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ZizouZidane

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  1. Però permettimi anche tu. C’è bisogno di 4 esterni offensivi in rosa. Allo stato attuale, abbiamo Yildiz (che non è nemmeno un esterno puro), Soulé e Chiesa. Ne serve un altro. Se cedi Soulé, ne servono due. Se vendi anche Chiesa, ne servono tre. Io faccio fatica enorme a comprendere la considerazione secondo la quale Soulé viene dato via per “fare mercato”. Se vendi l’argentino, devi sostituirlo. E il sostituto, probabilmente, ti costa più di lui. Accetterei di più un discorso del tipo: “Soulé è scarso, ne vado a prendere uno più forte”. Ma che venga venduto per fare mercato non si può sentire, su.
  2. Cedere in una stessa sessione di mercato Huijsen, Barrenechea, Soulé e Iling (mentre i veri esuberi sono ancora al loro posto) mi convince definitivamente del fatto che la Juventus considera i suoi giovani niente più che potenziali plusvalenze. Non so quanto questa linea societaria possa spingere nuovi talenti a venire a Torino in futuro. Non siamo una squadra che punta sui giovani, poco da fare. A questo punto, più che la cessione di Soulé e la sua eventuale esplosione altrove, mi preoccupa un potenziale fallimento di Koopmeiners in maglia bianconera. Quello, si, sarebbe un disastro visto l’esborso economico. Ho sempre pensato che, per costruire una squadra davvero forte senza avere i soldi del Real, dobbiamo scrollarci di dosso l’idea secondo la quale non possiamo aspettare i giovani e abbiamo bisogno di elementi già pronti. Ma ho perso le speranze in tal senso.
  3. Questo è forte. Tempo un paio d’anni e sarà una buona plusvalenza.
  4. Io prenderei un terzino, un centrocampista e un centravanti di riserva. Per il resto, rimarrei così come siamo oggi (dopo aver ceduto Szczesny, De Sciglio, uno tra Gatti e Rugani, Arthur, McKennie, Caviglia, Kostic e Milik).
  5. Ma pensa te. Incredibile. Qualcuno, qua dentro, sarà svenuto a sentirlo dire. E non solo per il caldo.
  6. ZizouZidane

