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Dario il grande

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Tutti i contenuti di Dario il grande

  1. Vogliamo capire una volta per tutte che l'elemento essenziale è il collettivo, espresso attraverso la qualità che lo compone in tutti i reparti e l'azione costruttiva che ne deve derivare grazie al raggiungimento della necessaria sinergia; da cui la capacità a imporre nel miglior modo possibile la propria manovra a tutto campo (specie quando si covano grandi ambizioni Europee). Oramai da troppi anni siamo carenti di vera qualità, ci si è posti a praticare un calcio minimalista e opportunista, nella illusione di raggiungere il massimo spendendo il minimo, progetto poi evidentemente fallito, non solo a livello puramente tecnico, ma specie per quello economico, ove il previsto contenimento delle spese alla fine è avvenuto solamente in maniera piuttosto parziale e per anni ci si è trovati a tappare i buchi spendendo centinaia di milioni a stagione, strapagando allenatori con l'esito di riuscire a rosicchiare il sospirato quarto posto in campionato e nel contempo ottenendo ripetute figure meschine nelle Coppe in genere; ora basta la società veda di comprendere che per essere veramente competitivi la squadra deve essere in grado di esprime sempre un buon calcio (il che non significa sia pure esteticamente bello), con una ritrovata identità da Juve (pure quella smarrita nel trascorso lustro), non ci si ostini a seguire l'unico grande quanto costoso nome, se nel contempo viene a mancare gran parte del resto necessario a essere vera squadra.
  2. La Juve inizi a giocare un calcio propositivo e dinamico, composto da quella qualità tecnica oramai assente da troppi anni, ove gli attori in campo si divertono a giocare e sia questo il modo di tornare a vincere. Il calcio è espressione di squadra e si basa sulla azione espressa dal collettivo che la compone e non fattore di singoli; i fuoriclasse assoluti (almeno quelli rari rimasti in circolazione) contribuiscono in maniera decisiva quando l'intero meccanismo funziona a dovere e non viceversa.
  3. Quanto vorrei che finalmente capissero l'importanza della sinergia espressa nel miglior modo possibile da parte del collettivo e magari rinunciassero all'unica punta dal fisico mastodontico e optassero per attaccanti veloci e tecnici, naturalmente portati a dialogare attraverso triangolazioni rapide negli ultimi 25/30 metri; gente quale: David, Castro (quest'ultimo mi piace molto), da affiancare a Yldiz e magari pure a Kolo Muani (in prestito) e rinunciassero a spendere 80 e passa milioni per un solo elemento, il quale se poi poco e male supportato difficilmente riuscirebbe a garantire la massima resa.
  4. In una squadra che giochi a calcio in maniera propositiva, quindi in grado di supportare degnamente gli attaccanti (cosa che da noi purtroppo non succede da oltre quattro stagioni), il qui tanto bistrattato Vlahovic, la sua ventina di reti le porrà a segno, pertanto donarlo ad una diretta concorrente per il quarto posso (non dico più su per scaramanzia), sarebbe una operazione demenziale, con il rischio di prendere in cambio un elemento poco affidabile quale è Theo Hernandez.
  5. Dario il grande

