Dario il grande

Tonali e' sicuramente un centrocampista di elevato livello e ci farebbe comodo, tuttavia a mio modo di vedere, al nostro centrocampo serve una autentica mezzala offensiva in grado di inventare gioco negli ultimi 30 metri e capace pure di andare a rete personalmente: Pertanto quello che piu' serve a questa nostra Juve, e' Dani Olmo; puo' fare il regista avanzato quanto il trequartista; se in vendita e' da prendere senza esitazioni.

Dopo un lustro trascorso a fare figure meschine si inizi a giocare a calcio come si deve, con meno manfrine tattiche e piu' briglie sciolte. Poi decidano cone intendono fare la fase offensiva, se con una prima punta e due punte esterne, oppure con due punte e il trequartista dietro. Leggo nomi di papabili attaccanti, tutti validi ma con caratteristiche diverse, poi il fatto che riescano rendere al meglio dipende da come viene fatta giocare la squadra; i grandi solisti del passato: i Cr7 i Messi, non esistono piu', pertanto bisogna mettere in condizione gli attaccanti di trovare spesso la via del gol e non stare ad attendere miracoli da chi si ritrova a giocare solo contro tutti e per giunta non e' manco un fuoriclasse e per giunta poco e male supportato da un centrocampo purtroppo non all'altezza del nome della squadra.

Dipende da chi sarà l'allenatore, ossia se rimane Tudor oppure arriva qualcun altro, senza escludere Gasperini. Lookman lo considero un eccellente esterno d'attacco, il fatto che gioca nell'Atalanta ove praticano calcio prevalentemente verticale, uomo su uomo, potrebbe suscitare dei dubbi, viste le difficoltà evidenziate da Koopmeiners e a questo punto non rimane che capire cosa intende fare la Juve per la prossima stagione agonistica, cioè: ci sarà un drastico volta pagina a livello tecnico e finalmente si praticherà un calcio rapido, agile e moderno, oppure si rimarrà ancorati a conservare il tipico calcio oramai esclusivamente tattico che da sempre si gioca in Italia (salvo rare eccezioni)? Tuttavia a prescindere da Lookman o chi altro, il reparto che va completamente rifatto è il centrocampo, ove di quello attuale l'unico a meritarsi la conferma è K.Thuram e forse qualche altro da rivedere per cause di forza maggiore, cioè evitando di perdere un sacco di soldi.

Probabilmente non lo vogliono cedere, oppure chiedono troppo e magari poi ne riparlano a Giugno.

Quello da tenere è Veiga, gli altri due possono rientrare ai loro club di appartenenza.

Per rendere elevata la qualità del centrocampo servono, un interno di spola ( tipo Tonali), un interno offensivo di classe superiore capace a inventare le giocate e andare pure a rete (ad esempio uno quale Dani Olmo) e un interno incursore (K.Thuram); poi ovviamente servono delle riserve all'altezza, quindi da ben valutare chi sarebbe da tenere e chi da spedire, sostituendolo magari con qualche giovane di valide prospettive. Evidente il riferimento ad una linea di centrocampo disposta a tre elementi, a mio modo di vedere quella ideale; certo già disponiamo di un paio di elementi ritenuti di valore, i quali però hanno entrambi deluso le aspettative e sinceramente non so se sia il caso di riconfermarli, a meno che diventi impossibile cederli, se non a prezzi stracciati.

Tonali potrebbe fare molto comodo quale interno di spola, ma probabilmente serve di più un interno tecnicamente superiore, all'occorrenza in grado di fungere pure da trequartista, quindi capace di verticalizzare garantendo precisi assist ma pure un buon numero di reti; pongo un nome non proprio a caso: Dani Olmo, il quale pure lui costoso ma credo parecchio di meno rispetto ai 70 che gli Inglesi pretendono per Tonali.

Tonali di certo aggiungerebbe qualità in mezzo al campo, tuttavia per noi è prioritario un centrocampista di elevata qualità tecnica, capace di giocate geniali con la funzione di playmaker, quindi bravo a prendere per mano la squadra e gestirne la manovra.

Che Conte sia un elemento fortemente trascinatore è più che certo, ma i suoi atteggiamenti fin troppo padronali e senza compromessi diffondono pure incertezza. La gestione attuale della società ha (giustamente) avviata una politica di contenimento delle spese, ciò già in partenza pone Conte fuori dal parametro dei costi per un allenatore e tra l'altro, egli è uno che pretende dei giocatori già tutti pronti e maturi per allestire una squadra altamente competitiva nell'immediato; quindi spese molto notevoli le quali andrebbero a stridere fortemente con la politica societaria e questo assieme di cose rende attendibile la permanenza di Tudor o in alternativa di qualche altro tecnico considerato valido costruttore ma dalle pretese meno pesanti.

Il giovane K.Thuram è l'unica nota positiva dell'attuale centrocampo, pertanto da considerare uno dei probabili titolari nel suo ruolo per la prossima stagione; il resto va cambiato con almeno un paio di elementi di garantita quanto elevata qualità. Probabilmente alcuni degli attuali centrocampisti rimarranno per il fatto di non doverli svendere, ma almeno un elemento di classe superiore va preso e che sia in grado di guidare la squadra a tutto campo.

Vista la fonte molto probabile che tali ipotesi siano frutto di fantasie prive di logica.

Kim mi sembra valido per fare parte di una linea di difesa disposta a tre elementi (i quali con le riserve diventano sei), quindi: Bremer, Kalulu, Cabal, Gatti, Kim e Kelly a meno che non esca l'intenzione di riprovare a prendere Calafiori.

