro capacità, tecniche, fisiche o mentali che siano. Semmai ci sarebbe da rivedere l'aspetto tecnico del centrocampo, prima provando ad inserire nel sistema attuale una delle due mezze ali tecniche di cui disponiamo (Miretti e Adzic) e se non vi dovessero comparire risultati di notevole rilievo, optare decisamente per il centrocampo disposto a tre elementi (cosa a mio avviso più logica).
  2. Se permane l'idea dei due trequartisti, Yldiz e Zhegrova, entrambi possono ricoprire quei ruoli, poi quali loro alternative lo possono fare pure Openda e Conceicao, ma questo è ancora da verificare, pertanto non ne abbiamo la certezza; mi permane il dubbio su Conceicao che considero un esterno offensivo puro. In conclusione il materiale umano a disposizione lo abbiamo, ora sta al tecnico di come utilizzarlo e disporlo sul campo nel miglior possibile; possibilmente senza fissazioni.
  3. Il reparto offensivo è quello che non evidenzia alcun problema negativo, anzi c'è fin troppa abbondanza, quindi ampia possibilità di scelta. Openda può fare la seconda punta, ma pure la punta esterna e all'occorrenza pure la prima punta; David è un centravanti d'area di rigore, un abile opportunista da far giocare contro difese rigorosamente schierate; Vlahovic è la classica prima punta fisica e potente. Yldiz possiede le doti del predestinato a diventare un fuoriclasse, può fare qualsiasi ruolo da trequartista a punta lungo tutto il fronte d'attacco; Zhegrova, può fare più o meno le stesse cose, dal trequartista all'esterno offensivo. Il problema prioritario dimora a centrocampo, ove gli attuali elementi evidenziano delle difficoltà specie con il sistema a due mediani e la confusione che a tratti ne deriva sia in fase di copertura che in quella di impostazione; a mio avviso lì in mezzo al campo serve perlomeno una vera mezzala tecnica, quindi dai piedi buoni e dalla rapida visione del gioco, capace a gestire il possesso palla dettando i tempi e le misure di palleggio e di imbeccare con precisione le punte in verticale.
  4. Dario il grande

    Analisi dei problemi

    Non va il centrocampo disposto a due quando composto da elementi inadatti a fare quel sistema; meglio provare il centrocampo a tre, inserendo le mezze ali dotate di maggiori garanzie tecniche (o perlomeno una di queste abile a gestire la manovra); di sicuro si otterrebbe un maggiore equilibrio di controllo tra le due fasi (difesa e attacco). Locatelli va bene in interdizione, K.Thuram va bene quando avanza seguendo l'istinto e la sua potenza fisica, ma meno bene quando deve ripiegare e fungere da filtro in fase di difesa; poi se si tratta di tenere palla attraverso il palleggio siamo piuttosto poco adeguati a farlo e questo lo si è ben notato in queste prime uscite; inoltre l'azione dinamica posta dalla squadra deve essere costante e non saltuaria e appena si prova ad alzare il baricentro poi una volta persa palla sono guai, specie per il fatto che non si riescono a mantenere le misure tra i reparti, quindi ci si sfila lasciando troppi varchi aperti per gli inserimenti degli avversari e se questi sono di qualità poi si subiscono parecchie reti.
  5. Dario il grande

    Concediamo troppo spazio per il tiro avversario

    Ovvio che concediamo troppo spazio per le conclusioni avversarie dalla media distanza, il motivo è piuttosto semplice: non facciamo il necessario filtro di copertura alla difesa e credo sia dovuto al fatto che non disponiamo degli interni adatti a giocare in un centrocampo disposto a due elementi, mentre la squadra nell'assieme non ha ancora metabolizzato il significato di dinamismo e compattezza.
  6. Dario il grande

    Koopmeiners nel ruolo di mediano: stessa mediocrità

    Concordo su tutto, ma lo faccia giocare dove gli è più semplice esprimersi, nel sistema attuale di centrocampo a due dubito trovi facile collocazione e a mio modo di vedere, non di certo quale alternativa a Locatelli (che è mediano interno naturale), semmai, visto che Koop possiede doti da incursore potrebbe diventare alternativo a K.Thuram.
  7. Dario il grande

