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ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile
Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
E' vero quello che dici, ieri Sinner si è aggrappato al servizio, salvando una decina di palle break (e questo la dice lunga sulle difficoltà che ha incontrato sullo scambio, con l'altro che gli prendeva sistematicamente il tempo a meno di autentiche prodezze a tutto braccio dell'altoatesino), ma comunque il suo è un servizio che può e deve migliorare, specie sulla seconda palla. Ieri, invece, pur non giocando male complessivamente, Sinner è un po' mancato in risposta, mentre la settimana scorsa a Vienna aveva ribattuto divinamente, anche contro Opelka. Ha sofferto tantissimo il servizio lavorato (specie in kick, ma anche slice) dello spagnoletto. -
ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile
Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Ho visto il match tra Sinner ed Alcaraz ieri sera, quindi conoscendo il punteggio. Le riprese dal basso tolgono visibilità generale, ma in compenso aiutano moltissimo ad apprezzare certi aspetti, come traiettorie, movimento dei piedi, posizionamento, reattività negli spostamenti ecc. Premesso che considero Sinner comunque fortissimo, l'erede di Djokovic per il suo modo di giocare, a mio avviso lo spagnolo ha vinto meritatamente e poteva farlo con un punteggio più largo di quanto non dica il risultato (7-6 7-5). La vera differenza tra i due, al momento, sta in due aspetti fondamentali del gioco: - l'ANTICIPO: Alcaraz gioca nei pressi della linea di fondo, spesso addirittura di controbalzo, con un timing che solo i grandissimi hanno; è una cosa difficilmente insegnabile e apprendibile; la devi avere nella testa e nel braccio; in questo è davvero incredibile; tra l'altro, pur colpendo con grande anticipo la palla, e quindi con aperture abbastanza limitate, riesce comunque a generare incredibile velocità e pesantezza di palla, non tanto, secondo me, per l'esplosività, ma per le doti di coordinazione innate che ha (è alto 1.85, relativamente basso per le medie dei tennisti moderni, soprattutto riguardo al baricentro); - la SENSIBILITA' e il TOCCO di palla: sembrerà strano, ma lo spagnolo, pur più giovane, è molto più avanti di Sinner nelle giocate di sensibilità e tocco, smorzate, volée, back, chop. Ha un'ampiezza di repertorio incredibile e sa scegliere il momento adatto per portare le variazioni. Morale della favola: capisco le perplessità di qualcuno sulle doti atletiche di Alcaraz, ma ha un TALENTO naturale un INTELLIGENZA di gioco innata che NON POSSONO ESSERE ACQUISITE nella maniera più assoluta con qualsiasi tipo di "aiutino" esterno, lecito o meno (perché è questo che alcuni insinuano). Predestinato se ce n'è uno. Sia chiaro che io mi tengo stretto Yannick, un TALENTO vero e unico che ha due fondamentali incredibili, è migliorato nel servizio (ma non ancora a sufficienza), ha una testa da tennis come pochi, è un signore, e potrà solo migliorare affinando alcuni aspetti del suo gioco. Ne vedremo TANTE di sfide tra i due. -
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Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Bastava che il giudice di sedia, invece di fare il manichino segnapunti - come da suo dovere facesse rispettare il regolamento, senza permettere che più volte i 25 secondi fossero violati impunemente. Bastava questo e qualche parola detta con Personalità. Invece niente. Il resto fa parte del gioco, e del carattere e temperamento dei giocatori. -
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Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Un profeta… Tiafoe nel terzo ha dominato e alla fine meritato di vincere. Sinner dovrà dar tesoro di quanto accaduto. -
