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Dario il grande

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Tutti i contenuti di Dario il grande

  1. Ribadisco per l'ennesima volta: Locatelli è un mediano vecchia maniera, forte fisicamente, pertanto buon interditore, valido a impostare l'azione breve, ossia il passaggio del pallone a quei compagni meglio dotati tecnicamente, rapidi di cervello e di piedi, quindi efficaci quanto necessari a gestire la manovra della squadra; il guaio è (e pure questo lo ripeto) che in mezzo al campo non disponiamo di tali elementi garanti di qualità elevata, pertanto è inutile aspettarsi da Locatelli ciò che non è in grado di fare.
  2. Sinergia da parte di tutto il collettivo, quindi grande dinamismo e squadra sempre compatta nelle misure tra i reparti e ovviamente una mentalità vincente, aggressiva e non basata sul poggia piano a controllare ipoteticamente le partite, situazione negativa purtroppo in voga oramai da troppe stagioni; questo mi aspetto da un allenatore capace di far interpretare al meglio il calcio attuale e alla guida di una squadra di grandissimo assoluto blasone che si chiama Juventus.
  3. Tudor è appena arrivato, in pratica deve ancora valutare le caratteristiche tecniche, fisiche e mentali dei giocatori a sua disposizione, quindi capire quale possa essere la tipologia tecnico tattica preferibile per poi decidere l'assetto di base della squadra. Auspico sappia dare alla squadra una mentalità più corsara, quindi aggressiva; a mio modo di vedere ritengo che con gli attuali elementi (ovviamente gli stessi di prima) il centrocampo debba essere disposto a tre, specie per il fatto che nessuno di questi possiede quella qualità tecnica superiore necessaria a fare la differenza nelle fasi di manovra offensiva; teoricamente lo avrebbero dovuto garantire Koopmeiners e Douglas Luiz, ma così non è stato.
  4. Locatelli è un buon gregario tutto grinta e carica agonistica, rende al meglio quando deve coprire compagni di reparto dotati di maggiore qualità calcistica, dei quali attualmente non disponiamo, mentre se posto a gestire lui la manovra della squadra, i suoi limiti si pongono in evidenza; tutto qua.
  5. Davvero troppo presto per fare un confronto realistico, diamo almeno una settimana di allenamenti completi alla squadra e poi, almeno in parte, si avranno dei riferimenti più precisi.
  6. Dario il grande

    Juventus - Genoa 1-0, le pagelle e il migliore in campo!!!

    Di Gregorio n.g Gatti 6 (ordinaria ammunistrazione) Veiga 6,5 (meglio di altre volte) Kelly 6 (sufficiente) N.Gonzalez 6,5 (buona partita) Locatelli 6 (grinta e carattere non gli mancano, un valido gregario) K.Thuram 6 (un tempo bene un tempo meno) McKeenie 5,5 (l'impegno c'è ma pure la solita confusione) Koopmeiners 5,5 (continua l'apatia, il problema è psicologico) Yldiz 7 (il migliore, tecnica, rapidità e idee; l'unico di livello elevato nella Juve attuale.) Vlahovic 6 (voglia di fare quasi rabbiosa, deve stare più calmo Kalulu 6 (recuperato per la titolarità) Conceicao 6 (fa il suo, fosse più pratico potrebbe fare molto di più) Weah 6 (non delude) Tudor 6 (troppo presto per capire il nuovo sistema, tuttavia si è notata più cattiveria agonistica)
  7. Dario il grande

    Chi dovrebbe fare il capitano alla Juve?

