Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Dario il grande

Utenti
  • Numero contenuti

    14.623
  • Iscritto

  • Ultima visita

Messaggi pubblicati da Dario il grande


  1. Se per la società l'azione essenziale è la riduzione delle spese poi diventa inutile farsi delle illusioni, molto dipenderà dalle possibili offerte e dal loro peso; giocatori quali Vlahovic, Bremer, Chiesa e in parte Szczesny, possono interessare a club esteri di notevole spessore economico, mentre tutti gli altri sono di interesse notevolmente minore sia quali elementi tecnici sia di monetizzazione.

    Non va escluso che uno se no addirittura due dei sopracitati lascino la Juve per fare cassa (non vorrei privarmi di Vlahovic e Bremer) e forse pure Rabiot deciderà di cambiare aria, dubito pure della possibile acquisizione di quei soliti nomi che da un poco di tempo a sta parte ogni giorno vengono posti alla ribalta, tutti esageratamente costosi, ma con l'incognita di valere veramente quei soldi, quindi in grado di fare la differenza.

    A questo punto non ci rimanere che auspicare un buon lavoro oscuro da parte di Giuntoli, che riesca a reperire non saprei come e dove, quei almeno quattro elementi in grado di garantire qualità, mentalità ed ambizione. Se per forza di cose la situazione dovesse rimanere statica, non va esclusa nemmeno la permanenza di Allegri sino a scadenza e dato il momento particolarmente complicato, riuscirei pure a farmene una ragione (forse).


  2. Tenere o cedere Chiesa è un rebus di difficile soluzione, tuttavia sono dell'idea che la chiave sia l'allenatore, o meglio: se rimane Allegri o se ne arriva uno nuovo e con quale concetto calcistico.

    Chiesa e questo l'hanno compreso credo tutti, è una punta esterna non possiede le doti tecniche necessarie per agire da seconda punta, il suo modo di giocare è improntato sugli strappi, la velocità e la forza, partendo sempre molto largo per poi stringere al centro, non gli si può chiedere il palleggio fine e rapido negli spazi, lunghi o corti che siano giocando praticamente in posizione centrale (tra l'altro pure difficile da porre in atto, in quanto nemmeno Vlahovic possiede il piedino delicato).

    Fosse vero l'interessamento per Zirkzee, ciò molto probabilmente significherebbe l'esclusione definitiva di Chiesa e la sua cessione; tuttavia forse con un altro tecnico intenzionato a giocare con tre punte, la situazione volgerebbe a favore di Chiesa; a mio modo di vedere collocato sulla fascia destra del fronte d'attacco, con Yldiz o comunque un altra punta esterna più esperta collocata sul fronte d'attacco di sinistra; non scordiamoci che la priorità della Juve sta a centrocampo, ove servono almeno un paio di nuovi elementi di qualità garantita (se non addirittura tre, nel caso parta Rabiot).


  3. Kedira èra l'esperienza tattica posta sul terreno di gioco, ossia quell'elemento in grado di capire in anticipo l'evoluzione della manovra avversaria quindi gestire la copertura, per poi una volta presa palla, intuire lo sviluppo migliore per il contrattacco; inoltre gli va riconosciuta pure l'abilità nel agire prontamente negli inserimenti a sorpresa e lo sta a dimostrare il fatto che spesso trovava pure la via della rete specie in situazioni decisive (pure Marchisio dopo l'avvenuta maturazione esponeva doti simili).

    Mandzukic invece era lo sgobbone dalla notevole forza fisica, pur essendo un attaccante sapeva rientrare istintivamente a coprire gli spazi quando qualche suo compagno centrocampista si trovava sbilanciato e non più in tempo a rientrare, questa era una notevole dote, specie di intelligenza calcistica la quale non sempre è collegata allo elevato spessore tecnico; Mandzukic non possedeva tecnica di fine qualità ma sapeva leggere la partita, anche nascondendosi tra le linee (spesso a guardare le spalle a Pogba quando questi avanzava per inserirsi nelle azioni di attacco alla ricerca del gol o degli assist).