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Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Tiafoe è passato da un atteggiamento spontaneo, insito al suo temperamento, all’esagerare, usando il pubblico pro domo sua, strumentalizzando. Non credo l’abbia fatto in malafede, ma non mi è piaciuto, perché c’è una linea sottile che divide i due atteggiamenti, ed in mezzo ci passa il rispetto per l’avversario. E’ pur vero che il tennis è anche e soprattutto un mind game; e queste sono partite e situazioni che comunque aiutano a crescere mentalmente. Comunque per me vince Sinner. Vedremo. -
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Ancora una partita strepitosa di Sinner, che prende letteralmente a pallate un ottimo, solidissimo Ruud, numero otto del mondo. Pare stia facendo il definitivo salto di qualità verso l’elíte, quello atteso da un anno. I miglioramenti al servizio sono tangibili; il dritto ed il rovescio sono di una pesantezza spaventosa e portati ad un ritmo insostenibile per quasi ogni avversario. Sta giocando da top five, e non credo di stare esagerando. -
ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile
Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Servizio, dritto, potenza (nella parte superiore del corpo, meno nelle gambe) e tanta tanta TESTA, che nel tennis (come nella vita) conta parecchio. A ben vedere non è affatto poco, sono quattro armi importanti, e su queste sta fondando la sua carriera. Non c’è niente di miracoloso nella sua classifica, né di casuale o fortunoso. Anche se capisco cosa intendi e in parte - la parte che si riferisci all’incompletezza del bagaglio tecnico - condivido. Il fatto è che Berrettini compensa le lacune tecniche con punte di eccellenza; il servizio è micidiale; il dritto, oltre che potentissimo e pesante come un mattone, è il più arrotato del circuito dopo quello di Nadal. E poi - ripeto - c’è una TESTA da campione. -
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Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Talento clamoroso. Ma si sapeva. -
Io purtroppo sì, per fortuna battuti due volte dai Niners al Super Bowl; il secondo col famosissimo drive finale del Genio, Joe Montana. Comunque hanno anche un QB che dopo il grave infortunio dello scorsa stagione si sta dimostrando un grandissimo talento. A proposito dei miei 49ers...quinta sconfitta consecutiva contro Indianapolis, e stagione già a put.ta.ne.
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Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Comunque, ragazzi, per venire a cose serie: ho cambiato racchette; sono passato a Head Gravity MP e mi trovo sorprendentemente alla grande. -
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Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Sinner ha giocato una semifinale ed una finale ad un livello mostruoso, contro due giocatori diversissimi ma insidiosissimi (infatti, da niubbo, davo entrambi i match da 50-50), tra l'altro in grande forma, specie el Pequeno argentino, che mi è capitato di vedere in più match, a partire dalla sfida contro Murray. Sta diventando un bel Terminator Jannik. Soprattutto, sta migliorando MOLTO al servizio, colpo FONDAMENTALE se ambisci all'elìte. -
Provo anch'io io giochino, anche se non ho mai scommesso in vita mia nemmeno su calcio e tennis (i due sport che ho praticato/che pratico). Week 7: CLE-DEN 1 NYG-CAR 2 NE-NYJ 1 TEN-KC 2 GB-WAS 1 MIA-ATL 1 BAL-CIN 1 LAR-DET 1 LV-PHI 1 ARI-HOU 1 TB-CHI 1 SF-IND 1 SEA-NO 2
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Il numero 1 di Arizona è un qb stratosferico; e si era già visto l'anno scorso. Spero per i miei 49ers, che vista la division sono già quasi out dalla post season, che venga fatta fare esperienza al qb rookie, che promette bene.
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Ah beh guarda...meglio che stia zitto. Per fortuna i miei Niners fanno parte di una division facilissima...