    Koopmeiners nel ruolo di mediano: stessa mediocrità

    Con l'Atalanta, unica squadra in Italia a giocare uomo su uomo, come del resto avviene in ampia parte d'Europa, Koopmeiners era libero di vagare alla ricerca degli spazi liberi negli ultimi 30 metri, ove spesso poi si inseriva andando pure a rete, quindi non aveva compiti fissi da centrocampista classico, in qualche modo fungeva da tutto campista. La Juve gioca in modo ben diverso e le collocazioni tattiche esigono totale rispetto, quindi i due mediani contengono (il solo K.Thuram a volte si stacca e partecipa all'offensiva), il resto della manovra passa attraverso la genialità di Yldiz e qualche servizio portato dagli esterni di centrocampo, se ne deduce che per Koopmeiners questo sia un modo di giocare del tutto nuovo e che tuttavia non lo giustifica, anzi ne evidenzia i limiti prima nascosti; ora non gli rimane che iniziare a studiare da giocatore della Juve e quando poi sarà pronto si riproporrà da titolare, in questo momento e in queste condizioni è improponibile, poi da riserva un poco alla volta forse ce la farà a recuperare.
  8. Dario il grande

    Di Gregorio e i tiri da lontano: un problema per la Juve

    Qualche lacuna tecnica Di Gregorio l'ha evidenziata, ma va pure detto che con l'attuale centrocampo a due, assisteremo spesso al tiro a segno dalla distanza.
  9. Dario il grande

    Koopmeiners nel ruolo di mediano: stessa mediocrità

    Ripeto non sto a difendere Koopmeiners, ma va detto che non è giocatore da centrocampo a due, egli è un interno incursore inseribile in un sistema di centrocampo disposto a tre, altrimenti non serve; anzi diventa deleterio specie inventarselo in ruoli che non sa fare e non ha manco mai svolto in carriera (in Italia).
  10. Di Gregorio 5 (insufficiente ma non tanto per il gol preso sul suo palo, ma per il fatto che appare poco concentrato quindi poco reattivo) Kalulu 5,5 (va a corrente alternata, quindi poco garante della necessaria continuità; però buono l'assist per il gol di Dusan) Bremer 6,5 (regge bene ma non può fare sempre tutto da solo, comunque è una garanzia) Kelly 7 (una lieta sorpresa, deve completare l'affiatamento con i compagni e prova a giocare sempre la palla ed è pure bravo in fase offensiva) McKeenie 5 (la dura vita del jolly, si impegna, corre, ma non incide mai in entrambe le fasi; comunque quello non è il suo ruolo) Thuram 5 (un centrocampista di livello deve sempre ben garantire le due fasi, stasera è andato in confusione con entrambe) Koopmeiners 5 (inutile insistere in ruoli che non sa fare, è un interno incursore da centrocampo a tre, altro non sa fare, tantomeno il mediano a due) Cambiaso 5 (non vorrei dover notare che si tratta di un giocatore umorale, ossia lunatico, quindi spesso discontinuo, come lo è stato ieri sera) David 5 (è un centravanti d'area di rigore e non di certo una seconda punta, quindi fuori ruolo; pare non ancora in piena forma fisica) Yldiz 9 (evidenzia tutte le doti del fuoriclasse, genialità, carattere, responsabilità e attitudine ad essere la guida; non male a nemmeno vent'anni) Openda 5,5 (bene l'impegno, deve ancora amalgamarsi, a differenza di David svaria parecchio quindi può fare pure la seconda punta diamogli tempo) Vlahovic 10 (in mezzora fa tutto quello che deve fare di solito un centravanti, ossia i gol senza fronzoli, stavolta fa pure gli assist ed il trascinatore) Locatelli 6 (almeno non fa confusione e prova a porre un poco d'ordine in un reparto ove è mancato per tutta la partita) Joao Mario 6,5 ( entra bene, non capisco l'esclusione iniziale per porre al suo posto un jolly discontinuo) Adzic s.v. Zhegrova s.v. all.Tudor 5 (comprensibili certe necessità, ma la coerenza non sempre paga e quando si incassano 7 reti nell'arco di due gare, significa che qualcosina da rivedere è ben che evidente. Il centrocampo a due elementi per giunta poco adeguati a codesto concetto, non funziona, non funge da filtro, non supporta la manovra; quindi non va.
  11. Dario il grande

    Concediamo troppo spazio per il tiro avversario

    Succede quando il centrocampo non riesce a garantire un adeguato filtro di copertura alla difesa. Non possiamo continuare a giocare con il centrocampo a due privi degli elementi adeguati a tale scopo.
  12. Dario il grande

    7 gol presi in due partite. Siete preoccupati?

