Dario il grande

La nostra priorità è migliorare il centrocampo, vi manca qualità tecnica e questo succede oramai da troppi anni, non disponiamo di un autentico uomo d'ordine e il fatto di giocare a due con Locatelli e K.Thuram mi pone una notevole perplessità; poi la difesa e' incompleta e con alcune incognite, quindi prima di fantasticare con i nomi di attaccanti improbabili, vediamo di sistemare i citati settori.

Douglas Luiz è venuto in Italia per fare un favore alla società cui apparteneva, quindi controvoglia e lo ha dimostrato ampiamente, quindi un professionista poco serio, tra l'altro non c'è da fidarsi troppo dei Brasiliani, spesso validi tecnicamente, ma ancora più spesso psicologicamente fragili; decisamente più affidabili gli Argentini, gli Uruguaiani e i Cileni.

Di Marzio, piuttosto si informi in merito a Bruno Fernandes e Zirkzee, quelli sono i profili che più ci servono, mica i loro costosi scarti e tali già da qualche stagione; semmai quelli li vada a proporre alle Milanesi.

Piuttosto che Sancho, allo United preferirei provare a prendere Zirkzee, può fare il centravanti di raccordo (o manovra), o se contemplato dal tecnico, pure il trequartista.

Vlahovic probabilmente andrà all'estero, Spagna o Inghilterra. Mentre per la Juve che ha in mente Tudor, qualche dubbio su Conceicao diventa lecito; se intende giocare con uno o due trequartisti posti dietro la punta (o punte), il Portoghese non troverebbe la sua naturale zona d'operazioni e costituirebbe pure difficoltà d'origine tattica, in quanto è giocatore esclusivo da 4-4-3.

Da un certo punto di vista e con particolare riguardo alla sua serietà professionale, lo terrei a fare la riserva; ma dal punto di visto del rinnovo dei ranghi e pianificazione in ottica futura, proverei a cederlo, magari inserendolo in qualche trattativa utile per portare a casa qualche elemento giovane e di grande interesse; ad esempio Leoni.

Certo, ciò che abbiamo fatto nel trascorso quinquennio, con la fissa del baricentro perennemente basso a peggiorare la situazione. Sancho è giocatore di grande talento, estroso in campo quanto fuori, può giocare da punta esterna o da seconda punta; i dubbi sono il suo carattere, l'annesso comportamento e per l'allenatore, pure il rispetto tattico. Non so se l'interesse della Juve per questo costoso giocatore sia reale, a me piace, ma non lo prenderei.

Che Sancho sia un giocatore di elevato talento tecnico e dotato di genialità calcistica nessuno lo pone in dubbio, semmai permane notevole il dubbio in merito alla sua affidabilità caratteriale e comportamentale; dopo alcune stagioni mandato in esilio dal club cui appartiene, ora hanno deciso di disfarsene per il fatto che costa molto e rende poco e a quanto pare nessuna tra le grandi si è fatta avanti, probabilmente manco noi, ma siccome in molti ci remano contro, ecco pronto chi ce lo collega.

Sono oramai cinque stagioni che si persevera con il passato e non si riesce a capire che è l'ora di tagliare quel cordone ombelicale che ad esso ci lega. Mc Keenie ha fatto il suo tempo e non solamente lui, ora bisogna rinnovare il parco giocatori e ricostruire una squadra di elevato livello. La dirigenza deve finalmente iniziare a ragionare in chiave futura, se tagli drastici ci devono essere, lo si faccia, non esistono simpatie o antipatie che tengano; la nuova Juve va minuziosamente pianificata nei minimi dettagli e recuperata l'identità perduta. I nostri giovani vanno valorizzati e non prestati o ceduti pur di mantenere costosi presunti titolari di medio valore o anche meno, serve maggiore considerazione nei giovani, alcuni hanno bisogno di più tempo per maturare, altri meno (dipende pure dal ruolo) e poi comunque basta con la retorica del peso della maglia e con le frasi fatte tipo " alla Juve l'unica cosa che conta è vincere", ma se prima non si costruisce con cura e pazienza, alla fine non si vince niente e le ultime cinque annate ce lo stanno a dimostrare con assoluta evidenza; poi da fastidio vedere i nostri giovani da noi troppo facilmente scartati, ora richiesti dalle storiche rivali. Via il vecchio e dentro il nuovo altrimenti ci si perderà ancora per parecchio tempo.

