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Dario il grande

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  1. Dario il grande

    Fagioli trequartista no?

    Ripeto: Fagioli possiede notevoli mezzi tecnici, di base è una mezzala con propensione alla regia. Non possiede caratteristiche da autentico trequartista (non è una mezzapunta), specie manca nel cambio di passo e la conseguente rapidità nel breve; alla fine la differenza tra trequartista e seconda punta è davvero breve, specie quando si dispone di qualità tecnica, genialità calcistica e l'istinto a trovare sempre la porta avversaria, che sia per gli assist di grande precisione o la conclusione personale.
  2. Miretti possiede notevoli doti, è un ventenne naturalmente dotato di senso tattico e questa è cosa abbastanza rara; il fatto che tira poco in porta e trova difficoltà ad andare a rete, non credo sia dovuto ad una sua lacuna tecnica, ma più probabilmente mentale, in questo momento è più interessato ad eseguire al meglio ciò che l'allenatore propone in chiave tattica e ciò lo tiene parecchio distante dalla zona d'attacco. Lo ho visto giocare con la nazionale Under 21 e mi è piaciuto parecchio nel ruolo di mezzala offensiva , con funzione di regia avanzata, tra l'altro ponendo a segno un bel gol e sfiorandolo in altre occasioni. Lasciamolo crescere, poi si vedrà, anche per il fatto che attualmente in giro non ci sono giovani di ampie garanzie, specie dal punto di vista qualitativo.
  3. Spalletti intende far giocare la nazionale sulla falsariga di quanto è stato il suo Napoli, pertanto schieramento di base impostato 4-3-3. L'esterno di destra titolare dovrebbe essere Berardi con Politano sua prima riserva, ma a quanto pare il tecnico si fida meno di quest'ultimo per il fatto che spesso è incostante, pertanto si sta guardando attorno in cerca di possibili valide alternative. Va pure detto che Soulè possiede caratteristiche tecniche da vero trequartista, il che non guasta mai e va preso in utile considerazione nel caso si renda necessario un improvviso cambio di modulo, passando per esempio al 4-3-1-2.
  4. Il problema è facilmente individuabile, basta prestare attenzione alle caratteristiche tecniche, fisiche e mentali dei giocatori che si hanno a disposizione (o che si potrebbero avere in futuro). La Juve attuale si schiera 3-5-2, pur non disponendo di esterni a tutta fascia e non capendo un concetto basilare: ossia, se non si è capaci di sviluppare una azione dinamica collettiva e rimanere sempre compatti tra i reparti, questa soluzione non serve, anzi spesso si rivela controproducente. I nostri giocatori attuali, per loro caratteristiche non sono adatti al 3-5-2, forse potrebbero fare meglio schierati a 4-4-2. A destra Weah e McKeenie, per motivi diversi non sono portati a coprire tutta la fascia, appaiono spesso spaesati specie nella fase di costruzione, pertanto preferiscono rimanere rintanati sulla difensiva e questo va a discapito della manovra offensiva. A sinistra succede la stessa cosa però in modo inverso, Kostic offre il meglio da metà campo in su, stessa cosa Illing Junior; entrambi sono validi in costruzione, ma naturalmente non portati alla fase difensiva; non ho citato Cambiaso, per il fatto che al momento trova difficoltà a fare entrambe le cose. In conclusione, Soulè, se fosse rimasto da noi, nemmeno lui sarebbe stato l'elemento necessario a coprire l'intera fascia; così come non lo sarebbe stato l'esperto Berardi; poniamoci il cuore in pace e se lo ponga pure l'allenatore, non disponiamo di giocatori con quelle caratteristiche, quindi si cambi sistema.
  5. Dario il grande

    Fagioli trequartista no?

    Le cose belle che si vedono su You Tube io vorrei vederle spesso concretizzate nelle partite vere, ma forse non è possibile realizzarle per disposizioni tattiche. Fagioli è bravo, vede il gioco e le giuste triangolazioni, ma ripeto non possiede lo spunto del vero trequartista, il quale non scordiamocelo di base è una mezzapunta e non un centrocampista classico.
  6. Soulè è un giovane di talento, tecnicamente bravo, può fare l'esterno offensivo ma pure il trequartista; lasciamolo crescere serenamente in modo da riprenderlo più avanti, quando l'aria alla Juve sarà cambiata e finalmente si inizierà a percorrere un nuovo cammino.
  7. Dario il grande

    Fagioli trequartista no?