    Preoccupa notevolmente il centrocampo disposto a due soli elementi per giunta di poca qualità tecnica e specie poco garanti nella fase di interdizione a copertura della difesa. Per giocare con il centrocampo a due, i due interni devono essere assolutamente dinamici, come del resto lo deve essere tutta la squadra la quale deve tenere ben compatte le misure tra i reparti e questo purtroppo non avviene e lo si nota quando la squadra alza il baricentro e poi si sfila quando il gioco passa agli avversari. Tudor deve intervenire con immediatezza, disponiamo di sei (6) centrocampisti centrali dei quali scendono in campo solamente due (2) e per giunta sempre gli stessi, di questi nessuno possiede le caratteristiche tecniche necessarie a dettare la manovra o perlomeno a gestire il pallone attraverso il palleggio nelle fasi di possesso e controllo; poi aggiungiamoci tranquillamente che gli esterni di centrocampo non sono all'altezza ed il quadro è completo: la difesa regge sino a che Bremer riesce umanamente a farlo; l'attacco funziona sino a che Yldiz inventa giocate geniali e Vlahovic mantiene l'attuale stato di grazia (speriamo prosegua a lungo), David per il momento è in ritardo e Openda lo dobbiamo scoprire, mentre in mezzo al campo c'è il vuoto e questo lo si sapeva già ben prima dell'inizio della stagione agonistica in corso; i giocatori per le necessarie modifiche li abbiamo, ora si provi a porle in atto.
  13. Dario il grande

    Di Gregorio e i tiri da lontano: un problema per la Juve

    Alcune colpe sono indubbiamente imputabili a lui, ma va pure ammesso che se il centrocampo filtra poco e male, ossia troppo spesso viene a mancare la fase di interdizione, poi per gli avversari calciare dalla media distanza diventa tanto più semplice e facile. A mio modo di vedere la nostra più evidente lacuna è il centrocampo a due elementi, poco tecnici e spesso confusionari specie nel mantenere le misure; Locatelli è un mediano vecchia maniera, offre il meglio nelle fasi di copertura, ma solamente se piazzato arretrato e posizionato al centro con ai suoi fianchi due autentiche mezze ali tecnicamente dotate (che abbiamo ma non utilizziamo), altrimenti non serve; il giovane K.Thuram gioca a fasi alterne, compie giocate importanti in fase di supporto offensivo, ma non altrettanto nelle ancora più necessarie fasi di interdizione e copertura, tutto questo dovuto a inesperienza giovanile, dal momento che le doti per fare bene il suo ruolo, le possiede tutte; per quanto mi riguarda il nostro centrocampo dovrebbe venire disposto a tre elementi.
  14. Dario il grande

    Koopmeiners nel ruolo di mediano: stessa mediocrità

    Concordo e non è mia intenzione prendere le difese dell'Olandese, ma va precisato che è giocatore dalle caratteristiche d'impiego del tutto differenti rispetto al sistema di gioco posto in atto dalla Juve attuale, il quale non prevede l'utilizzo di autentiche mezze ali box to box e questo non significa che poi Koop si troverebbe a suo agio, ma non ne abbiamo manco la riprova. Se il concetto base rimane quello dei due centrocampisti interni, diventa del tutto inutile e controproducente inventarselo mediano o da trequartista tanto per trovargli un posto nella squadra che scende in campo; di mezze ali di ruolo e tecnicamente pure migliori, abbiamo Adzic e Miretti e aggiungiamoci pure il meno affidabile McKeenie (altro fuori ruolo), ma ribadisco nessuno dei tre citati rientra nell'attuale concetto di centrocampo. Aggiungo che il centrocampo a due mediani non mi convince neanche un poco e sta evidenziando pericolose lacune sia in interdizione che in impostazione.
  15. Dario il grande

