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Dario il grande

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  1. Yldiz è classe pura, che faccia la seconda punta oppure il trequartista non fa differenza, è l'unico giocatore geniale che abbiamo; tuttavia non può giocarle tutte, quindi giusto predisporre una alternativa. Zhegrova se davvero è quello che avevo avuto occasione di vedere proprio contro di noi, diventerà titolare al posto di testa bassa Conceicao, mentre Openda per caratteristiche può fare l'alternativo a David, ma pure la seconda punta; mentre Vlahovic centravanti di stazza e potenza giocherà spezzoni di partita, a meno che più avanti Tudor non decida di giocare con due vere punte (visto il nostro centrocampo poco offensivo, potrebbe anche essere una giusta soluzione).
  2. Dipende da cosa si intende per trequartista, mi spiego: se per trequartista o trequartisti si indicano giocatori posti dietro alla punta o alle punte, il ragionamento tecnico lo ritengo banale e privo di senso, dal momento che si tratta solamente di un rinnovo dei termini rispetto quelli originari ed abituali, come a dire la differenza tra mediano e mezzala, in breve entrambi sono centrocampisti, ma in origine il mediano si posiziona più arretrato con priorità indirizzate alla interdizione e poi alla impostazione dal basso, mentre le mezze ali (solitamente garanti di maggiore tecnica), si posizionano lievemente più avanzate con priorità a costruire la manovra offensiva, pertanto giostrano più spesso sulla trequarti dietro alle punte. Invece il ruolo di autentico trequartista è tutt'altra cosa, in pratica viene svolto da un attaccante definito quale "mezza punta" (oggi è stato coniato il nuovo termine di "sottopunta" che trovo ridicolo); di solito il ruolo di vero trequartista viene svolto dal giocatore offensivo tecnicamente più dotato, capace di inventare le giocate con precisi assist e di improvvisarsi spesso da attaccante aggiunto, quindi capace pure di finalizzare a rete personalmente; la storia del calcio insegna che molto spesso i più grandi fuoriclasse erano dei veri trequartisti, dei geniali solisti capaci a svariare muovendosi continuamente a tutto campo, suggerendo lo sviluppo della manovra ai compagni e andando poi a dirigerla essi stessi specie nelle fasi più complesse, ossia l'avvicinamento e la penetrazione nell'area avversaria. In conclusione per giocare con un autentico trequartista, bisogna averne a disposizione uno di garantito quanto elevato valore tecnico, ma pure fisico e caratteriale, quindi un autentico uomo guida e di costante riferimento per i compagni; noi probabilmente questo giocatore già l'abbiamo anche se deve ancora crescere specie per esperienza e si chiama Kenan Yldiz, comunque l'indizio del fuoriclasse è ben evidente, pertanto se permane la scelta di giocare con il trequartista, va posto in chiaro che questo deve essere uno solo e non con un ipotetico compagno a gravitare nelle vicinanze, magari inventato tale, ma non in possesso degli ingredienti necessari precedentemente descritti (il riferimento a Conceicao è ovvio); quindi se l'intenzione di giocare con il trequartista rimane prioritaria, va necessariamente cambiato l'assetto della squadra, quindi la disposizione sul campo degli elementi e in parte pure il modulo di base potrebbe subire delle sostanziali modifiche. (3-4-1-2 oppure 4-3-1-2)
  3. Comolli ragiona ed agisce da amministratore delegato appartenente ad una importante azienda, quindi in mancanza di un sottoposto (il DS), ben conoscendo la situazione economico-finanziaria della società, conduce in prima persona le necessarie operazioni di mercato. Questo lo ritengo sia stato per noi un notevole vantaggio per il fatto che ha spiazzato quindi esclusi gli abituali contatti con i procuratori (vera piaga del calcio professionistico attuale), pertanto ha chiuso le abituali quanto scontate trattative esageratamente lunghe, andando immediatamente a concretizzare e questo è stato sicuramente un bel segnale da parte della Juventus S.P.A., in quanto evidenzia che nessuno si deve permettersi di provare a metterci i piedi in testa e men che meno i presuntuosi del PSG (arrivati ieri l'altro nel calcio che conta). Bravo Comolli, ora faccia particolare attenzione nel scegliere il DS (per me manco servirebbe) e si accerti che sia un vero esperto di calcio e non uno dei tanti faccendieri purtroppo in circolazione.
  4. Spesso, salvo eccezioni, i giocatori di elevata statura fisica, sono meno agili e rapidi negli spazi brevi rispetto a quelli brevilinei, in cambio però sono più potenti e difficili da contrastare quando lanciati a rete; ma l'essenziale è che sappiano giocare a calcio con intelligenza, capendo i movimenti da fare (specie senza palla), poi ovviamente dipende dal sistema di gioco e da come vengono utilizzati. Negli ultimi anni il calcio si è basato più sulla solidità fisica, piuttosto che sulla espressione tecnica della manovra; a mio modo di vedere una grande squadra dovrebbe sempre schierare due autentiche punte, una fisicamente prestante e potente, l'altra agile e rapida nel muoversi, noi ne disponiamo, quindi non rimane che provare a farlo.
  5. Dario il grande

