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pavelnumero1

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  1. Proprio perché sapevano benissimo che quel progetto stava per essere presentato. Non serviva certo la soffiata. Della Superlega si parlava già da anni...e in quegli ambienti non tieni nascosto nulla troppo a lungo. Specialmente quando ci sono in ballo miliardi di euro e così tante parti in causa. Le minacce preventive le avevano fatte partire. Non hanno cambiato di una virgola il discorso. Anche perché, se decidi di andare a fare quella competizione, e le squadre sono compatte, la minaccia di farti fuori dalle competizioni UEFA vale meno di zero. Saresti stato tu ad uscire... Nessuno avrebbe potuto vietarti di organizzarti un torneo tutto tuo, completamente separato. Il problema si pone nel momento in cui l'altro torneo non nasce affatto, per mancata adesione da parte delle altre società. Lì è caduto tutto il castello. Se le altre non ci avessero rinunciato...la Superlega sarebbe già stata realtà, con buona pace della UEFA...che avrebbe avuto un concorrente con cui spartirsi il mercato.
  2. Ah quindi mi stai dicendo che la Uefa lo sapeva già, e nonostante ciò non avesse già minacciato tutte le società? O che le società, consapevoli delle minacce, abbiano deciso di metter su tutto questo baraccone...per poi ripensarci su e smobilitare due secondi dopo? Non prendiamoci in giro. Quello che sto dicendo è che son stati talmente sprovveduti da non mettere in preventivo la reazione del pubblico. Perché è quello che ha sotterrato la Superlega. La consapevolezza delle minacce UEFA c'era già, è proprio questo il punto. Si è deciso di forzare la mano, segno che non erano quelle ad impensierire gli organizzatori. Ma se ad opporsi al progetto sono prima di tutto gli utenti finali, c'è poco da fare. Quel business è morto prima ancora di partire.
  3. Il punto è esattamente questo. Chi ha gestito la Juve negli ultimi anni ha completamente ucciso la passione, generando solo guerre di religione. Su tutti i fronti, in tutti gli ambiti. Hanno distrutto la Juve, laddove nemmeno chi aveva organizzato farsopoli era riuscito ad arrivare.
  4. Certo, in due ore la UEFA, prima ancora di capire che fosse stata annunciata la Superlega, ha reclutato tutti i capi ultras al proprio soldo. Nello stesso intervallo di tempo questi ultimi hanno convocato migliaia di tifosi e li hanno fatti radunare davanti ai centri sportivi. Solo dopo aver fatto tutto questo, alla Uefa si son ricordati di fare un comunicato stampa, e così, circa 10 minuti dopo, la maggior parte delle società aveva già abbandonato, con tanto di lettera degli avvocati per esercitare il recesso. La reazione è semplicemente figlia del modo dilettantesco in cui è stato presentato il tutto: una macchina per produrre soldi, con totale abolizione della meritocrazia...che trasformava quel poco della componente sportiva che rimaneva nel calcio in mero business. Strano che alla gente potesse non piacere e che non fossero tutti lì ad acclamare il progetto. Una roba che, tra l'altro, anche per i tifosi delle altre squadre rimaste...non è che sia mai stata di interesse vitale... Solo qui abbiamo iniziato a vivere in funzione di questa cosa, totalmente ossessionati da guerre di religione, abbandonando completamente la connessione con la realtà e facendo passare in secondo o terzo piano tutta la gestione sportiva. La squadra andava a picco, un presidente scomparso dai radar e che ogni tanto tirava fuori il naso solo per parlare di seghe mentali relative ad un processo ormai chiaramente abortito...tifosi che non parlavano neanche parlavano più delle partite "che ci frega...tanto tra poco abbandoniamo tutto e ci esalteremo per la Superlega". Una allucinazione collettiva. Poi se vogliamo parlare per slogan e immagini suggestive, accanto alle "vecchiette di ceferin" possiamo tranquillamente mettere le "letterine agli steakeholders" con le vision e mission innovative. Tra iperboli e supercazzole c'è di che sorridere (o magari di che piangere). Una narrazione grottesca di un conflitto di affari...in cui si è perso di vista il fatto stesso che si tratti di competizioni sportive, che dovrebbero attrarre i tifosi (pardon clienti) per le emozioni suscitate da ciò che avviene sul campo...piuttosto che dalle questioni contabili. Al tifoso non cambia niente se a macinare soldi è la UEFA o un'altra società privata. Anzi, i tifosi "neutrali" (che rappresentano comunque un bacino enorme) ovviamente preferiscono che a gestire il business possa essere una società che, pur corrotta, sia aperta anche alla partecipazione delle loro squadre... piuttosto che una società proprietaria di un sistema chiuso che li esclude a priori dalla possibilità di partecipare.