    Miretti rinnova fino al 2028

    Ottimo. Tra l’altro, mi sembra di aver letto che è uno dei giocatori che, sul piano tecnico, hanno maggiormente colpito Motta.
  7. Non sai quante volte gliel’ho detto. Io ascolto il parere di tutti, e lo rispetto. Se non mi convince, resto della mia idea. È reato? Oppure devo iniziare a pensarla come te anche se non sono d’accordo? Ecco, possiamo anche chiuderla qua.
  8. Lo sbando tattico c’entra sempre. Se si parla di giovani, c’entra il triplo.
  9. Che mi sembra l’unico parametro concreto per valutare la bontà o meno del lavoro svolto nei settori giovanili. Ma so che non sarai d’accordo, quindi mi astengo volentieri.
  10. Il fatto che abbiamo vinto due Europei di categoria in due anni dice inequivocabilmente che non così. Anzi, dimostra il contrario. E lo dicono anche gli osservatori esterni che masticano un po’ di calcio. Ma mi sembra francamente inutile proseguire nella discussione.
  11. “Ciò che emerge da questo infausto confronto tra il nostro campionato e gli altri è la distanza praticamente incolmabile nei minuti concessi ai teenager. Ogni lega ha una futura stella nata nel 2004 o negli anni successivi, tranne la nostra. È possibile che in 4 campionati su 5 questo talento esista e in Italia no? Si tratta di un problema dei settori giovanili del nostro paese e della rete scouting dei club professionisti, o è un discorso che si lega inevitabilmente a una questione culturale? E soprattutto, i giovani forti mancano davvero o non gli viene dato spazio?” Si parla di 2004. Ventenni. Altrove, sono considerati giovani quelli tra 16/17 e 20 anni. Non quelli tra 22 e 25, come avviene da noi.
  12. Niente, non ci capiamo. Fa nulla. Hai ragione tu, in Italia ai giovani si dà lo stesso spazio che gli viene concesso altrove. Buona giornata. Ps. La data dell’articolo l’ho letta eccome. Ma l’articolo stesso mi sembra assolutamente superfluo. Perché a me una certa realtà è talmente evidente da non giustificare nemmeno la discussione. Evidentemente vivo altrove oppure ho una percezione sbagliata. Sarà il caldo.
  13. Se me lo dicesse Angelina Jolie potrei anche crederci. Immagino tu sappia chi è Pierpaolo Marino. E se provasse, invece, a offrirgli un rinnovo serio?
  14. Esatto. È proprio la percezione a essere sbagliata. Ed è una percezione che dipende da una cultura profondamente radicata nel nostro paese. A tutti i livelli. Che tra il resto d’Europa e noi ci sia una differenza abissale in tal senso mi sembra un fatto talmente evidente che non ritengo nemmeno ci sia bisogno di tirare in ballo statistiche et similia. Ma tant’è.
  15. “Largo ai giovani. Sì, ma dove? In Europa c'è davvero attenzione ai nuovi talenti emergenti nei settori giovanili dei club? Quanti ragazzi trovano spazio con la prima squadra? Riprendendo questo tweet di Scouted Football, ci accorgiamo delle abissali differenze tra la Ligue 1 e gli altri campionati sulla questione, e ancora della distanza tra l'Italia e il resto d'Europa per chances concesse ai giovani calciatori. La Ligue 1 doppia gli altri, Premier League e Liga più o meno si equivalgono e concedono minuti ai 2004 ben cinque volte in più rispetto alla Serie A” Leggiti tutto l’articolo. Si parla di distanza incolmabile tra noi e gli altri. https://www.90min.com/it/posts/i-calciatori-piu-giovani-scesi-in-campo-nella-serie-a-2023-24
  16. Continuate a spostare i termini del problema. Vedi sopra.
  17. Leggende? “A Bergamo presi Paul Pogba in comproprietà con la Juventus, quando ancora esistevano le comproprietà. Ma il ragazzo volle soltanto i bianconeri.” Pierpaolo Marino. Altro che leggende. In una squadra tatticamente allo sbando.
  18. Mi sono sempre chiesto, tra l’ilarità generale, come sarebbe stata la loro carriera se Pedri/Gavi fossero stati nelle nostre giovanili e Fagioli/Miretti in quelle del Barca. Come dici giustamente, ognuno ha la sua visione. E se la tiene, altrettanto giustamente.
  19. Qua non stiamo parlando (solo) di fenomeni. Gli altri campionati europei sono pieni di ventenni che giocano regolarmente. Da noi no. E, soprattutto nell’attuale serie A, non c’è bisogno alcuno di essere un fenomeno per fare il titolare. Bene. E, finché ci saranno addetti ai lavori convinti che un giovane sia pronto a 25 anni dopo aver girato l’Italia in lungo e in largo, la situazione resterà questa. I Miretti, Barrenechea, Iling e Soulé, negli altri campionati europei, giocano titolari da anni. E se vuoi comprarli, ti chiedono una barca di soldi. Nota a margine: nel girone di ritorno, Soulé non è sparito affatto. Anzi, è stato costretto a predicare nel deserto di una squadra che ha evidentemente mollato. Ma basta averli seguito per sapere che non è sparito per nulla.
  20. Non ho mai detto che sono tutti forti. Non so dove lo abbia letto. Di certo, non nel mio post. Dopo di che, vincere due campionati europei di categoria in due anni non può essere un caso ma il segno evidente di un movimento giovanile che funziona. Questa è una tua personalissima opinione che non trova riscontro nei fatti. I fatti dicono che le competizione europee di cui si parla solo state vinte contro pari età degli altri paesi. È un dato che merita riflessioni serie. Una cosa è pensare che siano tutti forti, altra che nemmeno un diciannovenne possa giocare in serie A (mentre negli altri campionati europei è la norma). Secondo la tua descrizione della realtà, siamo i più scarsi in assoluto a livello giovanile. E i fatti dimostrano che non è così. Si. E bisogna chiedersi come mai accade. Io un’idea ce l’ho. Ps. “A livello giovanile siete forti, poi i ragazzi smettono di giocare.” Mircea Lucescu, uno che di calcio un tantino ne mastica, sul calcio italiano. Solo noi abbiamo gli occhi cuciti.
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