    Genoa - Juventus 0-1, le pagelle e il migliore in campo!!!

    Di Gregorio 7 (una sicurezza) Gatti 6 (fa il suo) Bremer 6 (guida la difesa) Kelly 6,5 (con Bremer accanto appare migliorato e più sicuro) Kalulu 6 (primo tempo in difficoltà, molto meglio nella ripresa. Esterno di fascia non è il suo ruolo) K.Thuram 7 (grande impegno e forza fisica a garanzia della tenuta del centrocampo) Locatelli 6 (lavoro oscuro, spesso difficile da notare, ma tatticamente necessario specie per l'attuale disposizione del centrocampo) Joao Mario 6 (fa il suo compito con sufficienza, per esigenze viene collocato a sinistra ove pare non sia del tutto a suo agio) Conceicao 5 (non mi è piaciuto, poco attento nelle scelte spesso prive di logica, quando giocando con semplicità tutto sarebbe più facile) Yldiz 6 (seguito a vista e raddoppiato, disputa comunque un buon primo tempo, cala nella ripresa) David 5 (partita insufficiente, deve avere il tempo necessario a capire ed adeguarsi al campionato Italiano) Koopmeiners 6 (in modo lieve sta progressivamente migliorando, tuttavia dubito sia un mediano da centrocampo a due; rimane un incursore) Vlahovic 7 (determinato e deciso più che mai, da vero centravanti quale è sta facendo ciò che quel ruolo esige: i gol e senza fronzoli) Kostic 6,5 (mi h sorpreso positivamente, deciso, dinamico e pratico, fosse continuo risolverebbe alcuni noti problemi) Nico Gonzalez n.g. McKeenie n.g. all. Tudor 6 (suo grande pregio aver ricreato un gruppo entusiasta, qualche scelta tecnica andrebbe rivista; restano i dubbi sul centrocampo a due)
  6. Dario il grande

    Ma ne vogliamo parlare di Khéphren Thuram?

