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Dario il grande

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Tutti i contenuti di Dario il grande

  1. Calafiori mi sembra sia un giovane di belle speranze, come pare lo sia pure Huijsen; quindi auspico formino la futura coppia di centrali difensivi della Juve, pero' a patto che Bremer rimanga.
  2. Formazione scontata, al momento non abbiamo di meglio da mettere in campo.
  3. Questa partita e' da vincere, in modo da affrontare con serenita' le squadre che vengono dopo sino alla fine dell'attuale campionato. Calendario stilato su precise indicazioni della FIGC, in modo da porre la Juve in difficolta' nel caso si fosse trovata in corsa scudetto con l'Inter (basta osservare il loro calendario per capire il giochino). Comunque ci siamo posti fuorigioco di nostra iniziativa, quindi il problema non sussiste; ora credo possano bastare 6 o 7 punti per raggiungere il traguardo Champions League.
  4. Se la squadra è volutamente statica, del termine dinamismo calcistico non ne conoscono manco il significato, per rispetto tattico il baricentro rimane prevalentemente basso, di conseguenza i centrocampisti hanno meno possibilità di fungere da incursori, specie nel timore di lasciare ampi spazi aperti tra loro e la linea di difesa e favorire le ripartenze degli avversari; questo succede e lo ripeto per l'ennesima volta, quando la squadra non sa agire sempre compatta e l'azione dinamica è inesistente.
  5. Chiesa è giocatore da tridente d'attacco, non possiede le caratteristiche necessarie per giocare da seconda punta; potrebbe giocare a due solamente nel caso venga allestita una squadra che agisca esclusivamente di contropiede, ma dubito che la Juve e a prescindere dal tecnico a bordo campo, intenda seguire una soluzione del genere. Forse collocato sulla fascia destra potrebbe rendere meglio e sfruttare a dovere la sua notevole velocità di corsa per arrivare spesso al cross dal fondo, ma questo dipende da come verrà pensata la squadra futura.
  6. La nostra lacuna maggiore ed evidente è il reparto di centrocampo, ove al momento disponiamo esclusivamente di svariate tipologie di gregari, ma di nessun elemento dotato di qualità tecniche elevate e genialità calcistica; tutti ci si auspica che Fagioli porti almeno una parte consistente di ciò che manca, ossia fosforo e piedi educati, ma va pure detto che dopo un anno in castigo pure lui rimane una incognita. Gudmunsson è un attaccante, collocabile sia da punta esterna che da seconda punta, giocatore che sicuramente ci servirebbe, ma rimane la priorità del centrocampo da sistemare, con l'ingresso di almeno un centrocampista di classe e capacità offensiva, pertanto prima di tutto è necessario prendere ciò che è assolutamente serve, considerando che disponga delle caratteristiche di adattamento al calcio moderno.
  7. Yldiz è un giovane talento in possesso di un potenziale tecnico davvero notevole, tra l'altro è veloce ed aggressivo e vede bene il gioco nel settore più difficile, ossia negli ultimi 30 metri; se ne deduce che possa fare qualsiasi ruolo d'attacco, pure il centravanti però non quello tipico di sfondamento, ma sicuramente di manovra, può giocare a sinistra o anche a destra e con la piena maturazione potrebbe diventare un autentico trequartista di grande qualità; ossia un giocatore comunque offensivo la cui classe lo pone in grado di fare gol e fornire assist di precisione, quindi un attaccante aggiunto lasciato libero di collocarsi ove l'istinto glielo suggerisce; fosse così ci ritroveremo in casa un fuoriclasse, per il momento rimane una speranzosa bella ipotesi, molto del suo destino dipenderà da chi in futuro lo guiderà da bordo campo.
  8. Le punte esterne, le seconde punte e ovviamente le prime punte, sono tutti attaccanti, lo dice la parola stessa: punte.
  9. Rodriguez a parametro zero potrebbe essere una soluzione interessante. Il giovane Samardzic lo ho visto giocare alcune volte, a livello tecnico è piuttosto bravo e nel Udinese è decisamente sprecato dal momento che la squadra dialoga esclusivamente sulla fisicità e non sulla tecnica; dovesse partire Rabiot, il ragazzo Serbo sarebbe il suo logico sostituto e a livello prettamente tecnico non lo farebbe rimpiangere. Pare molto valido pure Sudakov, pure lui tecnico, rapido e piuttosto offensivo; gli altri non li ho mai visti giocare.
