ZizouZidane

1. Se giochi a 70 metri dalla porta avversaria, ripartire è praticamente impossibile. In alcuni frangenti, il povero Nico mi ha ricordato lo Chiesa che, con Allegri, prendeva palla nella nostra trequarti e davanti aveva 2 chilometri da percorrere per affacciarsi dalla parte opposta. 2. Se metti Savona - Kalulu - Veiga - Cambiaso, avrai una difesa nella quale, se non altro, ognuno gioca nel suo ruolo. La tattica c’entra sempre. E influisce anche sull’aspetto psicologico.

Locatelli fa esattamente quello che deve fare un mediano difensivo. E lo fa bene. Il problema è che, ai suoi lati, vanno fatti giocare una mezz’ala di regìa e un incursore. Manuel il suo lo fa sempre. E, quest’anno, è il migliore dei nostri per distacco.

Si. C’è da capire come farlo.

La pensiamo in maniera diversa. Ci sta.

Te l’ho scritto quali sono i miei standard. Per inciso, a luglio, né Motta né Tudor rientravano tra le mie scelte per la sostituzione di Allegri. Visto che citi Pellegrini, Rovella, Kean e Orsolini, andrebbero bene anche Baroni, Italiano o Palladino, giusto? Non tocchiamo il tasto Soulé, ti prego.

Quando parlavi di alto livello credevo ti riferissi ai Klopp e ai Guardiola. Abbiamo evidentemente standard diversi 😊

Tipo? Magari sbagliano entrambi? ieri, con gli stessi giocatori, avresti potuto metterti così: Di Gregorio Savona Kalulu Veiga Cambiaso McKennie Locatelli Thuram Nico Muani Weah e avresti avuto tutti nei loro ruoli. Fai pure.

No. Più semplicemente perché era una partita decisiva per noi. E noi siamo (o dovremmo essere) la Juventus. Ma non è questione di obbligo. Tu una partita decisiva devi scendere in campo per vincerla. Se poi non ci riesci è un altro conto. Ma devi provarci. Noi siamo scesi in campo evidentemente per non prenderle.

Siamo delle mosche bianche. Come puoi facilmente renderti conto, l’ambiente vuole altro. Quelli fuori luogo siamo noi.

Non sono affatto d’accordo. Se avesse messo i giocatori a fare quello che sanno fare meglio, avremmo giocato con il 433 (vale anche per il suo predecessore). Si, quel qualcuno sono io. E, per rispondere al neretto, ho anche scritto che il nostro più grande sbaglio è stato mandare via Allegri. Visto che alla Juventus non è possibile fare altro, avremmo dovuto tenerci il migliore.

Il punto è esattamente questo. Dopo di che, per quanto mi riguarda, abbiamo due modi per tornare a vincere: 1. costruire una rosa giovane e talentuosa su cui lavorare a un progetto tecnico e tattico che sia efficace nel medio periodo. Perché questo accada, è necessario concedere all’allenatore, qualunque esso sia, il tempo necessario (e non parlo di sei mesi); 2. portare a Torino dei fuoriclasse che si autodeterminino in campo e che portino subito dei risultati. Così, a sensazione, mi viene da pensare che la seconda delle due strategie proposte non sia alla nostra portata. Ma nemmeno la prima lo è, visto che, alla Juventus, si sbraita non appena le cose vanno male. Io sono seriamente preoccupato. Perché, nel futuro prossimo, non riesco a vedere altro che una squadra ormai abituata a vivacchiare dalla quarta posizione in giù, senza velleità e senza slanci. Io sono convinto che il ritorno al posto che ci compete debba passare necessariamente per il gioco, attraverso un lavoro portato avanti nel tempo da un tecnico preparato che abbia modo di consolidare le sue idee (e se anche prendessimo i migliori in questo senso, tempo e pazienza sarebbero necessari). Poi vengo qua e leggo che no, non conta la tattica, i moduli, i 20 metri più dietro o più avanti, ma che le partite le vincono i giocatori. E, allora, mi viene da pensare che quei giocatori noi non possiamo permetterceli e che, quindi, continueremo a non vincerle, le partite. È tutto piuttosto triste.

9 anni in cui, in Italia, c’era il deserto tecnico. Ed è questa la cosa, per me, più triste della quale parlavo nel mio primo post. Triste per almeno due motivi: 1. a me piace un’altra cultura, un’altra mentalità, un altro modo di costruire le squadre e fare calcio e sono sempre più convinto che non li vedrò mai alla Juventus (ecco perché abbiamo sbagliato a mandar via Allegri); 2. ho idea che, per tornare a vincere, non ci sia altro modo che quello di lavorare a un progetto tecnico e tattico che richieda tempo e pazienza. L’alternativa sarebbe quella di portare a Torino dei fuoriclasse con cui ottenere subito dei risultati. E temo che non sia una strategia alla nostra portata. Nota a margine: puoi anche mettere sulla nostra panchina Klopp o Guardiola. Se non gli dai il tempo necessario (e non parlo di sei mesi), non otterrai nulla. In ogni caso, hai confermato esattamente quello che penso.

Sei serio?

Di Gregorio 6,5 Savona 6 Renato Veiga 6 Kalulu 6 Weah 5 Locatelli 7 Thuram 7 Cambiaso 6 Nico Gonzalez 5,5 McKennie 5,5 Kolo Muani 5,5 Alberto Costa 5,5 Douglas Luiz 6 Conceicao s.v. Adzic s.v. Mbangula s.v.  All. Tudor 5,5

Se andiamo a Roma per non prenderle, perdiamo.

Se prendi un allenatore di alto livello e non gli dai il tempo di costruire e consolidare il suo progetto tecnico e tattico non avrai risolto nulla.

Mah. Non mi pare che Bonini fosse più criticato di Laudrup o che Gattuso lo fosse più di Pato. Peraltro, Locatelli quest’hanno di errori ne ha fatti molti meno di altri.

Non sono affatto d’accordo. Per mettere tutti nei loro ruoli avremmo dovuto schierarci con il 433.

Io ho un’altra idea.

Che è esattamente quello di cui stavo provando a parlare io. Solo che il “come”, per me, può essere diverso da come lo sia per te, non trovi?

Tudor sul Bologna nel post partita: “Si sa come sono loro, è una squadra costruita negli anni, con questo tipo di calcio.” Questo è l’unico modo per costruire un progetto tecnico e tattico che mantenga la sua efficacia nel medio periodo. Ma noi non ci riusciamo. Perché non possiamo aspettare. Dobbiamo vincere subito. E così facendo non vinciamo da 5 anni.

Kalulu e un metro e 82 e farebbe il terzino destro se non ci mancasse mezza difesa (Bremer e Gatti compresi). Cannavaro era un metro e 76.

Su questo non ho dubbi.

Quindi di che parliamo?

Io no.