    Quella è stata una Juve composta da giocatori particolarmente intelligenti e dotati della necessaria mentalità ad essere squadra, gente la quale a prescindere dai dettami tattici, si divertiva a giocare a pallone, imponendo la personalità di chi è cosciente della propria forza di squadra; alla fine e lo ripeto per l'ennesima volta, il calcio è sinergia, quindi manovra voluta, provata e raramente casuale;, poi istintiva ma solamente per quei giocatori di classe superiore di cui attualmente purtroppo non disponiamo, ma che in verità oggi latitano su tutto il panorama calcistico Italiano.


  4. 4 ore fa, gianmarco86 ha scritto:

    Koopmeiners sa fare la metà di queste cose secondo me, è un giocatore che dà il meglio nella fase offensiva, come stoccatore/rifinitore, nelle altre fasi di gioco è un calciatore normale e direi addirittura modesto nel recupero palla e nei contrasti.

    In effetti è più un trequartista piuttosto che un autentico centrocampista dalle caratteristiche offensive, però bisogna capire per tempo come intendono costruire la prossima Juve; fosse 4-3-1-2, oppure 4-3-2-1, o anche rimanendo a tre dietro, ossia 3-4-2-1. Parecchi anni orsono ho spesso ammirato il Bayern, che schierava un particolare 3-3-3-1, ma disponeva di grandi giocatori specie lungo le fasce. Poi alla fine a prescindere da modulo base, contano gli interpreti.


  5. Le mezze ali di valore, devono saper fare un po' tutto, ossia interdire, impostare e saper pure inserirsi da attaccanti aggiunti e trovare possibilmente spesso la via della rete; noi nel trascorso triennio non abbiamo mai avuto a disposizione centrocampisti con tali caratteristiche di completezza tecnico tattica, complice pure il sistema di gioco statico e rinunciatario prodotto.

    Koopmeinster è un centrocampista di concetto moderno, sa fare al meglio le cose sopra citate e all'occorrenza sa fungere pure da trequartista, quindi un elemento che ci farebbe un grande comodo; tuttavia la richiesta espressa dall'Atalanta è ampiamente esagerata e se dovesse avere seguito, credo che il giocatore dalla prossima stagione militerà all'estero.

    La Juve attualmente non può permettersi di spendere 70 milioni per un solo giocatore, con quei soldi se ne possono prendere almeno due di giocatori quali tasselli necessari a garantire ciò che serve nell'immediato; tra l'altro ci serve pure un vero regista di ruolo, mi piacerebbe De Paul, altrimenti per tappare l'attuale buco, andrebbe considerato pure l'esperto Jorginho ammesso che arrivi a parametro zero e senza chiedere la Luna.


  6. Il lavoro di un valido DS in ampia parte dipende dalla disponibilità finanziaria di cui dispone. Scoprire ipotetici talenti e poi tramutarli in concrete realtà è una dote non da tutti e tantomeno un lavoro facile, specie per il fatto che può comportare di gettare via denari e non sempre garantire ciò che un tecnico allenatore vuole a propria disposizione nella delicata fase di allestimento della squadra che è chiamato a guidare. Pertanto lavorare nel sottobosco è un concetto che al tempo attuale va preso in primaria considerazione, sono finiti i tempi del mi serve, mi piace, prendo; oggi le più importanti manovre di mercato le fanno i grandi club esteri e in Italia ne siamo sottoposti (eccetto a chi è concesso il debito ad oltranza di provenienza Cinese).

    Giuntoli credo possieda un buon fiuto ma non la bacchetta magica, va lasciato lavorare e gli esiti sperando siano positivi, inizieremo a notarli con la prossima stagione, auspicando che finalmente sia una stagione di iniziale rinnovo e transizione (di anni ne abbiamo già persi tre, nell'imminente futuro se va bene ne perderemo solamente uno).

    Rabiot, McKeenie, Chiesa?

    Degli attuali centrocampisti il Francese è l'unico gregario di buon livello da conservare, a patto che non manifesti strane pretese contrattuali, ripeto è un valido gregario da impiegare a supporto di almeno un paio di nuovi centrocampisti di garantita qualità superiore, altrimenti va lasciato libero di accasarsi dove gli pare.

     

    McKeenie è uno dei tanti giocatori che militano in serie A, pure lui un gregario purtroppo discontinuo, ma decisamente non in grado di fare la necessaria differenza in una squadra di rango elevato; pertanto nel caso ci fossero offerte adeguate andrebbe ceduto senza ripensamenti.

