Dario il grande

Il nostro attuale centrocampo e' del tutto privo di quella qualita' tassativamente necessaria ad una squadra di alto rango e con ambizioni a raggiungere spesso grandi risultati. McKeenie e gli altri compagni di reparto, sono tutti validi gregari, utili a supportare giocatori di maggiore classe e/o da fungere da loro riserve, ma gli elementi di qualita' superiore, sono rari, spesso impossibili da acquisire e comunque esageratamente costosi e non sempre a giustificare il loro reale valore; pertanto diventa d'obbligo costruire i talenti necessari in casa propria, con meticolosa pazienza, ma pure con coraggiosa spregiudicatezza. I vari Yldiz, Soule', Hujsen e qualche altro possiedono mezzi tecnici di notevole rilievo, quindi vanno considerati con maggiore attenzione; per il resto puntare su qualche esperto parametro zero, trovo sia sia un concetto giusto; mentre spendere 70 e passa milioni per un buon centrocampista, non comunque un fuoriclasse, temo sia volere perseverare sugli stessi errori; compreso quello relativo alla attuale conduzione tecnica.

A prescindere dal valore o meno di Alex Sandro, ma chi fischia un giocatore che veste la gloriosa casacca bianconera della Juve, è indegno di considerarsi suo tifoso. Le critiche il disappunto e altro vanno manifestati a partita conclusa, prima o si incoraggia o si tace; semmai i fischi vanno indirizzati agli avversari.

Perin n.g. (inoperoso per tutta la gara) Gatti 6 (fa valere fisico e grinta) Bremer 6,5 (puntuale su ogni pallone, ottimo negli anticipi) Danilo 6 (prestazione sufficiente) Cambiaso 6,5 (qualche ingenuità e troppo nervosismo nel primo tempo, poi nella ripresa si riscatta, bella la verticalizzazione per il primo gol) McKeenie 6,5 (giocasse sempre così, di solito è confusionario, ieri sera ha svolto bene sia il lavoro di interdizione che quello di costruzione) Locatelli 6,5 (tanto utile lavoro oscuro specie nelle chiusure, prova pure qualche sortita in avanti; bene nel complesso) Rabiot 6 (primo tempo assente, benino nella ripresa, ove recupera diversi palloni e tenta qualche rifinitura in attacco) Kostic 6 (corre molto e spesso a vuoto, guadagna dei falli a favore, però si è scordato che dovrebbe pure provare a crossare) Chiesa 6,5 (la seconda punta non la sa fare, non è il suo ruolo, tuttavia ci mette tanto impegno e grinta; bello il gol da vero contropiedista) Vlahovic 7,5 (corre lotta su ogni pallone e cerca sempre la conclusione, bellissima la rete, cercata con una giocata tecnica e potente) Yldiz 6,5 (entra e quando prende la palla, l'azione offensiva improvvisamente si fa interessante; può fare la seconda punta, ma credo pure il trequartista) Weah 6 (buon lavoro, riesce a tenere alta la squadra) Kean 6 (nei pochi minuti giocati evidenzia impegno e riesce pure a rendersi pericoloso) Alacaraz s.v. A. Sandro s.v. (che il giocatore sia da tempo in fase di declino è evidente; tuttavia chi fischia un nostro giocatore al suo ingresso in campo, è un mega pagliaccio. Allegri 6 (primo tempo la solita Juve inguardabile; nella ripresa un vero atteggiamento da Juve, forse non consono con il suo concetto calcistico, ma voluto dai giocatori)

Finalmente 45 minuti di rabbia e orgoglio da Juve, la squadra ha compreso che è necessario reagire caparbiamente per non correre il rischio di perdere tutto.

La Gazza Rosa per le boiate che si inventa è davvero imbattibile.

La società sta con Allegri per obbligo contrattuale, ora vedremo cosa succede nelle prossime partite decisive. Comunque vada (spero comunque bene), queste tre ultime stagioni sono state un totale fallimento; ma non per il fatto che non si è vinto, ma per il fatto che si sono persi tempo e soldi per non costruire niente.

