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Dario il grande

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Tutti i contenuti di Dario il grande

  1. Dario il grande

    Fagioli trequartista no?

    Il vero trequartista, in pratica è un attaccante aggiunto o meglio una mezzapunta con il compito di svariare tra le linee e lungo tutto il fronte d'attacco per sviluppare idee di gioco specie in fase offensiva; di solito questo ruolo viene dato a quei giocatori in possesso di qualità tecniche molto elevate e di inventiva, nella storia del calcio la parte più ampia dei cosi detti fuoriclasse è stata quella dei trequartisti, detti pure fantasisti; gente capace ad offrire assist millimetrici, improvvise verticalizzazioni e spesso di andare a rete attraverso azioni personali (difatti un autentico trequartista deve vedere la porta quanto una punta di valore). Fagioli, tecnicamente è bravo, vede il gioco e possiede un piede educato, tuttavia rimane un centrocampista classico, ossia una mezzala adatta al compito di regia da svolgere sempre in movimento e non staticamente come avviene attualmente con il regista basso fisso davanti alla difesa. In conclusione Fagioli non è un trequartista, per il fatto che non ne possiede le doti, se poi per trequartista intendiamo un giocatore posto davanti ai centrocampisti con il compito esclusivo di interdire e/o a pressare i centrocampisti avversari senza sviluppare o inventare gioco, qualche tempo fa ci fu posto a farlo pure il buon Padoin, ma queste cose capitano esclusivamente a chi ha una visione tutta personale e ben differente del gioco del calcio, antico o moderno che sia.
  2. Pjanic ha ragione, in effetti nell'attuale centrocampo, nonostante in questo momento non sia ancora in piena forma, Rabiot è l'unico in possesso della necessaria esperienza, tutti gli altri sono in fase di completare la maturazione e qualcun altro gioca fuori ruolo.
  3. In effetti è la cosa che preoccupa di più. La Juve ha sempre esposto una propria spiccata mentalità tradotta in personalità vincente e mai mollare sino all'ultimo secondo di una partita. Da qualche anno a sta parte si sta evidenziando una filosofia rinunciataria, quasi fosse d'obbligo adeguarsi alle altre società ed adagiarsi ad attendere non si sa bene quale cosa. La Juve è stata generata per vincere dissero i maggiori componenti della famiglia che la fondarono e non per andare a subire comunque gli avversari per difettosa scelta caratteriale o mentale che sia. La Juve ha una propria grande, quanto gloriosa storia e tradizione e questa non si deve assolutamente stravolgere per delle bizzarre vedute personali.
  4. Miretti è bravo, i suoi pregi superano i difetti, i quali verranno eliminati con il tempo e l'acquisizione della maturità, necessaria specie per un giocatore di vent'anni di età. Nell'attuale centrocampo è colui il quale legge meglio le disposizioni tattiche, le quali tuttavia ne limitano l'azione e questo vale pure per qualche altro compagno di reparto. Va pure detto che l'attuale centrocampo è male assortito, troppi gregari e nessun elemento di qualità, il tutto condito dall'eccesso tattico, che ne condiziona l'espressione sia da parte dei singoli, che da parte del collettivo di squadra.
  5. "Abbiamo pensato più al possesso palla piuttosto che provare ad attaccare e fare gol". Abbiamo chi? Allenatore e suo staff? Allenatore e giocatori? Giocatori fregandosene delle direttive dell'allenatore? Questo modo di parlare tipico dei politici, è chiaramente irritante a livello sportivo; in questo caso calcistico.
  6. I grandi talenti devono avere modo di poter esprimersi liberamente, giocano a calcio e non a copri casella come oramai avviene da qualche anno alla Juve, tutti impastoiati a eseguire il compitino tattico a discapito del giocare la partita possibilmente imponendo il proprio valore di collettivo.
  7. Nicolussi Caviglia è uno capace a svolgere più ruoli a centrocampo, valido tecnicamente, grintoso e fisicamente solido; non vedo per quale motivo deve rimanere ai margini dal momento che i così detti titolari non è che diano ampie garanzie; specie in mezzo al campo.
  8. Quando prevale l'esasperazione tattica assoluta, poi inevitabilmente ci si scorda di giocare a calcio. La tattica indubbiamente va posta in campo con attenzione, ma non deve mai impedire l'espressione tecnica dei singoli la quale poi si ricollega a tutto il sistema di gioco espresso dal collettivo. Noi semplicemente si rinuncia a giocare per scelta; avanti così e tutti contenti (io no).
  9. Gatti per cortesia faccia silenzio e si alleni intensamente sui fondamentali di base e in particolare su quello che indica: "quando si da la palla ad un compagno, prima si alza la testa per vedere dove si è posizionato" (lo insegnavano oltre sessant'anni fa ai Pulcini del NAGC, forse oggi è passato di moda, ma l'importanza rimane tale).
  10. Veramente l'ipotetico nuovo progetto dovrebbe avere tutt'altro indirizzo, a partire dalla guida tecnica, ma a quanto pare si preferisce perseverare a buttare tempo e denaro. Avanti così.
  11. Siamo totalmente distanti dalla mentalità Europea e da qualche anno ci stiamo progressivamente allontanando da quella che era la mentalità Juve in campo nazionale e purtroppo pure dallo stile che ci aveva sempre contraddistinti. Bene, avanti così.
  12. Dario il grande

