Dario il grande

Costoso mediano basso, fisicamente solido e notevole maratoneta, valido senso tattico e piedi discreti, andrebbe a completare la coppia di centrali di centrocampo (a meno che il settore venga disposto a tre elementi, ma ne dubito). Un buon tassello ma non quel regista necessario a guidare la squadra specie in fase di costruzione, anzi dovesse rimanere il centrocampo a due, tali compiti verrebbero affidati ai trequartisti.

Spesso gli allenatori di calcio dicono che le grandi squadre con ambizioni di vertice, vanno costruite attraverso un mix di giocatori calcisticamente anziani ed esperti e giovani emergenti, caratterialmente motivati a voler vincere.

Prenderei Castro, pure lui è giovane ma già conosce il campionato Italiano, pur non essendo un colosso, è rapido e potente ed in possesso di qualità tecnica.

Va dove ci sono i soldi e ampie garanzie di ottenerli a lungo

Clauss Chinschi 😁

Chiello a capo dell'ufficio Memoria Storica

Esatto, ragionamento semplice quanto logico, ma a quanto pare non alla portata di tutti.

Per Ederson l'Atalanta chiede 70 milioni. Per Douè il PSG ne vuole 90. Forse l'inter potrebbe arrivare al primo citato, mentre il Milan dubito fortemente che vada a spendere quella cifra per il secondo citato; invece noi più umilmente potremmo prendere Xhaka, per il semplice fatto che ci serve un giocatore del genere, ma verrebbe a costare solo una decina di milioni o poco più e poi a 32 anni di età, meglio niente e rimanere così come siamo, con un centrocampo di manovali qualificati.

Concordo

Esatto, sono particolari di forma tutti a suo favore e talmente evidenti che pare incredibile non si riescano a comprendere; la società trovi una via diplomatica per risolvere la questione per la quale è stata causa unica e concreta (forse l'hanno già trovata ma per ragioni strategiche per il momento non divulgano)

Cocco bello proprio non ci riesci, sei tu che continui a citare in modo improprio gli utenti e poi utilizzare quale paravento una ironia che non possiedi. Finalmente un ragionamento concreto e veritiero.

Senti bello, ti avevo già chiesto gentilmente di non intervenire su quanto posto io, ma visto che per evidenti quanto seri problemi intellettivi proprio non ci riesci, assodato che di calcio e contorni ne capisci meno di nulla e che della tua sciocca propaganda pro o contro che sia, non gliene frega meno a nessuno, scrivi pure tutte le banalità che vuoi ma non citare altri utenti e nemmeno stare a provocare, quindi lascia perdere e non costringermi a segnalare. Almeno questo mi illudo tu sia in grado di capire.

Vista la fonte, ci credo poco o nulla a sulla veridicità della notizia diffusa. Comunque indicare possibili punizioni non serve, anzi è controproducente dal momento che il coltello dalla parte del manico ce l'ha lui e glielo ha posto in mano la nostra dirigenza. Ora per rimediare provino a cercare una via diplomatica, pure per il fatto che i tamburi mediatici espongono a senso unico e nessuno conosce il parere dell'altra campana e tanto meno che per ragioni strategiche e reciproco accordo il futuro del giocatore probabilmente sia già stato deciso.

Concordo, io l'avrei tenuto e non solamente lui.

Probabile

Purtroppo in società permangono le idee poco chiare di conseguenza mancano le precise scelte di pianificazione, elemento fondamentale per ricostruire una squadra di elevato livello. Certi nostri giocatori sono stati allontanati frettolosamente con lo scopo di fare cassa, per poi prendere delle costose ipotesi (permane il gusto irrefrenabile dell'esotico). Al tempo i vari Rovella, Fagioli, Nicolussi Caviglia, Miretti poi Kean e qualche altro, erano ritenuti troppo giovani, quindi immaturi (la maturazione esige i suoi tempi) e si è preferito di reperire quelli maturi (l'eccessiva maturazione porta a marcire), ovviamente molto più costosi anche se non sempre garanti di valide prestazioni e specie della necessaria continuità; di certo è che siamo rimasti allo oramai abituale tiramolla dei presunti grandi nomi, con poche idee ma ben confuse e si persevera a non capire e mantenere i ragionamenti collegati ad un passato calcistico che non c'è più. Altre società anche di rango, ora vogliono acquisire i nostri ex sopra citati e pagarli fior di milioni, noi si persevera, con assurdità del tipo: quello è troppo giovane, quello deve maturare, quello è troppo vecchio, con l'altro si corre il rischio che sia marcio; oramai da anni siamo alla ricerca di necessari elementi di qualità da porre a centrocampo, ad ogni stagione ripetiamo che ci serve un vero regista e non degli adattati, ma poi regolarmente non se ne fa nulla e la litania riprende. Avevamo gente quale Rovella, ora lo vogliono i Prescritti e pure altri, c'è l'ipotesi Xhaka (regista vero ed esperto), con meno di una quindicina di milioni si può prendere per il semplice motivo che uno così ci serve e già salta fuori che a 32 anni sia troppo vecchio: allora quello giovane è immaturo, quello maturo è troppo vecchio, a questo punto non rimane che da dire, ma che cavolo vogliamo?