    Per giocare da trequartista bisogna esserlo per talento naturale, Fagioli è un ottima mezzala, ma non un trequartista; non ne possiede l'istinto, la fantasia e nemmeno il necessario cambio di velocità e lo spunto rapido nello spazio breve.
  8. Dario il grande

    Fagioli trequartista no?

    Per caratteristiche tecniche necessarie al ruolo di trequartista, il giovane Yldiz, a differenza di Fagioli, pare le possieda (ottimo il suo cambio di passo palla al piede); rimane il fatto che oltre ad essere giovanissimo non ha ancora alcuna esperienza di serie A, quindi può essere pericoloso, specie per il ragazzo, buttarlo nella mischia in un assieme che tutt'ora pecca di personalità da grande squadra. Magari qualche volta nella vita occorre osare, rischiare e poi succede che va pure bene e ti ritrovi un campione fatto in casa.
  9. Pjanic dice bene, Rabiot è un ottimo gregario, offre il meglio quando circondato da giocatori di classe superiore, di cui attualmente non disponiamo. Va pure detto che essendo fisicamente molto prestante, i tempi necessari per raggiungere la piena forma fisica, sono ben più lunghi rispetto ai compagni.
  10. Dario il grande

    Fagioli trequartista no?

    Il vero trequartista, in pratica è un attaccante aggiunto o meglio una mezzapunta con il compito di svariare tra le linee e lungo tutto il fronte d'attacco per sviluppare idee di gioco specie in fase offensiva; di solito questo ruolo viene dato a quei giocatori in possesso di qualità tecniche molto elevate e di inventiva, nella storia del calcio la parte più ampia dei cosi detti fuoriclasse è stata quella dei trequartisti, detti pure fantasisti; gente capace ad offrire assist millimetrici, improvvise verticalizzazioni e spesso di andare a rete attraverso azioni personali (difatti un autentico trequartista deve vedere la porta quanto una punta di valore). Fagioli, tecnicamente è bravo, vede il gioco e possiede un piede educato, tuttavia rimane un centrocampista classico, ossia una mezzala adatta al compito di regia da svolgere sempre in movimento e non staticamente come avviene attualmente con il regista basso fisso davanti alla difesa. In conclusione Fagioli non è un trequartista, per il fatto che non ne possiede le doti, se poi per trequartista intendiamo un giocatore posto davanti ai centrocampisti con il compito esclusivo di interdire e/o a pressare i centrocampisti avversari senza sviluppare o inventare gioco, qualche tempo fa ci fu posto a farlo pure il buon Padoin, ma queste cose capitano esclusivamente a chi ha una visione tutta personale e ben differente del gioco del calcio, antico o moderno che sia.
  11. Pjanic ha ragione, in effetti nell'attuale centrocampo, nonostante in questo momento non sia ancora in piena forma, Rabiot è l'unico in possesso della necessaria esperienza, tutti gli altri sono in fase di completare la maturazione e qualcun altro gioca fuori ruolo.
  12. In effetti è la cosa che preoccupa di più. La Juve ha sempre esposto una propria spiccata mentalità tradotta in personalità vincente e mai mollare sino all'ultimo secondo di una partita. Da qualche anno a sta parte si sta evidenziando una filosofia rinunciataria, quasi fosse d'obbligo adeguarsi alle altre società ed adagiarsi ad attendere non si sa bene quale cosa. La Juve è stata generata per vincere dissero i maggiori componenti della famiglia che la fondarono e non per andare a subire comunque gli avversari per difettosa scelta caratteriale o mentale che sia. La Juve ha una propria grande, quanto gloriosa storia e tradizione e questa non si deve assolutamente stravolgere per delle bizzarre vedute personali.
  13. Miretti è bravo, i suoi pregi superano i difetti, i quali verranno eliminati con il tempo e l'acquisizione della maturità, necessaria specie per un giocatore di vent'anni di età. Nell'attuale centrocampo è colui il quale legge meglio le disposizioni tattiche, le quali tuttavia ne limitano l'azione e questo vale pure per qualche altro compagno di reparto. Va pure detto che l'attuale centrocampo è male assortito, troppi gregari e nessun elemento di qualità, il tutto condito dall'eccesso tattico, che ne condiziona l'espressione sia da parte dei singoli, che da parte del collettivo di squadra.
  14. "Abbiamo pensato più al possesso palla piuttosto che provare ad attaccare e fare gol". Abbiamo chi? Allenatore e suo staff? Allenatore e giocatori? Giocatori fregandosene delle direttive dell'allenatore? Questo modo di parlare tipico dei politici, è chiaramente irritante a livello sportivo; in questo caso calcistico.
  15. I grandi talenti devono avere modo di poter esprimersi liberamente, giocano a calcio e non a copri casella come oramai avviene da qualche anno alla Juve, tutti impastoiati a eseguire il compitino tattico a discapito del giocare la partita possibilmente imponendo il proprio valore di collettivo.
  16. Nicolussi Caviglia è uno capace a svolgere più ruoli a centrocampo, valido tecnicamente, grintoso e fisicamente solido; non vedo per quale motivo deve rimanere ai margini dal momento che i così detti titolari non è che diano ampie garanzie; specie in mezzo al campo.
  17. Quando prevale l'esasperazione tattica assoluta, poi inevitabilmente ci si scorda di giocare a calcio. La tattica indubbiamente va posta in campo con attenzione, ma non deve mai impedire l'espressione tecnica dei singoli la quale poi si ricollega a tutto il sistema di gioco espresso dal collettivo. Noi semplicemente si rinuncia a giocare per scelta; avanti così e tutti contenti (io no).
  18. Gatti per cortesia faccia silenzio e si alleni intensamente sui fondamentali di base e in particolare su quello che indica: "quando si da la palla ad un compagno, prima si alza la testa per vedere dove si è posizionato" (lo insegnavano oltre sessant'anni fa ai Pulcini del NAGC, forse oggi è passato di moda, ma l'importanza rimane tale).
  19. Veramente l'ipotetico nuovo progetto dovrebbe avere tutt'altro indirizzo, a partire dalla guida tecnica, ma a quanto pare si preferisce perseverare a buttare tempo e denaro. Avanti così.
  20. Siamo totalmente distanti dalla mentalità Europea e da qualche anno ci stiamo progressivamente allontanando da quella che era la mentalità Juve in campo nazionale e purtroppo pure dallo stile che ci aveva sempre contraddistinti. Bene, avanti così.
  21. Dario il grande

