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Dario il grande

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Tutti i contenuti di Dario il grande

  1. Dario il grande

    Parliamo della crescita di Miretti

    Miretti contro il Verona per quanto ha giocato, ha disputato un ottima partita sia dal punto di vista tattico sia da quello propositivo; è molto giovane deve crescere in determinazione specie nei frangenti offensivi e con il tempo migliorerà sino a cancellare questa comprensibile lacuna giovanile, alla Juve è quasi proibito sbagliare, cosa invece spesso tollerata in altre squadrette.
  2. Le punte vanno innescate spesso e con precisione, nella Juve attuale questo non avviene per il semplice fatto che è quasi del tutto assente la qualità in fase di costruzione, quasi mai si notano verticalizzazioni rapide e volute, mentre dalle fasce laterali più che palloni posti con precisione, provengono delle autentiche bordate ad occhi chiusi, con la speranza che qualcuno trovi la deviazione vincente, trascurando il fatto che in questo modo si facilitano gli interventi dei difensori avversari. La Juve molto raramente va a segno attraverso manovre ragionate, talvolta è andata a segno su azioni personali anche se piuttosto rare e più volte su mischie davanti alla porta; quindi situazioni episodiche e non derivate da qualità tecniche.
  3. Un autentico tridente d'attacco (ossia tre vere punte schierate contemporaneamente), Allegri non lo proporrà mai, il suo è un calcio esclusivamente tattico ove la priorità è il rispetto delle consegne a discapito dal fatto di imporre il proprio gioco; il suo ragionamento calcistico si basa sulla copertura di tutti gli spazi entro la propria metà campo in modo che gli avversari trovino difficoltà a costruire la loro manovra, poi a suo modo di vedere tutto il resto è episodico e non frutto di una manovra ragionata e costante; quindi lo è fare gol, ma lo è pure subirli, altrimenti subentra il risultato perfetto, cioè lo zero a zero (lo insegnano a Coverciano).
  4. Dario il grande

    Iling-Junior sparito dai radar

    Dei tre esterni di fascia sinistra (Kostic, Cambiaso, Illing Junior), Kostic e Cambiaso offrono maggiori garanzie in fase di rientro a copertura e pure più esperienza della serie A rispetto a Illing Junior, il quale tende a fare meglio la fase offensiva piuttosto che quella difensiva, quindi al momento costituisce un problema di completezza tattica. Ci potrebbe stare pure l'idea che venga conservato intatto sino a Gennaio, per un ipotetico scambio di prestiti.
  5. Soulè e Barranchea stanno facendo bene a Frosinone, quindi per la loro crescita professionale è meglio che ci rimangano sino alla fine dell'attuale campionato e questo torna pure nel nostro interesse futuro. Nicolussi Caviglia vorrei vederlo giocare, dicono sua un valido Jolly, poi se serve magari lo si inserisca in uno scambio di prestiti con diritto di riscatto già a Gennaio prossimo.
  6. Dario il grande

    Iling-Junior sparito dai radar

    Probabile che l'allenatore non lo trovi pronto mentalmente, quindi non si fida a schierarlo e gli preferisce Kostic e Cambiaso; il primo per esperienza, il secondo per il fatto che offre maggiori garanzie nelle due fasi (difesa-attacco).
  7. Dario il grande

    Parliamo della crescita di Miretti

    Miretti sta facendo bene, degli attuali centrocampisti è quello che nonostante la giovanissima età offre maggiori garanzie tattiche. Certamente deve crescere e la completa maturazione richiede parecchio tempo, deve essere più deciso quando ai 20 metri dalla porta avversaria si apre qualche spiraglio utile per calciare a rete, molto probabilmente rinuncia a farlo per timore di sbagliare e poi di subire la ripartenza avversaria.
  8. Comprensibile l'ira e la delusione di Kean, ma con un giallo all'attivo e il visibile nervosismo in crescendo, la sostituzione è stata giusta (si rischiava di rimanere in 10)
  9. Un arbitraggio del genere è difficile da vedersi pure in quarta serie. Incomprensibile.
  10. Dario il grande

    Juventus - Verona 1-0, le pagelle e il migliore in campo!!!

