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Dario il grande

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  1. Dario il grande

    Qual è la carenza principale della rosa secondo voi?

    Lo ripeto per l'ennesima volta: il centrocampo di una squadra d'alto rango, non può essere composto di soli gregari, per giunta tutti piuttosto mediocri per l'aspetto tecnico e nemmeno garanti di acceso agonismo e di continuità nelle prestazioni; manca qualità da oramai troppi anni, se proprio voglia essere pignoli, il solo giovane Miretti dispone di qualità tradotta in padronanza dei fondamentali e visione verticale della manovra, ma non è ancora completamente maturato e giocare poco fungendo spesso da tappabuchi, non gli gioverà di certo, con il rischio di rendere vane le attese. Va detto che difficilmente qualcuno tra i nostri centrocampisti potrebbe essere titolare in altre compagini di alto livello del nostro campionato e questa oramai cronica malfunzione rende instabili le prestazioni sia della difesa che dell'attacco, ove dietro, tutto gravita sulle prestazioni di Bremer e davanti su quelle del giovane Yldiz, altrimenti sono guai; pertanto rimane più che evidente che la carenza basilare di questa Juve è il centrocampo e non solo da questa stagione.
  2. Tonali è sicuramente un ottimo elemento, ma a quelle cifre può rimanere tranquillamente dove sta ora; basta sperperare denari su singoli elementi, bisogna ricostruire la squadra tassello dopo tassello; quindi tenere quei quattro o cinque giocatori esperti in grado di fungere da telaio e guide, mentre tutto il resto va pescato tra gente giovane già in possesso di determinate caratteristiche, vogliosa e ambiziosa di arrivare molto in alto; il prendo ciò che voglio a qualsiasi prezzo non esiste più da un bel pezzo. Si pianifichi la rifondazione della squadra, il calcio è basato sull'assieme del collettivo e la dovuta sinergia che ne deve uscire dalla qualità garantita dai singoli.
  3. Fare cassa, garantire le plusvalenze, queste le ragioni del nostro declino, spero che qualcuno tra le altre sfere se ne stia rendendo conto e che pertanto decida di rivedere questa concretamente ottusa politica di gestione societaria. Cedere giocatori giovani in evidente fase di crescita, con il solo scopo di racimolare denaro, per poi sprecarlo e con gli interessi, visto che se ne va a spendere più del doppio per ottenere il nulla, è una politica assolutamente fallimentare per qualsiasi aspetto la si voglia vedere, sia esso economico che di rinnovo tecnico. Giocatori nostri quale è Miretti, vanno tenuti e coltivati, non ripetiamo gli errori già commessi nei recenti trascorsi anni, ove è stato facilmente buttato via un patrimonio sul quale si poteva costruire qualcosa di positivo, per poi andare a prendere e strapagare delle esotiche ipotesi, o meglio autentici corpi morti che poi non interessano a nessuno e alla fine pesano per diverse stagioni sulla economia della società. A Gennaio non si ricostruisce una squadra e questo è risaputo, semmai serve qualche necessario ritocco, provvisorio o meno che sia, ma questo non può costare per l'ennesima volta tantissimo, visto che non è parte di una pianificazione mirata iniziale, bensì è una rattoppo, con la speranza che serva a tappare una falla e che poi nella migliore delle ipotesi si riveli una scelta azzeccata.
  4. Kaio Jorge tecnicamente è molto bravo, ma probabilmente poco adatto al calcio di sola forza fisica che oramai da troppo tempo si pratica in Italia, difatti di questa scelta ottusa ne stiamo godendo le conseguenze a livello di club e ancora peggio con la Nazionale. Tuttavia, io una nuova possibilità gliela darei, visto che l'attuale coppia, David-Openda, lascia molto a desiderare, sia per qualità tecnica, che specie realizzativa. La Juve per rinascere ha assoluto bisogno di migliorare la qualità tecnica dell'intero collettivo e non di stare a cercare unicamente mastodontici bisonti tutto fisico e muscoli e niente cervello, di quella tipologia di giocatori, ne possono bastare alcuni (portiere, difensori centrali ed eventualmente la prima punta), tutto il resto deve essere capacità tecnica, agilità, rapidità di cervello e di manovra.