    Atalanta - Juventus 0-0, le pagelle e il migliore in campo!!!

    Szczesny 6,5 (il migliore) Gatti 6 (fa il suo) Bremer 6 (partita sufficiente) Danilo 6 (difende e prova a impostare) McKeenie 5,5 (se la cava nella fase difensiva, per il resto assente) Fagioli 5,5 (costruire in una squadra che rinuncia a giocare per scelta è impossibile, si arrende presto) Locatelli 6 (almeno prova a impostare qualcosa a centrocampo, ma il dialogo è inesistente; bene in interdizione) Rabiot 5,5 (ancora distante da una forma accettabile, arranca e si perde nel marasma generale) Cambiaso 5 (oggi davvero poca roba) Chiesa 6 (praticamente solo contro tutti, rimane il notevole impegno) Kean 5,5 (parte bene, poi sparisce del tutto) Miretti 5 (fa ciò che gli viene chiesto, cioè contenere; per il resto evanescente) Kostic 6 (prova a ravvivare il gioco lungo la fascia, ma ci riesce solo in parte, comunque buon impegno) Yldiz s.v. Rugani s.v. Weah s.v. all. Allegri (la squadra nell'assieme si esprime in maniera insufficiente, il maestro del non gioco voleva un punto e lo ha ottenuto. Se questa è la Juve.)
  22. Dubito che arrivi Berardi (Allegri non schiererà mai un attacco a tre vere punte), ma se dovesse capitare che arrivi, molto probabilmente verrebbe schierato da seconda punta, oppure da trequartista e non da esterno da 3-5-2; a meno che non si opti per giocare 4-4-2, solo in tal caso Berardi verrebbe schierato da centrocampista esterno a destra.
  23. Serve un centrocampista interno di classe genuina e dalle spiccate doti offensive. Inoltre serve di capire che non è ne il caso, ne il momento di buttare via soldi inutilmente; quindi se proprio bisogna sacrificare un giovane, lo si faccia per far arrivare ciò che veramente serve e possibilmente altrettanto giovane.
  24. Miretti pur essendo giovanissimo offre maggiori garanzie tattiche rispetto a compagni di reparto più esperti, lui esegue alla lettera ciò vuole l'allenatore e non è cosa da poco. Fagioli è elegante nelle movenze, ottimo palleggiatore e vede bene il gioco, ma è meno aggressivo; probabilmente il suo vero ruolo è quello del regista sempre in movimento, ossia di concetto moderno; ma alla Juve attuale prevale il regista unico all'antica, collocato fisso davanti alla difesa.
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