    K.Thuram sta crescendo molto bene, fisicamente è una forza della natura, i fondamentali sono più che buoni, come lo sono: il carattere, l'agonismo e la determinazione; essendo giovane può solamente migliorare, specie nelle scelte da farsi quando da autentico incursore, quale è, si trova ad una quindicina di metri dall'area avversaria. Diventerà molto più forte di quanto lo è già. Giocassimo con il centrocampo disposto a tre, a mio avviso, la sua resa sarebbe ancora migliore.
  7. Rugani merita più considerazione, è un buon difensore, la stagione e molto lunga e impegnativa, quindi troverà i suoi spazi.
  8. Per quanto ricordo di avere notato l'unica volta che lo vidi giocare, Zhegova è un esterno d'attacco, esattamente come lo è Conceicao; se in piena efficienza fisica e come auspico, calcisticamente più intelligente del Portoghese, può diventare il titolare del ruolo.
  9. Io sono dell'avviso che la storia du Kolo Muani va raccontata in maniera diversa e probabilmente più vera, ossia: il giocatore ha chiesto a Luis Henrique di voler giocare da titolare e il tecnico gli ha risposto che per il momento lo considera una riserva a quel punto il giocatore ha iniziato a fare le bizze, esternando che piuttosto di starsene in panchina a Parigi, preferisce essere ceduto alla Juve, squadra che peraltro lo ha fermamente richiesto; la dirigenza PSG non ammettendo ammutinamenti e forme ricattatorie, ha stabilito un primo prezzo piuttosto elevato per il cartellino del giocatore, in modo da scoraggiare sin dall'inizio eventuali interessamenti per il giocatore, tuttavia la Juve era rimasta l'unica disposta ad accettare quel prezzo, di conseguenza i Parigini lo hanno immediatamente alzato, facendo capire che lo avrebbero fatto progressivamente sino al raggiungimento di quanto loro avevano speso per il giocatore (pare 92 milioni). La Juve da par suo probabilmente era disposta a versarne un sessantina (oltre a quelli già precedentemente versati per il prestito), da dilazionare in più rate, con il rinnovo iniziale del prestito oneroso per la stagione in corso e l'acquisizione definitiva del giocatore dalla stagione prossima, cosa che al PSG non interessa affatto e pertanto ha ritenuto di tenersi Kolo Muani pure quale forma punitiva. Tuttavia non è detta l'ultima parola, potrebbe anche darsi che la Juve pur di ottenere il giocatore sia disposta a modificare la formula d'acquisto, proponendo di pagare subito la metà del cartellino e l'altra metà la stagione prossima, tuttavia rimane da capire a quanto ammontano le due metà. Mi permane la sensazione che ci stiano prendendo per i fondelli e comunque la trattativa la avrei smessa immediatamente dopo il primo rialzo del prezzo.
  10. Il ragionamento di Tudor è più che logico, significa che se non gli viene dato un autentico centrocampista esterno capace a fare le due fasi, si troverà costretto ad adattare Kalulu in quel ruolo, il quale perlomeno riesce a garantirgli la fase di copertura, tuttavia rinunciando a quella di supporto offensivo lungo fascia.
  11. I giornalisti si inventano qualsiasi cosa pur di riuscire a scrivere qualcosa, di vero e concreto non ne sanno niente, ne di movimenti di giocatori, ne di trattative, ne di prezzi, ne di stipendi; inventare situazioni e annesse polemiche è diventato il loro punto di forza. Gli affari importanti o meno che siano si fanno in sedi separate senza dare nell'occhio e specie senza offrire spunti a terzi; a meno che non diventino utili per sviare la concorrenza dal vero obbiettivo.
  12. A prescindere da che farà Vlahovic in futuro, rimane che il vero grande problema di questa squadra riguarda da un lato la qualità tecnica del centrocampo (sempre che interessi disporne), interni ed esterni compresi e dall'altro lato, l'acquisizione di almeno un elemento difensivo di ampie garanzie.
  13. Molina è quello che più ci serve, ma è evidente che vuole più soldi di stipendio rispetto ai "pochi" che prende a Madrid; probabilmente a parti invertite Nico Gonzalez vuole la stessa cosa, pertanto il possibile affare resta bloccato e forse si risolverà all'ultimo istante con dei reciproci contentini.
  14. Di veramente necessario ci sarebbe l'esterno di centrocampo alternativo a Jose Mario, ma non dovesse arrivare, meglio rimanere come siamo piuttosto che sprecare denaro in operazioni poco logiche.
  15. Più che Molina, c'è da convincere l'Atletico a scambiarlo praticamente alla pari con Nico Gonzalez; il nodo da sciogliere sta tutto qui.
  16. Dario il grande

    SONDAGGIO UFFICIALE VS: Dusan Vlahovic, tenerlo o cederlo?

