ZizouZidane

Da incorniciare.

Non dobbiamo mica essere d’accordo per forza 😉

Si, ma non ce lo ha prescritto il medico, eh. Avremmo potuto giocare con Savona-Kalulu-Veiga-Cambiaso in linea, mettendo ognuno nel suo ruolo. Con McKennie-Locatelli-Thuram in mezzo e Nico-Muani-Weah davanti.

Parliamo di stabilità tattica. Un progetto tattico consolidato ti consente di cambiare i giocatori senza che l’economia di squadra ne risenta. Il Bologna, andato via Motta, ha preso Italiano. Noi siamo passati da Allegri al suo estremo opposto per poi tornare 532 (e prima ancora eravamo passati da Allegri a Sarri). Non abbiamo idea di cosa significhi programmare. Costruire. Da anni, in estate, facciamo tutto e il contrario di tutto. Il “come” è propedeutico alla vittoria. Ma l’aspetto grottesco della questione è che a furia di sostenere che alla Juventus devi vincere subito, stai finendo per non vincere più. Non lo ha fatto Motta prima e ancor meno lo sta facendo Tudor adesso.

Sono semplicemente uno che conosce la Lingua e la Letteratura Italiana. Torna a guardare qualche partita, su. Buona serata.

Io sostengo due cose: 1- Locatelli è un mediano difensivo. Nel centrocampo a 3 va schierato in mezzo, davanti alla difesa, con, ai suoi lati, una mezz’ala di regìa e un incursore. Lo sto dicendo da inizio anno. Non ci abbiamo mai nemmeno provato. Da inizio anno sto dicendo che il modulo migliore per questa squadra è il 433. E nel 433, Locatelli fa il mediano centrale. E lo fa bene. 2- Si continua a fare confusione tra i ruoli. Il paragone tra Locatelli e Pjanic non regge. Miralem faceva il regista, il ruolo di Manuel è un altro. Non sempre il regista sta in mezzo. Anzi, nel calcio moderno, molto spesso c’è la mezz’ala di regìa alla Xavi o Modric. Se proprio vuoi tirare in ballo dei nomi, puoi citare Busquets o Van Bommel. O anche Ambrosini. Ma non certo Pjanic e Pirlo. Da questa confusione nascono le critiche continue a Locatelli il quale, secondo molti, oltre a schermare difesa, recuperar palla e ripulirla, dovrebbe impostare la manovra, rifinirla e concluderla. Non è così. Locatelli è un mediano difensivo e fa il mediano difensivo. Le verticalizzazioni, gli assist e i gol vanno chiesti ad altri. Questo sostengo io. Da sempre. Peraltro, non sono mai stato un fautore della mediana a due.

Naturalmente.

Prima di esprimermi, vorrei vederlo giocare nel Barca. O, comunque, in una squadra che non giochi a 70 metri dalla porta avversaria. Viceversa, avrei voluto vedere Yamal, ieri, al posto di Nico. Purtroppo, per me il contesto tattico conta molto. Conta più di quello tecnico (e lo dimostra il Bologna, per esempio). Non sono tra quelli che pensano: per vincere devi avere il giocatore forte, quello che prende palla nella sua area di rigore, scarta tutti gli avversari ed entra in porta con il pallone. Forse lo pensavo a 10 anni. A 11 avevo già cambiato idea 😊

E infatti mi pare di capire che, per molti, siamo troppi giovani. Ma può darsi che abbia capito male. Per quanto mi riguarda, Huijsen è più forte di Cubarsi.

@gianmarco86

Quindi che si fa? Si cambiano tecnico e giocatori ogni anno nella speranza di beccare quelli giusti, in barba a qualunque programmazione?

Conceicao è un esterno offensivo. Uno che dà il meglio di sé sulla fascia, nell’uno contro uno. Luiz è una mezz’ala di regìa. Nessuno dei due trova posto nel modulo che stiamo attualmente adottando. Il discorso vale anche per Mbangula, uno di quelli che sono maggiormente cresciuti quest’anno e che è praticamente sparito.