Più che a discutere e magari a fantasticare sul ruolo di Koopmeiners, il quale come già precisato, è un centrocampista incursore e non sarà mai un ragionatore cui affidare la guida della squadra; c'è da fare una precisazione in merito a quale sarà il concetto di gioco voluto dal nuovo tecnico, quindi sulla tipologia delle caratteristiche individuali dei giocatori necessari a concretizzare lo sviluppo dei suoi dettami tattici. Mi spiego: se vogliamo continuare con un centrocampo di solidi gregari, tutti abili interditori e garanti di una valida copertura, ma meno presenti nella fase di costruzione della manovra e di supporto offensivo, non occorre andare alla ricerca di centrocampisti di qualità tecnica molto elevata e dai piedi delicati, semmai va preso qualche ulteriore solido gregario garante di carica agonistica e continuità, dal momento che con tale soluzione si andrebbe a rinunciare definitivamente al ruolo di regista classico, in modo che la manovra di costruzione offensiva andrebbe gestita dalla coppia di trequartisti, entrambi dotati di tecnica elevata e di quella genialità o fantasia calcistica assolutamente necessaria a fare la differenza dalla metà campo in su e questo spiega l'interesse per Sancho il quale sulla trequarti andrebbe a fare coppia con Yldiz e spiega pure l'acquisizione di David, ossia non proprio una prima punta classica, ma un centravanti portato a dialogare per poi infilarsi nei varchi giusti per arrivare in zona gol. Tale concetto spiega pure il centrocampo a due (lo vorrei a tre) con l'utilizzo di due centrocampisti esterni di fascia, ma se da un lato auspico di poter fare affidamento su Cambiaso (sperando che riacquisti la dovuta continuità), l'altro lato mi desta più di qualche perplessità, ossia per il momento ci manca un tornante affidabile, probabilmente lungo il settore destro dal momento che credo Cambiaso verrà collocato a sinistra. In conclusione, se con il centrocampo disposto a due, poi quali sarebbero i due centrocampisti interni di sicura garanzia, uno il giovane K.Thuram, con il suo strapotere fisico e l'innata capacità di fungere da incursore a sorpresa, il quale però va disciplinato in quanto in mezzo al campo non può esserci anarchia e l'altro chi sarebbe? Rimane a farlo Locatelli garante di staticità e non di certo di dinamismo e rapidità di idee e piedi, oppure si rimane alle invenzioni dei ruoli, alla ricerca di quella duttilità che in realtà ci è sempre mancata e nemmeno è facilmente reperibile; per questa serie di motivi il centrocampo a due mi desta notevoli perplessità, mentre se fosse a tre, la quantità andrebbe a garantire almeno in parte alla mancanza di qualità e a proposito di quest'ultima, in mancanza di altro, io un pensierino all'esperto Xhaka comunque lo farei.

Il ruolo di terzino comporta due priorità, ossia quella difensiva e poi quella di supporto alla manovra di costruzione lungo la propria fascia di competenza, quindi: 1) saper marcare l'avversario diretto. 2) saper essere funzionali al sistema di gioco sviluppato dalla squadra; quindi sufficiente padronanza del palleggio e continuità nel salire e scendere con o senza palla; se l'attitudine di A.Costa è tale, ben venga indipendentemente dal fatto che la difesa sia disposta a 4 o 3 elementi, dal momento che il centrocampo disposto a 4 esige gli esterni a tutta fascia, quindi la differenza è minima e le mansioni praticamente le stesse, poi ovviamente il tutto dipende dalla qualità tecnica e dall'intelligenza tattica che il giocatore è in grado di garantire, specie se nel concetto di gioco prevale l'impostazione offensiva piuttosto che quella di costante copertura. Per la differenza con Weah, va precisato che A. Costa mentalmente nasce difensore di fascia, mentre Weah vi è stato adattato, dal momento che mentalmente nasce attaccante esterno.