     

    Chiesa, dei tre citati è l'unico che deve essere riconfermato senza altre ipotesi, pare abbia finalmente superato le problematiche fisiche, ora gli serve solamente di giocare senza patemi e di farlo in quello che è il suo ruolo di attaccante esterno di fascia e niente d'altro; può venire collocato pure lungo il settore destro e questo lo deciderà chi auspico sarà il prossimo tecnico della Juve, specie se dovesse optare per una linea d'attacco disposta a tre elementi.


  7. McKeenie è uno dei tanti gregari con la funzione di completare i ranghi di una squadra di calcio, possiede i fondamentali necessari per giocare in serie A, quindi va classificato quale elemento di supporto a giocatori di maggiore qualità e personalità, praticamente una riserva a tutti gli effetti; pertanto uno dei tanti non in grado di fare la necessaria differenza in una squadra di rango elevato, il fatto che raramente riesca a fare una partita decente non ne giustifica la permanenza in prospettiva futura. 

    Da cedere al miglior offerente, oppure quale pedina di scambio a conguaglio.


  8. Szczesny                 6,5 (salva il risultato)

    Gatti                         5 (disattento e impreciso specie nelle chiusure)

    Bremer                    7 (il migliore, tiene in piedi tutta la baracca e va pure a rete; qualcuno pensa di cederlo per poi prendere che cosa?)

    Danilo                     5,5 (confusionario e poco lucido nelle scelte)

    Weah                       6 (si impegna molto quindi si merita la sufficienza, deve imparare ad avere più coraggio e determinazione)

    McKeenie               5 (scarso in interdizione e anche peggio in impostazione)

    Locatelli                 6  (l'unico tra i centrocampisti a dare la necessaria copertura in fase offensiva, in impostazione non c'è, ma non è facile in una squadra statica)

    Rabiot                    6,5 (si muove parecchio, corre molto e prova qualche sortita offensiva; sarebbe utile che lo facesse sempre)

    Cambiaso              5  (in evidente fase di calo fisico e mentale; è uno tra i tanti gregari collocati una volta qui e l'altra là in modo da trovarsi in confusione)

    Chiesa                   6,5 (buona partita, in crescita fisica ed agonistica, ma pure tecnica, sfiora il gol; ho la netta impressione che renda meglio sulla fascia destra)

    Vlahovic                6  (il suo compito consiste nel lottare da solo contro i difensori avversari, di conseguenza perde lucidità e pure la calma. Ordini di scuderia)

     

    Kostic                   6  (l'impegno c'è sempre, ma non basta solamente quello)

    Milik                      6 (lo stesso compito tattico di Vlahovic, ossia tenere a bada i difensori avversari)

    Kean                     s.v. (comunque sfiora il gol)

    Alcaraz                s.v. (credo abbia bisogno di maggiore considerazione, appare in buona forma)

     

    all. Allegri           s.v. (oramai ha ampiamente dimostrato quali sono le sue reali qualità, specie l'incapacità a dare una valida fisionomia di gioco alla squadra, per lui il calcio è solo tattica, tutto il resto è casuale, nel bene e nel male) 


  9. Dell'attuale gruppo di gregari a comporre il centrocampo della Juve, Rabiot sarebbe l'unico da conservare e da poter inserire in un nuovo reparto comprendente almeno due giocatori di elevate garanzie qualitative.

    Tuttavia sempre un gregario rimane, quindi non può venire a costare una ventina di milioni lordi l'anno, pertanto se non intende rimanere alle condizioni attuali, se ne vada dove meglio crede; le grosse somme vanno spese per giocatori in grado di fare la differenza e non per chi funge da supporto ad essi.


  10. Chiesa va compreso e protetto, l'infortunio patito richiede un tempo di recupero psicologico, va pure precisato che il giocatore va fatto giocare nel suo ruolo di attaccante esterno di fascia e pertanto diventa inutile inventarselo in un altro ruolo che specie per caratteristiche tecniche e mentali non sa svolgere.

    Chiesa deve avere il modo di sfruttare la sua velocità in progressione, quindi di correre lungo fascia e puntare l'area avversaria; se ultimamente non gli riesce bene a farlo lungo il settore di sinistra, lo si collochi su quello di destra; con la nazionale lo aveva già fatto e con ottimi esiti.


  11. Da una decina d'anni il calcio è cambiato un po' dappertutto, in Italia, salvo qualche rara eccezione, ancora si persevera a conservare i vecchi percorsi specie a livello mentale, di conseguenza tecnici e tattici.

