ZizouZidane

Va bene. Mi arrendo. Ps. Già che ci sei, vai anche a riguardarti la partita contro il Copenaghen. Poi mi dirai se trovi qualche differenza. Hai ragione. Il Maccabi era più forte. Ci sta.

“i bianconeri sono sorpresi dall'avvio veemente dei padroni di casa e già dopo quattro minuti rischiano di andare sotto, con Szczesny a respingere il colpo di testa di Pierrot. Poi, al 7', l'azione fotocopia che porta avanti gli israeliani: sul traversone di Cornud, Atzili si inserisce e, dimenticato dai difensori della Juve, fa centro per l'1-0. La squadra di Allegri non reagisce ed è salvata dalla traversa sulla punizione di Chery e dalla parata di Szczesny ancora su Atzili (…) I bianconeri non costruiscono praticamente nulla e anzi rischiano ancora, con Atzili che in girata dal cuore dell'area non inquadra lo specchio. Il raddoppio è nell'aria, i bianconeri sono scoperti e al 42' beccano anche il secondo: è ancora Atzili a bucare Szczesny con un gran mancino sotto la traversa. Nel finale, però, c'è la prima occasione per la Juve, con Cohen bravo a respingere il colpo di testa di Vlahovic e Milik che non riesce nel tap-in. (…) L'atteggiamento dei bianconeri (nella ripresa) è diverso, nei primi dieci minuti vengono conquistati sei corner ma l'unico pericolo è un colpo di testa di Rugani deviato da Cohen. (…) La spinta positiva di inizio ripresa, però, è svanita presto e nel finale c'è spazio soltanto per un tentativo del colombiano e uno di Milik dalla distanza.” Dall’Ansa. Vorrei ricordare che stiamo parlando del Maccabi.

Se hai bisogno di verificare, devo dedurre che la partita non l’hai vista. Due gol, una traversa è un salvataggio sulla linea. Il Maccabi. Cosa vuoi inventare? Ps. Inizi a diventare fastidioso.

Io ho capito che ti piacciono i numeri, ma la partita te la ricordi? Il Maccabi segnò due gol, prese una traversa e costrinse Szczesny ad almeno un salvataggio sulla linea di porta. Il Maccabi. E fu sempre in controllo. Dire che l’unica differenza tra loro e noi fu nel fatto che noi non segnammo, francamente, non mi sembra troppo pertinente. Nessun premio ma la prova che contro il Copenaghen la partita provammo a vincerla. Dall’inizio alla fine. Contro il Maccabi prendemmo solo sberle.

Il quale Ronaldo, al termine della gara contro gli “olandesini” (sul piano del gioco, la peggiore umiliazione che io ricordi), rivolse verso la nostra panchina un gesto piuttosto eloquente. O ricordo male?

Niente, evidentemente non riesco a farmi capire. Scusami. Buonanotte.

Dopo una partita al termine della quale il portiere dei danesi dichiarò di non aver mai dovuto fare tante parate in 90 minuti come quella sera. Lo scorso anno, invece, siamo stati asfaltati dal Maccabi.

👏🏽

Non è la risposta alla mia domanda. Io ti ho chiesto in cosa consista per te il compito di un allenatore in termini pratici, il suo lavoro. Quali mansioni ha l’allenatore all’interno di una squadra?

Ti ho chiesto qual è per te il compito dell’allenatore in una squadra. È una domanda semplice. Se non riesci a rispondere oppure semplicemente non ne hai voglia, non c’è bisogno che scriva cose che c’entrano nulla.

Continui a non rispondermi.

Fai un po’ come ti pare. Ti ho fatto una domanda alla quale non hai risposto.

Mi spieghi, secondo la tua visione delle cose, qual è il compito dell’allenatore, in una squadra? È una domanda seria. In base a quello che hai appena scritto, se Inzaghi andasse ad allenare il City e Guardiola l’Inter, non cambierebbe nulla a livello di gioco.