Tonali di certo aggiungerebbe qualità in mezzo al campo, tuttavia per noi è prioritario un centrocampista di elevata qualità tecnica, capace di giocate geniali con la funzione di playmaker, quindi bravo a prendere per mano la squadra e gestirne la manovra.

Rimango sempre contrario alle minestre riscaldate e questo vale pure per Conte. Intanto ci sarebbero da rivedere i vertici societari e ricomporli con gente che sa di calcio e ancora meglio se in passato lo ha vissuto in prima persona, solamente così poi diventa possibile pianificare un progetto e seguirlo progressivamente. Gli allenatori si dividono in due categorie: 1) quelli esclusivamente tattici, pragmatici ai quali poco interessa la capacità espressiva della squadra, ma raggiungono risultati impedendo agli avversari di manovrare. 2) quelli costruttori, quindi interessati a dare alla squadra un sistema di gioco impositivo, ove la qualità tecnica diventa un elemento fondamentale di supremazia. Conte riesce a miscelare i due concetti, ma necessita di garanzie di qualità immediata, ossia elementi d'alto livello attorno ai quali costruire la squadra, quindi costi di gestione molto elevati fin dall'inizio. Poi i vari Gasperini, Italiano, Palladino e ci aggiungo Fabregas, tutti allenatori costruttivi, ossia vogliono che le loro squadre giochino un buon calcio e riescano ad imporlo, dal momento che ritengono che questo sia il modo migliore per provare a raggiungere grandi risultati; probabilmente Tudor è uno che si allinea allo stesso loro concetto.

Per quanto mi riguarda Tudor può rimanere alla guida della squadra, a patto che riesca a ricompattare lo spogliatoio e far ritrovare ai giocatori lo spirito e la mentalità della Juve; tra l'altro è un ""giochista e non un fissato di alchimie tattiche e personalmente apprezzo molto di più uno che fa giocare a calcio la squadra imponendo la propria manovra agli avversari.

Tonali è certamente un elemento molto valido e mi piace, ma prima di spendere facilmente 70 milioni mi guarderei attentamente attorno, che poi magari con quella cifra se ne portano a casa due di garantita qualità.

Non dovesse rimanere Tudor, corrono le solite voci su Gasperini e ultimamente è uscita una ipotesi su Fabregas; dubito in merito al ritorno di Conte.

Sicuramente sono stati commessi degli errori di valutazione, ma va pure detto che ci sono stati degli imprevisti a catena e tutti negativi. A proposito di Milik non si sa più nulla, chissà forse ha pure smesso con il calcio.

Cambiaso and Di Gregorio, how much?

Ma le indagini sui scommettitori o presunti tali, sono sempre a carico dell'Inter o di chi le gestisce direttamente per loro conto, tipo intercettazioni telefoniche, mistificazioni e deviazioni dalla realtà.

Evidente che sia arrivato il momento di esigere la massima garanzia di affidabilità e rendimento da parte dei giocatori, il cui rendimento, specie da parte di alcuni di questi pone più di qualche dubbio, non è possibile arrivare alla volata della stagione con della gente ancora alla ricerca della forma migliore. Semplicemente dopo quasi cinque anni di poggia piano e di mancanza di ambizione, ove il traguardo massimo è stato la qualificazione alla Champions e poco o nulla d'altro, poi certi comportamenti sono diventati un abitudine, quasi un luogo comune; pur essendo i più pagati della serie A, la sensazione di scontentezza aleggia, quindi l'impegno diventa secondario visto che le priorità sono i contratti, gli aumenti di stipendio e le bizze guidate dai procuratori; pertanto ora è necessario un drastico colpo di spugna e la presenza costante della società accanto all'allenatore, che sia quello attuale o prossimamente un altro non ha nessuna importanza; bisogna riprendere assolutamente la mentalità Juve, specie quella comportamentale fuori e dentro al rettangolo di gioco. Risolto questo primo fondamentale problema, poi bisogna dare qualità alla squadra, quella attuale è piuttosto bassa per una società d'alto rango.

Veiga lo terrei, Kolo Muani no.

In Italia non prenderei nulla, in giro per il mondo ci sono giovani molto spesso più forti e affidabili e costano decisamente meno, però bisogna saperli individuare per tempo; i mezzi per farlo li abbiamo, forse mancano le persone adatte e competenti, le trovino e si diano da fare.

Condivido. (non leggo più quel giornale dal lontano 2006)

Yldiz è un attaccante dotato di elevata tecnica individuale, rapidità di esecuzione, visione del gioco negli ultimi 30 metri, calcia bene con entrambi i piedi e possiede notevole forza fisica; pertanto può giocare in qualsiasi ruolo offensivo a patto che sia lasciato libero di posizionarsi ove l'istinto glielo suggerisce, difatti questa dovrebbe essere l'essenza di una seconda punta di elevato valore. Poi il passo da seconda punta ad autentico trequartista è molto breve e ciò dipende da come si intende sviluppare l'azione offensiva della squadra tenendo ben presenti le caratteristiche individuali degli attaccanti a disposizione; va tenuto ben presente che i veri grandi trequartisti di base sono mezze punte, ossia capaci di collocarsi da attaccanti aggiunti e nel contempo pure da centrocampisti, talvolta con compiti di vera e propria regia avanzata. Yldiz gli ingredienti li possiede tutti, ora sta al tecnico chiamato a guidare la squadra di capire quale sia il modo migliore di impiegarlo, a mio avviso lasciato fisso ai margini esterni lungo la fascia sinistra (oppure quella destra), diminuisce il potenziale del ragazzo; chi possiede genialità deve svariare e porre il proprio talento a servizio della squadra.