  5. Frattesi è un giocatore atipico, ne vero mediano, ne mezzala tecnica, quindi tatticamente difficilmente collocabile; di fatto è un incursore, ossia uno che provenendo da centrocampo sa inserirsi a sorpresa in attacco, ossia ciò che ci si aspettava da Koopmeiners e che nel nostro contesto non si è verificato, specie per ragioni tattiche, difatti il nostro è stato collocato un po' dappertutto sempre con esiti piuttosto negativi, specie per il fatto che i tecnici precessori di Spalletti non avevano capito che questo tipo di giocatore deve essere lasciato libero di vagare dalla trequarti in su e senza particolari compiti, ma sempre pronto ad inserirsi nei varchi vuoti nella fase d'attacco; cosa che peraltro aveva svolto bene nell'Atalanta, squadra diversa e al tempo ben costruita da un tecnico che sa di calcio più di altri in Italia. Ecco ora vedremo cosa succede con Spalletti, ma dubito che vada a stravolgere i suoi concetti; quindi ritornando a Frattesi, questi altro non è che la copia del nostro Olandese, trova difficile collocazione nell'Inter che, piaccia o meno, è squadra ben assortita e collaudata, pertanto per ovvie ragioni tecnico tattiche, da noi troverebbe una situazione praticamente identica; anzi peggiore dal momento che il nostro centrocampo a differenza del loro è decisamente mediocre. In conclusione a noi Frattesi non serve proprio, ma serve ben altro e obbligatoriamente in mezzo al campo.
  6. Ultimi botti dell'anno 2025 che se ne va e ognuno spara i suoi, quindi compreso Di Marzio che poi non ne azzecca una, ma raccontare balle sicuramente garantisce una buona resa; tra l'altro i nomi che ha citato, per varie ragioni sono improponibili, per non dire delle ipotetiche cifre (inventate pure quelle) e delle necessità tecniche nell'immediato.
  7. L'anno sta per concludersi e la bugia rosa sta svuotando il suo vasto magazzino di scemenze, per poterlo poi riempire da Gennaio in poi; l'ultima fesseria riguarda l'ipotesi di un ritorno di Chiesa in prestito; del resto la carta si lascia scrivere.
  8. Il tuo ragionamento è valido e probabilmente seguiranno la strada che hai indicato, tuttavia a mio modo di vedere, per ricreare una Juve di autentico elevato livello, andrebbero mandati via tutti e quattro e sostituiti con almeno un profilo di garantito valore ed esperienza (costoso) e poi altri tre elementi, pure poco conosciuti ma per caratteristiche validi a completare in via definitiva l'assetto del centrocampo, ossia gente ben motivata a giocare un calcio in linea con il blasone Juve, ma specie vogliosa di vincere sempre. Quando osservo l'atteggiamento dei nostri attuali centrocampisti, percepisco che oltre alle lacune tecnico tattiche, viene a mancare quella mentalità fatta di determinazione, furore agonistico determinante a fare grande una squadra, difatti non disponiamo di nessun elemento guida in mezzo al campo e tali ingredienti caratteriali sono manifesti solamente e per nostra fortuna in un ragazzo di appena vent'anni ma già capace di provare a spronare i compagni e prendere per mano la squadra; ma ci vuole di più.
  9. Giocare di prima intenzione è cosa bella e giusta, fa parte del concetto dinamico dello sviluppo della manovra, a patto che tutto il resto della squadra capisca e ponga in atto il necessario dinamismo; il che significa muoversi sempre specie senza il pallone con considerevole sinergia, il che equivale a farsi trovare smarcati, quindi con maggiori possibilità di scelta riferita a chi sia meglio dare palla in maniera rapida e precisa. Se tutto questo non avviene e gli avversari pressano costanti diventa praticamente impossibile giocare di prima; questa è la realtà a prescindere da Locatelli o chi altro.