In questo momentoThiago Motta credo sia l'unico profilo di tecnico interessante, quindi da prendere in seria considerazione quale eventuale guida tecnica della prossima Juve; altri qui in Italia proprio non ne vedo e quelli forestieri costano spropositi.

Sondaggio senza senso. Il lavoro di un DS è impossibile da notare nell'immediato, così come è impossibile avviare qualsiasi trattativa di mercato con le tasche vuote.

Non ho votato, dal momento che sia Champions o altro, comunque l'attuale "tecnico" non deve essere piu' alla guida della Juve.

Non serve portare la squadra in ritiro. Semplicemente i giocatori non seguono piu' il tecnico e questo prescinde dalle difficolta' ad esprimersi della squadra, dovuta a scelte tattiche e tecniche inadeguate; il tutto e' dovuto allo scarico di responsabilita' da parte del tecnico, il quale oramai da molto tempo indica che le colpe primarie della situazione in corso sono dei giocatori e questo a torto o ragione, e' l'errore piu' grande che puo' commettere un allenatore.

Miretti è un giovane con delle notevoli qualità tecniche, certamente deve e può migliorare e a vent'anni si ritrova tutto il tempo necessario per farlo. Il vero problema e non solamente il suo, è riuscire a comprendere in quale modo si pratica correttamente il non gioco, ossia giocare senza iniziative istintive, rimanendo strettamente collegati alle direttive tattiche escludendo qualsiasi iniziativa di fantasia, ignorando qualsiasi possibile verticalizzazione e rimanendo volutamente sotto ritmo lasciando di fatto la gestione del gioco agli avversari, indipendentemente dal fatto che siano la Salernitana o il Real Madrid; questa è la Juve attuale, una sofferenza comune per i giocatori e i tifosi.

Pure a me non dispiace Thiago Motta. Comunque sia lui l'eventuale prossimo tecnico della Juve e chi altro, il fattore fondamentale è che comprenda l'essenzialità di una manovra sempre dinamica e compatta da parte della squadra e che il calcio comprende due fasi, ossia attacco e difesa, quindi equilibrio tra esse e non sovra posizione dell'una sull'altra; magari con priorità a quella difensiva a discapito di quella offensiva.

Uno in grado di comprendere e trasmettere ai propri giocatori che la chiave del gioco sta nel dinamismo e nella conseguente azione compatta e impositiva da parte di tutto il collettivo di squadra. Nel calcio gli episodi favorevoli si cercano costruendo la manovra e solo saltuariamente avvengono per mera casualità.

Oramai i troppi interessi finanziari hanno distrutto la vera passione, ci sono troppi soldi in ballo, troppa gente che deve rientrare con i debiti, di conseguenza interviene la politica, anzi la geopolitica, visto che ci sono di mezzo grandi finanziarie e grandi banche estere e la Cina ne è parte importante del controllo.

Il TAR del Lazio equivale alla combriccola FIGC, UEFA, AIA e compagnia. Chi gestisce e controlla i servizi telefonici, può fare ciò che vuole e manipolare qualsiasi intercettazione a proprio uso e consumo; giungendo facilmente all'arma del ricatto e del favore a proprio torna conto.

Acerbi assolto in tutta fretta per il fatto che deve giocare con continuità in prospettiva della convocazione con la nazionale per gli Europei. Oramai sappiamo tutti cosa sia la FIGC il suo presidente e i suoi appoggi UEFA.

Locatelli è un interno di centrocampo, ossia mediano/mezzala e non un regista, lo si faccia giocare nel suo ruolo e non altro; poi va pure detto che fare il regista in un centrocampo male disposto non è compito facile per nessuno, i nostri attuali centrocampisti non è che siano tutti scarsi dal punto di vista della tecnica individuale, semplicemente sono obbligati a compiti tattici che ne limitano il rendimento. Ci sarà pure un motivo se quando giocano nelle rispettive nazionali si esprimono meglio.

