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ZizouZidane

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  1. Ieri, dopo aver letto le dichiarazioni in oggetto di thread, ho scritto (ed è la prima volta che mi succede in anni e anni di forum) che Allegri, da questo momento, non è più il mio allenatore, a prescindere dai risultati che arriveranno da qui in avanti. Dal momento che, come spesso mi accade, sono stato attaccato, mi corre l'obbligo di precisare il concetto. Ho sempre stimato il tecnico livornese. Lo avrei voluto a Torino quando ancora allenava il Cagliari e sono stato tra i pochissimi a difenderlo nel momento del suo approdo in bianconero. Dopo i primi tre anni di gestione, ho iniziato a mal sopportare la sua idea di calcio, secondo me obsoleta e inadeguata alle tendenze attuali. Avendo praticato sport di squadra, sono stato abituato a pensare che, nel calcio (come nel basket o nella pallavolo, ma anche come in qualunque altro gruppo di lavoro che sia, appunto, un gruppo), l'organizzazione è imprescindibile e gli schemi sono un canovaccio del quale non è possibile fare a meno. In una attività che coinvolga più persone, è necessario che l'azione del singolo sia funzionale a quelle degli altri e viceversa. Questa mia mal sopportazione, con il secondo mandato allegriano, è cresciuta sempre di più fino a oggi, quando, cioè, abbiamo davanti agli occhi una squadra che non ha la benché minima idea di cosa fare in campo, nella quale le distanze tra i reparti sono siderali, i movimenti sbagliati 9 volte su 10 e in cui il portatore di palla non sa mai a chi darla perché privo di linee di passaggio e opzioni di scarico. Le cose di cui sto parlando hanno nulla a che vedere con mercato, società, qualità tecnica dei singoli e quant'altro e rappresentano l'ABC, oggi, per giocare a calcio. E sono compito esclusivo dell'ALLENATORE. I discorsi sui giocatori, che leggo qua dentro, sono assolutamente fuori fuoco e non hanno alcuna valenza se si vuole realmente individuare il problema. Altrimenti non si spiegherebbe come facciano rose indiscutibilmente inferiori alla nostra a mostrare una chiara idea di gioco, pur essendo sprovvisti di Pogba e Di Maria. Rapida postilla al discorso del "gioco": il calcio, oggi, è un business. Oggi, le società consolidano il loro brand e aumentano i loro fatturati in base alla capacità che hanno di attrarre tifosi nel mondo. I tifosi, nel mondo, se ne fregano della storia gloriosa. Guardano le partite perché vogliono divertirsi, esattamente come farebbero se stessero guardando una serie tv. Allegri, ogni volta che parla di gioco bruttino ma vincente, di simpatia e amenità varie, dimostra di vivere in un'altra epoca. E la società dovrebbe farglielo capire. Se non offriamo uno spettacolo degno ed esteticamente gradevole, se nessuno guarda le nostre partite, poi non lamentiamoci se non abbiamo un fatturato da top team. Ciò detto, fino a ieri, mi sono limitato a contestare le scelte del tecnico, adducendo argomentazioni tecniche e tattiche (più o meno condivisibili, certo. Del resto sono opinioni profane come quelle di tutti). Ieri è successa una cosa diversa. E' successo, cioè, che il nostro allenatore, parlando con un giornalista, abbia pesantemente criticato la squadra che dirige, assolvendosi, al tempo stesso, da ogni responsabilità. Questo, per me, è inaccettabile. Da ieri, ho smesso di interessarmi alle questioni tecniche e ai risultati e ho scritto chiaramente che Allegri non è più il mio allenatore perché, culturalmente, sono agli antipodi. Non posso accettare un allenatore che, soprattutto adesso, con la squadra presa di mira da più fronti, invece di proteggerla, la sminuisce in quel modo. Non posso accettare un allenatore che evita sistematicamente di assumersi le proprie responsabilità. Non posso accettare un allenatore che dimostri un'idea non troppo lontana da quella del massimo risultato con il minimo sforzo. Non posso accettare un allenatore che continui a sostenere come lui sia il solo a vedere le partite, facendoci sentire un branco di ciechi decerebrati. Non ne posso più. E, come detto, è una questione che va ben oltre gli aspetti tecnici e tattici: la Juventus di Allegri, il suo pensiero, oggi, rappresentano il contrario esatto di quello che voglio e in cui credo. Naturalmente, è solo il mio pensiero. E non voglio convincere nessuno. Naturalmente, continuerò a sostenere fino alla fine la Juventus, per la quale aspiro sempre al meglio (tifare dovrebbe voler dire esattamente questo) e a gioire per le vittorie (basta con i carri, su, siamo adulti). Ma Allegri non è più il mio allenatore. Spero di aver chiarito il mio punto di vista.
  2. Ci sono utenti del forum che non si rendono conto della gravità e continuano a parlare di risultati, infortuni et similia. Io sono basito.
  3. Almeno tu lo dico io. Queste dichiarazioni sono ingiustificabili. Io tifo per la Juventus. E tifare per la Juventus significa volere il meglio.
  4. Vai a riguardarti Inter-Juventus. Non giocavamo così bene dai tempi di Conte. Vai a riguardarti il gol di Higuain dopo 24 passaggi consecutivi. Oggi è fantascienza.
  5. 1. il forum non è il tuo. E io faccio quello che mi pare. 2. Per quanto mi riguarda, deve cambiare squadra chi giustifica certe cose. Siete il male della Juventus. Fortunatamente siete pochi .
  6. Ragazzi, ma davvero state parlando di schemi, tattiche, prestazioni, risultati dopo queste parole? Davvero riuscite a farlo?
  7. Se Allegri non si adegua al calcio moderno, sarà costretto a cambiare mestiere, perché non lo vorrà nessuno. Altro che ambizioni da grande squadra.
  8. Prendo tempo per fare cosa? Le parole di Allegri sono chiare. Non c’è bisogno alcuno che le spieghi io. Buon pomeriggio.
  9. il Psg contro di noi ha fatto il torello. I parigini hanno rischiato di pareggiarla perché, nel secondo tempo, ci hanno ritenuto talmente scarsi che si son messi a giocare quasi solo di tacco.
  10. Si, intendo esattamente questo. E l’ho provato nel calcio come nel basket e nella pallavolo. Attenzione: questi “movimenti/sviluppi di gioco provati in allenamento con l'obiettivo di impararli a memoria” non escludono affatto l’invenzione estemporanea del fuoriclasse. Anzi, la esaltano.
  11. Ripeto: se a queste dichiarazioni non faranno seguito dei provvedimenti, la chiuderò qua. Allegri non è più il mio allenatore.
  12. Dopo le dichiarazioni che ho letto, il mio giudizio va oltre le prestazioni indecenti offerte dalla squadra e gli aspetti tecnici e tattici in genere. E non è più modificabile. Lo dico con dispiacere, perché Allegri mi è sempre stato simpatico.
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