    Atalanta - Juventus 0-0, le pagelle e il migliore in campo!!!

    Szczesny 6,5 (il migliore) Gatti 6 (fa il suo) Bremer 6 (partita sufficiente) Danilo 6 (difende e prova a impostare) McKeenie 5,5 (se la cava nella fase difensiva, per il resto assente) Fagioli 5,5 (costruire in una squadra che rinuncia a giocare per scelta è impossibile, si arrende presto) Locatelli 6 (almeno prova a impostare qualcosa a centrocampo, ma il dialogo è inesistente; bene in interdizione) Rabiot 5,5 (ancora distante da una forma accettabile, arranca e si perde nel marasma generale) Cambiaso 5 (oggi davvero poca roba) Chiesa 6 (praticamente solo contro tutti, rimane il notevole impegno) Kean 5,5 (parte bene, poi sparisce del tutto) Miretti 5 (fa ciò che gli viene chiesto, cioè contenere; per il resto evanescente) Kostic 6 (prova a ravvivare il gioco lungo la fascia, ma ci riesce solo in parte, comunque buon impegno) Yldiz s.v. Rugani s.v. Weah s.v. all. Allegri (la squadra nell'assieme si esprime in maniera insufficiente, il maestro del non gioco voleva un punto e lo ha ottenuto. Se questa è la Juve.)
  13. Dubito che arrivi Berardi (Allegri non schiererà mai un attacco a tre vere punte), ma se dovesse capitare che arrivi, molto probabilmente verrebbe schierato da seconda punta, oppure da trequartista e non da esterno da 3-5-2; a meno che non si opti per giocare 4-4-2, solo in tal caso Berardi verrebbe schierato da centrocampista esterno a destra.
  14. Serve un centrocampista interno di classe genuina e dalle spiccate doti offensive. Inoltre serve di capire che non è ne il caso, ne il momento di buttare via soldi inutilmente; quindi se proprio bisogna sacrificare un giovane, lo si faccia per far arrivare ciò che veramente serve e possibilmente altrettanto giovane.
  15. Miretti pur essendo giovanissimo offre maggiori garanzie tattiche rispetto a compagni di reparto più esperti, lui esegue alla lettera ciò vuole l'allenatore e non è cosa da poco. Fagioli è elegante nelle movenze, ottimo palleggiatore e vede bene il gioco, ma è meno aggressivo; probabilmente il suo vero ruolo è quello del regista sempre in movimento, ossia di concetto moderno; ma alla Juve attuale prevale il regista unico all'antica, collocato fisso davanti alla difesa.
  16. Dovesse arrivare Berardi, probabilmente verrebbe schierato da trequartista, se non addirittura da seconda punta, dietro alla prima; dubito fortemente che Allegri schieri un attacco a tre punte. Dubito pure che Berardi arrivi, a meno che non ci sia una importante cessione a pareggiare il costo.
  17. Mi fa piacere che Soulè stia facendo bene al Frosinone e auspico continui a farlo per tutto l'arco della stagione, poi a Giugno 2024 potrebbe tornare utile alla nostra causa.
  18. Il timore di sbagliare, specie a livello tattico ciò che l'allenatore esige, specie in un giovane spesso rallenta il rapido pensiero e la giocata istintiva; alla fine quando si parla di maturazione ed esperienza, il discorso si racchiude tutto in questo contesto.
  19. Il Milan pur non essendo niente di tale, però corre molto; noi purtroppo non lo facciamo e spesso rimaniamo slegati tra i reparti.
  20. Dario il grande