Locatelli è un interno di centrocampo, valido ad interdire e pure ad inserirsi a sorpresa in zona offensiva, tra l'altro possiede un buon tiro dalla distanza; questo è il suo ruolo e non altro. Alla Juve se lo sono inventati regista basso, cioè statico piazzato davanti la difesa con ai lati gente non eccelsa dal punto di vista della costruzione della manovra e questo forse nemmeno per colpa loro. In conclusione se si intende perseverare con Locatelli regista arretrato diventa necessario reperire e acquisire due autentiche mezze ali garanti di ampie risorse tecniche, altrimenti diventa d'obbligo acquisire un vero regista d'esperienza e ricollocare Locatelli nel suo ruolo d'origine, o da affidabile gregario sempre pronto a subentrare.

I nostri giovani vanno tenuti nella massima considerazione, quindi prima di cederli facilmente per fare cassa, bisogna pensarci sopra a lungo e molto attentamente specie prima di spendere tanti soldi per acquistare quelle che inizialmente rimangono delle ipotesi e mi riferisco non casualmente a Koopmeister; il quale sicuramente è un centrocampista di ottimo livello, ma non tale da giustificare un prezzo da 70 e passa milioni e contropartite di giovani promettenti valutati tra i 15 e 20 milioni, i quali poi se collocati in compagini in grado di sviluppare un buon calcio, in un attimo come minimo triplicano il loro valore di mercato. Il tempo del unica cosa che conta è vincere sono trascorsi e conclusi, oggi è diverso, il mercato è gestito da colossi finanziari con sedi all'estero contro i quali è proibitivo competere sul mercato, quindi la squadra in grado di aprire un lungo ciclo vincente va costruita in casa, con meticolosa pazienza; noi per seguire un progetto alquanto bizzarro, purtroppo abbiamo perso tre anni ed ora è giunto il momento di cambiare percorso e iniziare a costruire veramente il futuro; la Juve deve diventare una scuola di talenti, sulla falsariga di ciò che è il Barcellona, a mio avviso questo è il percorso da seguire per ritornare grandi, temuti e vincenti.

Purtroppo questa è la realtà, del resto ben visibile nel corso dell'ultimo triennio: Solidità fisica, contenimento e attesa del episodio favorevole e quando succede che invece è sfavorevole poi sono guai a prescindere da quale sia l'avversario, se di rango o meno.

E quale sarebbe il progetto iniziato da Max?

Soulè deve rimanere alla Juve, è uno degli oramai rari elementi in possesso di classe cristallina, semmai ci sarebbe qualcun altro e meno giovane da provare a cedere e fare cassa; fondamentalmente ci serve un centrocampista di ampie garanzie tecniche non necessariamente il costoso Koopmeinster; vada per Felipe Anderson a parametro zero e ovviamente un tecnico che faccia giocare a calcio la squadra.

Soulè deve restare alla Juve, però a patto che se ne vada l'attuale gestore del lavoro altrui, dal momento che di suo non si è ancora visto nulla e manco si vedrà.

Il tridente è la scelta giusta e scontata per una squadra che intende giocare un calcio impositivo, portata prevalentemente ad attaccare e a cercare costantemente il gol e poi pensare a coprirsi. Gli elementi per poterlo fare li abbiamo e trovo importante l'eventuale arrivo di un giocatore esperto quale Felipe Anderson (a zero) sul settore offensivo di destra a completare il tridente. Ovviamente serve almeno un nuovo centrocampista di elevato valore tecnico e un tecnico che concepisca l'attacco il citato sistema.

Soulè deve rimanere alla Juve, è uno degli oramai rari elementi in possesso di classe cristallina, semmai ci sarebbe qualcun altro e meno giovane da provare a cedere e fare cassa; fondamentalmente ci serve un centrocampista di ampie garanzie tecniche non necessariamente il costoso Koopmeinster; vada per Felipe Anderson a parametro zero e ovviamente un tecnico che faccia giocare a calcio la squadra.