  5. No, sono gli introiti ad essere funzione del prodotto. Tu offri un prodotto, poi la gente sceglie se guardare quello o altro. Quando tu vai a comprare qualcosa, scegli il prodotto...non il modello di ripartizione degli introiti. Era nel potenziale prodotto concorrente che stava il conflitto. La UEFA evidentemente aveva tutto l'interesse ad evitare che si creasse un prodotto alternativo al suo...e che, nel frattempo che si fosse organizzato il tutto, le società responsabili continuassero a finanziarsi con i soldi delle entrate UEFA stesse. Ma questa cosa è sempre stata di una ovvietà imbarazzante. La colpa gravissima di agnelli e soci è stata proprio non aver messo in cantiere quella che sarebbe stata la naturale opposizione.
  6. Non cerchiamo complotti anche dove non ci sono. Gli inglesi sono legatissimi alle loro tradizioni... Stiamo parlando di un paese in cui vivono affascinati da partite di FA Cup giocate nei campetti di periferia tra le squadre di premier e squadre di dopolavoristi... Era abbastanza prevedibile che avrebbero reagito in quel modo. Non c'era mica bisogno che la UEFA andasse a foraggiarli... Organizzando poi quelle manifestazioni di massa davanti ai centri sportivi in tempi così rapidi che neanche erano riusciti ancora a fare uscire una nota stampa... Il progetto superlega faceva acqua da tutte le parti. Se lo avesse presentato un bambino sarebbe stato fatto meglio...
  7. Ma quello è solo il modo in cui tu decidi di ripartire gli introiti. Quello che entra in conflitto è il tipo di prodotto che vendi, e di conseguenza il "cliente" a cui ti rivolgi. È lì che si crea il conflitto. La UEFA non è solo competizioni internazionali. Rientrano anche tutte le competizioni nazionali delle federazioni associate. Avresti dovuto rinunciare anche a quelle...
  8. Le squadre della premier si sono tirate fuori appena i tifosi sono insorti...un paio d'ore dopo l'annuncio. La Superlega è morta lí, prima ancora che la UEFA avesse il tempo di reagire. La posizione successiva che hanno preso è solo finalizzata ad evitare che la questione possa riproporsi in futuro. E il teatrino che gli è stato consentito fare, grazie alla maniera fantozziana con cui si è continuato ad operare, sta facendo solo il loro gioco. Ecco perché sarebbe stato bene ritirare un progetto morto e sepolto, lavorando, questa volta per bene, su un progetto tutto nuovo...e ben più solido. Così si è contribuito solo a mettere in cattiva luce tutta l'idea.
  9. Ma io penso che analoghe pressioni siano state rivolte a tutte e 3. L'anello debole, anche per tutto il contesto calcistico italiano, era la Juve.
  10. Certo, ma è una società privata... Se non ti sta bene, è legittimo che tu decida di chiamartene fuori. Nessuno sta discutendo su questo. L'alternativa era appunto quella di creare un progetto alternativo, mettendo insieme un certo numero di società...per iniziare a operare in maniera indipendente. Se questa roba è durata un quarto d'ora... è evidente che si sia lavorato malissimo. L'esempio regge alla perfezione invece. Il business che dovrebbe fare la Superlega e quello della UEFA sono esattamente lo stesso. Intrattenimento sportivo, basato sul gioco del calcio. Un prodotto che punta ad essere venduto allo stesso pubblico...e che inevitabilmente sarebbe entrato in competizione, a meno di progettare di giocare ad agosto o alle 6 del mattino...
  11. Guarda che tra le competizioni UEFA non c'è solo la Champions, ma anche tutte le competizioni nazionali delle federazioni affiliate. Infatti alle coppe europee ti qualifichi in base ai piazzamenti in quelle. La Superlega si proponeva come torneo chiuso. Partecipanti fisse. Hai deciso di organizzarlo? Benissimo...lo fai come si deve, presentandolo quando hai preparato tutto, lo hai presentato decentemente...e tutte le partecipanti sono realmente convinte di prendervi parte. A quel punto ti giochi il nuovo torneo, sbattendotene altamente di doverti tirare fuori dalle altre competizioni. Se dopo 12 ore non c'erano più oltre la metà delle squadre...possiamo dirlo che tutta la vicenda è stata gestita in modo dilettantesco o no?
