ZizouZidane

E perché noi non possiamo farlo?

Hai ragione.

Ho capito.

I mesi estivi servono per realizzare il programma che hai stilato in quelli precedenti. Nei mesi estivi si conclude, non si programma.

Hai ragione. Ma, almeno, inizia a parlarci a marzo, non la sera prima della loro conferma presso altre squadre. Vero. Come detto, inizia a lavorarci quando è tempo. Non a giugno.

Hai letto il commento al quale ho risposto? Ps. Restiamo una minoranza, credimi. E, guarda caso, due di essi sono stati mandati a casa dopo un anno e uno dopo sei mesi. Mentre al quarto, solo a lui, sono state concesse tre stagioni. Che coincidenza.

Siamo in pochi, tranquillo. Una sparuta e silenziosa minoranza. Cercheremo di non dare troppo fastidio mentre voialtri continuerete a smaniare per i vari Allegri, Conte, Inzaghi, Pioli e Mancini. Ci perdonerete se continueremo a non avere i piedi per terra. L’importante è che lo facciate voi, che siete in larghissima maggioranza. Noi non spostiamo nulla.

Non sono d’accordo su nulla. Asterischi inclusi.

Applausi.

Per quanto mi riguarda, quello che fa tutta la differenza del mondo sono le idee e la mentalità. Nello sport e in tutto il resto. Se perseveri, i risultati arrivano. Ma se ti mancano le idee hai perso in partenza.

Viglio dire, semplicemente, che, in Europa, ovunque, le squadre di vertice puntano a fare un calcio propositivo. Che poi ci riescano o meno è un altro conto. Con Tudor, siamo tornati alle peggiori partite della seconda gestione allegriana. 5311.

E infatti siamo l’unico paese a essere rimasto al mesozoico. Poi, quando ci affacciamo al di fuori dei confini italici, prendiamo sberle epocali.

E, allora, mi spieghi perché Neves e Doue non li abbiamo presi noi che, grosso modo, abbiamo speso gli stessi soldi per Koopmeiners e Nico? Perché non li abbiamo presi noi? Se vogliamo migliorare il nostro gioco, dobbiamo cambiare mentalità e cultura. Parte tutto da là.

Mi hai scritto: “Ah non tutti i tecnici in europa praricano in calcio del genere e vincente” Io ti ho fatto l’elenco dei club ai vertici nei maggiori campionati europei (vai a vederti le classifiche), ossia dei club che vincono.

La realtà è che, mentre gli altri annunciano il nuovo tecnico e programmano la prossima stagione, noi ancora non sappiamo chi farà il mercato. E poi ci chiediamo perché Conte resta a Napoli.

Ancora co ‘sta storia dei soldi?

Vabbè, dai. Se non leggi quello che scrivo e cambi le carte in tavola ogni 5 secondi, mi passa la voglia.

Tutto condivisibile, ma azzerare una dirigenza a inizio giugno, consentimi, è una mossa quanto meno discutibile.

City - Guardiola Liverpool - Slot Arsenal - Arteta Bayern - Kompany Bayer - Ten Hag Real - Alonso Barca - Flick Psg - Luiz Enrique Marsiglia - De Zerbi Vai a leggerti un po’ di report sulle idee tattiche degli allenatori elencati. E poi ne riparliamo.

Niente. Mi arrendo. Esatto. Evidentemente mi esprimo in un’altra lingua. Diversa dalla vostra. Altrimenti non si spiega.

Sei mesi, in un progetto tecnico e tattico di un certo tipo, con mesi passati a poter contare su 13/14 giocatori di movimento, sono nulla. Se non ci mettiamo d’accordo su questo punto, è perfettamente inutile continuare a discutere. Ritorniamo a litigarci gli Allegri, i Conte e gli Inzaghi e va bene così.

Squadra sulla quale non ha potuto contare praticamente mai. È stato mollato dopo due pesanti sconfitte. Ad Allegri non è successo. E questa è una circostanza piuttosto indicativa. E fu un errore. ENORME.

Certo, possiamo dire quello che ci pare. Ma l’analisi che stiamo facendo verte sul fatto che Luis Enrique difende in un certo modo, e cioè con linee di pressione altissime. E lo fa, in pratica, con due soli difendenti, Marquinhos e Pacho. Hakimi, Mendes, Neves, Vitinha e Ruiz sono giocatori di spinta e costruzione. Questo è il punto. Non se difende o meno o se è equilibrato o meno. Ed è così che funziona in Europa.

Mi sono espresso abbondantemente su Motta. Non ritengo di dover tornare sull’argomento. Dopo di che, se tu, società, scegli un progetto tecnico e tattico pluriennale, lo sostieni. E se i giocatori fanno storie, scendi nello spogliatoio e dici: lui è l’allenatore. O vi tranquillizzate oppure siete liberi di togliere il disturbo. E ti dico di più: questo discorso avremmo dovuto farlo già al tempo di Sarri.

Basta tenersi Huijsen e non venderlo per prendere Kelly. Basta tenersi Soulé e non venderlo per prendere Nico. Dopo di che, ancora non tieni in considerazione i post a cui stai rispondendo. Io ti sto dicendo che la stragrande maggioranza dei tifosi (evidentemente non tu) ritiene che con i ragazzini non si vada da nessuna parte e che ci vogliano i giocatori d’esperienza. Ritiene che non sia opportuno investire in un progetto tattico di un certo tipo ma che ci si debba affidare a tecnici navigati che portino subito dei risultati possibilmente con un gioco sparagnino. QUESTA È LA REALTÀ, la nostra realtà. Esattamente. Neves è un 2004, Doue un 2005, Emery e Mayulu 2006. Ma noi vogliamo quelli d’esperienza.