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Dario il grande

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Tutti i contenuti di Dario il grande

  1. Hai interpretato male quanto ho esposto, comunque intendevo dire che solamente centravanti di altissima qualità, ossia fuoriclasse assoluti quali Van Basten e Ibrahimovic, avevano il dono della classe totale, quindi della completezza tecnica comprensiva della padronanza tecnica del pallone, stop compresi. Mentre moltissimi altre grandi prime punte, per l'aspetto puramente tecnico spesso erano lacunosi e Vlahovic è uno di questi; del resto quasi sempre alle prime punte si richiede fisicità e potenza a discapito della completa finezza tecnica.
  2. Vlahovic età 24 anni e appena 100 reti in carriera, prima punta potente, ma non stoppa bene la palla e non gioca di fino, come al tempo facevano alcuni fuoriclasse quali Van Basten e Ibrahimovic e qualche altra rarità del passato, oggi praticamente svanite per fare posto al nevrotico calcio attuale, ove prevalgono il tatticismo esasperato e l'agonismo isterico.
  3. Vlahovic nell'attuale attacco si ritrova da solo a lottare contro i difensori avversari (storia del resto già vista nel recente passato), praticamente giocandole tutte da inizio stagione, correndo spesso a vuoto nell'intento di provare a creare spazi a chi poi difficilmente riesce ad inserirsi a cercare di finalizzare. Spero non esaurisca la tenuta fisica.
  4. L'unica cosa che mi riesce facile da capire è che qui parecchia gente non perde il momento per gettare fango sui nostri giocatori e per alcuni Vlahovic è uno dei bersagli preferiti. Tornando a parlare di calcio e a prescindere dalle libere opinioni espresse da Vlahovic, esprimo un mio punto di vista: una squadra di alto rango con più obbiettivi di vertice, deve scendere in campo con una linea d'attacco disposta a due punte e supportata da centrocampisti abili ad inserirsi, questo nella Juve attuale non sta ancora accadendo, non so se per fattori fortuiti, quindi casuali, oppure per il timore di uscire dagli antichi schemi. (specie mentali).
  5. L'Italiano è una bella lingua, completa, ma per niente semplice, anzi piuttosto complessa, specie rispetto al più telegrafico ma pratico Inglese. Il Serbo e le lingue Slave in genere sono marcatamente dure, non solamente grammaticalmente o per l'ampio utilizzo delle consonanti e differiscono parecchio da quelle Latine specie per il modo di interpretare i dialoghi.
  6. Miretti e Kean erano da tenere e non è il senno di poi, semplicemente due giovani del vivaio con davanti ampi margini di crescita, i quali probabilmente avrebbero tratto giovamento dal nuovo corso. Non li avrei mai ceduti.
  7. Vlahovic ha solamente risposto ad un quesito tecnico a riguardo della sua nazionale, ossia gli è stato chiesto quale sia la differenza tra giocare da unica punta o se affiancato ad una seconda punta, quindi dove sta il problema? Chiaro che alcuni vogliono costruire la polemica ad ogni costo, in parte lo capisco quando lo fanno i giornalisti dipendenti dai soliti quanto mediocri quotidiani "sportivi", ma non lo comprendo proprio quando viene innescata dai tifosi (o pseudo tali).
  8. Il giorno in cui la squadra riuscirà a comprendere il significato dei termini basilari nel calcio attuale, ossia: dinamismo e mantenimento compatto delle misure tra i reparti, poi riuscirà a gestire al meglio la manovra e imporre spesso il proprio gioco, ottenendo così pure il costante quanto necessario equilibrio. In tal senso qualcosa è già migliorato, ma forse pure per causa di alcune importanti assenze non viene ancora posto totalmente in atto con la dovuta continuità.
  9. Skriniar Aurier, Kiwior, sceglierei tra questi tre. Per cause di forza maggiore l'allenatore prenda in considerazione l'ipotesi di una eventuale difesa a tre, con un ipotetico schieramento: 3-4-2-1 o 3-4-1-2.
  10. Dario il grande

    Che fine ha fatto Fagioli?

    Fagioli uno dei pochi rimasti a permettersi di dare del tu al pallone, va pure detto che questa oramai piuttosto rara tipologia di giocatore, rende al meglio quando si trova a dialogare con compagni in grado di proporre lo stesso linguaggio calcistico.
  11. Dario il grande

    Che fine ha fatto Fagioli?