    Dovesse rimanere, poi lo stipendio se lo abbasserebbe e pure di parecchio con l'eventuale nuovo contratto; è tanto difficile capire che lui intende rispettare quanto gli è stato proposto, pattuito e controfirmato.
  17. Obbiettivamente allo stato attuale delle cose, per completare la squadra ruolo per ruolo, ci servirebbe di più Molina piuttosto che altro. Tale Zhegrova lo ho visto giocare una sola volta, proprio contro di noi e mi era piaciuto, ma non ho la minima idea se sia un elemento dal rendimento costante o meno, inoltre qualche dubbio è dovuto al fatto che non sia mai entrato nelle attenzioni dei grandi club e di età ne ha già 26; verrebbe a fare l'alternativo a Conceicao, ma il tutto dipende da Nico Gonzalez e la sua auspicata cessione all'Atletico, quindi con Molina da noi e qualche soldo da spendere per questo Zhegrova.
  18. Il vero unico grande problema è stato il mercato super fallimentare della stagione scorsa, la proprietà dopo avere speso inutilmente tutti quei soldi ora intende recuperare o perlomeno risparmiare, quindi senza buttarne altri per poi arrivare al pareggio di bilancio. Non è possibile acquisire ogni anno dei giocatori i quali poi se non rendono nel modo sperato, vanno ceduti a prezzi stracciati e avanti con i prossimi con il rischio (grosso) che la storia si ripeta. Douglas Luiz fu preso a busta chiusa, senza manco accertarsi sul profilo psicologico e caratteriale del giocatore, poi rivelatosi impossibile da recuperare e tenere. Poi Koopmeiners, pure lui preso senza una attenta osservazione di carattere sia tecnica che tattica, specie la seconda, dal momento che alla Juve devono venire garantiti dei compiti tattici che il giocatore non è stato in grado, temo, neanche di comprendere per il fatto di essere del tutto differenti rispetto alle sue abituali mansioni svolte precedentemente nell'Atalanta, ove praticamente veniva lasciato libero di seguire il proprio istinto più che a mantenere un ruolo ben preciso e costante. Per ultimo Nico Gonzalez, per certi versi quello meno criticabile, per il fatto che almeno per l'aspetto dell'impegno non è mai venuto a mancare, mentre per il resto purtroppo pure lui difficile da collocare per il fatto che non è riuscito ad eccellere in qualsiasi ruolo sia stato collocato, tipico del giocatore Jolly, che sa fare tutto, ma niente bene. Tuttavia rimane che tra pregi e difetti, Nico Gonzalez è l'unico ad avere mercato, pertanto auspichiamoci che l'Atletico se lo prenda e noi si riesca a completare l'organico.
  19. Non so quanto ci sia di veritiero in queste trattative a tira e molla, utili a ricamare notizie spesso inventate da parte della stampa. Molina è un giocatore che ci potrebbe servire, ma non c'è nulla da convincere, quindi se è interessato a venire lo esprima chiaramente e si concluda oggi stesso (sempre che l'Atletico sia d'accordo), altrimenti tanti saluti e si veda di puntare qualcosa d'altro e di veramente necessario, altrimenti si rimanga come siamo; tra l'altro Cambiaso può essere collocato pure sulla fascia destra, quindi non è che si rimarrebbe del tutto sguarniti e qualcun altro da inserire a sinistra già ci sta (oltre a Kostic).
  20. Dario il grande

    La Stampa: "Ipotesi rinnovo di Vlahovic a fine mercato"

    Pure secondo me e dopo anni basati sulla filosofia del non gioco non poteva essere altrimenti. Con la sola solidità s scanso della qualità non si va da nessuna parte.
  21. Dario il grande

    La Stampa: "Ipotesi rinnovo di Vlahovic a fine mercato"