Oltre alle basi del calcio, dovresti imparare anche a dare il giusto peso alle parole che usi. Nemmeno ti rispondo perché non ho intenzione di scendere al tuo livello. Mi auguro trovi interlocutori all’altezza.

Il problema è il tuo. Evidentemente, è necessario che tu lo segua con più attenzione.

Io ho qualche anno in più di te. E certe cose le ricordo più e meglio di te. Non c’è nulla su cui documentarsi Allegri a febbraio vinse la panchina d’oro (per l’annata precedente) e ad aprile fu esonerato. E, pensa, il sottoscritto lo avrebbe voluto alla guida della Juventus l’anno in cui prendemmo Delneri. Stai riempiendo pagine e pagine di sciocchezze ma nessuno te lo fa notare. E sai perché? Perché noialtri siamo persone educate che, a differenza tua, sanno come si sta su un forum. Il tuo tono arrogante e offensivo è insopportabile e conferma quello che la vita mi ha insegnato: 9 volte su 10, le persone supponenti sanno molto poco dell’argomento di cui parlano. Tanti saluti.

E dopo due mesi è stato esonerato. 😂

Ma scherzi? Se non ci fossero, come faremmo noi poveri plebei?

Ti ringrazio. Le tue lezioni al forum sono sempre efficaci. Esposte, tra l’altro, con la consueta umiltà che ti contraddistingue.

Va bene, hai ragione. Scusami se mi sono permesso.

Vero a metà. Il calcio è cambiato e, oggi, la fanno da padrone i diritti televisivi. Che vi piaccia oppure no, le partite, oggi, sono uno spettacolo al pari di un film o di una serie televisiva. E il tifoso che decide di comprarle, negli Usa o in Giappone o in Papuasia, lo fa se si diverte. Oggi, se vuoi crescere economicamente, devi avere la capacità di attrarre pubblico. E il pubblico lo attrai se lo diverti. Siamo rimasti solo noi a parlare di storia, Dna e reperti archeologici simili. Prima ci renderemo conto del fatto che il calcio è cambiato e prima torneremo a stare nei posti che ci competono. Io spero con tutte le mie forze che tu sia tra i pochissimi rimasti a pensarla in questa maniera. Il tuo è uno spot per convincere nuovi potenziali tifosi a seguire altre squadre piuttosto che la Juventus. Una tristezza unica.

Sono molto d’accordo.

Non è mica una questione di soluzioni offensive. La Juventus ha due modi per portare la palla dall’altra parte: affidarsi agli strappi in solitaria di Rabiot oppure lanciare lungo sul centravanti o su Kostic. Non ci sono altre alternative di costruzione della manovra e di transizione dalla fase difensiva a quella d’attacco. Nel momento in cui viene a mancare Rabiot, è del tutto ovvio che risultiamo ancora più chiusi di quanto non siamo già. L’equilibrio c’entra poco perché il francese è un elemento piuttosto anarchico (che, anzi, va in difficoltà in sistemi di gioco più organizzati. Ecco perché sta vivendo il miglior momento della sua carriera con Allegri, perché è lasciato libero di muoversi come crede).

È piuttosto semplice: in una squadra priva di gioco a terra e di transizioni manovrate, un giocatore che prenda palla nella nostra trequarti e la trascini con i suoi strappi dall’altra parte diventa imprescindibile. L’unica alternativa è il lancio lungo per il centravanti. Ma è una cosa evidente già dello scorso anno. E, infatti, quando scrivevo che Allegri avrebbe fatto di tutto per provare a convincere Rabiot a restare non mi credeva nessuno. Il francese è l’unico in rosa ad avere determinate caratteristiche. Se manca lui, in mezzo non sappiamo letteralmente cosa fare.

Ti sei mai chiesto il motivo di questa cosa? Io si. E mi sono anche dato una risposta.