    Juventus - Lecce 1-0, le pagelle e il migliore in campo!!!

    Szczesny s.v. (mai impegnato) Rugani 6,5 (ordinato e pulito negli interventi, c'è da chiedersi per quale motivo viene impegnato così poco) Bremer 6 (sufficiente ma pasticcia troppo con il pallone, forse sarebbe meglio collocarlo da laterale) Danilo 6 (fa il suo con qualche sbavatura, ma almeno prova pure a impostare, forse andrebbe meglio da centrale, con Bremer di fianco) McKeenie 6,5 (appare in forma e pieno di buona volontà, ma in quel ruolo si deve provare a crossare molto spesso e lui questo non lo fa) Fagioli 6,5 (l'unico là in mezzo, con idee chiare di come si gioca a calcio, ma intorno c'è il deserto; nessuno si smarca a proporre, quindi tutto diventa difficile) Locatelli 6 (valido in interdizione, meno in impostazione; del resto vale lo stesso ragionamento fatto per Fagioli, se nessuno si muove difficile far correre la palla) Rabiot 6 (ancora distante dalla piena forma fisica, spesso arranca con lentezza; comunque rimane l'uico che almeno prova a proporsi) Chiesa 6 (notevole per impegno e carica agonistica, determinazione e forse troppa euforia; qualche volta alzasse la testa e così avremmo qualche gol in più) Milik 6 (confusionario e pasticcione, di positivo il fatto di essersi fatto trovare al posto giusto a mettere a segno il gol partita) Kostic 6 (buono per l'impegno, meno per la precisione) Gatti s.v. Vlahovic s.v. Miretti s.v. Weah s.v. all. Allegri 5 (la squadra appare timorosa di sbagliare i compitini tattici, quindi non si esprime serenamente e gioca in maniera spesso incomprensibile)
  21. Sicuramente Inter, Napoli e Milan sono più attrezzate di noi per provare a vincere lo scudetto, tuttavia questo non significa che noi si debba perseverare con il non gioco e a subire fin troppo spesso l'iniziativa degli avversari, specie quelli di rango non elevato; per i quali, contro di noi, è sufficiente garantirsi di correre e di andare costantemente a uomo contro uomo, facilitati dal nostro atteggiamento di attesa, lento e poco costruttivo. Non serve disporre di qualità tecnica superiore, se poi non si sa come utilizzarla.
  22. A quanto pare i cartellini gialli prevalgono in quantità solamente alla Juve, le altre picchiano a ciclo continuo, specie le Milanesi (prescritti più di tutti) e tutto va bene.
  23. Yldiz possiede notevole talento, spunti da autentica seconda punta e giocate da trequartista di classe e fantasia; giocherebbe all'estero sarebbe inserito stabilmente nei quadri di prima squadra e spesso da titolare, ma qui in Italia la filosofia è diversa, bisogna attendere la maturazione, pertanto può andare bene l'impiego che ne fanno attualmente; alla fine per un giovane diventa fondamentale giocare spesso partite intere e non i ridicoli cinque minuti finali o anche meno.
  24. Se era fuori lo annullavano e di questo possono stare tranquilli tutti, poi specie contro di noi non lasciano perdere manco il laccio delle scarpe se appare oltre la linea del outside.
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