  12. Che la UEFA sia una mafia non è in dubbio. Ma non lo è certo per la sua posizione di impedirti di tenere due piedi in una scarpa. Avessi detto per la corruzione, per il "pizzo" che trattiene su tutti gli introiti...
  13. Da quello che si legge nel comunicato che ha diramato la Juve, tutte le altre società hanno esercitato il diritto di recesso dal progetto...ed erano rimaste solo in 3. Per il resto non credo che siano pubblici i contratti...
  14. L'errore è l'essersi costruiti una rappresentazione per la quale esiste un orco da una parte...e i paladini della giustizia dall'altra. La si sta vivendo come una pura questione di tifo, quando andrebbe analizzata in maniera più distaccata e razionale. Questa è una questione di affari, e andrebbe considerata puramente come tale. Ci sono interessi più o meno legittimi che entrano in contrasto tra loro. Nel mondo dell'automobile...se un dirigente che lavora per una casa automobilistica decidesse di fondare una nuova azienda automobilistica, e pretendesse al tempo stesso di conservare il suo posto nell'altra per cui lavora...verrebbe considerato normale? O pensi che incontrerebbe delle resistenze e gli verrebbe chiesto di presentare le dimissioni prima di iniziare la nuova avventura? Sarebbe un ricatto o una legittima difesa degli interessi aziendali? Qui non si sta negando il diritto a creare la nuova società, quanto a tenere due piedi in una scarpa. E per quanto io ritenga un carrozzone corrotto l'Uefa...non ritengo che abbia tutti i torti su questo aspetto.
  15. Certo che le cose si fanno secondo diritto. Ma allo stato attuale nessun tribunale ha detto la sua in maniera definitiva. Esiste una organizzazione privata che si oppone ad un business che andrebbe chiaramente a danneggiarla economicamente... Secondo loro se vuoi fare un torneo alternativo, con le tue regole, non puoi partecipare anche ai tornei organizzati da loro. Per stabilire se questa loro posizione sia lecita o meno devi sostenere delle battaglie legali, che inevitabilmente durerebbero per anni ed anni, e non è detto che alla fine ti diano ragione. Tutto questo per arrivare comunque alla fine a non organizzare un bel niente? Perché, di fatto, qui manca il presupposto fondamentale...la partecipazione delle altre squadre. La questione monopolio non esiste. Se le società fossero state compatte, avrebbero potuto organizzare il loro torneo, semplicemente rinunciando a prendere parte alle altre competizioni. Nessuno ti stava vietando di creare un nuovo prodotto basato sul gioco del calcio e di venderlo al pubblico. Sarebbe stato molto più utile lavorare sottotraccia, ripensando a come ripresentare l'idea in maniera più sensata nei prossimi anni...magari evitando di indisporre prima di tutto i tifosi e gli appassionati "neutrali"...che alla fine sono i "clienti". Tutto quanto è stato fatto, invece, è servito solo a sputtanare l'immagine della competizione e delle società.
  16. Ma io non sto dicendo che le minacce della UEFA non ci sono state infatti. Ma nei confronti di quelle società che si sono chiamate fuori dopo poche ore dalla presentazione del progetto superlega non c'è stato neppure il tempo materiale di farle. Sto dicendo che il progetto era fallito da un pezzo, indipendentemente dal fatto che la Juve si tirasse fuori o meno. Di fatto non ci siamo tirati fuori da nulla. Abbiamo semplicemente preso atto che questa competizione non esisterà, per mancata adesione da parte di un sufficiente numero di altre società.