    Fagioli è un centrocampista di qualità, tuttavia per garantire un maggiore rendimento deve essere più continuo, ma credo che questo fattore dipenda dal fatto che ha perso una stagione per squalifica e dipenda pure da chi lo affianca a centrocampo, se di quantità oppure di qualità tecnica; lui è un valido palleggiatore e vede il gioco in profondità come pochi altri, a mio avviso rende al meglio con chi dispone di altrettanta capacità tecnica.
  12. Miretti, Rugani e Kean ci sarebbero serviti di sicuro e probabilmente con T.Motta si sarebbero espressi meglio.
  13. Ad ogni fesseria diffusa dai soliti noti del giornalismo "sportivo" nazionale, segue uno sterile dibattito a perdersi tra il "se ed il ma", ossia a discutere di ipotesi poco o per nulla concrete. Zirkzee sarà indubbiamente un valido elemento, un tipico centravanti di manovra, utile quando si possiedono due autentiche punte esterne in grado di garantire un cospicuo numero di reti (di cui non disponiamo); ma temo del tutto inutile quale alternativa ad una autentica prima punta quale è Vlahovic, pertanto il ragionamento cade già dall'inizio. Zirkzee la stagione scorsa ha fatto vedere belle cose con il Bologna, ove era il talento unico ed indiscusso, poi giunto in un grande club di Premier, ove si gioca un altra tipologia di calcio, si è prontamente perso nel nulla. Ora visto che per gli Inglesi non offre le sperate garanzie, qualche professionista "scrittore" di fesserie lo ha prontamente collegato ad un improbabile interesse da parte della Juve, ovviamente in prestito, magari nella speranza che qui da noi si rivaluti e poi se lo possano riprendere la stagione prossima bello e pronto, il tutto a discapito di quei giocatori di nostra proprietà, i quali nel pensiero di alcuni andrebbero relegati nel ruolo di riserve al giocatore giunto in prestito.
  14. Tipico spot pubblicitario diffuso da Tuttospot, giornale che nel inventare notizie fantasiose è secondo solamente la Gazza rosa.
  15. Dario il grande

    Che fine ha fatto Fagioli?

    Tra gli attuali centrocampisti, tolto l'oggetto misterioso Douglas Luiz e in attesa del migliore Koopmeiners, il nostro Fagioli è l'unico a disporre della necessaria visione di gioco specie in verticale, capace a giocare sempre di prima intenzione e con entrambi i piedi; certamente a volte è stato discontinuo, ma questo dipende molto dalla capacità di dialogo specie da parte dei compagni di reparto e dal movimento dinamico costante della squadra, cosa che al momento avviene solamente a sprazzi pure per il fatto che non è ancora stato raggiunto il necessario amalgama.
  16. Non siamo manco al giro di boa e per giunta vicinissimi alla vetta e si persevera nel guardare l'erba del vicino, che tra l'altro non appare manco più verde della nostra. Serve una punta da alternare a Vlahovic e Zirkzee non lo è di certo, le caratteristiche tecniche dei due sono del tutto differenti; si guarda a David, il quale pure lui per caratteristiche è piuttosto diverso dal Serbo, tuttavia è di certo più punta di quanto lo possa essere l'Olandese, mentre si perde di vista ciò che veramente serve, ossia un difensore di ampie garanzie in grado di sostituire Bremer e molto probabilmente pure un degno sostituto di Danilo.
  17. Dario il grande

    Che fine ha fatto Fagioli?

    Fagioli è un ottimo centrocampista e quando si completerà specie in esperienza, non dimentichiamoci che nel recente passato ha perso una intera stagione agonistica, probabilmente diventerà il migliore tra i registi di concetto moderno del campionato Italiano.
  18. Per ottenere la fiducia bisogna dimostrare di meritarsela sul campo, se ciò per vari motivi (infortuni o altre problematiche) non avviene, poi diventa impossibile dare luogo ad un sondaggio. Comunque auspico che Douglas Luiz risolva positivamente la sua situazione, dal momento che è il giocatore il cui ruolo ci serve di più.
  19. Dario il grande

    Juventus - Torino 2-0, le pagelle e il migliore in campo!!!