    Per il momento lo faccia Locatelli e quale suo vice, Vlahovic; poi a fine stagione si valuti chi altro abbia evidenziato vero carisma e conseguente autorevolezza, quindi meriti il ruolo definitivo di capitano della squadra.
  8. Un giocatore di qualità non diventa scarso nel volgere di una stagione, semplicemente dove militava prima era abituato a praticare un calcio diverso rispetto a quello attuale. Il calcio si gioca il più possibile in verticale, mantenendo costante l'aspetto dinamico e compatto del collettivo, situazione questa che oramai da troppi anni non avviene alla Juve e dalla quale a quanto pare non è facile uscirne specie per un difetto di mentalità acquisita, sbagliata e mantenuta. Il Koopmeiners visto sino ad ora è sembrato il classico pesce fuori dall'acqua, amorfo, ma credo non per colpa sua, ma per il fatto che troppo spesso lo è stata l'intera squadra; pertanto il suo comportamento va rivisto, anche per il fatto che è costato moltissimo, quindi una prova d'appello gli deve essere concessa pure nell'interesse della società.
  9. Dario il grande

    Platini assolto. Lo vorreste presidente della Juventus?

    Michel Platini possiede tutte le qualità per fare il presidente della società, è intelligente, carismatico e ben conosce il mondo del calcio di alto livello.
  10. Un attaccante finalizzatore quale è Vlahovic, deve essere servito con continuità e maggiore precisione; impiegarlo unicamente con lo scopo di tenere impegnati i centrali difensivi avversari, è riduttivo sia per l'efficienza del giocatore che per la manovra offensiva della squadra, se poi il collettivo non capisce come muoversi o peggio non intende farlo, evitando di manovrare rapidamente e il più possibile in verticale, tale argomento diventa del tutto inutile, con Vlahovic o con chi altro.
  11. Il 3-4-1-2 è un bel modulo di gioco, poi il tutto dipende da chi e come lo interpreta e dal fatto che i giocatori riescano a comprendere il significato di dinamismo applicato al gioco del calcio ; in assenza di terzini capaci a garantire le due fasi, la scelta della difesa disposta a tre elementi è quasi d'obbligo. Il centrocampo a quattro, deve garantire che sia gli interni quanto gli esterni siano in grado di impostare e fungere da filtro in copertura, essenziale che tutti sappiano porsi a supporto della fase offensiva (ossia andare spesso a riempire l'area avversaria a sorpresa). Disponiamo di giocatori in grado di fungere da veri trequartisti, ruolo che richiede rapidità di idee meglio se geniali e piedi ben educati, pertanto non rimane altro che valutare quale possa essere quello più indicato a farlo e chi porre quale alternativa; mentre per quanto riguarda l'attacco, auspico fortemente che venga disposto a due punte: una fisicamente massiccia e potente, con l'altra più tecnica e rapida, specie capace a svariare lungo tutto il fronte offensivo.
  12. Yldiz è indubbiamente il giocatore di maggiore qualità tecnica di cui disponiamo, è a tutti gli effetti una mezzapunta in grado di svolgere qualsiasi ruolo d'attacco, eccetto quello di prima punta; può fare la seconda punta, all'occorrenza l'attaccante esterno, ma più lo vedo giocare, più mi da la sensazione che si tratti di un autentico trequartista di classe elevata; un giocatore da utilizzare collocato come Bellingham (Real Madrid), quindi lasciato libero di svariare, di arretare a prendere palla e iniziare l'azione offensiva. Va considerata pure l'età, è ancora molto giovane e in un anno o due può sbocciare definitivamente il fuoriclasse che è in lui.
  13. Mi tengo Vlahovic. Lo ho già esposto e lo rifaccio: il nostro problema grave non è l'attacco, ma il centrocampo di scarso livello qualitativo, gente valida sino a che c'è solamente da coprire, ma che poi si rivela assente in fase di costruzione della manovra e di degno supporto all'attacco. Una squadra con ambizioni di vertice attacca con due punte e quando ne schiera una sola, significa che possiede un centrocampo veramente forte e completo, cioè in grado di gestire al meglio le due fasi (copertura e costruzione offensiva).
  14. Douglas Luiz temo faccia parte di un accordo nascosto tra le società, altrimenti non si spiega la sua venuta alla Juve; il suo mancato impiego e le difficoltà di adeguamento da parte di Koopmeiners, a mio avviso sono state le cause principali di questa stagione poco edificante, probabilmente più loro piuttosto che T.Motta, qualche altro strano acquisto e i numerosi infortuni.
  15. Le uniche cose che bisogna assolutamente rifare sono: l'atteggiamento mentale di tutti i giocatori i quali indossano la maglia della Juve, poi a livello squisitamente tecnico, c'è da rifare completamente il centrocampo (riserve comprese), tra i giocatori attuali l'unico ad avere evidenziato delle valide garanzie è il giovane K. Thuram; gli altri sono solamente dei gregari tra i quali manco uno di elevata qualità. L'attacco va bene, può fare meglio solamente se adeguatamente supportato da centrocampisti di qualità.
  16. Champions o meno, è lampante che bisogna lavorare per ricostruire la mentalità da Juve e da qui poi tutto il resto; è forte la sensazione che al giorno d'oggi i giocatori una volta arrivati ad indossare la nostra casacca, poi si sentano arrivati e tendano al poggia piano e questo è dovuto alla garanzia degli stipendi decisamente troppo elevati per chi invece dovrebbe impegnarsi al massimo per meritarseli e onorare il grande blasone.
  17. Auspico che Vlahovic rimanga e che attorno gli venga costruita una squadra capace di supportarlo ponendo una costante manovra impositiva quindi il più possibile offensiva, meglio se con una seconda punta tecnica da porgli a fianco; per farlo, la priorità è quella di costruire un centrocampo di ampio spessore qualitativo.
  18. Dario il grande

