Dario il grande

Douglas Luiz costa 48 milioni da pagare in due rate, quindi se rimane dobbiamo saldare l'altra meta', se invece se ne va ipoteticamente a 24 milioni, siamo pari. Credo che questo sia un accordo preso tra le societa' per reciproche convenienze economiche. Sempre piu' evidente che il giocatore sia venuto qui controvoglia e per una azione imposta e ora intende rientrare alla base.

Kolo Muani e' un buon giocatore, preferisco Castro piu' incisivo entro l'area di rigore (Bologna).

Di Gregorio. 6,5 A. Costa. 6 Kalulu. 6 Savona. 5 Cambiaso. 6 McKeenie. 5 Thuram. 7 Kelly. 5,5 Conceicao. 6 Kolo Muani. 5,5 Yldiz. 9 Koopmeiners. 5,5 Vlahovic. 6 Locatelli. 6,5 Nico Gonzalez s.v. Gatti. s.v. Tudor. 6,5

Non abbiamo la possibilita' di prendere di meglio, specie per il fatto di dover spendere ancora di piu' senza garanzie certe; mentre il rischio di ritrovarsi senza una prima punta perdendo quella che abbiamo andando a rinfonzare le concorrenti e' molto grande. Al Milan, quindi al pari del Napoli, una serie candidata allo scudetto, una ventina di reti il Serbo le mette a segno di sicuro, ha 25 anni e ci stanno ulteriori margini di maturazione. Sarebbe una beffa atroce, meglio vada all'Arsenal.

A me da una prima punta mi aspetto che faccia gol e non le finezze tecniche, a parte rari centravanti del passato, ne ho visti ben pochi in possesso di entrambi i requisiti; Vlahovic se lo cedono lo fanno a causa dello stipendio eccessivamente elevato e non per ragioni tecniche, visto che gli ipotetici sostituti non è che garantiscano estetica tecnica, ma alla fine costerebbero pure parecchio di più. Osvaldo era una specie di Cassano lievemente più savio, Lorrente era il classico centravanti boa bravo a fare le sponde un po meno a realizzare parecchie reti; nella Juve attuale le sponde manco servirebbero, visto che non disponiamo di seconde punte del livello di un Tevez e ancora meno di centrocampisti bravi e puntuali ad inserirsi. Via Vlahovic il problema rimarrà tale, se non peggio, specie per il fatto che a centrocampo siamo qualitativamente scarsi, non abbiamo elementi capaci di inserirsi (l'unico a essere promettente a farlo è il giovane K.Thuram, ma per il momento ancora ben distante da ciò che erano i vari: Pogba,Vidal, Marchisio, Khedira e lo stesso Pirlo, il quale ben sapeva quando era il momento di lasciare le retrovie, avanzare e provare a concludere a rete e spesso con successo. Comunque tieniamoci ben stretto Milik, di nostra proprietà rimarrà solamente lui.

Tudor deve ancora iniziare a guidare la Juve e per il momento sta giustamente sondando il terreno. Per quanto riguarda Vlahovic che di età fa 25 anni, per il momento ha posto a segno 128 reti, delle quali 56 con la Juve, per chi è amante delle statistiche (io non lo sono), vada a vedere quelle riferite a Osihmen, Gyokeres e Retegui tenendo a debito conto in quali campionati hanno realizzato le loro e visto che pure quelli costano poco, qualche dubbio pure su di loro e lecito, visto che non si sa quali garanzie avrebbero offerto in una Juve che per un lustro a praticato il non calcio.

Quanto mi piacerebbe vedere se Milik si è ripreso, con i vari tira e molla a riguardo della prima punta di nostra proprietà potrebbe rimanerci solamente lui.

Bidone non lo è di certo, semmai non gli interessa di giocare in Italia, vi è stato costretto per ragioni economiche della società cui apparteneva e ora vuole tornare a casa.

Il problema basilare della questione Vlahovic è lo stipendio, il quale non se lo è inventato lui, ma deriva da un accordo contrattuale stipulato tra le parti in causa, ossia il datore di lavoro e il libero professionista. La discussione sul rendimento del giocatore è tutt'altra cosa, ed è strettamente collegata alla situazione tecnico-tattica posta in atto dalla squadra, la quale tra l'altro nel corso delle ultime stagioni trascorse non è stata particolarmente brillante, vuoi per errori di gestione amministrativa e altri di origine tecnica: sbagliate le scelte del DS e del l'allenatore (T.Motta). I suoi gol comunque li ha sempre messi a segno, ultimamente non molti ma nemmeno pochi, tenendo presente che di età fa 25 anni e che di solito è da questa età che ha inizio la fase di piena maturazione specie per un attaccante (tralasciando i fenomeni assoluti CR7 e Messi e quelli che in altri tempi li hanno preceduti); ora la società si trova difronte a due scelte piuttosto difficili: 1) lasciar andare il giocatore per pochi soldi, senza la garanzia di trovarne uno migliore per sostituirlo e con l'illusione che costi poco. 2) trovare un compromesso ritenuto equo da entrambe le parti e tenerselo. Giornalmente circolano gli stessi nomi, di ipotetiche prime punte tutte costosissime e per varie ragion non di ampie quanto maggiori garanzie, di concreto al momento rimane il solo Milik e poi capire cosa succede con la situazione Kolo Muani e quali sono le intenzioni del PSG, se intendono rinnovare il prestito, oppure cederlo definitivamente e a quale prezzo. Il Vlahovic notato ultimamente appare molto demotivato, probabilmente deluso dall'andamento generale (a meno che non sia già stato ceduto e si attenda l'avvio del mercato per darne l'ufficialità), tuttavia prevale l'ipotesi del rischio di perdere il giocatore e nel contempo non reperire un degno sostituto, con l'esito finale di rimanere con le pive nel sacco e le esperienze fortemente negative degli ultimi tempi (Douglas Luiz, Koopmeiners, Nico Gonzalez), aggiungono un notevole timore di sbagliare ancora.

