Dario il grande

Dipende da come verrà impostata la squadra, con quale linea di difesa e di centrocampo e d'attacco, tenendo a debito conto che bisogna disporre pure dei sostituti di chi saranno i titolari; qui si parla di esterni: terzini e/o centrocampisti che siano, se la prerogativa è via tutti, Cambiaso compreso, poi diventa difficile reperire altri giocatori in grado di ricoprire i ruoli indicati, o addirittura impossibile se si mira ad elementi di valore tecnico elevato, dal momento che ci sono pochi da spendere e le priorità immediate sono altre e in altri settori.

Se parliamo di sogni, io sogno almeno un paio di difensori e un altro paio di centrocampisti tutti di assoluta qualità (specie questi ultimi), poi pure un grande trequartista ricco di genialità calcistica. Peccato che non disponiamo dei soldi per tradurre i sogni in realtà.

Senza un collettivo in grado di agire con la necessaria sinergia di manovra, specie per mancanza di qualità tecnica in ruoli chiave, in particolare modo il centrocampo, poi diventa difficile che gli attaccanti o meglio le punte (una o più che siano) trovino facilmente la via della rete; il rendimento positivo degli attaccanti, compresi quelli più bravi e famosi dipende strettamente dal supporto di cui godono da parte del collettivo e ciò purtroppo non avviene nel modo dovuto oramai da troppe stagioni, causa l'avere acquisito una mentalità sbagliata collegata a concetti calcistici obsoleti specie per una squadra di alto rango quale noi siamo; in questi anni di mediocrità calcistica abbiamo perso l'identità acquisendo una filosofia da provinciale, ora la priorità è ritrovare quella identità perduta e questa va ripresa attraverso il concetto di squadra adeguata al tempo attuale che chi sarà il tecnico dovrà imporre ai giocatori; in conclusione non dipende da un solo elemento d'attacco o punta e a prescindere dalla notorietà del nome.

Quando un allenatore subentra specie nel momento in cui la stagione è in dirittura d'arrivo, è praticamente impossibile che riesca a cambiare la fisionomia di una squadra, dal momento che le scelte tecniche quanto i concetti tattici vengono posti nella fase di precampionato, seguendo le direttive di chi al tempo guidava la squadra. L'unico fattore positivo e fondamentale che un tecnico può dare nell'immediato quando subentra, è la scossa mentale, quindi ridare fiducia e serenità alla squadra in modo di spronarla a fare bene; ma va escluso che in un paio di mesi trovi il tempo per lavorare su nuovi quanto necessari concetti di gioco. Tudor è stato bravo a capire la situazione e farsi ben volere dai giocatori, quindi a seguire in modo da raggiungere l'unico obbiettivo rimasto, tuttavia per cambiare l'aspetto e l'identità di una squadra bisogna godere della fiducia totale da parte della società e credere nella filosofia calcistica del prescelto: mi pare che ciò non stia succedendo.

Da non escludere il colpo a sorpresa last minute, ossia: Spalletti (non mi meraviglierei più di tanto)

Credo dipenda da quale fisionomia di gioco verrà data alla squadra, ossia se dovesse arrivare David, il quale è un attaccante tecnico, quindi predilige il dialogo fatto di precisione e rapidità per arrivare in zona gol, la squadra dovrà esprimersi in un dato modo; invece se dovesse arrivare il classico centravanti fisicone, quindi potente da collocare centralmente da unica punta, la squadra dovrà adattarsi a manovrare in sua funzione. Conosco poco David, ma da quanto ho avuto occasione di vedere mi piace , conosco pochissimo Gyokeres, il quale da quanto ho capito predilige giocare da prima punta, partecipando meno alla manovra; pertanto per il momento non saprei dare opinioni più precise su entrambi, a parte il fatto che sono attaccanti dalle caratteristiche del tutto diverse.

La rosa nell'assieme non e' scarsa, semplicemente mancano alcuni elementi di qualita' superiore, specie in mezzo al campo, ossia capaci a gestire la manovra, dettare i tempi di gioco e inventare le necessarie verticalizzazioni.

Dipende da come poi il tecnico intende far manovrare la squadra, se permane l'idea obsoleta dell'unica punta oppure se finalmente intendera' schierare due (come si addice ad una squadra d'alto rango). Retegui e' un centravanti d'area vecchia maniera, David e simili sono punte che svariano e che essendo tecniche e rapide prediligono lo scambio in velocita' piuttosto che attendere la palla nei pressi dell'area avversaria.

Semmai sono gli esterni offensivi a giocare a piede invertito e non gli esterni di centrocampo a tutta fascia o a meta' che sia (dipende dal modulo di gioco). Mbangula e' un attaccante esterno e non un centrocampista di fascia; non centra per nulla con il ruolo di centrocampista, puo' fare il vice Yldiz e non altro.

E se invece finalmente si capisse di giocare con due attaccanti tecnici e veloci e magari con un vero trequartista o (falso nove) dietro a loro; con un sistema di gioco il quale prevede rapide quanto immediate ripartenze ogni qual volta l'avversario perde palla.

Per fare il centrocampista di fascia esterna va piu' che bene, ce ne sarebbero di migliori, ma sono rari e molto costosi.

Il problema consiste nel fatto che non possiamo buttare ogni anno 200 e passa milioni per riparare agli errori commessi. Ovvio che in qualche modo bisogna fare cassa cedendo quei pochi che hanno mercato e Nico Gonzalez è uno di questi, a meno che non si voglia porre sul mercato gli unici pezzi pregiati di cui disponiamo (Yldiz e K.Thuram).