    Attaccanti in rosa

    A mio modo di vedere il calcio, una squadra di grande blasone con annesse ambizioni di vittoria in più competizioni, specie in campo internazionale, dovrebbe disporre di un attacco con due vere punte: una più potente e massiccia e l'altra più tecnica, agile e rapida. Certamente ci sono pure delle compagini di rilievo che di punta ne schierano solamente, ma dispongono di centrocampisti ed esterni di elevata qualità, tutti in grado di improvvisarsi attaccanti e capaci di trovare spesso la via della rete e specie di fornire costantemente il necessario supporto alla loro punta. L'attuale centrocampo della Juve qualitativamente è scarso, composto da soli gregari ove il solo Thuram talvolta espone capacità di inserimento offensivo, ci si era illusi che necessaria qualità l'avessero fornita Koopmeiners e Douglas Luiz, ma si sono rivelati due oggetti misteriosi quanto inutili e da qui le notevoli difficoltà poste in evidenza dalla squadra nella stagione in corso. Aggiungo sempre a mio parere, che un centrocampo scarso di qualità non può essere disposto a due elementi; a tre rimarrebbe comunque scarso ma in grado di garantire comunque un maggiore equilibrio.
  19. Ogni giorno un nome nuovo tanto per riempire le pagine dei giornali e incrementare la curiosità di chi ne usufruisce. Il progetto societario parte da un punto fermo, ossia il ridimensionamento delle spese e l'avvio di una gestione amministrativa più attenta a non garantire facili sperperi come troppo spesso è avvenuto nelle oramai numerose stagioni precedenti; c'è il tempo delle vacche grasse seguito da quello delle vacche magre, sognare rimane giusto e lecito, ma dubito fortemente che la società attuale entri in contraddizione con quanto già deciso e avviato, pertanto vanno esclusi i grandi nomi per la panchina e nel caso la Juve cambi tecnico, il successore, molto difficilmente potrà superare i 4 o forse 5 milioni di stipendio.
  20. Esatto, Vlahovic deve ottenere una maggiore considerazione, è una prima punta di 25 anni e un accettabile numero reti comunque riesce sempre a porle a segno a prescindere dalle sue caratteristiche tecniche con annessi difetti, dei quali quello da togliere è l'eccesso di emotività, la quale spesso gli fa compiere errori anche banali. Le prime punte sono oramai merce rara e costosa, quindi credo sia meglio tenerselo, o comunque, nella ipotesi di cessione, fare in modo di non svalorizzarlo in quanto è un importante patrimonio della società.
  21. La notizia proviene da una fonte poco attendibile, tuttavia la società prima di discutere con i giocatori i rispettivi contratti, vuole delle garanzie d'impegno e queste si traducono nella conquista del quarto posto in campionato; quindi priorità di merito in cambio del facile denaro e della eventuale continuazione contrattuale.
  22. Dario il grande