  10. Conosco poco o nulla Bernabè, quindi non ne giudico i meriti e i difetti; pare sia una mezzala tecnica con attitudine alla regia avanzata (cosa buona e giusta); poi se in grado di farlo alla Juve resta una incognita, pure per il fatto che il nostro attuale contorno non è di qualità e come ben sappiamo: la qualità predilige esprimersi con altrettanta qualità. Andrebbe preso nel caso fosse già presente una pianificazione della futura Juve, ossia completamente svuotata dagli attuali componenti il centrocampo, altrimenti lascerei perdere per poi riparlarne a Giugno.
  11. Miretti possiede qualità naturale e questa va coltivata, certo che giocando poco e per giunta accanto a gente che di qualità non ne possiede proprio, il tutto diventa complicato e difficile e non si migliora; fosse andato al Napoli con Conte, molto probabilmente ora sarebbe nel giro della Nazionale; fossi in lui esigerei delle garanzie, quindi ceduto sì, ma dove crede sia meglio per completare adeguatamente la carriera; già il fatto di fare panchina a titolari ritenuti tali per ragioni economiche (non certo per loro qualità), è un fattore pesante e non facile da assorbire, quindi se intendono cederlo ora sia lui a valutare cosa gli conviene e semmai lo indichi con precisione a Giugno. Noi avanti con gente che non ne gioca una valida da quando è arrivata e con altri decisamente non all'altezza per giocare in una squadra d'alto rango.
  12. Bernabè dicono sia valido, ammesso che lo sia veramente e arrivi a Gennaio, poi il contorno rimane comunque inalterato con le annesse solite problematiche, ossia gente che non sa muoversi senza palla, difficoltà di palleggio rapido, assenza di incursori e specie di manovra dinamica; quindi l'ennesimo singolo, pure bravo a gestire il centrocampo, però con il notevole rischio d ritrovarsi ad essere un valido maestro d'orchestra attorniato da gente che sa suonare poco e male.
  13. Nella evidente pochezza del nostro attuale centrocampo, Miretti è l'unico in possesso di piedi educati e visione verticale del gioco (cosa non da poco), poi non è certo colpa sua se viene poco e male impiegato e giocando poco non si migliora di certo. Le cause del suo scarso impiego vanno ricercate nel fatto che alcuni centrocampisti devono essere posti in campo per forza e a prescindere dal loro rendimento, spesso insufficiente; questo è dovuto al timore di perdere eccessivamente il loro valore di mercato (comunque con il perdurare della situazione in corso poi non se li piglia nessuno). La semplice logica indica che i nostri attuali elementi del centrocampo non sono all'altezza di giocare nella Juve e va fatto il possibile per allontanarli, se invece pur di fare cassa si preferisce cedere un giovane il quale perlomeno garantisce qualità tecnica e andrebbe aiutato a crescere, per arrivare ad acquisire qualche ipotetica necessità immediata (pur senza garanzie), allora significa che in dirigenza perseverano a non capire nulla; quindi inevitabilmente la storia si ripeterà per l'ennesima volta.
  14. Tutto l'attuale centrocampo, eccetto i giovani Miretti e Adzic (riserve), con Giugno 2026 deve essere cambiato, pertanto pure McKeenie. Vogliamo riconoscere una volta per tutte che i nostri centrocampisti non sono elementi da grande squadra, tutti irrimediabilmente discontinui, tecnicamente mediocri e con evidenti difficoltà di lettura tattica. Nessun rinnovo, vanno sostituiti con giocatori garanti di qualità (non solo tecnica), degni di militare nella Juve, non c'è altro da fare per rinascere.
  15. Dario il grande

