ZizouZidane

Il contenuto? Di uno che esordisce dichiarando di non aver visto la partita. Quale contenuto? Non è vero. Abbiamo tirato 16 volte verso la porta avversaria e abbiamo avuto almeno 4 occasioni nitide per segnare. E con “nitide” intendo con l’uomo solo davanti al portiere.

Addirittura 3 mesi! Tempo immemore. Esonerare senza appello, su.

Meno male.

Siamo in ottima compagnia, insomma. Bravo. Ps. La conoscenza è reciproca 😂😂😂

Quindi i tiri nello specchio sono più meritevoli di menzione delle occasioni da gol. Cioè, un tiro nello specchio scoccato da 40 metri va considerato più importante di una palla svirgolata e mandata in tribuna a un metro dalla linea di porta. Ho capito.

Un po’ anarchico. Ma potenzialmente è un giocatore dominante. Come tutti gli altri, ha bisogno di lavorare.

Se non sbaglio, siamo l’unica squadra imbattuta in Europa.

Esatto.

Sei incredibile, davvero. Incredibile. Te lo spiego per l’ultima volta: quando si tratta di valutare la pressione offensiva di una squadra, la differenza tra tiri nello specchio e tiri fuori conta nulla. E te lo dimostra il fatto che, ieri, delle nostre tre occasioni migliori, in nessun caso si è trattato di un tiro nello specchio. Dubito comprenderai queste considerazioni perché sei troppo impegnato ad attaccarti pretestuosamente alle parole per provocare e criticare gli altri. Buona domenica.

Fammi capire una cosa: Kalulu falciato davanti al portiere, Luiz che mette fuori di testa a due metri dalla porta e Vlahovic che prende la faccia interna della traversa vanno catalogate come occasioni oppure, visto che non sono tiri nello specchio, non meritano rilievo e importanza?

Parliamo delle primissime partite. Per alcuni di loro erano gli esordi assoluti. Non si può non tenerne conto. È comune a qualunque top team che chiuda l’avversario nella propria trequarti e lo costringa sulla difensiva.

È questa considerazione che contesto. Lo scorso anno la squadra chiusa era la nostra.

Eppure.

Perdonami, ma trovo questa considerazione piuttosto ossimorica. Negli anni passati, eravamo noi a chiuderci in difesa, non gli avversari. E lo facevamo contro chiunque. Quest’anno, invece, sono gli avversari a chiudersi. Perché noi li costringiamo sistematicamente sulla difensiva. Fare più fatica a creare pericoli contro squadre chiude nella loro della trequarti è fisiologico e comune un po’ a tutti i top team. È allora che diventano determinanti i solisti con giocate individuali. A noi mancavano Koopmeiners, Gonzalez e Conceicao.

Io? 😂😂😂😂😂 Continuare a paragonare quello che succede in campo quest’anno a quello cui ci era dato assistere lo scorso ha dell’incredibile. Si. È proprio così. Ps. Avere posizioni e opinioni diverse, nel rispetto di quelle altrui, è legittimo. Prendere granchi giganteschi e scrivere a vanvera tanto per attaccare, anche no: hai commentato un post nel quale mi si accusava di commentare da due ore e, invece, si dà il caso che il sottoscritto, in 50 pagine, aveva scritto UN SOLO COMMENTO.

Devo aver visto un’altra partita. Mi capita spesso.

Soffrire? In che senso?

Sottoscrivo, come sempre. La forma, la sostanza e i toni. ❤️

Ascolta: sai che sono una persona franca e rispettosa. E francamente e rispettosamente ti dico che non capisco troppo dove voglia andare a parare questo discorso. Posto che, come hai sottolineato, abbiamo visioni diverse, la discussione è partita dal fatto che tu mi hai chiesto perché ringraziassi Thiago Motta. Bene. Pur con tutti i limiti e i difetti (dovuti al fatto che siamo a lavoro da appena tre mesi con tecnico nuovo e mezza rosa rivoluzionata), quello cui ho assistito in queste prime dieci partite (e che si avvicina molto alla mia idea di calcio) negli ultimi tre anni non lo avevo mai visto. Una squadra che tiene costantemente il pallino del gioco contro qualunque avversario senza subire nulla, rispetto al recente passato nel quale ci palleggiava in faccia chiunque, è una novità epocale. C’è da migliorare? Sicuramente. Ma io mi sento di ringraziare il tecnico per questa trasformazione che, dopo appena dieci partite, per me ha dell’incredibile. Ciò non significa, come detto, che debba ringraziarlo anche tu. Ma io mi sento di farlo per avermi fatto riscoprire il gusto di guardare le partite della mia squadra. 10 partite giocate, 6 vittore e 4 pareggi. Appena due gol subiti. Unica squadra imbattuta d’Europa. Grazie Thiago.

Secondo me, paghiamo gli episodi. Vorrei ricordare che stasera ci siamo trovati tre volte soli davanti al portiere avversario.

No. Dominare significa comandare la partita. E costringere l’avversario costantemente sulla difensiva. Noi lo abbiamo fatto. E ci siamo trovati per tre volte soli davanti alla porta.

Le occasioni per fare i 3 gol le abbiamo avute. Nessuno stupore.

Sicuramente aiuta. Se permetti, è molto più probabile che a vincere sia la squadra che domina piuttosto che l‘avversaria che viene dominata. Si parlava di cosa significasse dominare. Ps. Noi abbiamo vinto, eh. Abbiamo dominato e vinto. No, perché sembra che abbiamo perso.

Esattamente. La Lazio è una delle squadre nettamente più in forma del campionato. Ed è un avversario molto ostico. Se avessimo vinto 3-0, non ci sarebbe stato nulla da dire.

Dominare significa tenere il pallino del gioco per la gran parte del tempo, operare una pressione offensiva costante e mettere l’avversario in condizione di non nuocere. Noi lo abbiamo fatto. E lo facciamo sempre, da inizio anno. Stasera, giusto per restare alle occasioni più nitide, ci siamo trovati con Kalulu abbattuto davanti al portiere, abbiamo preso una traversa da tre metri e Luiz ha messo fuori di testa solo a un passo dalla porta (forse vorresti farmi credere che il colpo di testa del brasiliano non è un’occasione nitida perché non era nello specchio? Dai su). Dopo di che, Provedel ha fatto almeno due parate piuttosto complicate. Di contro, non abbiamo subito nulla. Questo, per me, vuol dire dominare. Ps. Dai al termine “dominare” un senso piuttosto strano. In una partita dominata dall’avversario, puoi anche avere due occasioni e segnare due reti. Vincerai la partita ma non l‘avrai dominata. Sono proprio due cose concettualmente diverse.