McKeenie ha fatto il suo e va ringraziato, ma ora è arrivato il momento di ricostruire e per farlo serve gente nuova, possibilmente più giovane con ferma ambizione a fare bene, ossia al massimo impegno per vincere il più possibile.

Concordo, se non si migliora il centrocampo con la necessaria qualità, poi possiamo discutere all'infinito di attaccanti di notevole livello e difensori di ampie garanzie. Mc Keenie ha fatto il suo tempo, adesso bisogna cambiare in maniera drastica e non solo lui, serve gente affidabile e in crescita pure per il parco riserve.

Ipotesi e analisi credibile, pure per il fatto che gode della stima di Allegri. Rimane che sia Barcellona che Arsenal, se non trovano di meglio punteranno su di lui.

Se non corre le cause sono due. 1) l'infortunio non ancora smaltito gli impedisce di farlo. 2) deve rifare completamente la preparazione atletica, ripartendo da zero (20/30 giorni di lavoro specifico inerente alla sua struttura fisica).

Giocatore da 4-3-3, con altri sistemi creerebbe scompenso tattico più di quanto ne stia già creando ora.

Ribadisco il mio concetto, a mio modo di vedere Koopmeiners va impiegato da mezzala con compiti di incursore in coppia con K.Thuram, ma in un centrocampo disposto a tre con Locatelli più arretrato in posizione centrale a fungere da loro copri spalle e a supportare la difesa. Tra l'altro con gli attuali centrocampisti, la disposizione a due mediani di quel delicato settore proprio non riesco a comprenderla.

In parte lo temo pure io ed escludo a priori che possa diventare un leader capace di guidare l'assieme (non ne possiede le doti, ne tecniche ne mentali), tuttavia in una stagione non può essersi dimenticato di come si gioca a calcio, con l'Atalanta aveva posto in mostra ottime esibizioni pure a livello Europeo; pertanto diventa d'obbligo attenderlo anche per il fatto che con Tudor deve praticamente ripartire da zero e a mio avviso, molto dipenderà dal ruolo e i compiti che gli verranno richiesti.

Temo che il problema sia lo stipendio eccessivo che percepisce e questo allontana possibile acquirenti, a Firenze aveva fatto bene, ma poi in via definitiva non l'hanno preso ne loro, ne altri.

Il suo ruolo è mezzala, dopo la stagione trascorsa tra infortuni e prestazioni sotto tono, visto quanto è costato, ora va necessariamente atteso in quanto se i guai sono stati esclusivamente per ragioni fisico/atletiche, quando avrà recuperato lo stato di forma, il giocatore dovrà finalmente dimostrare il suo valore; rimango dubbioso sul fatto che possa fare il mediano in un centrocampo disposto a due elementi, a mio avviso meglio se a tre.

Di reperire almeno un centrocampista di elevata qualità tecnica nemmeno a parlarne.

Arsenal, Barcellona e Milan sono interessate.

Serve assolutamente almeno un centrocampista di qualità tecnica molto elevata, ossia cervello e piedi educati, capace a dare i ritmi e specie a vedere il gioco in fase di costruzione offensiva. Il centrocampo disposto con due mediani interni (uno interditore, l'altro incursore), non mi piace (tra l'altro non sono dei fini palleggiatori), preferirei la disposizione a tre, con una autentica mezzala a dirigere; per esempio un tutto campista tipo Bruno Fernandes.

....non si sarà mica già infortunato....😀

Lasciamo perdere Osihmen (attuale invenzione di propaganda a mezzo stampa), Kolo Muani solamente se viene rinnovato il prestito, mentre andrebbe fatto un serio investimento per Castro. Le nostre priorità rimangono comunque quelle di reperire la necessaria qualità per il centrocampo (ne siamo visibilmente sprovvisti da troppo tempo) e alla difesa ove per il momento non vi sono le dovute certezze e parecchie incognite.