    Esatto, purtroppo da parecchi anni è venuta a mancare quella qualità tecnica fondamentale per una grande squadra; siamo obbiettivi: davanti l'unico in possesso di genialità costruttiva e rapidità nel porla in atto, è il giovanissimo Yldiz, tutto il resto, specie a centrocampo e fasce, è un composito di buoni giocatori di livello medio e in quanto gregari poco avvezzi a fare la necessaria differenza; difatti Tudor ha deciso che a fare gioco sia la coppia di trequartisti, mentre quelli dietro a garantire copertura salvo qualche possibile incursione a sorpresa da parte di K.Thuram.
  22. Dario il grande

    La Stampa: "Ipotesi rinnovo di Vlahovic a fine mercato"

    Haaland, Mbappe, Kane, Lewandoski, ecc; tutti grandissimi attaccanti ma prima di fare dei paragoni assurdi, forse sarebbe meglio riflettere su un fattore fondamentale, ossia: per quali squadre giocano e specie quale sia la qualità generale di queste squadre, prendendo in visione ad uno ad uno ogni loro giocatore, reparto per reparto, poi fatto questo riprendiamo con i paragoni tra i nostri attuali giocatori e i loro; non dimenticando che oltre alla qualità di ogni loro singolo, va posto in particolare rilievo che le loro società di appartenenza esprimono tutte, indistintamente un calcio propositivo, ove fioccano le occasioni da gol, mentre da noi permane cronica la tesi del primo non prenderle, quindi rimaniamo ben coperti e che poi magari ci capita l'occasione propizia e dopo si passa a controllare la partita al rilento, tenendo palla in modo da non consentire agli avversari di giocare. Questo è stato il nostro concetto calcistico degli ultimi cinque anni a prescindere da Vlahovic o chi altro; se non cambia e permane la vedo piuttosto dura il credere di rientrare tra i vertici del calcio che conta.
  23. Dario il grande

    La Stampa: "Ipotesi rinnovo di Vlahovic a fine mercato"

    Ipotesi per ipotesi: poniamo che David disputi una stagione ben al di sopra delle aspettative, quindi doppia cifra e pure di più e che nel contempo Yldiz si consacri definitivamente a nuova stella del calcio Europeo; in tal caso per entrambi ci sarebbero delle offerte irrinunciabili, quindi verrebbero ceduti e noi a fare un mega introito; poi Vlahovic via per fine contratto e noi con le tasche piene di soldi alla ricerca di ciò che non c'è; questa è solamente una ipotesi fantasiosa ma potrebbe concretizzarsi.
  24. L'avrei tenuto quindi mi dispiace sia andato via, del resto sino a che stava qui, pure Hujsen veniva ritenuto poco affidabile, quindi da cedere al miglior offerente; poi una volta arrivato al Real Madrid, è diventato colui che non andava assolutamente ceduto e che doveva essere un perno fisso della nostra attuale difesa.
  25. Dario il grande

    La Stampa: "Ipotesi rinnovo di Vlahovic a fine mercato"

    Il problema Vlahovic è dovuto al contratto (assurdo) che al tempo gli era stato posto da Arrivabene e che lui, a ragione, intende sia rispettato (per quale motivo vi dovrebbe rinunciare quando l'errore è stato fatto da altri); per il resto 60 reti in 145 partite (con la Juve), non sono proprio un bottino magro in una squadra la quale per diversi anni si era dedicata al difensivismo ad oltranza piuttosto che al pensare a giocare un buon calcio, come del resto ci si deve aspettare da una società d'alto rango quale noi siamo. Per quanto riguarda i calci di rigore bisogna saperli calciare e non è cosa la quale riesce bene a tutti. Ora farà la riserva e la stagione prossima probabilmente se ne andrà da un altra parte, a meno che nel frattempo non avvenga la cessione di qualche giocatore molto importante, quindi irrinunciabile per l'economia sociale.
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