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Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Non sono particolarmente sorpreso (ovvio, non lo sarei stato nemmeno in caso di vittoria di Nole...); in semifinale avevo pronosticato coi miei figli una vittoria di Zverev, sbagliandomi, che vedevo molto cresciuto e pesantissimo con i tre colpi fondamentali; invece è crollato nel quinto set. Ieri sera ho detto "mi sento che vince Medvedev", parlando con mia moglie. In finale Nole - come già alle Olimpiadi - non ha retto la pressione; è strano a dirsi, perché se c'è uno che ha dimostrato di essere un autentico mostro di forza mentale, questo è lui (e Nadal). Forse hanno pesato anche le cinque ore e passa giocate sul campo più dell'avversario prima della finale, ma ci credo relativamente. Più semplicemente, anche un marziano come Djokovic è umano; ed è anche il motivo per cui non ho mai compreso l'antipatia nei suoi confronti; per background antropologico culturale è diverso da un gentleman come Federer, e da un latino come Nadal; lui è uno slavo, con tutti i pro e contro del caso, venuto su lottando, dovendosi guadagnare tutto e tutti, dovendo superare anche non pochi pregiudizi; per questo ha certi atteggiamenti, ma quando parla l'ho sempre sentito estremamente corretto, e - aggiungo - estremamente intelligente, anche quando non concordavo con certe sue prese di posizione. Su Medvedev, che dire; mi sembra la versione moderna e di lusso, più forte, di gattone Mecir; per via di un fisico estremamente longilineo, manca in certi frangenti di un filo di potenza e resistenza - cosa che paga, per esempio, sulla terra battuta - ma la statura e le leve lunghe gli permettono comunque di servire molto forte e al contempo - per via di una sensibilità invidiabile - in maniera molto precisa. Ha una tecnica tutta sua, ma questo non deve ingannare; è dotato di enorme manualità e - come dicevo - sensibilità di braccio, persino di tocco; questo gli permette di portarti a spasso per il campo, specie di rovescio, ma anche di dritto; spesso gioca quasi piatto con un anticipo, una precisione e una profondità che mette in estrema difficoltà ogni avversario; è veramente difficilissimo giocare contro di lui; ti fa giocar male, ti fa ballare la scimmia. Inoltre ha un carattere che lo avvantaggia; è profondamente russo, e quindi con un pizzico di aria da superiore, ma al contempo senza l'animo a volte perdente dei russi. Io lo trovo davvero un gran Personaggio; e un grandissimo giocatore. Complimenti. PS La storia del goat è abbastanza ridicola; non è da uno slam in più o in meno che si stabilisce chi sia stato il migliore all time, che scientificamente è impossibile stabilire; io ricordo un McEnroe edizione 1984 perdere tre partite in tutta la stagione; ed inoltre, in che modo vinceva? Mac era Mozart su un campo da tennis; alcune vette da lui toccate secondo me sono inarrivabili; McEnroe ha elevato il tennis ad autentica forma d'arte. Ma, parimenti, Borg si è ritirato a 26 anni con 11 slam, ma 11 slam tra Roland Garros e Wimbledon, quando la differenza di superfici era abissale ed esistevano gli specialisti; un'impresa ineguagliata ed ineguagliabile. Pete Sampras secondo me sull'erba e sul cemento in molte circostanze, pur essendo meno elegante esteticamente di Federer, giocava con un livello di EFFICACIA da renderlo praticamente imbattibile; serviva divinamente, era freddo nei momenti importanti, aveva un dritto che spaccava la palla e un gioco di volo secondo solo a quello di Edberg e Rafter; Sampras è stato un mostro. Non parliamo di Nadal e delle sue imprese sulla terra battuta, un terraiolo in grado, però, di vincere due volte a Wimbledon e quattro a Flushing Meadows. Certo, se devo fare il nome del giocatore che ho visto giocare al contempo più talentuoso, completo e vincente, anch'io dico Federer; non ho mai visto nessuno con un talento naturale, una FACILITA' di gioco, uno STILE e una completezza di repertorio come il suo, malgrado una forza mentale molto inferiore ai vari Connors, Lendl, Nadal, Djokovic (dettaglio non trascurabile). Certo, Nole è a pieno titolo tra i più grandi di tutti i tempi, tra i primissimi. Il tutto senza dimenticare l'unico giocatore per cui ho tifato quasi fino all'idolatria: Stefanello Edberg (che non può essere considerato al livello di quelli sopracitati, ma occupa un posto del tutto particolare nel mio cuore). -