    Koopmeiners nel ruolo di mediano: stessa mediocrità

    Ribadisco il concetto: Koopmeiners e' una mezzala di spola con attitudine da incursore. Nella Juve attuale fa tutt'altro, un giorno mediano, l'altro trequartista; detto questo non e' elemento da centrocampo a due, ma non lo e' manco la scelta del centrocampo disposto a due.
  16. Dario il grande

    David: “Se la FIFA mi desse il potere eliminerei il VAR”

    Il calcio è uno sport di contatto, pertanto ci stanno movimenti scomposti ma naturali non sempre volutamente cercati, mentre ne fanno parte le spinte anche vigorose a difesa della posizione e/o a protezione della palla; oggi giorno a prescindere dai fallacci voluti quindi giustamente puniti, con l'apparecchio elettronico troppe volte si amplificano le reali consistenze dei contatti fisici, si ampliano oppure restringono a piacimento le angolature delle immagini e specie le velocità, magari facendo diventare un tocco involontario immortalato a velocità normale in una evidente volontà fallosa evidenziando la stessa immagine al rallenty, poi il resto troppo spesso ce lo pongono i protagonisti, con sceneggiate simili a quelle che si vedono al cinematografo in film di violenza, il tutto condito da urla disumane e smorfie di dolore ad ogni minimo contatto. Tutto questo assieme sta già stancando il pubblico ed il VAR per quanto mi riguarda lo considero l'atto finale, attraverso il quale si arriverà al disinteresse per il calcio; auspico lo tolgano, si cambino le regole e la gestione arbitrale delle partite sia a carico dell'essere umano, a costo di ipotizzare il doppio arbitro e i quattro segnalinee (ognuno a controllo di una metà campo).
  17. Dario il grande

    David: “Se la FIFA mi desse il potere eliminerei il VAR”

    Concordo con David, il VAR è in grado di manipolare a piacimento ogni movimento di gioco, quindi non garantisce alcuna imparzialità e progressivamente toglierà la decisionalità arbitrale sino ad escluderla. L'occhio elettronico deve essere limitato al controllo delle linee di demarcazione del campo di gioco, ovviamente compresa la linea di porta in modo da garantire se la palla è entrata in rete o meno; poi si tolgano le attuali pagliacciate, della punta della scarpa o il tacco in fuorigioco, così come il gomito, il ginocchio ed il naso; tutto questo è semplicemente ridicolo e l'esito nel proseguire con tali banalità, sarà quello di togliere le emozioni sino ad allontanare la gente dagli stadi.
  18. Dario il grande

    Juventus - Inter 4-3, commenti post partita

    Partita bella vedersi per il lato emotivo grazie a delle utili e bellissime iniziative soggettive, mentre obbiettivamente sul piano dell'assieme tattico e l'eccessivo atteggiamento difensivo, le cose non sono andate troppo bene, visto che abbiamo subito troppo a lungo l'azione degli avversari peraltro recando loro scarsa opposizione. Certo l'importante era vincerla, specie contro i Cartonati, ma comunque d'ora in avanti l'atteggiamento va cambiato, quindi serve una manovra impositiva costante e meno timore ad esprimersi da metà campo in su.
  19. Adzic è a tutti gli effetti una autentica mezzala di classe, quindi: piedi molto educati, capacità di vedere il gioco in verticale da qualsiasi zona del campo; a mio modo di vedere potrebbe fare qualsiasi ruolo da centrale di centrocampo, da mezzala offensiva a mezzala di spola e con il tempo credo pure sostenere un ruolo da regista; ora lasciamolo maturare a seguire il proprio istintivo talento naturale.
  20. Dario il grande

    Juventus - Inter 4-3, le pagelle e il migliore in campo!!!

