ZizouZidane

Sono io a non essere all’altezza della vostra.

Il mio commento sulla partita è quello. Tu mi hai scritto: “Dopo una sconfitta epocale, come commento ti viene da scrivere che i tifosi non dovevano fischiare la squadra sull'1 a 0”, lasciando intendere che non ho commentato la sconfitta se non parlando dei tifosi. E questa è una cosa non vera.

Io me la sarei giocata in maniera diversa. Ma lo avevo scritto.

Ma quale ipocrisia? Lo credo davvero: ognuno si sganascia e, in generale, si regola come crede.

Il mio commento è questo: “Sbagliato tutto. Poco da commentare. Sconfitta umiliante. Eravamo anche partiti bene. Dopo il rigore, assai discutibile, ci siamo sciolti, denotando una pericolosa fragilità mentale. Ma, come detto, c’è poco da commentare. Nota a margine: tifoseria imbarazzante. Giusto fischiare la squadra a fine partita. Durante invece, sotto di un gol, la squadra va sostenuta. Altrimenti parliamo di un’altra cosa.” Leggitelo per bene e, se vuoi rispondere, fallo almeno con cognizione di causa. Altrimenti evita.

Si, in definitiva hai ragione.

Non possiamo pensarla tutti allo stesso modo.

La lingua italiana la capisco. Probabilmente, sei tu che non hai capito quello che ho scritto. Te lo ripeto con parole più semplici e immediate: a me, quando perde la Juventus (e soprattutto quando perde come stasera), non viene voglia di sganasciarmi dalle risate. Forse così è più chiaro.

Inizio a credere che molti di voi abbiano serie difficoltà anche a leggerlo un testo scritto, oltre che a comprenderlo.

Non capisco che commento è. Davvero.

E infatti ho scritto chiaramente che è sacrosanto fischiare a fine partita.

Ma leggete quello che uno scrive o rispondete così a cavolo?

Eh, non è mica colpa mia. Ognuno è abituato a modo suo.

Come ho già detto all’altro utente, la comprensione del testo scritto è una competenza che si apprende già alla primaria, tra i 6 e i 7 anni. Un consiglio: non esagerate con le faccine sorridenti. Tradiscono uno stato d’animo che non si confà troppo a quello che è successo stasera. Almeno per un tifoso della Juventus. Poi vi fate sgamare.

Ribadisco: sacrosanto fischiare a fine partita, dopo un’umiliazione del genere. Durante la partita, sotto di un gol, se ti interessa qualcosa sostieni la squadra. Io sono abituato così.

@zacmayo, viste le continue risate, immagino sia contento, stasera. Buon per te.

Dici?

Ma smettila tu.

Sacrosanto fischiare la squadra a fine partita. Durante, invece, sotto di un gol, la sostieni. Se ti interessa qualcosa.

Sbagliato tutto. Poco da commentare. Sconfitta umiliante. Eravamo anche partiti bene. Dopo il rigore, assai discutibile, ci siamo sciolti, denotando una pericolosa fragilità mentale. Ma, come detto, c’è poco da commentare. Nota a margine: tifoseria imbarazzante. Giusto fischiare la squadra a fine partita. Durante invece, sotto di un gol, la squadra va sostenuta. Altrimenti parliamo di un’altra cosa.

Ne sono consapevole. Ma, dovesse Gasperini schierare il tridente, come sembra, preferirei giocarmela con una cosa tipo Di Gregorio Kalulu Gatti Kelly Thuram Locatelli Weah Koopmeiners Nico Cambiaso Muani

Ma io a ‘sto gioco non ci so giocare. Scrivo la formazione che schiererei io e non quella che penso schiererà Motta. Ecco perché giocano tutti contro di me 😂

Il calcio moderno e quello di 40 anni fa sono due sport diversi. Non so come faccia a paragonarli. Oggi, il giocatore in possesso di palla ha mezzo secondo per decidere cosa fare prima che gli arrivino addosso in tre avversari. Il pressing asfissiante che c’è attualmente comporta una serie di conseguenze sul piano tattico che rendono la manovra molto meno improvvisata. Nel calcio moderno, chi ha la sfera tra i piedi deve avere più linee di passaggio e alternative di scarico a disposizione e questo è possibile solo grazie a una serie di movimenti studiati in allenamento. Prima, il Rivera di turno aveva tutto il tempo per inventarsi la giocata. Oggi, il tatticismo è esasperato da una velocità e una intensità che in passato non c’erano. Anche nel tennis si gioca sempre in un campo rettangolare con la rete. Prova a giocare con una racchetta di legno contro un tennista moderno e ti assicuro che nemmeno vedrai di che colore è la pallina. È il contrario, invece. Se hai i più forti puoi anche lasciarli liberi di inventare. Se sei tecnicamente più debole, invece, i “numeretti” e l’organizzazione tattica diventano fondamentali.

Di Gregorio Kalulu Gatti Kelly Cambiaso Locatelli Thuram Weah Koopmeiners Nico Muani

Con l’assenza di Yildiz, credo davvero che schierare Kalulu terzino e Weah ala possa essere una soluzione efficace.