“Non mi parean men ampi né maggiori che que’ che son nel mio bel San Giovanni, fatti per loco d’i battezzatori; l’un de li quali, ancor non è molt’anni” - Dante - “Roberto dice sempre che a gennaio gli impiegati avranno l’avanzamento non so di quanto, ma è sei anni che lo dice” - Verga - “Se no, bisogna andare fino a Prezzi a cercare il guado. È trent’anni che fa il mestiere! È sicurissimo, signora.” - D’Annunzio - Continuo? Tra l’altro, la correlazione tra gli anni e noi che vinciamo, sintatticamente, non esiste.

Non sono d’accordo. Praticamente su nulla. Dopo di che, vorrei capire cosa intendi per tempi troppo lunghi. Per quanto mi riguarda, considerando che parliamo di una squadra da ricostruire in maniera tale che possa tornare a essere vincente nel medio periodo e aprire un ciclo, un progetto tecnico e tattico biennale/triennale è il minimo sindacale. Altrimenti possiamo continuare a cambiare tecnico e giocatori ogni anno nella speranza di beccare quelli giusti in barba a qualunque programmazione. Ma non è così che funziona. Se andassi a proporre un ingaggio a un allenatore top (penso a un Klopp), ho idea che, prima di accettare, ti chiederebbe un certo tempo, a prescindere dai risultati ottenuti il primo anno. Ma la cosa più divertente e interessante tra tutte, che qua state omettendo, sta nel fatto che lo stesso Tudor, nel post partita, ha dichiarato che “Il Bologna è costruito da anni così“, lasciando intendere, di fatto, di apprezzare la durata, la stabilità e la continuità del progetto tattico come un valore aggiunto e uno dei punti di forza. Tudor, non l’utente ZizouZidane. Tralascio volentieri il discorso sui giovani. I casi relativi a Huijsen e Soulé bastano, da soli, a dimostrare quanto sia stata sbagliata la nostra politica. Che, poi, ieri avevamo Di Gregorio (27 anni), Locatelli (27 anni), McKennie (27 anni), Nico (27 anni), Muani (27 anni), Kalulu (25 anni), Thuram (25 anni), Weah (25 anni) e Cambiaso (25 anni). Non esattamente un branco di ragazzini. Gli unici più giovani erano i 22enni Savona e Veiga. Il Barca gioca con i 2007. Ma ognuno ha le sue idee, ci mancherebbe.

Ha giocato i 10 minuti finali di un secondo tempo anonimo da parte nostra. E i pochi palloni toccati li ha giocati bene.

Ma che c’entra?

Qua stiamo ragionando di come provare a vincere. È sul come che abbiamo idee divergenti. Dopo di che, continuare a sostenere che la Juventus non può avere pazienza, non può aspettare i giovani, non può aspettare gli allenatori ecc. perché DEVE VINCERE sta diventando una boutade per la quale i miei amici di altre squadre iniziano già a sfottermi. Perché con la mentalità legata alla nostra storia è 5 anni che non vinciamo nulla (29 in Europa).

Non mi pare che Tudor lo stia facendo.

Sulla terra, dobbiamo vincere qualche partita se vogliamo andare in Champions. O almeno provarci. Manca poco, eh. Nella situazione in cui siamo, non mi pare ci siano margini per essere troppo soddisfatti di un pareggio.

Ecco.

Cioè uno che ha messo insieme quasi 300 presenze in maglia bianconera.

Eh, ma questo per me è un problema. Enorme.

Chi ha parlato di bel gioco e di spettacolo? Ma, soprattutto, cos’è il bel gioco? Ps. Conte cambiò sistema di gioco a Napoli per ovviare a delle assenze. Nota a margine: ma vi rendete conto che questa della priorità della Juve che è quella di vincere sta diventando una barzelletta?

Appunto perché manca una mezz’ala di regìa. In realtà c’era. Ma l’abbiamo venduta.

Come ho detto, il problema non è Locatelli.