     

    Allegri è un tecnico professionista di buon livello, profondo conoscitore del campionato Italiano e dei vari atteggiamenti societari, ossia di come vengono impostate le squadre avversarie, chi le guida con quali ambizioni e con quali mezzi a disposizione; di conseguenza sa benissimo quali siano le contromisure da porre in atto tenendo ben presenti quali siano le qualità necessarie e quali invece poi si ritrova a propria disposizione, elementare capire che se si dispone di elementi di qualità mediamente superiori alle avversarie, poi diventa più probabile puntare ai vertici del campionato, altrimenti il tutto si fa difficoltoso e qui arriviamo ai giorni nostri: Allegri è stato richiamato con la funzione di gestore (titolo a mio avviso privo di significato), pertanto non di tecnico/allenatore, con il compito di riprogrammare progressivamente la squadra e renderla nel più breve tempo possibile nuovamente competitiva e da qui si entra nel controsenso, semplicemente per il fatto che per rinnovare una squadra diventa basilare ideare un nuovo progetto indirizzato a come costruire e specie che sia adeguato alla già avvenuta evoluzione del calcio, sarebbe occorsa una nuova programmazione ed inerente pianificazione del percorso, ossia quali anziani disposti a rimanere e fungere da colonne guida ai nuovi arrivati, indipendentemente dal fatto che sarebbe arrivato qualche nuovo elemento anziano ed esperto e dei giovani da plasmare e poi amalgamare con tutto il resto.

     

    Purtroppo inizialmente sono venute a mancare proprio le colonne, ossia poco o per niente disposte a fungere da chiocce e tanto meno intenzionate ad accettare il lavoro preteso dai nuovi tecnici antecedenti al ritorno di Allegri, al quale poi la società ha concesso carta bianca, arrangiati e fai tutto tu, non tenendo conto di ciò che fondamentalmente serve a ricostruire una squadra, ossia non un esperto conservatore, bensì un ambizioso quanto preparato innovatore, al quale avrebbero dovuto concedere il tempo necessario per lavorare in tutta calma sul nuovo, quindi almeno un paio di stagioni di assestamento necessarie ad avviare un nuovo ciclo vincente; invece a livello dirigenziale si sono illusi in maniera dilettantesca, credendo che per generare un complesso vincente siano sufficienti un gruppo di commercialisti e ragionieri e per la parte tecnica sia sufficiente la garanzia di un gestore di giocatori e per giunta appartenente al passato e ai bei ricordi.

     

    Va pure detto che l'incapacità dirigenziale ha procurato notevoli danni a livello amministrativo ed economico, che l'incosciente faciloneria mentale di alcuni giocatori ha sicuramente incrementato la negatività in corso; ma va sottolineato che se dopo tre stagioni la squadra non è ancora in grado di esprimersi in maniera perlomeno decente, semplicemente bisogna ammettere di avere fallito senza se e senza ma e che ora è giunto il momento del drastico cambiamento di percorso, pure per non correre il rischio di perdere altre tre stagioni senza nemmeno avere provato a rimediare agli evidenti quanto madornali errori sino ad ora commessi; adesso il garantirsi la partecipazione alla prossima Champions League e vincere la  Coppa Italia (che auspico), non deve essere la scusa necessaria a dare il colpo di spugna in modo di cancellare il tutto e continuare con le fantasiose ma costose assurdità.

    • Mi Piace 1

  12. Tutte le piu' grandi praticano un calcio  dinamico, giocano compatte e se proprio si intendono esprimere dei numeri in riferimento alle disposizioni sul campo di gioco alla fine ne esce quasi sempre un 3-3-3-1, dal momento che l'unico giocatore a mantenere una posizione stabile di solito e' la prima punta, mentre la seconda punta, ma pure quella esterna quando sono presenti, piu' volte si collocano da centrocampisti avanzati.


  13. Possibile che in giro per il mondo non si riesca a trovare qualcosa di meglio e di più giovane senza dover ricorrere ai cavalli di ritorno.

    Il calcio Africano è diventato una miniera di possibili talenti; quindi signori dirigenti e tecnici vari, datevi una mossa e andate a cercare di persona ciò che potrebbe servire e che non abbia le solite assurde valutazioni locali.