    Di Gregorio 5,5 (poteva fare meglio) Gatti 6 (buona partita) Bremer 6,5 (come sempre è il perno di riferimento della difesa) Kelly 7 (una più che valida bella sorpresa, gioca una ottima partita e fa pure un bel gol) Kalulu 5,5 (non proprio bene, per esigenze tattiche viene fatto giocare in un ruolo non di sua pertinenza) Locatelli 6,5 (utile, fa bene il suo ruolo di mediano di contenimento e smistamento, altro non è parte del suo repertorio) K.Thuram 6,5 (primo tempo insufficiente, spesso in confusione; secondo tempo decisamente ottimo specie gli ultimi 25 minuti) McKeenie 5,5 (si impegna ma èpoco concreto in un ruolo non di sua pertinenza) Koop 5 (poco; a mio modo di vedere e lo ribadisco, in questa squadra può fare unicamente il mediano incursore, ma non di certo il trequartista) Yldiz 7 (il migliore per tecnica ed estro, lievemente discontinuo, ma giocare offensivi con una squadra per lunghi tratti votata a coprire, non è facile) Vlahovic 6 (tanto impegno, ma in parte vale lo stesso ragionamento posto per Yldiz: difficile fare l'unica punta quando il gioco per 70 minuti lo fanno gli avversari) Adzic 7 (ha giocato troppo poco per dare un giudizio complessivo, ma il gol e come si muove con la palla, è da categoria molto elevata) Cabal 6 (è entrato bene senza timore ed evidenziano impegno e voglia di giocare sempre la palla) Openda s.v David s.v. Jose M. s.v. all. Tudor 6 (ha vinto la partita, di merito c'è il nuovo entusiasmo e la ben evidente mentalità positiva del gruppo, da rivedere l'atteggiamento tecnico tattico, ovviamente con la squadra a ranghi completi. Giocare 2/3 di partita lasciando il gioco in mano agli avversari non è cosa positiva).
  21. Dario il grande

    Mentalità e crescita

    La mentalità dell'intero complesso di squadra sta visibilmente migliorando partita dopo partita ed è ben visibile il rinnovato entusiasmo, tuttavia è altrettanto necessario migliorare l'atteggiamento del collettivo, ieri contro l'Inter, per lunghi tratti troppo passivo sino a concedere troppo a lungo la conduzione della manovra agli avversari; quindi è venuto a mancare quell'atteggiamento dinamico assolutamente necessario a giocare definitivamente da grande squadra, pertanto in linea con le grandi d'Europa.
  22. Ai tempi del bel calcio, quando i numeri sulle maglie corrispondevano al ruolo che i giocatori occupavano in campo, il numero 11 veniva dato all'ala sinistra, di piede mancino; mentre il numero 7 veniva dato all'ala destra, di piede destro. Poi più avanti nel tempo hanno deciso di giocare a piede invertito, ossia i sinistri sul settore destro e i destri su quello sinistro (vale per gli attaccanti e talvolta per i centrocampisti, quasi mai per i difensori). Openda da quanto ho avuto occasione di notare (non molto per il momento), è un attaccante polivalente, ossia può fare tutti e tre i ruoli offensivi, quindi compreso quello di prima punta, anche se per caratteristiche fisiche proprio tale non è, in quanto predilige spaziare l'ungo tutto il fronte d'attacco, spostandosi da destra a sinistra a piacimento, a suggerire il passaggio in verticale, ove poter sfruttare la sua davvero notevole velocità e progressione. A mio modo di vedere il suo vero ruolo è quello di seconda punta.
  23. Non credo a mezza parola se diffusa dalla Gazza Rosa, questi per la mirata abitudine a inventarsi disagi in casa Juve, fanno di un semplice riposo precauzionale un problema muscolare di grave intensità, ovviamente con prognosi a lunga scadenza; in verità non sanno nulla.
  24. Esatto, ho confuso i giorni, per il fatto che dopo l'inaugurazione ufficiale dello Stadium (8 Settembre 2011), due giorni dopo sono stato nuovamente a visitare l'impianto (tra l'altro non ancora del tutto completato) e il giorno dopo (11), c'è stata la prima storica contro il Parma.
  25. Presente alla inaugurazione dello Stadium e il giorno dopo alla prima di campionato contro il Parma (da noi vinta per 4 a 1).
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