Dario il grande

Dubito possa essere la riserva ideale di David, tale Hojlund per caratteristiche sia fisiche che tecniche è del tutto diverso.

Miretti troppo tecnico per giocare accanto a solidi gregari educati a dare del Lei al pallone (talvolta pure del Voi)

Non vedo quale sia il problema, i Prescritti vogliono Nico Gonzalez, facciano un bonifico da 38 milioni ed è fatta.

Nuovamente ripeto: prenderei il giovane Castro dal Bologna; è già forte e lo sarà ancora di più, tra l'altro per struttura fisica e qualità è il più simile a David.

Campioni d'alto livello tra l'altro pure campioni del mondo, qui vengono considerati pippe. Invece di assurde quanto risibili considerazioni, forse sarebbe utile iniziare a giocare a calcio come lo si deve fare a grandi livelli e fare capo ad allenatori che le squadre le sanno costruire, organizzare, amalgamare, concretizzare e motivare.

Abbiamo buchi da colmare a centrocampo e in difesa e qualcuno pensa di spendere una cinquantina di milioni (troppi pure fossero una trentina), per una riserva.

Di Marzio, primatista assoluto delle frottole distribuite a ritmo industriale.

K. Thuram è bravo e con il tempo lo sarà ancora di più, ora però non si esageri con frasi del tipo: sarà la sua Juve.

Il Manchester United ha diversi pezzi da piazzare e di quelli di solito citati non ne prenderei manco uno, compreso tale Hoiljund; quello che più ci servirebbe è Bruno Fernandes, da regista a tutto campo, altrimenti Zirkzee, il quale può giocare sia da prima che da seconda punta.

Va tenuto assolutamente e con grande considerazione dandogli immediate opportunità di ritagliarsi un posto da titolare, abbiamo un centrocampo ricco di manovalanza ma povero di qualità tecnica; Miretti almeno questa la possiede e non ripetiamo gli stessi errori compiuti con altri nostri giovani, troppo frettolosamente mandati via; Rovella in testa.

Il guaio è che se sono dei bidoni poi nessuno li compera.

Il mio ragionamento non era indirizzato ai meriti e tanto meno ai dati statistici di uno rispetto all' altro, ma su cosa più serve alla Juve per migliorare, specie a centrocampo: quindi un ulteriore incursore, oppure un giocatore di qualità tecnica in grado di guidare la squadra; o magari entrambi.

Con appena 17 partite in serie A e quella cifra, il timore di prendere l'ennesima cantonata diventa piuttosto alto, tenendo ben presente che ci servono come minimo almeno altri due elementi di immediate quanto ampie garanzie.

Stavo pensando la stessa cosa, ma credo che in qualche modo provino a rilanciare Koopmeiners altrimenti in futuro non se lo piglia nessuno manco per la metà di quanto è stato speso per lui. Mentre Douglas Luiz rimane avvolto nel mistero, non se ne parla proprio, non ci sono eventuali richieste nemmeno quelle fasulle, non ci sono precise prese di posizione da parte della società, non si capisce se il giocatore abbia detto chiaramente che vuole andarsene, o al contrario se sia l'attuale tecnico a non volere a disposizione un giocatore con quelle caratteristiche; qualche giornale a posto in rilievo un ipotetico interesse da parte del Manchester United, se reale, probabilmente collegato al fatto che intendono sbarazzarsi a tutti i costi di Sancho. Mi preoccupa parecchio l'idea del centrocampo a due, fatto di esclusiva solidità fisica a discapito della qualità, elemento quest'ultimo che ritengo essenziale per fare la differenza e dal quale dipende l'idea di gioco da parte di tutta la squadra, specie per la fase offensiva e auspico che l'allenatore ci rifletta profondamente sulla questione; ma se è fissato con il suo dogma difficilmente cambierà idea, quindi nessun tentativo per recuperare Douglas Luiz e nemmeno l'interesse a reperire un centrocampista con caratteristiche tecniche simili, quale potrebbe essere Ceballos o altro. Auspico che Tudor ci veda giusto, dal momento che oramai da cinque anni siamo privi di un tecnico capace di rilanciare la Juve; sono piuttosto pessimista anche se ciò non fa parte del mio carattere.

Non si spendono tutti quei soldi per una riserva.

Dal momento che non c'è di meglio e se c'è poi non abbiamo i soldi, andrebbe preso, sa giocare a tutta fascia e all'occorrenza pure arretrato da terzino marcatore.

Certo, tuttavia da noi nessuno si muove con il necessario anticipo, non disponiamo di attenti osservatori dotati di buon fiuto capaci ad individuare giocatori di garantito livello (ne in Italia, ne all'estero), pertanto non ci rimane che provare a prendere gli scarti delle big Europee; in alternativa non ci resta che rimanere come siamo, salvo qualche necessario ritocco par cause di forza maggiore.

Proverei a prendere il giovane Castro, a mio avviso elemento con tutte le carte in regola per diventare un attaccante di grande qualità.

Se Ceballos intende rivalutarsi venendo a giocare nella Juve, dovrà abbassare adeguatamente il suo stipendio, altrimenti rimanga dove sta. Tuttavia se ci illudiamo di rifare una Juve di elevato livello, acquisendo i necessari tasselli di qualità sperando che accettino uno stipendio dimezzato, difficilmente riusciremo a concretizzare qualcosa di positivo e in tempi brevi.

Concordo, sono le stesse considerazioni che ho fatto io e non è il senno del poi, dovuto al fatto che il costoso trio ha fallito; ho pensato sin dall'inizio che spendere 60 milioni per Koopmeiners sia cosa senza senso e altrettanto ho pensato per Nico Gonzalez, mentre mi sono illuso quindi sono stato contento per l'arrivo di Douglas Luiz, semplicemente per il fatto che a centrocampo avevamo (e abbiamo) il bisogno di almeno un elemento di qualità tecnica, ma l'acquisizione di quel giocatore rimane un oscuro mistero. Ceballos lo prenderei per le stesse ragioni di qualità tecnica, sottolineando che rischiare un fallimento da 10 milioni non è come perderne 50 e passa.

Non si spendono 50 milioni per una riserva e per giunta con caratteristiche del tutto differenti rispetto al titolare, a meno che non si cambi il concetto di gioco e con esso la disposizione degli attaccanti, ossia, se si opta per giocare con l'attacco a due punte il ragionamento cambia, ma ci sono diverse ragioni per cui dubitare che ciò possa avvenire.

Concordo e ben capisco la realtà che hai bene esposto, tuttavia non ci si può nemmeno illudere ad ogni stagione che con un paio di innesti ci si garantisce almeno il quarto posto (a volte preso per un pelo) e per farlo si trascuri quel rinnovo strutturale e mentale tassativamente necessario per ritornare grandi; di questo passo otterremo il record dei quarti posti, ma per un altro lustro non avremo una Juve da vertice.

Leoni promettente quanto si vuole, ma non si possono spendere 40 milioni per un diciottenne con manco una ventina di presenze in serie A.

Auspico che dopo cinque anni di nulla finalmente ai vertici societari abbiano capito che il tutto e subito non paga, andava bene in altri tempi ove soldi e controllo del mercato erano a nostra disposizione, specie per il campionato; ora il calcio è cambiato le società straniere impongono il loro diktat, quindi bisogna agire altrimenti, con pazienza e non ricadendo nei ricordi del passato, ostinandosi a non voler vedere il presente. La squadra va ricostruita completamente, la sua struttura di base va totalmente rinnovata, non serve rincorrere grandi nomi dai costi improponibili e che per riuscire ad ottenerne uno poi non si riescono ad acquisire gli altri tasselli necessari a completare un collettivo all'altezza, si lavori su elementi giovani di evidente talento e si dia loro il tempo per crescere nella Juve e non altrove, ovviamente accompagnati da qualche giocatore più anziano ed esperto, solamente così si riuscirà a cementare un grande gruppo solido e compatto, con una ferma volontà a vincere tutto e sempre e specie a ritrovare quella particolare identità tipica della Juve. Abbiamo perso un lustro causa scelte progettuali del tutto sbagliate, ora e lo ripeto si eviti lo stesso errore del tutto e subito, ma si ricostruisca con calma e una ben mirata pianificazione delle scelte, perderemo una ulteriore stagione per farlo al meglio, ma poi non ne perderemo altre e saremo in grado di aprire un nuovo lungo ciclo con costanti ambizioni di vertice, in Italia e nel resto del mondo.

Koopmeiners di ruolo è una mezzala lo ha affermato lui stesso e in tale ruolo deve essere collocato, poi ovviamente dipende come e con quali compiti e in riferimento a quale concetto tattico, nell'Atalanta Gasperini lo lasciava libero di svariare a cercare gli spazi utili per gli inserimenti in zona gol, specie arrivando da dietro; nella Juve ha trovato una situazione tecnico tattica completamente differente e questo lo ha posto a disagio, con difficoltà ad adeguarsi in tempi brevi e per giunta con il problema di un infortunio subito e i tempi lunghi per il recupero. In conclusione è un interno incursore, dubito adattabile in un contesto di centrocampo a due, ove il rigoroso rispetto tattico è la priorità.