    Difficile reperire terzini di qualità? Allora se ne fa a meno e si gioca stabilmente con la difesa a tre, una linea di tre centrocampisti a coprire e impostare, poi una seconda fila più avanzata composta da giocatori di elevata qualità tecnica, ossia due esterni offensivi e un autentico trequartista, capace di fungere sia da regista avanzato, sia da punta aggiunta; poi davanti a tutti la prima punta, la quale però non deve mai venire posta in condizioni di dare le spalle alla porta e questo diventa il lavoro che un bravo tecnico deve fare capire ai suoi giocatori e trasmettere loro che il calcio attuale si basa sull'azione dinamica posta in atto da tutto il collettivo, cioè tutta la squadra agisce sempre compatta, sia in fase di costruzione offensiva che in fase di copertura difensiva. 

    Si parla spesso e troppo di quale modulo, ma alla fine che sia questo o quello, lo sviluppo dipende dalle caratteristiche qualitative degli interpreti e questi devono corrispondere al concetto calcistico di chi poi ha la responsabilità di guidare la squadra; sta a questa figura scegliere il materiale che gli serve agendo in stretta cooperazione con il direttore sportivo; il mi arrangio con quello che c'è non esiste più manco in serie C, figuriamoci se possa esistere in una società dal grandissimo blasone, quale è la Juve.


  14. La società inter sino ad ora ha fatto ciò che gli pare, protetta quindi coperta da evidenti motivazioni affaristiche di derivazione politica, per conseguenza di interessi vari attinenti a grandi banche e finanziarie internazionali. Fosse altrimenti andrebbero premiati in quanto inventori di un nuovo sistema debitorio a fondo perduto sempre rigenerabile e senza alcun interesse di recupero.

    Ossia pezzi di carta a garanzia di ipotetici valori patrimoniali.


  15. Un nome al giorno assicura un buon numero di letture.

    Oggi è toccato a Greenwood, domani ad un altro e così via, quindi al momento abbiamo: Greenwood 30 milioni, Koopmeinster 60 milioni, Zirkzee 50, Calafiori 40, Gudmundsson 40, Carnesecchi 40, Colpani 40, Zaccagni 40, Di Gregorio 20, Zubimendi 50, Goretzka 40 e poi alcuni altri che al momento mi sfuggono.

    Detto questo, di veritiero rimane che de disporremo di un centinaio di milioni per fare mercato, potremmo fare salti di gioia.


  16. Vlahovic pur giocando in una squadra ove visibilmente latita qualità , specie quella costruttiva, mentre si persevera ad applicare una visone tattica fuori del tempo, è comunque il vice capocannoniere del campionato; pertanto per alcuni andrebbe ceduto per poi investire il ricavato (più o meno la stessa somma), in modo da ottenere quella che per il momento rimane una incognita specie per il ruolo di prima punta. Caspita, si darebbe via un vero centravanti (merce rara) per uno sicuramente bravo ma che tale non è.

    • Mi Piace 1

  17. La prima punta, deve riuscire nell'intento di mettere a segno più reti possibile e visto che in campo esistono pure gli avversari, succede che talvolta ciò non riesce e magari pure si sbaglia ciò che in teoria sembra facile specie da parte di chi se ne sta seduto in poltrona. Contestare uno come Vlahovic, il quale alla fine le sue reti le pone comunque a segno, in un contesto di squadra molto approssimativo come quello attuale, significa non volere vedere o perlomeno capire la nostra attuale realtà: siamo una squadra tecnicamente povera, mentalmente debole, costruita attorno a tanti gregari e nessun giocatore di classe superiore; probabilmente pure per il fatto che l'attuale tecnico conosce unicamente il suo concetto calcistico, ove prevale la solidità fisica a discapito della classe e la genialità che ne consegue. 

    Aggiungo che mi fanno sorridere certi paragoni come quello con Halland, il quale gioca in una super squadra, attorniato da fior di campioni e con un grande allenatore a guidare il tutto; mentre noi poverini si persevera a voler rimanere tali, certamente per dei fattori esterni imprevisti, ma ancora di più per mera miopia e la cocciutaggine a non avere voluto cambiare registro quando era già ben evidente la necessità di farlo, ora dopo avere buttato un triennio si deve ritornare al via e iniziare a fare quanto doveva essere già compiuto e secondo alcuni la soluzione sarebbe quella di cedere uno dei pochi veri centravanti rimasti in circolazione, per poi far arrivare l'ennesima comunque costosissima incognita e non mi riferisco a Zirkzee, il quale è tutt'altro che una vera prima punta.