    Perin s.v. (non è stato mai impegnato seriamente) Savona 6 (attento e qualche disattenzione) Gatti 6 (impone fisicità e grinta) Kalulu 6,5 (bravo a marcare e ad anticipare, una vera guida difensiva) Cambiaso 7 (terzino moderno tutto fare, bene nelle coperture, molto bene in costruzione, quasi da regista moderno) Weah 6,5 (corre e lotta su ogni palla e si fa trovare pronta a fare gol; bene) Thuram 6,5 (tutto fare, copre e aiuta in impostazione) Locatelli 7,5 (il migliore, interdizione, supporto difensivo e impostazione, il tutto con precisione e ottimo piglio agonistico) Koopmeiners 7 (finalmente ben concreto, difatti la squadra, specie nel primo tempo è ben più incisiva del solito; avanti così) Yldiz 6,5 (incide parecchio nelle fasi offensive, sempre pronto a proporsi e a cercare la conclusione, trova pure il suo primo gol nel derby) Vlahovic 6 (come al solito combatte da solo contro tutta la difesa avversaria, grinta e carattere non gli mancano) Conceicao 7 (una costante spina nel fianco, inventa azioni offensive, rifinisce e sfiora il gol; bravo. Danilo s.v. McKeenie s.v. all. Motta 7 (legge bene la partita e schiera la formazione migliore)
  20. Locatelli si sta esprimendo decisamente meglio rispetto al passato, è un giocatore affidabile specie per il fatto che rispetta alla lettera i dettami tattici dettati dal tecnico; ora vista l'assenza di Bremer è stato nuovamente dirottato davanti la difesa, ma non con compiti di regia, bensì di interdizione e impostazione breve, ossia smistare la palla alle mezze ali e che siano queste a fungere da registi di movimento (lo possono fare Fagioli e Koopmeiners e molto probabilmente il tanto atteso Douglas Luiz). Va pure detto che la squadra si muove diversamente rispetto le passate stagioni, è meno statica e cerca di più la profondità piuttosto che l'azione orizzontale e questo diventa un vantaggio per chi da dietro deve trovare i corridoi necessari ad avviare la manovra.
  21. Nomi ancora nomi e sempre nomi, ma la priorità si chiama sinergia, amalgama, dinamismo e compattezza, il tutto espresso attraverso il collettivo; per il momento si comincia a intravedere qualcosa in questa direzione, perlomeno seppure a tratti, siamo più intensi e tendenzialmente più verticali rispetto al recente passato; ma c'è ancora parecchio da fare, pure per il fatto che alcune pedine importanti sono venute a mancare, pertanto c'è stata l'impossibilità di collaudare quello che dovrebbe essere l'assetto base. Vlahovic me lo tengo ben stretto dal momento che in giro di prime punte di elevato livello c'è ben poco di acquisibile a costi contenuti e resa certa. David a vederlo pare sia tecnicamente bravo, ma meno potente quale prima punta, più portato ad agire manovrando, non di certo un ariete, potrebbe tornare utile nel caso la squadra dovesse cambiare l'attuale concetto di gioco e con esso l'assetto tecnico e tattico, lo prenderei ma per affiancarlo a Vlahovic non di certo quale suo sostituto; inoltre temo costi non meno di una sessantina di milioni.
  22. Nelle grandi squadre, specie all'estero, i ruoli oramai sono poli funzione, ossia tutti i giocatori devono saper svolgere al meglio più mansioni indipendentemente che di base siano difensori, centrocampisti o attaccanti; poi ovviamente la maggiore qualità di alcuni singoli molto spesso aggiungono la necessaria creatività in fase offensiva. Il gioco espresso diventa totale, movimento collettivo costante e misure tra i reparti mantenute il più possibile compatte e ritmo elevato, spesso intenso; nel campionato Italiano l'Atalanta pratica da tempo questo modo di interpretare il calcio, in parte ma a tratti e con meno totalità e continuità d'azione lo ho visto fare ai Prescritti e al Napoli attuale. Gasperini è da parecchio tempo l'allenatore più innovativo del calcio Italiano e a mio avviso pure il più bravo in quanto riesce a trasmettere il suo credo praticamente a qualsiasi giocatore che si ritrova a disposizione; il suo compito viene comunque agevolato dalla società, la quale a differenza delle solite grandi (noi in testa), non ha la smania del dover vincere subito, pertanto il lavoro viene svolto con più calma e pazienza, ove diventa fondamentale che tutti i protagonisti si divertano a giocare. Koopmeiners a mio avviso è un centrocampista di concetto moderno, versatile in quanto può giocare arretrato quanto avanzato, comunque sempre in movimento praticamente da tutto campista (ciò che faceva all'Atalanta), ma per ottenere la resa necessaria pure lui deve essere ben supportato dal resto della squadra, ove il movimento deve essere sempre dinamico e costante e fatti specie rapido; quindi ripartenze immediate e triangolazioni veloci sempre atte a cercare la verticalizzazione del gioco, indipendentemente che sia per via centrali o esterne e ovviamente tanta incisività d'azione da parte di tutto il collettivo; tutto ciò comporta una differente scelta di preparazione atletica, quindi un modo di lavorare diverso dal comune e non necessariamente più pesante come alcuni credono, ma che spesso non piace ai senatori specie quelli presenti nelle grandi squadre, abituati a mantenere costanti le loro abitudini e la propria visione del calcio e questo a volte causa difficoltà di sintonia con i tecnici in particolar modo quelli innovativi i quali per raggiungere il loro scopo devono essere seguiti alla lettera da giocatori veterani o meno che siano, garantiti totalmente dalla società e capiti dai tifosi; quindi una serie di elementi non facili da mantenere costanti e attivi specie con la mentalità del calcio Italiano.
  23. Dario il grande

    Milik: rientro prima del 2025 o partenza a gennaio?

    Cedere a Gennaio uno che non gioca da inizio campionato è una impresa quasi impossibile a meno che non venga regalato.
  24. Analisi esatta. (difatti fatichiamo molto contro squadre schierate a coprire e poi spesso subiamo le loro ripartenze) Come giustamente hai illustrato la ripartenza rapida ed immediata deve avvenire possibilmente già in fase avanzata, ossia con la squadra alta appena l'avversario perde palla in uscita o comunque a centrocampo, mentre noi troppe volte quando ripreso il pallone poi si cincischia a riprendere la manovra ragionata, dando così il tempo agli avversari di riposizionarsi e tutto sfuma (quadro già visto troppe volte nelle stagioni passate e che auspico di non rivedere più nell'immediato quanto in futuro).
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