  10. Cagliari, Salernitana e Monza, vanno considerate come fossero delle finali di coppa; quindi vanno affrontate con concentrazione assoluta e grande piglio agonistico.
  11. Gudmunsson pare davvero molto valido, Chiesa se dovesse rimanere, andrebbe collocato a destra e così verrebbe costruito un vero tridente offensivo.
  12. Martial è una punta centrale, in caso di necessità può venire collocato da punta esterna anche se quello non è il suo ruolo. Nel caso non si trovi niente di meglio per il settore offensivo di destra, quindi da ipotetico attacco disposto a tre; ci provino a metterci Chiesa, il quale in passato ci ha giocato spesso sul settore destro e con buon esito; tra l'altro lo faceva pure in nazionale, vincendo poi il campionato Europeo.
  13. Huijsen è da tenerselo e pure ben stretto, gli altri giovani citati sono interessanti promesse e per Calafiori credo sia necessario un sacrificio economico. Comunque rimangono prioritari i due centrocampisti possessori di ampie garanzie tecniche ed agonistiche.
  14. Due vittorie e un pareggio con le meno blasonate sono alla nostra portata.
  15. Il calcio di elevato livello esige dinamismo e manovra sempre compatta da parte di tutto il collettivo, ossia mantenimento costante delle misure in entrambe le fasi del gioco (offensiva e difensiva); quando impareremo questa logica, a trarne beneficio sara' di sicuro la squadra, ma specie gli attaccanti; altrimenti si formi una squadra da contropiede, al momento non siamo ne l'una, ne l'altra cosa.
  16. Il giovane Huijsen mi sembra sia più che valido, pertanto non vedo per quale motivo cederlo per prendere l'altrettanto bravo Calafiori; semmai per costruire la futura Juve forse sarebbe il caso di averli tutti e due e rigorosamente con l'esperto Bremer in mezzo.
  17. Difficile essere attaccante in una squadra che per scelta rinuncia a proporre gioco, non che deve essere per forza un sistema offensivo, ma purtroppo è ben evidente che non lo sia nemmeno di difesa e rimessa o se si preferisce, di contropiede. Dopo tre stagioni è un continuo cincischiare in attesa che ad ogni partita capiti l'episodio favorevole, casuale piuttosto che costruito; prima o poi una punta si spazientisce e chiede il motivo per cui dopo essersi comunque impegnato a fondo, poi viene sostituito sempre lui.
  18. Kean la tira lunga, preferisce attendere che Allegri se ne vada, per poi impegnarsi a fondo con il nuovo allenatore (spesso a pensar male ci si azzecca)
  19. Dario il grande

    Cessioni per migliorare e fare cassa, chi cedere? E quanti?

    Quando si propongono sondaggi del genere, vanno tenuti a debito conto: l'età, il ruolo e le presenze dei giocatori citati, sia in campionato che nelle coppe, che nelle rispettive nazionali; quelli più giovani anche se non ancora completamente maturati spesso godono di una valutazione più alta, mentre per quelli più anziani, over 30, vanno valuti pure gli infortuni e i tempi di recupero impiegati nel corso della stagione.
  20. Per ricostruire completamente una squadra partendo dal telaio di base ci vuole parecchio tempo, come minimo una stagione va considerata da adattamento per i nuovi giocatori e poi di amalgama specie in relazione al modo di interpretare il gioco e le sue varianti. Riuscire a farlo già dalla prima stagione è molto difficile, ma non da escludere, dipende dalle vedute del tecnico chiamato a guidare la squadra, la sua capacità a trasmetterle alla squadra e poi ovviamente dalla qualità tecnica e mentale dei giocatori e dalle loro caratteristiche individuali. Questo lavoro doveva essere già stato iniziato tre stagioni orsono, invece si è preferito rimanere attaccati ai ricordi, alle amicizie e poi perseverare a seguire un percorso sbagliato, ora però non bisogna perdere altro tempo e le decisioni societarie devono essere immediate, drastiche e precise; prima vengono poste in atto, prima si ricostruisce e si torna ad essere la Juve, regina unica ed indiscussa del calcio Italiano.