    Tuttosport - Tether: “Rifacciamo la Juve”

    Va comunque ricordato che con la gestione precedente c'è stato pure sperpero fuori controllo, con stipule contrattuali assurde, il che ha portato ad una situazione pericolosamente deficitaria e le note problematiche relative al bilancio sociale, con l'obbligo di ripianare e rivedere la gestione generale della società. A noi tifosi spesso sfuggono tali situazioni, ma la realtà per poco simpatica che sia poi deve seguire un nuovo percorso, quindi un cambiamento drastico attraverso tempi di realizzo necessariamente lunghi; in conclusione credo sia questa la priorità progettuale, cui per il momento segue in sottofondo quella di rilevanza tecnica, pertanto meglio andare cauti con le facili critiche, pure per il fatto per cui non posso credere che chi si ritrova a gestire situazioni di alta finanza e di economia, sia uno sprovveduto.
  23. La Toscana è una bella regione, Firenze è una bella città, ma purtroppo non tutte le ciambelle riescono con il buco, pertanto tutti ben sappiamo da quale buco sono stati generati i tifosi Viola; da cui la loro dimestichezza con la sostanza organica che fisiologicamente ne fuoriesce, della quale fanno grande vanto tanto da scriverla a grandi caratteri.
  24. Mi permane la non tanto vaga impressione che T.Motta sia parte centrale di un progetto a lunga scadenza, specie mirato a cambiare l'aspetto mentale di tutto l'ambiente Juve quindi in linea con le nuove direttive societarie, ossia drastico cambiamento dell'aspetto economico basato sul contenimento delle spese generali a partire dagli stipendi di dirigenti, staff tecnico e del parco giocatori, quindi un totale cambiamento di rotta sulla gestione generale della società e questo atteggiamento potrebbe spiegare meglio la situazione in corso, ossia un tecnico che a differenza di altri noti colleghi viene a costare 1/3, dal carattere caparbio ed autorevole, non disposto a farsi condizionare da nessuno a prescindere dal nome e dal valore, ma nel contempo in pieno accordo con le direttive di percorso imposte dai massimi vertici societari, in primis il gruppo che finanzia e la derivata SPA. Tutto questo pone in secondo piano i problemi strettamente tecnici, la squadra e i giocatori sono sotto costante esame, chi non si impegna e non condivide il nuovo percorso viene posto ai margini a costo poi di magre figure, perdite di punti e di posizioni di classifica, l'unico compromesso riguarda qualche giocatore molto costoso il quale deve giocare comunque non tanto per giustificare le spese sostenute, ma per non perdere troppo il valore, specie in vista di una possibile cessione la stagione ventura. Questa mia ipotesi deriva dalla stretta analisi della attuale stagione, per certi versi inspiegabile specie per gli atteggiamenti della società, a mio avviso volutamente assente, al pari degli esponenti dirigenziali e la cui unica voce presente è quella dell'allenatore indirizzato ad assumersi, come pattuito, ogni responsabilità; pure quella mediatica.
  25. La mega bugia rosa si diverte a girare il coltello nella piaga, ogni qualsiasi occasione utile a destabilizzare l'ambiente Juve viene prontamente colta e arricchita di invenzioni; che ne sanno loro di eventuali situazioni e possibili cause nei rapporti con il tecnico, la società e i singoli giocatori. Tra qualche mese sono 19 anni che non leggo più quel pezzo di carta igienica appiattita, come i cervelli di chi la gestisce e vi opera.
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