Si facciano avanti con concretezza e poi vediamo chi offre di più, l'asta parte dalla base dei 30 milioni.

Cercano una prima punta da porre in concorrenza con Havertz e in grado di sostituirlo quando c'è la necessità.

Escludo la cessione di Koopmeiners, dopo una stagione come quella trascorsa non se lo piglierebbe nessuno manco a metà prezzo. Difficile pure cedere Douglas Luiz, ma nel suo caso le probabilità sono maggiori, dal momento che in Premier ci sono alcuni club interessati, non escludendo un ritorno alla casa madre; poi dipende da quali sarebbero le condizioni e la convenienza economica.

L'Arsenal è una compagine d'alto livello, ho la sensazione che siano interessati a Vlahovic piuttosto che a Yldiz e questa in corso sia una manovra di avvicinamento a quell'obbiettivo.

Dubito che vada in Turchia, più probabile in Inghilterrra, forse in Spagna (Atletico); ma sembra che il Milan sia fortemente interessato.

Ci manca almeno un difensore d'alto livello, ci mancano due vere mezze ali di garantita qualità, poi pure un attaccante capace di parecchie reti; quindi si va a discutere di cambiare il portiere, per giunta con l'ipotesi di prendere quello sicuramente bravo, ma costosissimo.

Ritengo e lo auspico che la prossima stagione agonistica coincida veramente con l'anno zero della Juve, ossia si cambia registro in generale e si riprende l'identità storica di questa società, altrimenti ci si rassegna a rimanere ciò che purtroppo siamo diventati nel trascorso quinquennio, grazie a scelte pesantemente sbagliate a livello gestionale sia amministrativo che tecnico: dirigenti sbagliati, allenatori sbagliati, giocatori sbagliati, atteggiamenti sbagliati da ora in avanti non devono più succedere. La rosa può rimanere tale a parte qualche necessaria cessione, sul resto ci deve lavorare il tecnico, fondamentale non sbagliare qualche cessione e azzeccare quei tre/quattro acquisti necessaria a fare la dsifferenza.

Piuttosto che scarsa la nostra rosa è male assortita, mancano alcuni tasselli importanti mentre abbondano i gregari, sicuramente necessari pure essi, specie a supportare quei elementi di qualità più elevata dei quali al momento non disponiamo, in primis a centrocampo poi in difesa; non ci sono due vere mezze ali tecniche e dinamiche e nemmeno un difensore centrale di ampie garanzie capace a dirigere la difesa.

Esiste pure la possibilità che vada al Milan, che la stagione prossima ci insidierà l'ambito quarto posto.

Retegui è una punta statica vecchia maniera, David è una punta mobile tecnico e veloce, quindi due giocatori completamente diversi tra loro; il giornalista che espone tali indicazioni farebbe bene ad essere più chiaro. Venti alla firma più lo stipendio e poi magari non si trova bene con il calcio espresso dalla Juve e le annesse difficoltà tipiche del campionato Italiano.

Caspita che grande coppia di esterni, ne veri terzini, ne centrocampisti di fascia, ne ali, tra l'altro il Brasiliano dei Viola di statura fa 1,66, già ce lo vedo a contrastare Leao e simili.

Concordo con quanto hai scritto. Una prima punta deve venire ben supportata dalla squadra e ciò deve succedere con notevole continuità, nella Juve vista nelle ultime cinque stagioni tutto questo è capitato molto raramente; squadra impostata unicamente sulla copertura, impacciata e timorosa a manovrare rapidamente e per vie verticali, scarsa genialità calcistica (il solo Yldiz non basta e gli altri sono validi gregari ma nessuno capace a garantire quella qualità necessaria a fare la differenza. Ora speriamo che con Tudor (se sarà lui l'allenatore) questo imbarazzante andazzo quinquennale finalmente scompaia e si ritrovi l'antica identità Juve; qui alcuni predicano l'allontanamento di Vlahovic, tuttavia senza poi indicare chi potrebbe essere il sostituto in grado di offrire di più, quei rari rimasti costano tanto quanto lui e rimangono comunque incognite specie se, una volta arrivati poi la squadra continuasse ad esprimersi più o meno ai livelli cui ci ha abituati purtroppo da anni quindi con il rischio di rimanere tali e quali. Leggo più o meno sempre gli stessi nomi di eventuali prime punte di ampie garanzie, ma non appare alcuna indicazione concreta; da un poco di tempo circola il nome di David, attaccante tecnico e rapido ma decisamente meno fisico quindi inseribile in un contesto offensivo adattato a manovrare con qualità tecnica ma meno potenza, ossia non una punta da lasciare isolata in avanti a fare a "sportellate" contro l'intera difesa avversaria, potrebbe anche rivelarsi la scelta giusta se il resto del collettivo poi saprebbe offrire quel supporto che attualmente è assente, specie per il fatto che a metà campo non disponiamo di alcun elemento in possesso di tecnica elevata e visione rapida dello sviluppo del gioco, con i piedi educati a gestire il tutto. Se invece via Vlahovic, le alternative sono il giovane Lucca e di contorno un Pinamonti o la permanenza di Milik sino alla pensione, allora prepariamoci a sperare in un altra dura battaglia per il quarto posto.

Vlahovic ci andrebbe da integro, Chiesa ci e' andato da semi rotto. Dusan e' una prima punta, quindi merce rara, Federico e' un esterno offensivo e per quel ruolo gli elementi si reperiscono piu' facilmente, perche' in quantita' maggiore.