    Szczesny 6,5 (una sicurezza) Gatti 7 (il migliore, una carica agonistica assoluta, aldilà dagli errori tecnici, nell'ultima mezzora sprona ad attaccare; suo il cross all'ultimo secondo) Bremer 6,5 (guida a dovere la difesa) Rugani 6,5 (si sta confermando all'altezza della titolarità del ruolo) Weah 6 (si impegna e corre molto, deve migliorare nel fare le due fasi) McKeenie 6 (molto attivo dal punto di vista agonistico e poco altro) Locatelli 6,5 (imposta con autorità nel pieno rispetto dei dettami tattici) Rabiot 6 (qualche valido segnale di crescita, abbastanza bene dal punto di vista tattico) Kostic 6 (non ancora a pieno regime e qualche errore di scelta, comunque l'impegno è comunque garantito) Vlahovic 6 (sufficiente per l'impegno. Deve essere innescato attraverso triangolazioni in verticale, ma a centrocampo non c'è la qualità per farlo) Kean 7 (in forma smagliante, grande impegno agonistico, gli annullano due reti e poi inevitabilmente si innervosisce; giusto il cambio) Miretti 6,5 (bene; in mezzo al campo è l'unico a possedere almeno un minimo di qualità costruttiva, ma prevale il rispetto tattico che in parte lo limita) Chiesa 6 (l'impegno e la determinazione non mancano, ma prevale l'euforia del voler strafare e questo ne riduce il rendimento) Cambiaso 6,5 (uomo giusto, al posto giusto, nel momento giusto) Milik s.v. Yldiz s.v. all. Allegri 6 (per lui il calcio è una questione di episodi, pertanto sono questi a decidere le partite e non altro, specie quando la dea bendata entra in funzione)
  11. Ci servono assolutamente due autentiche mezze ali e di garantita qualità tecnica e questi vengono a proporre due esterni di fascia o meglio due minestre riscaldate, per giunta pure avariate.
  12. Il Medical Center ne sente l'assoluto bisogno.
  13. In breve chi vive nella comoda "bambagia" poi corre il rischio di rimanere infantile e sprovveduto, per non dire di peggio.
  14. A grandi linee il discorso D. Costa e Bernardeschi fa sorridere, ma pure meditare dal momento che la squadra attuale, specie a centrocampo è qualitativamente scarsa sia per quanto riguarda gli interni sia per quanto riguarda gli esterni, con questi ultimi del tutto privi di classe da giocatori da grande squadra. Dubito che il toccasana specie lungo le fasce laterali possano essere D.Costa o Bernardeschi; tuttavia resta ben evidente la carenza in quel ruolo.
  15. Rabiot è un utile cavallone, forte dal punto di vista fisico e dalla potenza che riesce ad esprimere, purtroppo manca di quella qualità tecnica che necessariamente una mezzala di spessore deve possedere, ossia un buon piedino e la visione rapida del gioco. Va detto che se una squadra viene impostata con la priorità di coprire e contenere piuttosto che proporre gioco, la scelta di disporre di centrocampisti solidi e massicci è sensata, può andare bene per un campionato dall'intensità agonistica spesso blanda (salvo rare eccezioni). Pertanto è ben comprensibile la scelta da parte dell'attuale tecnico, di voler tenere Rabiot a discapito di giocatori con altre caratteristiche, specie di qualità tecnica elevata.
  16. Ribadisco il concetto, una punta (specie se prima punta), deve essere innescata possibilmente spesso e con precisione, cosa che purtroppo nella Juve attuale quasi non avviene semplicemente per il fatto che la squadra non sa manovrare a dovere nella fase offensiva e cio è dovuto a due fattori determinanti: 1) la scelta tattica posta in atto dal tecnico chiamato a guidare la squadra. 2) la qualità tecnica dei giocatori, specie quelli che compongono il centrocampo (interni o esterni che siano) Purtroppo l'attuale qualità tecnica dei singoli lascia parecchio a desiderare, di piedi ben educati praticamente non disponiamo, di conseguenza siamo parecchio carenti in fase di palleggio rapido e di conseguenza, nel proporre gioco specie in verticale; tra l'altro manca precisione pure dalle azioni provenienti dalle fasce esterne, ove un conto è crossare pulito a seguire, ossia dando la palla nello spazio davanti all'attaccante e un altro conto è buttare la palla in mezzo con forza ma a casaccio e spesso colpendo i difensori avversari, cosa che purtroppo capita spesso dal settore di sinistra ove giostra il generoso Kostic; mentre dal settore destro quasi non avviene, dal momento che l'esterno di turno, che sia Weah o che sia McKeenie, trova difficoltà a farlo nel modo giusto e con la necessaria tempistica. In tale contesto che la punta si chiami Vlahovic o chi altro può più piacere, cambia poco o nulla; con scarsa qualità è assenza di dinamismo collettivo, il tutto si fa difficile, specie per chi deve essere posto in condizione di andare a rete.
  17. A prescindere dai malanni fisici che l'hanno afflitto, a Vlahovic servirebbe un maggiore supporto tecnico, ossia dovrebbe venire innescato molto più spesso e con maggiore precisione, cosa piuttosto difficile quando una squadra oltre ad essere poco propositiva, non dispone di almeno un paio di elementi di elevata qualità tecnica necessari per impostare la fase offensiva e di finalizzazione della manovra.
  18. Primo tempo inguardabile, secondo un poco meglio grazie ad un paio di episodi a noi favorevoli; non ci fossero stati probabilmente finiva zero a zero o chissà forse pure la si perdeva. Se ne deduce che dopo il Metodo, il Catenaccio e il Calcio Totale; sia stato inventato il calcio episodico.
  19. Arthur per fondamentali tecnici non è secondo a nessuno, purtroppo non collima minimamente con il calcio esclusivamente tattico preteso da Allegri, fatto di solidità fisica e rigoroso presidio degli spazi.
  20. Probabilmente fanno bene, tanto è chiaro che pur evidenziando delle ragioni a nostro pro, poi alla fine non restituirebbero il mal tolto e nemmeno andrebbero ad approfondire in merito a quella che rimane una autentica associazione a delinquere Milanese e i loro emissari distribuiti tra pubblico e privato, con qualche legame nelle alte sfere. Noi avevamo vinto sul campo e non grazie a carte false e prove inventate per raggiungere il loro scopo.
  21. Il gioco del calcio si basa sugli episodi, concetto comunque poco plausibile specie tenendo a debito conto che si tratta di un gioco di squadra; pertanto gli episodi non sono una esclusiva dei singoli in campo, ma vanno cercati, costruiti, provando a tessere una manovra collettiva sempre positiva, altrimenti gli episodi difficilmente accadono.
  22. Chinè potrebbe essere uno strumento di gestione del circolo vizioso. La magistratura ordinaria deve indagare in merito alla eventuale possibilità di collusione.
  23. Dario il grande