    • Mi Piace 1

  18. Bello e giusto fantasticare ma per concretizzare bisogna tenere presenti tre fattori: 1) rimane l'attuale allenatore, oppure ne arriva uno nuovo con i suoi concetti calcistici.

    2) in realtà quanti soldi saranno disponibili per il mercato. 3) la priorità assoluta è migliorare il centrocampo, ove a mio avviso servono almeno un paio di elementi garanti di qualità ed esperienza ben superiori al contesto attuale.

    Zirkzee è un giocatore di ben evidente talento, in effetti potrebbe essere l'elemento ideale per varie soluzioni in attacco, specie a supporto di Vlahovic, ma ciò, sempre a mio modo di vedere, non andrebbe necessariamente ad escludere Chiesa e questo a prescindere dal sistema di gioco e i moduli base che potrebbero venire scelti.


  19. 12 minuti fa, AngriJuve ha scritto:

    Beh avrei voluto vederli i commenti qui dopo la partita che ha fatto la Roma domenica a Napoli, se l'avesse fatta la Juventus. 

    Si fa riferimento al concetto globale e continuativo, non ha una gara giocata in altro modo per possibili altre esigenze.

    La Roma pur avendo delle lacune specie nella retroguardia, appena cacciato il furbo Dinosauro mangia soldi che aveva in panca, ha iniziato ad esprimersi meglio, adottando pur nei suoi limiti, un sistema di gioco dinamico e ben distante dalla staticità precedente; difatti è prontamente risalita in classifica.

    • Mi Piace 2

  20. Serve un allenatore in grado di comprendere che il calcio è cambiato rispetto ad una decina d'anni fa, oggi non basta più il possedere un giocatore d'attacco o meglio una punta in grado di inventarsi le reti di propria iniziativa (i Baggio, i Del Piero, I Tevez, i Ronaldo; non esistono più); di questa tipologia a livello internazionale ne sono rimasti solamente un paio (Mbappe e Vinicius J.).

    Oggi il calcio è fatto di dinamismo assoluto espresso da tutto il collettivo di squadra, manovra rapida a tutto campo e per tutto l'arco di una gara; pertanto o ci si adegua a questo concetto, oppure si guarderanno gli altri dominare e vincere, cavolo da noi era arrivato a farlo il solo Conte, altrove quì in Italia, i vari Gasperini, poi Spalletti, dopo ci è arrivato pure Inzaghi e ultimamente l'ha capito pure De Rossi e mai possibile che solamente da noi si perseveri a seguire un sistema che non funziona più nel calcio attuale.

    • Mi Piace 1

  21. Adesso, JuveMyLove ha scritto:

    Non capisco… Dovremmo sostituire Vlahovic con un pari età che segna meno e che ha fatto 1 buona stagione (ma segnando sempre meno del nostro)?

    E doivremmo investire 60 milioni, quando abbiamo un centrocampo che fa pena?

     

    Esatto, la nostra priorità è quella di migliorare in maniera drastica il centrocampo, ossia il motore della squadra, quindi se si dovranno fare degli investimenti importanti, questi vanno indirizzati unicamente a quel settore; poi se avanza qualcosa si potrà pensare ad altre alternative, sia in difesa che in attacco.

    (inoltre mantengo il timore che venga fatta una notevole offerta per Vlahovic e che se ne vada, poi saremmo punto e a capo, a cercare un altro vero centravanti che non c'è manco all'orizzonte e se anche ci fosse costerebbe comunque uno sproposito).

    Tra l'altro Zirkzee (che tuttavia piace) nonostante il fisico imponente, non possiede le caratteristiche del vero centravanti, è dotato tecnicamente quindi predilige partire da lontano, ma non di certo a rimanere statico nei pressi dell'area o comunque costretto sempre a dare le spalle alla porta avversaria; disponessimo di due autentiche punte esterne in grado di garantire parecchie reti a testa, in quel caso Zirkzee avrebbe senso logico; nel contesto attuale potrebbe fare la seconda punta dietro a Vlahovic, ma non di certo essere il suo sostituto.

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.