  17. Non è questione di farsi mettere i piedi in testa da nessuno, quanto di fare i conti con la realtà...e in questo caso la realtà è che le cose non si fanno da soli, e neppure in due o tre. Se tutte le squadre avessero fatto fronte comune, avrebbero avuto tutte le ragioni di questo mondo per portare avanti battaglie legali per anni ed anni. Ma con 17 squadre su 20 che si erano tirate indietro dopo neanche 24 ore, la cosa era morta e sepolta. Con chi si pensava di organizzarlo il torneo? Chiamando lo Sturm Graz, lo Skonto Riga o la Pegolettese? Ormai era venuta meno l'idea stessa su cui si fondava la competizione. O peggio ancora si pensava di riaccogliere le società che avevano "tradito" dopo aver fatto passare un po' la tempesta? Quelle squadre si sono fatte da parte ben prima delle minacce mafiose della Uefa...perché son bastate le insurrezioni dei tifosi e del pubblico a cui doveva essere venduto il prodotto... Ed è normale che fosse così, visto che la questione superlega è stata presentata in maniera demenziale da agnelli e soci. Il messaggio che è stato fatto passare, esplicitamente, era "abbiamo bisogno di creare questa nuova competizione per massimizzare gli introiti, visto che abbiamo bilanci talmente appesantiti che nel giro di qualche anno alcuni di noi potrebbero dichiarare il fallimento". Era ovvio che i tifosi e gli appassionati si risentissero, venendo considerati come semplice vacca da mungere...così come era ovvio che le altre società e le federazioni sarebbero insorte. Le società si son fatte due conti, ed hanno capito che il gioco potesse non valere la candela, specialmente nel caso di quelle della Premier...che non avevano tutto questo gran bisogno di quei soldi e che, anzi, probabilmente avrebbero dovuto rinunciare a mostruosi incassi certi senza avere garanzia di recuperarli del tutto nel nuovo progetto. A quel punto si è innescata una reazione a catena che non è stato più possibile fermare. Le altre società hanno realizzato che non ci fossero margini per proseguire...e hanno voltato pagina. Son rimaste a lottare contro i mulini a vento solo le società che erano maggiormente con l'acqua alla gola...o che avevano alla guida gente che si era esposta troppo, facendone una battaglia troppo personale per poter ammettere il fallimento e fare un passo indietro.
  18. Con la schiena dritta no di sicuro, ma certamente molto più furbi. Il progetto è fallito dal primo giorno, se ne sono accorti ed hanno avuto la lucidità di ammetterlo e guardare avanti. Chi era al comando della Juve ha continuato a farsi le seghe mentali su qualcosa che non esisteva, e nel frattempo, dissociandosi completamente dalla realtà, ha mandato in malora tutta la gestione societaria...sul piano sportivo, economico e mediatico. Da cosa ci siamo tirati fuori esattamente con il comunicato oggi? Non esisteva più alcuna prospettiva di portare avanti la cosa. È stato gestito tutto in modo disastroso. Si chiuda questa pagina scellerata e si riprenda a fare le cose come si deve.
  19. Se vuoi organizzare qualcosa di cosi grosso, non lo fai come è stato fatto...e non la presenti in quel modo. Ennesimo capolavoro di agnelli. In questa situazione non ci saremmo proprio dovuti arrivare. Il progetto è stato affossato da chi lo ha presentato, prima ancora che dalla mafia Uefa. Non ci sono mai stati margini, dal giorno 1... Il teatrino di oggi è solo la naturale conseguenza, il finale inevitabile...
  20. Ciao. Giocatore sublime, ma non c'erano i presupposti. Operazione sciagurata. Come troppe altre.
  21. L'entusiasmo non lo si recupera piazzando figurine in società...ma tornando a lavorare seriamente, mettendo gente qualificata e determinata nei ruoli chiave, investendo su gente al passo coi tempi e disponibile a calarsi nella realtà con cui dobbiamo confrontarci. Poi magari può aiutare riportare anche un uomo immagine così importante. Ma se non risolvi prima il problema di fondo, non si va da nessuna parte.
  22. Se moratti avesse voluto sabotare la Juve quanto fatto da andrea agnelli...con tutto l'impegno di questo mondo...non ci sarebbe riuscito. I peggiori nemici li abbiamo in casa. Ma guai ad ammetterlo.
  23. La questione è molto semplice. Tocca stabilire quante stagioni bisogna continuare a mandare a puttane, e quante decine di milioni occorre bruciare ancora... Che sia maledetto per l'eternità l'amichetto di merende che lo ha imposto, inchiodandolo con un contratto demenziale...
  24. pavelnumero1

    Udinese - Juventus 0-1, commenti post partita

    Finalmente è finita. Ora via le zavorre, con tanto di divieto anche solo di avvicinarsi a Vinovo.
  25. Ormai ci mandano avanti, ci fanno acquistare a prezzo pieno...sapendo di poter venire a fare l'affare un paio d'anni dopo. Scenario visto e rivisto...
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