Con il più che evidente grosso problema che oramai da anni ci trasciniamo dietro per il centrocampo, reparto nevralgico dal quale dipende l'azione di tutta la squadra, invece di iniziare a ben valutare il modo di individuare la necessaria qualità e ritenere questa la priorità assoluta (poi viene la difesa), si preferisce citare i bei nomi di ipotetici attaccanti presunti geniali o meno che siano, dei quali, visti i trascorsi; nessuno in grado di offrire le dovute garanzie, se non quelle dei costi elevati (specie quelli relativi allo stipendio). Se la società non interviene subito a migliorare il centrocampo e poi la difesa, ci aspettano tempi duri, più di quanto lo siano già stati nel trascorso quinquennio.

Comunque è il classico giocatore di riferimento da centrocampo a tre e questo vale per qualsiasi altro similare, pure per il fatto che i nostri ipotetici possibili trequartisti non sembrano possedere le specifiche caratteristiche per il ruolo che dovrebbero coprire e dei quali il solo Yldiz possiede la necessaria genialità e la facilità nel cambio di marcia.

Esatto, serve un vero regista d'esperienza e questo lo è senza ombra di dubbio, di facilmente abbordabile e prontamente acquisibile non c'è nulla; di età fa 32 anni, non sono poi tanti, così come non sono troppi 15 milioni per un giocatore di livello internazionale; ovviamente se c'è di meglio qualcuno lo segnali.

Dunque, il Manchester United deve piazzare il suo costosissimo corpo morto e noi il nostro (anche se meno costoso), quindi uno scambio di corpi morti, con il rischio (grosso) che se prendiamo il loro ci poniamo una ulteriore corda al collo. Non è di sicuro questo il modo di rinnovare una squadra di rango e di pianificarne un prospero futuro.

Sancho è una grossa incognita, Conceicao una semplice incognita; l'imminente futuro della Juve pure quello rimane una incognita.

Il Milan vuole l'aiutino e noi generosamente magari glielo diamo, specie per il fatto che sono già ritenuti i favoriti per vincere il prossimo campionato, evviva la concorrenza; certo che il binomio Gazza Rosa e Tuttospot ne diffonde di grossolane scemenze.

Lo ripeto: Koopmeiners è una mezzala con attitudine da incursore, inseribile in un contesto di centrocampo disposto a tre (mai a due); viene proposto pure da trequartista quale ipotetica posizione sul terreno di gioco, ossia dietro la punta a mezza strada tra l'esterno destro ed il centro, tale idea di collocamento ci può stare, ma rimane che Koopmeiners non possiede le caratteristiche per fungere da autentico trequartista, ruolo che comporta rapidità di pensiero e gambe, piede educato e specie: genialità.

Tempo fa Xhaka l'avevo citato in un post inerente al nostro attuale centrocampo, oramai da parecchie stagioni qualitativamente mediocre e a mio modo di vedere potrebbe essere l'elemento necessario a migliorare il settore, in quanto giocatore molto tecnico ed esperto e in possesso della dote di uomo guida; nemmeno calcisticamente vecchio, quindi maturo, da prendere senza esitare, pure per il fatto che in circolazione c'è ben poco materiale del genere e chi lo possiede se lo tiene.

Dubito fortemente che Vlahovic risolva la sua situazione rimanendo in Italia, ha estimatori in Spagna e in Inghilterra e quale ricca alternativa ci sono gli Arabi. Allegri lo vorrebbe, ma il Milan non supererà mai il tetto stipendi fissato pare su un massimo di 6,5 milioni a stagione.