    Un grande applauso a Rugani: il nostro panchinario di lusso

    Credo che Rugani meriti maggiore considerazione, sia dal tecnico che da parte dei tifosi; quando è stato posto in causa ha risposto bene e non solamente ieri contro il Milan.
  24. Dario il grande

    Milan - Juventus 0-1, le pagelle e il migliore in campo!!!

    Szczesny 7,5 (con una parata da campione cambia volto alla partita) Gatti 6 (fa bene il suo dovere contro un avversario molto difficile; impari a stare più calmo) Bremer 6,5 (ottima partita e dirige bene il reparto) Rugani 7 (Grande prestazione, dimostra calma e maturità; di questo passo si ritaglierà un ruolo da titolare) Weah 5,5 (deve maturare e comprendere al meglio il ruolo di esterno di centrocampo, sia la fase offensiva che quella difensiva) McKeenie 5,5 (si impegna ma è confusionario e poco preciso specie per quel ruolo da centrocampista interno; meglio giochi lungo la fascia destra) Locatelli 7,5 (migliore in campo, determinato come non mai, bene sia in interdizione che in impostazione e finalmente ci prova dalla distanza) Rabiot 6,5 (combatte senza risparmio, qualche svista e sfiora pure il gol, appena ritroverà la piena forma sarà un valore aggiunto) Kostic 6 (grande impegno, buona carica agonistica ma troppa imprecisione specie nella sua funzione migliore di crossatore) Milik 5,5 (primo tempo assente, nella ripresa almeno prova a costruire qualcosa tenendo impegnati gli avversari) Kean 7 (tanta grinta e tanta carica agonistica, corre tantissimo e cerca sempre la profondità, manca un gol; auspico continui con tale impegno) Vlahovic 6 (si nota che non è ancora al massimo e pure non ben servito, tuttavia per due volte va vicino al gol) Cambiaso 6,5 (entra col piglio giusto e tiene impegnati gli avversari) Chiesa 6 (pure lui non è ancora al Top, forse vuole strafare e fa confusione; comunque l'impegno agonistico c'è tutto) Huijsen 6,5 (venti minuti di belle speranze, deciso e senza timori reverenziali, forse abbiamo trovato il centrale difensivo del futuro) Miretti s.v. (troppi pochi minuti per un giudizio complessivo, comunque quando manca si nota qualche scompenso tattico in mezzo al campo) all. Allegri 6 (era una partita da copertura costante, come predilige lui, visti gli episodi casuali a favore è andata bene; tuttavia date le circostanze, una maggiore aggressività sarebbe stata giustificata e meglio accettata. Abbiamo vinto e auspichiamoci di continuare a farlo.
  25. Un genio non subisce quasi costantemente l'iniziativa altrui, semmai prova ad imporre la propria, confidando nella copertura ad oltranza e sperando nella giocata individuale dei singoli (ieri con il Milan ci è riuscito Locatelli) e non una manovra mirata a servire al meglio gli attaccanti. Starsene in attesa ad aspettare è una tattica forse valida in Italia, ma è stato più volte dimostrato che non funziona all'estero. Il campionato è una gara di regolarità a lunga scadenza ove è necessario rispettare la tabella di marcia, i tornei Europei si basano sui confronti diretti e bisogna giocarseli in altro modo, possibilmente senza subire; cambiano i sistemi di gioco, i ritmi, l'agonismo e ovviamente la qualità espressa dall'intero collettivo.
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