  21. Perin sarebbe titolare in qualsiasi altra squadra di rango o meno in serie A; quindi Forza Mattia.
  22. Il fattore mancante più che evidente è la carenza dell'attuale nostro centrocampo, abbastanza valido per la fase di copertura e di scarso spessore per la fase costruttiva della manovra. Al momento non si sa chi sarà il prossimo allenatore della Juve, anzi non va escluso che rimanga l'attuale "gestore" e da questo fattore dipenderanno le scelte di mercato sia in uscita che in entrata. Rabiot è un gregario di buon livello, posto in un contesto di giocatori tecnici e rapidi nelle scelte, può tornare molto utile, ma allo stato attuale questo contesto di giocatori la Juve non lo possiede, quindi Rabiot perde di importanza e le sue pretese economiche giocano a suo sfavore. Siamo chiari a questa Juve, per rinnovarsi al meglio, servono almeno due vere mezze ali di elevata qualità tecnica e dinamiche (come lo deve essere l'intero collettivo) e un regista di mestiere, dei centrocampisti attuali si possono tenere quelli più giovani a fungere da riserve; tutto il resto va posto in discussione e segnato sul quaderno delle possibili cessioni.
  23. I parametri zero vanno presi quando sono in grado di garantire certezze d'impiego e per il fatto che servono per certi specifici ruoli; quindi non vedo alcun scandalo prendere un giocatore di 31 anni di età a coprire un ruolo che nella Juve attuale nessun altro sa svolgere. I Prescritti, i loro parametri zero hanno saputo sceglierli con particolare attenzione e questi sono diventati parte importante del loro modo di giocare; proviamo a farlo pure noi, tenendo a debito conto che i giocatori giovani che abbiamo in rampa di lancio, solitamente fanno riferimento su quattro/cinque giocatori anziani ed esperti presenti nella squadra. Tra l'altro dovesse rimanere Allegri, rimane pure il concetto del regista fisso davanti alla difesa; nel caso arrivi un altro tecnico poi dipende da quale assetto vorrà dare alla squadra, ossia se con uno o più registi, quindi almeno uno esperto del ruolo bisognerebbe comunque prenderlo; altrimenti nessuna critica a chi, tipo Locatelli, si presta a farlo per altre vedute di carattere tattico antico.
  24. Se bisogna per forza impostare la squadra con il regista unico da piazzare in mezzo al campo, Jorginho puo' andare bene, dal momento che registi all'antica in giro non ce ne sono piu' e quei rari che comunque lo potrebbero fare costano esageratamente. Poi si ricasca nel perenne quesito, ossia: Se la squadra manovra in maniera dinamica, fungere da regista diventa meno difficoltoso; ma se rimane poco compatta e lenta nei dialoghi, allora provare a sviluppare gioco diventa proibitivo per chiunque, anche per il piu' bravo al mondo per quel ruolo.
  25. Nel concetto calcistico dell'attuale tecnico il vero significato di tridente d'attacco non trova posto, anzi non lo trovera' mai. Ma il male che ci perseguita da almeno tre stagioni, e' la mancanza assoluta di dinamismo, di compattezza corale; siamo perennemente lenti e prevedibili e chi possiede almeno un po' di fosforo nel cervello rimane sacrificato in nome del malefico dogma della copertura ad ogni costo. Yldiz e' un talento naturale, va lasciato libero di esprimersi seguendo il proprio istinto, mentre lasciandolo spesso ai margini, l'esito sara' quello di sfiduciarlo. Confittualita' di ruolo con Chiesa? No lo credo, entrambi possono giostrare su entrambe le fasce e potrebbero spesso invertire i ruoli a partita in corso, il Turco tra l'altro possiede cartteristiche pure da trequartista, quindi potrebbe agire dietro le punte; ma purtroppo tutte queste ipotesi di scelta, piuttosto logiche, non troveranno mai sbocco se permane l'idea fissa del prima coprirsi e rimanere sempre bassi. Va pure sottolineato che la squadra trova notevoli difficolta' nel dialogare con intelligenza, probabilmente per il fatto che vengono a mancare le idee e queste di solito escono quando le situazioni di gioco vengono indicate in allenamento e poi ripetute sino a rimanere memorizzate; ma a quanto pare, dopo tre anni non abbiamo ancora iniziato a farlo. Di questo passo rimarremo a guardare gli altri con il rischio di perdere i nostri giovani talenti.
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