    McKennie da rinnovare

    Per quanto mi riguarda tutto l'attuale centrocampo va posto in lista di trasferimento, quindi compreso il perenne discontinuo McKeenie (due o tre prestazioni buone cui sempre seguono paurose pause di almeno una mezza dozzina di altre); semmai mi tengo Miretti, l'unico in possesso di qualità tecnica e vista l'età, di tempi di miglioramento, specie se posto a fianco di gente che da del tu al pallone (di quelli attuali parecchi usano il lei e qualcuno addirittura il voi). In una grande squadra serve continuità di prestazione e va pretesa da gente la quale ha superato la soglia dei 25 anni di età e da qualche anno sta alla Juve.
  16. Dario il grande

    Le prestazioni di Thuram

    A dirla tutta e se l'ipotesi fosse vera, io lo scambio con Frattesi l'avrei fatto; perlomeno il cartonato è un vero incursore e non difetta di grinta agonistica, nel nostro attuale centrocampo nessuno si sa inserire a sorpresa nelle fasi offensive, abbiamo creduto lo sapesse fare Koopmeiners, ma evidentemente è stato un abbaglio.
  17. Dario il grande

    Le prestazioni di Thuram

    Uno tra i tanti gregari di questa Juve priva di qualita' specie in mezzo al campo, corre a vuoto ed e' sempre impreciso.
  18. Dario il grande

    Pisa - Juventus 0-2, le pagelle e il migliore in campo!!!

    Di Gregorio 6 (sufficiente) Kalulu 7 (il migliore) Bremer 6 (benino ma non ancora in forma) Kelly 6,5 (affidabile) Cambiaso 5 (poca roba) Locatelli 5,5 (combattivo ma privo di idee) Thuram 5,5 (quanta confusione) McKeenie 5,5 (discontinuo e impreciso) Koopmeiners 5 (in confusione fuori ruolo) Yldiz 6,5 (meno brillante con tre adosso) Openda 5,5 (non e' una prima punta) David 5,5 (goffo e imbarazzante) Zhegrova 6 (bravo gioca fine a se stesso) Miretti 6,5 (qualita' tecnica ne possiede) Kostic s.v. Joao Mario s.v. all. Spalletti 6 (bene i cambi, meno il resto)
  19. Ma quale regista del cavolo serve dinamismo a tutto campo e capacità di palleggio rapido cercando le vie verticali, sveglia è da anni che si persevera con i soliti difetti, ora direi che basti, non si può rimanere ancorati al calcio d'altri tempi.
  20. Certo, Tonali più due mezze ali di qualità capaci di andare a rete, visto che quelli attuali non ne sono proprio capaci (manco di provare a tirare)
  21. Servono un paio di mezze ali di garantita qualità tecnica ed agonistica e un difensore centrale affidabile e non l'ennesima punta, per giunta inesperta.
  22. Sono tutte fantasticherie giornalistiche, pertanto non credibili; detto questo: il cambio con Ricci lo farei.
  23. Dario il grande

    (TS) "Una nuova punta per la Juve? Comolli accende i radar"

    Serve un decisivo salto di qualità in mezzo al campo, nel calcio moderno i registi unici in pratica non servono più e in una squadra di rango elevato tutti suoi componenti devono saper gestire la manovra nei suoi sviluppi fondamentali (basta osservare come giocano le grandi d'Europa). Semmai servono maggiori garanzie tecniche a centrocampo e qui non è questione di regista unico, ma di qualità e da troppe stagioni a sta parte questa qualità è venuta a mancare ed è questo il motivo basilare di tutte le nostre difficoltà a tornare ad essere la Juve. A centrocampo, se disposto a due (non mi piace) si debbono avere due mediani tuttofare di grande livello, forti fisicamente, ma pure tatticamente intelligenti, validi ad interdire, ma altrettanto nella immediatezza nel proporre gioco. Se disposto a tre, di mediano roccioso ampiamente garante in fase di interdizione e copertura se può avere uno solo, ma le altre due mezze ali devono essere di livello tecnico decisamente superiore, quindi piedi ben educati e intelligenza tattica, se poi pure geniali nel inventare le giocate vincenti e ad inserirsi spesso e bene nelle fasi offensive, si raggiungerebbe il massimo di quanto preteso; per come siamo posti attualmente tutto questo non esiste, forse il solo Locatelli rimane in grado di garantire la necessaria garanzia nelle fasi di interdizione e copertura, ma tutto il resto latita o peggio manca, vanno troppo a corrente alternata, due o tre partite bene, altrettante almeno sufficienti e poi troppe altre nemmeno decenti per non dire peggio. Spalletti a mio avviso sta lavorando bene, ma se la qualità è poca nemmeno lui può fare miracoli a lunga scadenza; in conclusione va assolutamente migliorato il centrocampo e non di certo l'attacco.
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