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Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Zverev abbastanza impressionante comunque; negli ultimi mesi ha fatto un salto di qualità non da poco; è molto più aggressivo, più powerfull, e ha tre colpi fondamentali che fanno male; ora anche il dritto, soprattutto il dritto. -
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Allora, vi ho dato un buon suggerimento o no? Partita pazzesca. Su Alcaraz - segnalatomi tre anni fa da un amico di Verona, maestro fit - sono stato buon, ma facile profeta. Mi sono reso conto in pieno che stava cambiando marcia un po’ al Roland Garros, molto in un torneo pur secondario come Umago, dove aveva mostrato colpi incredibili. E’ un diciottenne “fuori dal mondo”, come detto ieri sera da Lo Monaco a fine partita. Detto ciò, ragazzi miei, teniamoci STRETTISSIMO Jannik Sinner, che rimane un gioiello come non avevamo da anni. Tra l’altro Riccardo Piatti a mio modesto parere è un grande coach. E teniamoci stretto anche big server Berrettini e Piccolo Mozart Musetti. Di fronte ad Andreas Seppi mi tolgo il cappello. -
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Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Segnalo stasera un’interessante Tsitsipas vs Alcaraz… -
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L'ho visto in diretta per quattro partite consecutive; è semplicemente impressionante; oltre ai recuperi prodigiosi e alla potenza, dimostra una maturità tattica e psichica notevolissima; e persino buon tocco; guarda che sensibilità che ha di rovescio, per esempio, che gioca con un anticipo e un timing incredibili; non disdegna la palla corta, la volée, l'alternanza palla alta arrotata, botta dritta quasi piatta. Quando aveva sedici anni si diceva vincesse perché semplicemente più precoce fisicamente dei coetanei (è successo a molti, da Nargiso in poi), ma credo non sia così; è un giocatore che ha qualcosa in più dei normali buoni prospetti; sa di predestinato. Sul resto della tua argomentazione, potremmo aprire una parentesi infinita, senza mai avere delle certezze; dico solo che la tua è impressione che capisco; ma aggiungo che sono discorsi che si fanno dalla notte dei tempi; persino dai primi anni ottanta; ti ricordi gli argentini e sudamericani anni novanta? Non credo serva riportare quanto si è scritto maliziosamente su Nadal, direi almeno per un decennio, soprattutto da certi pseudo tifosi di Federer, haters del truce spagnolo che osava insidiare il divino, col braccio da culturista, in bella vista grazie allo smanicato e dai recuperi in spaccata prodigiosi (ti dice qualcosa?), passando per la camera iperbarica di Djokovic, che nei primissimi anni di carriera perdeva contro i giocatori veri per ko tecnico, non reggendo fisicamente dopo le tre ore di gioco (ne ricordo tante di partite di Nole con un tale svolgimento), salvo poi, tutto d'un tratto, dimostrare un resistenza da maratoneta (ricordi le sei ore in finale a Melbourne contro Nadal?). Concordo con te che il tennis moderno, in cui la componente fisica ha assunto una importanza maggiore rispetto al passato, in cui era preponderante l'aspetto tecnico (che comunque incide ancora molto, perché ormai tirano tutti forte), non sia affatto esente dai "benefici" di certe pratiche, ahimé molto comuni in altre discipline sportive. Ma è anche vero che, come in tutti gli sport, i controlli sono più seri (sempre a rincorrere, comunque...e quindi ad handicap) e che, soprattutto, come in tutti gli sport siamo di fronte ad un'evoluzione della specie; una volta i giocatori di un metro e novanta tiravano forte ma non tenevano lo scambio; ora tirano forte e sono pure veloci; ma succede ovunque, prendi Haaland; un tempo sarebbe stato definito centravanti di sfondamento, ora nei venti metri ti brucia ed ha una rapidità di movimento pazzesca. L'impressione è che Carlos Alcaraz sia un predestinato; quanto di artificioso vi sia in lui, non te lo so dire; e francamente credo sia giusto non andare più in là di qualche impressione manifestata tra amici virtuali. E te lo dice uno che si è innamorato di questo sport grazie a John McEnroe, Stefan Edberg, Pete Sampras, Roger Federer, Hana Mandlikova, Martina Hingis, Jana Novotna, Justine Henin.... -