Rimango dell'avviso che la resa di alcuni giocatori sia strettamente collegata al sistema tecnico-tattico-agonistico adottato dalla squadra in cui giocano, ove il collettivo viene modellato punto per punto dal tecnico che ne è alla guida. L'Atalanta gioca un buon calcio e di un indirizzo piuttosto diverso rispetto a quello tradizionalmente in uso nel campionato Italiano, ove ultimamente almeno un paio di squadre stanno provando a seguire la stessa linea concettuale; quindi alcuni giocatori hanno tratto beneficio da quel sistema di gioco il quale ha esaltato le loro qualità individuali, ma una volta via da quel sistema poi trovano difficoltà ad adeguarsi a quello nuovo, ove prevale il tassativo rispetto dei dettami tattici anche a discapito della libertà di giocare nel modo soggettivamente più consono; l'Atalanta di Gasperini è stata l'unica squadra Italiana a praticare il sistema uomo su uomo agendo per conseguenza sempre per vie verticali, sino a riuscire a porre in difficoltà squadre ben più blasonate, pure all'esterno e riuscendo pure a vincere una Europa League (torneo secondo solamente alla Champions); questo a mio avviso spiega la notevole difficoltà di adeguamento da parte di Koopmeiners al calcio praticato dalla Juve e che ora ci si auspica riesca a modernizzarsi con l'avvento del nuovo tecnico, il quale di certo non proverà ad imitare il concetto di Gasperini, ma troverà la giusta via di mezzo, ossia quell'equilibrio tra le due fasi (copertura e costruzione offensiva), che è venuto a mancare da circa cinque anni a sta parte, rendendo la squadra più aggressiva, quindi impositiva e meno timorosa di sbagliare nelle fasi di copertura. In conclusione meno esasperazione tattica e maggiore libertà di esprimersi divertendosi, sino a recuperare l'identità perduta (vale per Koop ma pure per gli altri).

Douglas Luiz per qualità tecnica non si discute ed è proprio per questo motivo che non si riesce a capire la situazione che lo riguarda, resa ancora più ambigua per la mancanza di chiare precisazioni da parte della società. Alcuni ipotizzano ci sia stato un accordo amichevole tra le due società per tenere il giocatore in parcheggio per una stagione, il motivo potrebbe essere stato di carattere economico e collegato al bilancio della società Inglese. Altri dicono che il giocatore abbia patito una serie di infortuni collegati i quali richiedono cure particolari e lunghe. Altri ancora citano la mancanza di adeguamento alla Juve per ragioni sentimentali e di nostalgia e alcuni ipotizzano che il giocatore non ha gradito la cessione forzata, ossia non tenendo conto della sua volontà e che questo lo abbia portato ad assumere un atteggiamento rinunciatario, quindi una forma di protesta (infantile) ma da non escludere. Io non so se qualcosa di quanto citato corrisponde a verità, ma è evidente che Douglas Luiz si stia comportando in modo svogliato e a non voler legare con la squadra.

Il male della Juve ha avuto inizio con il dopo Sarri e con l'assunzione di un medicinale grazie al quale abbiamo perso l'identità di squadra d'alto rango, assumendo quella di una provinciale sempre preoccupata a non prenderle piuttosto che a darle. Questa mentalità ereditata è rimasta tale per tutta la stagione scorsa, poi con Tudor è iniziata la contro cura e ora vedremo se il male è stato estirpato in via definitiva.

Quello da provare a prendere dallo United è Bruno Fernandez, altrimenti Zirkzee e non elementi bizzosi quale è Sancho (bravo ma lunatico); di lunatici bastano e avanzano già alcuni dei nostri.

Locatelli a fungere da copri spalle a due vere mezze ali di accertata qualità tecnica ci starebbe benissimo, ovviamente in un centrocampo disposto a tre; quello è il suo ruolo naturale.

Di Marzio domani è Domenica, riposati, così poi ne spari altre a raffica per tutta la settimana.