    Il rilancio di Rugani

    Giusto confermare Rugani, giocatore serio e affidabile.
  6. Esatto, avremmo la fascia destra composta dalla banda Bassotti (già me lo vedo un Leao che se li porta in braccio per il campo) 😀
  7. Se la disposizione del reparto difensivo sarà a tre elementi, non vedo la necessità di acquisire un terzino a meno che non lo si fraintenda con un centrocampista esterno a tutta fascia (quindi non un vero terzino). Per il reparto difensivo a tre pare siamo già abbastanza coperti, tuttavia un pensierino a Leoni lo farei comunque.
  8. Conosco poco o nulla tale Gyokeres, però sappiamo che fa tanti gol nel campionato Portoghese, ove giocano un calcio meno ermetico e con meno patemi tattici rispetto a quello Italiano, pertanto a quelle cifre i dubbi prevalgono. Poi dipende da come giocherà la prossima Juve, ossia se sarà tecnica e impositiva, oppure solida, cinica ed opportunista a garanzia di gravitare comunque entro le prime quattro in classifica (come oramai d'abitudine).
  9. Dipende se intendono insistere con l'unica prima punta dalla struttura fisica imponente, oppure se sia meglio una coppia di punte tecniche, agili e veloci, specie abili a muoversi incrociando tra esse lungo tutto il fronte offensivo; dovesse partire Vlahovic, io opterei per la seconda soluzione, provando ad acquisire elementi quali Castro o David e se possibile entrambi, senza escludere la conferma del prestito di Kolo Muani.
  10. Mica fesso mister Allegri, spero non venga accontentato dai soliti sprovveduti, i quali oramai da troppe stagioni gravitano nel ramo dirigenziale di casa Juve. Non facessero nulla sarebbe già una grande cosa.
  11. Nella storia del calcio che fu, quello piu' bello, ci sono stati più brevilinei piuttosto che longilinei a renderlo tale. Oggi le cose sono cambiate, eccetto poche squadre che tra l'altro mi piacciono parecchio, come appunto il PSG e specie il Barcellona, le altre praticano un calcio ove prevale la fisicità, la tenuta agonistica a discapito della tecnica pura, dell'eleganza stilistica, oggi i giocatori meno fisici vengono spesso scartati per la carenza di forza d'urto, di aggressività costante, chi dipinge calcio con classe innata va escluso a priori specie dalle nostre parti, i tecnici attuali, salvo qualche eccezione, esigono pressing costante, forza nei contratti e non giocate di fino, le priorità sono il rispetto tattico assoluto, il copri posizione fatto di uomo contro uomo a tutto campo, difatti è un calcio spesso monotono e noioso, ove le squadre si controllano in una fascia di una ventina di metri e ripeto prevalgono i fisicacci, meno capaci al palleggio rapido, meno portati al dribbling, poco o nulla geniali, però garanti del tatticismo e specie del non fare giocare gli avversari piuttosto del prevalere strettamente tecnico, del bel giocare e imporsi. Questo è il calcio odierno, fisico e noioso e raramente artistico o spettacolare.
  12. Loro no e li' la priorita' e' giocare a calcio nel miglior modo possibile, ma altrove in ampia parte il calcio oramai e' solidita' fisica ed agonismo esasperato, ove diventa importante la prestanza fisica e stature corporee piuttosto elevate; basta guardarsi in giro per notarlo e l'Italia non e' da meno.
  13. In un calcio sempre piu' fisico ed agonistico, ci manca di prendere niente di meno che Dodo', con il suo metro e una scatola di pelati di statura, garante di sicura solidita'.
  14. Dario il grande

    Il rilancio di Rugani

    Rugani e' una riserva affidabile, lo terrei.
  15. Hernandez se ne stia ben distante da Torino, giocatore sazio e indisciplinato, pronto per gli Arabi.
  16. I soldi vanno spesi per una vera punta giovane e di ampie prospettive, poi per un centrocampista di elevata qualita' in grado di guidare la squadra. Conceicao e' un valido contorno, ma non quel elemento concreto ed affidabile che ci serve nell'immediato.
  17. Suscita qualche dubbio pure a me, specie per le idee calcisticamente conservatrici.
  18. Vero, è una domanda che mi sono posto spesso pure io.
  19. Non è niente di più che un torneo estivo utile a garantire il veicolo pubblicitario commerciale, giusto che giochino un po' tutti con lo scopo di fare passerella, ma anche di dare qualche ulteriore indicazione al tecnico.
  20. Esatto, purtroppo è così; non hanno voluto rinnovarsi o perlomeno partecipare alla necessaria ricostruzione della squadra, la conseguenza è quanto stiamo vivendo da oltre quattro stagioni ad oggi.
  21. La squadra non gli faceva schifo, semplicemente erano altri a comandare e pochi a sacrificarsi e seguire i suoi dettami, ossia non erano in linea con le sue idee di calcio. Peccato perche' considero Sarri un ottimo tecnico, burbero ed esigente, ma poco diplomatico.
  22. Di Marzio rassegnati, alla Juve non vogliono Osimhen, costa troppo e ha un carattere bizzarro; rassegnati e inventati qualche altro nome.
  23. Ederson e' molto bravo, ma a noi serve un centrocampista dotato di elevata qualita' tecnica, capace di muoversi a tutto campo e comandare il gioco dettando i ritmi e supportando gli attaccanti con precisi assist; pongo un nome nemmeno tanto a caso: Bruno Fernandes o qualcosa di simile.
  24. Dario il grande

    Sabatini: "Ecco perché Gasperini ha detto di no alla Juventus"

    Balle e manco fanno ridere (poveracci)
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