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Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Concordo assolutamente, in quel periodo pareva invulnerabile; però non è mai stato un terraiolo puro, e in quella finale Wawrinka giocò un tennis incredibile; con un rovescio celestiale e una pesantezza di palla inaudita; arrivavano comodini nella metà campo di Nole; diluviavano vincenti. Stan è stato incostante (anche per una struttura fisica potentissima ma al contempo fragile e tendente al sovrappeso), ma in giornata era ingiocabile. Serenona qualche anno fa è stata frenata sul più bello dal rovescio in back di Robertina Vinci...(partita che permise poi a Flavia Pennetta un meritato trionfo agli US Open; avesse Fognini la metà dell'intelligenza tennistica e delle "palle" da agonista di sua moglie...). E, aggiungo, da una predisposizione al sacrificio, all'allenamento e alla dieta non proprio da stakanovista; altrimenti di major credo che Serena Williams ne avrebbe vinti una trentina, tanto era netta la sua superiorità sulle altre, e sicuramente avrebbe completato lo slam. -
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Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Premessa: non sono assolutamente un grande esperto; semplicemente, gioco a tennis da quarant'anni!!! Mamma mia quanto sono vecchio...E' il "mio" sport; assieme al calcio. Dire, tra l'altro, che ora gioco a tennis, a 49 anni, è un parolone; diciamo che mollo ancora qualche racchettata di tanto in tanto; ma ho smesso coi tornei. Ciò premesso, proprio per la forza dei tre MOSTRI, è quasi impossibile secondo me dare una risposta con certezza, nel senso: i next-gen non hanno ancora vinto perché hanno trovato strada sbarrata da parte dei tre mostri, oppure anche perché, in fondo, non sono dei veri fenomeni? Un tempo avremmo detto che se uno non si dimostra un campione a 23/24 anni, con vittorie pesanti, probabilmente non lo sarà mai; ma io tendo a propendere per la prima; perché veramente Federer, Nadal e Djokovic sono con ogni probabilità i tre più forti all time (anche se per ovvie ragioni un goat non esiste in maniera oggettiva, confrontare epoche diverse è difficile), e quindi rappresentano, come metro di paragone, un uniqum che ha cambiato i parametri del passato. Parimenti credo che alcuni dei nuovi si consacreranno come dei grandi campioni, nella misura in cui consideravamo tali, straordinari giocatori come Agassi, Becker, Edberg, Wilander, McEnroe, Lendl, Connors....tutta gente che ha vinto molto, ma meno della metà degli slam dei tre FENOMENI di cui sopra. Già Sampras a mio avviso pare inarrivabile per i vari Tsitsipas, Zverev, Medved, Thiem (prestino per inquadrare i nostri Sinner e Musetti, ci vado cauto, per quanto mi stiano abbastanza entusiasmando). Prendi tutto con le molle, sono mere impressioni. -
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Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Tsitsipas ha disputato una grande partita; alla fine era molto molto deluso, e questo la dice lunga sulla sua ambizione; smaltita la delusione, credo trarrà molto giovamento da questa finale persa. A me il greco (che però i geni tennistici li ha ereditati dalla mamma russa) piace molto; è un attaccante (in chiave moderna) che basa il suo gioco su servizio e dritto, cui aggiunge il rovescio ad una mano e una buona predisposizione al gioco di volo, sulla scia di grandissimi come Sampras e Federer, pur non avendo il talento incommensurabile dello svizzero, né le armi letali (servizio e dritto, ma di rovescio è meglio Tsitsi) dell'americano suo "quasi" connazionale. Sono sicuro che vincerà molti titoli, anche slam. -
