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Dario il grande

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Tutti i contenuti di Dario il grande

  1. Dario il grande

    (TS) "Una nuova punta per la Juve? Comolli accende i radar"

    Serve un decisivo salto di qualità in mezzo al campo, nel calcio moderno i registi unici in pratica non servono più e in una squadra di rango elevato tutti suoi componenti devono saper gestire la manovra nei suoi sviluppi fondamentali (basta osservare come giocano le grandi d'Europa). Semmai servono maggiori garanzie tecniche a centrocampo e qui non è questione di regista unico, ma di qualità e da troppe stagioni a sta parte questa qualità è venuta a mancare ed è questo il motivo basilare di tutte le nostre difficoltà a tornare ad essere la Juve. A centrocampo, se disposto a due (non mi piace) si debbono avere due mediani tuttofare di grande livello, forti fisicamente, ma pure tatticamente intelligenti, validi ad interdire, ma altrettanto nella immediatezza nel proporre gioco. Se disposto a tre, di mediano roccioso ampiamente garante in fase di interdizione e copertura se può avere uno solo, ma le altre due mezze ali devono essere di livello tecnico decisamente superiore, quindi piedi ben educati e intelligenza tattica, se poi pure geniali nel inventare le giocate vincenti e ad inserirsi spesso e bene nelle fasi offensive, si raggiungerebbe il massimo di quanto preteso; per come siamo posti attualmente tutto questo non esiste, forse il solo Locatelli rimane in grado di garantire la necessaria garanzia nelle fasi di interdizione e copertura, ma tutto il resto latita o peggio manca, vanno troppo a corrente alternata, due o tre partite bene, altrettante almeno sufficienti e poi troppe altre nemmeno decenti per non dire peggio. Spalletti a mio avviso sta lavorando bene, ma se la qualità è poca nemmeno lui può fare miracoli a lunga scadenza; in conclusione va assolutamente migliorato il centrocampo e non di certo l'attacco.
  2. Dario il grande

    Juventus - Roma 2-1, le pagelle e il migliore in campo!!!

    Di Gregorio 6 (buona prestazione) Kalulu 6 (una roccia) Bremer 6,5 (la guida della difesa) Kelly 6,5 (sicuro e discreto) Conceicao 6 (bene in fase di costruzione) Thuram 6 (valido per l'apporto fisico, deve migliorare l'aspetto tecnico) Locatelli 7 (ottima partita, il suo ruolo è quello del mediano interditore e lo fa molto bene, continui così) McKeenie 6,5 (inizialmente soffre il pressing avversario, poi prende le misure e sale in cattedra; bene) Conceicao 6,5 (buona partita, fa un gol se ne mangia un altro; impari a diventare più pratico e diventerà un grande) Yldiz 7,5 (a vent'anni di età è già un uomo squadra, sa fare tutto, attaccare, rifinire, arretrare, coprire. Un predestinato. Openda 6,5 (finalmente una prestazione degna e non solo per il gol, ma per il fatto che si è mosso bene dando rapidità e profondità alla manovra) Zhegrova 5 (piede da giocatore di grande classe, ma impari a non fare il funambolo fine a se stesso, giochi in modo più pratico in funzione della squadra) Rugani 5,5 (quando si gioca troppo poco poi capitano gli errori banali ma che possono costare cari) David s.v Kostic s.v. Miretti s.v. all. Spalletti 7 (la squadra inizia ad avere una propria precisa identità, si muove sicura e decisa, significa che il tecnico sta facendo un buon lavoro)
  3. Se in grado di reggere almeno per una ventina di minuti finali, credo potrebbe fare spesso la differenza, tecnicamente è sempre stato bravo, sa tenere palla, sa smistarla e sa farsi valere in area di rigore sia di piede che di testa.
  4. Dario il grande

    Chi vorreste come proprietario della Juventus?

    La Juve e la sua storia appartiene alla famiglia Agnelli e loro discendenti, pertanto rimanga Elkann. Il problema non è la proprietà, ma la gestione completamente errata della società calcistica, l'assoluta mancanza di una ben mirata progettualità, la quale parte dalla scelta degli amministratori e questi da oramai sei anni a questa parte è composta da esperti finanziari, da dirigenti di banca ed esperti di marketing, ma da nessun vero conoscitore del calcio professionistico; tutto il malanno attuale dimora in questa problematica. Servono uomini di calcio, ossia ex giocatori carismatici e dirigenti calcistici di assoluta quanto provata competenza; gente che sa cosa serve per allestire una squadra in grado di competere garantendo un lungo ciclo vincente.
  5. Dario il grande

    Bologna - Juventus 0-1, le pagelle e il migliore in campo!!!

    Di Gregorio. 7 (almeno 3 interventi decisivi) kalulu. 6,5 (ottima prestazione) Kelly. 7,5 (migliore in campo) koop. 6 (sufficiente) Cambiaso. 6 (sufficiente) Locatelli. 7 (discreto sia nelle chiusure che nelle impostazioni) Thuram. 6 (confusionario ma comunque sufficiente) McKennie. 6 (tanto impegno e poco altro) Conceicao. 6 (tanto fumo comunque sufficiente) Yldiz. 7 (ottima prestazione) David 6 (aiuta la squadra ma poi spreca) Openda 6,5 (migliora ed è più incisivo del solito) Cabal. 6,5 (grande stacco di testa e gol, bene) Bremer. s.v. Miretti. s.v. Spalletti. 7 (si inizia a vedere il suo lavoro)
  6. Gli attaccanti più pericolosi del Bologna sono Orsolini e Castro (pare quest'ultimo non giochi), ma attenzione agli inserimenti da dietro da parte dei loro centrocampisti, Pobega e ferguson. Auspico noi si scenda in campo con convinti e determinati, loro tendono a giocare alti, quindi si pone la concreta possibilità di agire di ripartenza da parte nostra.
  7. Sono tutte balle giornalistiche inventate di sana pianta, quindi prive di qualsiasi logica tecnica e di garanzie tattiche.
  8. Dario il grande

    (Cds) "Le probabili formazioni di Bologna-Juventus, domenica ore 20:45

    Difesa a tre o a quattro, centrocampo idem e attacco pure, non serve discuterne quando viene a mancare l'amalgama tra i giocatori (titolari o riserve che siano) e poi ci si va ad aggiungere pure la mancanza della necessaria identità, specie quando ci si chiama Juve. Non sono bidoni come alcuni affermano, semplicemente sono male assortiti e non c'è stata la pazienza per farlo, ossia costruire la squadra con i tempi necessari a farlo.
  9. Conceicao per diventare giocatore da grande squadra e magari fare pure qualche gol in più, deve imparare una sola cosa ma determinante: alzare la testa e vedere come si muovono i compagni sul campo, da ciò dipendono le scelte giuste (o sbagliate) e il mantenimento costante dell'assetto tattico dell'intero collettivo.
  10. Il perseverante errore che ci perseguita oramai da circa sei anni, non credo dipenda da Elkann ed Exor, ma dallo staff gestionale amministrativo presso il quale non è presente alcuna figura ben conoscente del cacio professionistico, quindi dei dettagli tecnici necessaria a costruire una squadra vincente e a che significano i termini sinergia ed amalgama e ancora meno conoscente della storia e della tradizione della Juventus, non solo in Italia ma in tutto il mondo.
  11. Ma quale Frattesi o chi altro di mediocre, alla dirigenza devono capire che serve progettualità precisa ed immediata, dal dopo Sarri abbiamo perso solamente tempo e soldi alla ricerca di rosicchiare qualcosa, senza capire che invece era necessario costruire meticolosamente tassello dopo tassello. Piuttosto di prendere gente calcisticamente anarchica ed incostante, quale appunto è Frattesi, preferisco riprendere e dare una seconda opportunità a gente arrivata da noi nel momento sbagliato, ma che a calcio sa a giocare se posta nel contesto giusto. In mezzo al campo manca qualità e questo lo stiamo a ripetere da tempo, bene, ma questa qualità non sarà certo un Frattesi a garantirla e semmai sarà necessario un sacrificio economico lo si faccia in tal senso, anche prendendo un ultra trentenne d'esperienza se di più giovane non c'è nulla in grado di offrire le necessarie garanzie.
  12. Per ricostruire servono il tempo e la pazienza, da noi oramai da troppi anni il tempo viene sprecato per il fatto che manca la pazienza. Vincere subito è concetto d'altri tempi, difatti non sta portando a niente, se non a perdere una stagione dopo l'altra spendendo tantissimi soldi per poi non raggiungere niente, ma non solo di classifica, ma specie a livello di costruzione. Non posso credere che alla Juve grande parte dei giocatori siano scarsi, quando da altre parti facevano bene e questo da noi non succede, a questo punto è chiaro che i problemi siano altri e tra questi ne spicca quello essenziale: per costruire ci vuole il tempo necessario per lavorare, costi pure una o due annate anonime fuori dai tornei internazionali, ma resto convinto che la soluzione sia questa e si lavori con un tecnico senza cambiarlo non appena gli esiti non paiono positivi nell'immediato; non lo si vuole fare? Allora rassegniamoci a vivere altre annate di delusioni ed insuccessi gestionali quanto sportivi.
  13. La Juve va ricostruita dalle radici, tutto il marcio ed il superfluo va tolto drasticamente e sostituito con i nuovi semi. Non ho idea di chi inventa e divulga tali stupidate tipo Frattesi alla Juve e per giunta gradito a Spalletti; l'interista è un centrocampista anarchico, va e fa un po' quello che vuole, alcune volte bene, ma più spesso lo fa male tanto da non offrire le necessarie garanzie, pertanto viene collocato quale riserva (da noi succede più o meno la stessa cosa con McKeenie, che ne gioca alcune bene, altre da anonimo e altre ancora da scarso, quindi un elemento discontinuo quanto il Prescritto. Alla Juve per rinascere serve gente tosta, motivata a voler vincere sempre, valida a livello tecnico tattico e specie di concrete garanzie caratteriali, basta viziatelli o mezze figure non all'altezza di essere parte di una società di grande valenza storica e di rango assoluto.
  14. Esatto e tale mala costruzione interna ed esterna ebbe inizio con il dopo Sarri, grazie alla azione nefasta dei veterani capi spogliatoio; da quel momento invece che iniziare a costruire si è pensato unicamente ai propri interessi individuali, portando la dirigenza, già di per se poco attenta alla gestione di una squadra di calcio d'alto livello professionistico, nella confusione più totale, quindi con un rituale di scelte assurde, spesse esose ed inutili protratto per ben sei anni e per il momento non ancora concluso.
  15. Dario il grande

    Il problema più grande: la rosa più mediocre di sempre

    Esatto, è questa mediocrità ha radici molto lontane, precisamente risale al dopo Sarri, quando ai vertici hanno creduto che per rifondare una squadra capace di avviare un nuovo ciclo vincente era sufficiente affidarla ad un gestore, esperto di calcio controllato (o meglio di non calcio), mentre così non è stato dal momento che oltre a perdere tempo (anni) e tanti soldi, si è smarrita la storica mentalità Juve, al contrario si è costruita una squadra di adattati capace di adattarsi a non provare a vincere sempre, bensì di raggiungere con meno sforzo quel quarto posto garante di buone entrate e l'accesso alla Champions (tanto per tenere buoni gli azionisti). Oggi ne stiamo godendo le conseguenze, saltando in modo ridicolo da una illusione all'altra senza reali direttive, ne gestionali amministrative, ne tecniche, cambiando allenatori nella speranza che siano loro il necessario toccasana, mentre chiunque sa benissimo che senza gli ingredienti di qualità ogni alchimia è impossibile.
  16. Dario il grande

    Centrocampo Napoli ieri sera

    Del nostro scarso potenziale qualitativo specie in mezzo al campo ne abbiamo già detto e ridetto più volte, settore ove il meno peggio è Locatelli, il che è tutto un dire; tuttavia ciò che infastidisce più di ogni altro fattore, è la mancanza di carica agonistica, o meglio quel furore che ne dovrebbe uscire da ogni elemento quando in palese inferiorità tecnica e che si traduce in corsa costante, aggressività e grinta; pertanto oltre a non essere capaci a manovrare palleggiando e per vie verticali, gli attuali nostri centrocampisti manco sono in grado di combattere, di porre la gara sulla solidità fisica, i contrasti e la pressione costante; questo è il motivo che più delude dal quale poi scaturisce la sensazione che questi attuali protagonisti si credano comunque forti e in grado di competere alla pari con chiunque, mentre invece è evidente che non è così; l'umiltà paga di più proprio ove ci sono i campioni; chiaro che qui non ci sono.
  17. Dario il grande

    Spalletti e il difensivismo, parliamone

    Quando viene a mancare del tutto la qualità, non rimane che lasciar giocare gli altri e pensare a difendersi; tra l'altro questa squadra già mediocre di suo, nemmeno possiede quella carica agonistica rabbiosa necessaria specie contro gli avversari ritenuti più forti.
  18. Dario il grande

    Spalletti e il difensivismo, parliamone

    Pongo di rinnovare l'attenzione sul concetto di obbiettività di giudizio, pertanto bisogna ammettere che questa squadra è ampiamente mediocre e non solamente ai riferimenti strettamente tecnici individuali o tattici che siano: è povera mentalmente e caratterialmente. Gli allenatori in genere mi interessano poco, in campo ci vanno i giocatori e se questi non possiedono qualità da squadra di alto rango poi risultati non possono essere positivi, che si tratti di Spalletti o chi altro e sia ben chiaro che non lo sto a difendere, come non ho mai difeso chi lo ha preceduto e pure prima. Siamo male assortiti già da parecchie stagioni, gli acquisti degli ultimi anni non hanno mai seguito il filo logico della costruzione, hanno preferito illudersi ed illudere prendendo materiale a casaccio, quindi non ciò che veramente serviva per modellare una squadra nelle necessarie tempistiche; non so quante volte è stato indicato che il tempo del tutto e subito era finito già da un bel pezzo, noi invece si è perseverato e non comprendere questa semplice formula di passaggio obbligato significa non capire niente del mondo del calcio professionistico d'alto livello e di come va costruita e gestita una ambiziosa squadra di rango. Sono convinto e me lo auspico che questo sia l'anno zero, difficilmente arriveremo in zona Champions e probabilmente questo sarà l'immediato motivo della svolta, ossia finalmente il comprendere di costruire per ripartire progressivamente, con una nuova mentalità e gente motivata a fare bene ambiziosa di raggiungere una carriera di altissimo livello; questi attuali, eccetto forse quattro o cinque elementi, non sono da grande squadra, lo evidenzia la carenza di personalità, oltre ovviamente a tutto il resto. L'allenatore, potrebbe anche rimanere Spalletti, tanto di Italiani circolano sempre quei tre stessi nomi e la mentalità a grandi linee rimane sempre quella tradizionalmente Italiana; forse per ricostruire proverei Gasperini , il quale evidenzia un concetto calcistico più adeguato ai tempi, altrimenti che il prossimo sia straniero.
  19. Dario il grande

    [Live] Napoli - Juventus 2-1

    Una squadra di rango elevato schiera sempre almeno due autentiche punte, noi manco una; oramai da sei anni si prosegue perseverando con la mentalità del calcio che fu e non c'è verso di cambiare atteggiamento e annessa mentalità. Tempo e soldi sprecati, peccato.
  20. Il dubbio McKeenie-Conceicao, mi fa alquanto sorridere specie per il fatto che sono due elementi del tutto differenti tra loro, sia tecnicamente, che fisicamente e tatticamente; semmai mi chiedo per quale motivo non venga schierato Miretti, in quanto è l'unica vera mezzala di cui disponiamo, perlomeno garante di quel minimo necessario di qualità tecnica.
  21. Dario il grande

    Juventus - Udinese 2-0, le pagelle e il migliore in campo!!!

    Di Gregorio 6 (poco impegnato) Kalulu 6 (ordinaria amministrazione) Gatti 6 (prestazione sufficiente) Kelly 5,5 (qualche disattenzione) Cabal 5,5 (non ancora nella giusta condizione) Koopmeiners 6,5 (finalmente propositivo) Miretti 7 (il migliore per intelligenza tattica e rapidità nel gestire la manovra, difatti ne ha giovato il movimento dell'intera squadra) McKeenie 6,5 (oggi particolarmente ispirato e specie più continuo) Cambiaso 6 (sufficiente ma può dare parecchio di più) Yldiz 7 (di livello superiore) David 6,5 (oggi particolarmente incisivo) Locatelli 6 Joao Mario 6 Conceicao 5,5 (fosse più intelligente) Openda 6 (in crescita) Zhegrova 6,5 (spettacolare)
  22. Miretti è un giovane tecnicamente più che valido, ottimi fondamentali, attitudine al palleggio rapido e a cercare la manovra in verticale, deve acquisire una maggiore consapevolezza nei propri mezzi; certo deve ancora migliorare alcuni aspetti e questo diventa fattibile solamente giocando spesso e con continuità, poi molto dipende pure dal contorno il quale allo stato attuale non è di notevole qualità; ma forse portando l'assetto del centrocampo a tre elementi le cose potrebbero migliorare notevolmente.
  23. David ha disputato una buona partita. Per quanto riguarda la rete annullata, non avevo mai visto niente di simile, ossia già trovo ridicola la punta della scarpa in fuorigioco, ma ci può stare visto che il giocatore è rivolto verso la porta avversaria, ma il tacco in fuorigioco non lo avevo mai visto, ossia con il giocatore che da le spalle alla porta. Già dall'esordio del VAR avevo detto che questo strumento sarà la fine del calcio, difatti la facile profezia si sta avverando partita dopo partita; in Italia poi siamo alle comiche specie quando c'è di mezzo la Juve. Il calcio telecomandato da una saletta di libero arbitrio, progressivamente escluderà la presenza fisica dell'arbitro sul terreno di gioco.
  24. Dario il grande

    Juventus - Cagliari 2-1, le pagelle e il migliore in campo!!!

    Perin 6 (pone sicurezza) kalulu. 6. (sufficiente) Kelly. 6 (buona gara) koop. 6,5 (valido in impostazione dal basso) McKeenie 6 (appena sufficiente) Locatelli. 6. (Ordinato) Thuram. 5,5 (fuori condizione) Kostic. 5 (subisce l'avversario) Conceicao 5,5 (testa bassa non gioca con la squadra) Vlahovic. 6 (combatte con grinta ma si fa male troppo presto) Yldiz. 8 (unica luce nel buio, di categoria superiore) Miretti. 6,5 (entra bene, mezzala da centrocampo a tre) David. 5,5 (gioca diversi palloni, ma impreciso e poco attento) Cambiaso. 6. (Benino) Openda. 5. (Confusionario) Cabal. 5. (Fuori condizione) Spalletti: 6. (Fa quanto può con gente mediocre)
  25. Dario il grande

    Con Bremer, 3-4-3, 4-3-3 o 4-2-3-1?

    Bremer è un difensore centrale di livello superiore a quanto gravita attualmente nel nostro campionato, può giocare sia con la difesa disposta a tre, sia a quattro; sono ben altri i problemi di questa Juve e dimorano oramai da parecchi anni a centrocampo.
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