Concordo e pure io lo vado a ripetere già dalla stagione scorsa e anche da prima. Lo capirei a due se più avanti avessimo un vero trequartista di grande qualità, capace a fungere da regista avanzato, ma non lo abbiamo e tutta la nostra manovra, semplice ,scarna e prevedibile, si svolge con il passaggio sugli esterni e poi che si arrangino anche se quasi sempre vengono raddoppiati perdendo i tempi d'inserimento non solo da parte della nostra unica punta, ma pure quella ipotetica dei centrocampisti. Rimango convinto che Douglas Luiz lo saprebbe fare quel ruolo.

Ero alquanto preoccupato per l'assenza della scemenza giornaliera diffusa da Di Marzio, meno male che si e' fatto vivo.

Il giocare di prima intenzione, con scelte immediate, e' strettamente collegato al movimento continuato posto in atto da tutto il collettivo, ove tutti i giocatori si propongono a ricevere palla, quindi a rendere piu' semplici e rapide le scelte, quindi la fluidita' della manovra, poi il tutto dipende dalla qualita' dei giocatori, specie quella tecnica; Pirlo aveva il vantaggio di disporre di un contorno composto da compagni tutti di elevato tasso tecnico, la squadra attuale ne e' praticamente sprovvista specie a centrocampo, ove spicca la carenza del necessario dinamismo di squadra. Douglas Luiz possiede gli ingredienti necessari per fungere da faro, poi perche' non lo concretizzi rimane un mistero.

Costa mi sembra valido, Weah e' polivalente, quindi alternativo; da tenere entrambi. Sono altri quelli da provare a cedere.

Purtroppo è la squadra a muoversi lentamente, da anni oramai priva del necessario dinamismo, ossia la capacità di correre tutti assieme con i tempi giusti e mantenendo sempre compatte le misure tra i reparti. La Juve vista negli ultimi anni ogni qualvolta provava ad allungare poi si sfilava, lasciando ampi spazi a disposizione degli avversari e subendone spesso le conseguenze; ora auspico fortemente che Tudor riesca ad ovviare a questo cronico quanto evidente problema; una squadra di rango elevato non può essere composta dalla sola utile manovalanza, servono pure i geometri e gli architetti; di queste ultime citate categorie non abbiamo nessuno, o meglio, uno l'abbiamo donato alla Fiorentina (Fagioli) e l'altro pur possedendo le doti tecniche necessarie a inventare le giocate, a quanto pare rimane un oggetto dei misteri (Douglas Luiz), del quale tutt'ora non si comprende quale sarà il destino e di riflesso pure il nostro.

Esatto, in mezzo al campo c'è troppa carenza di qualità, non mancano l'impegno e qualche saltuario buon spunto individuale, mentre purtroppo manca del tutto la genialità costruttiva, semplicemente per il fatto che non disponiamo degli elementi adatti a farlo, il tutto si risolve nel dare palla lungo la fascia e auspicare che qualcuno riesca a trovare lo spiraglio buono per servire chi in attesa a centro area, spesso intasata dai difensori in quanto la nostra manovra e lenta, scontata quindi prevedibile; il fatto poi di perseverare ad utilizzare una unica sola punta ci penalizza ulteriormente in fase realizzativa, chissà poi per quale motivo: il Napoli, l'Inter, l'Atalanta ne utilizza sempre due.

L'unico che veramente ci serve, quindi da provare a prendere dal Manchester United, è Bruno Fernandez, elevata qualità tecnica e capacità a guidare la squadra.

Osimhen costerebbe più di Vlahovic, con di mezzo pure la coppa d'Africa, tra l'altro è un giocatore con tendenza a giocare a modo suo, seguendo meno le direttive impartite dal tecnico. Se davvero Vlahovic se ne andrà altrove e Tudor intenderà comunque mantenere l'attacco disposto ad una sola punta centrale, a mio avviso l'unico in grado di sostituire il Serbo, è Sesko; altrimenti dovrà scegliere un attaccante con caratteristiche tecniche e fisiche differenti, possibilmente capace ad agire in tandem con una seconda punta, quindi cambiando il concetto di gioco previsto.

Weah è un utile gregario di riserva, in pratica un Jolly all'occorrenza utilizzabile lungo la fascia destra, sia arretrato, che avanzato. Alberto Costa credo sia più affidabile, quindi in grado di garantire una eventuale titolarità, dal momento che sviluppa meglio la fase di copertura.

Concordo e ribadisco quanto ho già avuto modo di esprimere altre volte: Locatelli è un mediano vecchia maniera, ossia un roccioso copri spalle posto a servizio di compagni di reparto di qualità tecnica elevata, ossia un paio di autentiche mezze ali capaci a far girare la squadra (delle quali non disponiamo, ci siamo illusi lo fossero Douglas Luiz e Koopmeiners). Il centromediano metodista vecchia maniera è un ruolo d'altri tempi, ma non per questo da escludere, però la capacità tecnica e di lettura immediata della manovra da parte di chi lo dovrebbe svolgere, deve essere ben superiore a quella di Locatelli, così come la mobilità; quindi quel necessario dinamismo di squadra per il momento ancora tabù in casa Juve.