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Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Ne ho visti tanti di giocatori (purtroppo), ma un'era con tre FENOMENI del genere non la ricordo e io certamente non farò a tempo a rivederla; ci renderemo conto meglio fra dieci o venti anni di cosa hanno saputo combinare questi tre mostri. PS Lo dico sotto voce, perché mi sta un po' antipatico (a pelle eh...non c'è un motivo particolare; Federer è un gentleman nato; Rafa un mediterraneo; Nole uno slavo, con tutti i pro e i contro del suo background culturale, differenti personalità), ma è da ALMENO 5/6 anni che Djokovic, nel complesso, è il più forte di tutti e senza ombra di dubbio. Roger è il più talentuoso, lui è Mozart, lui non gioca a tennis; lui ha elevato il tennis ad autentica forma d'arte; i suoi picchi assoluti di rendimento sono inarrivabili; Rafa è il più forte terraiolo di tutti i tempi by far, più di Borg; il suo record a Parigi rimarrà imbattuto nei secoli; un terraiolo che a tempo perso vince due volte a Wimbledon e quattro volte gli US Open, però, non è un semplice...terraiolo; è un fuoriclasse assoluto; ma Nole Djokovic per me, ripeto, nel complesso (rendimento medio nel tempo nelle diverse superfici), è il più equilibrato, il più completo e il più forte. Mi duole un po' ammetterlo, ma è quello che penso. E lo dico al di là del record di slam, o degli head to head; alla fine uno in più o uno in meno non fa molta differenza, se non a livello meramente statistico o nell'immaginario collettivo; mi riferisco al campo. Il grand slam cui accennava qualcuno di voi è possibile, certamente; sulla carta, Djokovic parte come favorito sia a Wimbledon che agli US Open, ma le insidie, gli imprevisti e gli avversari sono tantissimi; non la vedo un'impresa facile; il fatto che Nole la renda possibile è già di per sè un traguardo straordinario. -
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Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
È sempre difficile capire dove finiscono i meriti del vincitore e dove iniziano i demeriti dello sconfitto e viceversa, perché ovviamente c’è correlazione e condizionamento reciproco tra le prestazioni dei due contendenti. Probabilmente quello di stasera non era il miglior Nadal, qualche gratuito di troppo e una condizione atletica per una volta non ottimale, soprattutto in alcuni posizionamenti, però la cosa che è indubbia è la partita INCREDIBILE di Djokovic, mentale, tecnica, fisica e tattica. Colpi chiave: il dritto incrociato stretto, che ha destabilizzato Rafa; la risposta di rovescio sul servizio mancino da sinistra. Ma tutto ha girato alla perfezione nei meccanismi di Nole. E’ vero che ci sono stati dei punti da sliding doors che hanno indirizzato il match (su tutti il set point Nadal e seconda di servizio Djokovic sul 5-6 nel terzo set), ma credo che il quarto set di Nole abbia sgomberato il campo da ogni dubbio; dallo zero a due ha giocato un tennis SIDERALE, probabilmente il migliore della sua carriera su terra battuta; ha risposto a tutto e rimandato di tutto, lasciando andare colpi piatti con una PROFONDITÀ pazzesca. Si è meritato la finale; francamente non pensavo potesse riuscire in un’impresa del genere. Invece da metà/fine primo set si è intuito che poteva essere una partita diversa dalla finale dello scorso anno. Pur cercando di essere neutrale e di godermi lo spettacolo, finisco sempre, istintivamente, per fare il tifo un po’ contro il serbo, che a pelle non mi è simpatico; ma giù il cappello di fronte ad un simile fuoriclasse. Battere Rafa sul centrale del Roland-Garros è un’impresa memorabile. -
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Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Non so se ti riferivi a me, avendo scritto il post immediatamente precedente al tuo, ma per quanto mi riguarda, mi chiedo: quale disaccordo? Avevo scritto testuale: