ZizouZidane

Qua non si tratta di bel gioco. Noi, da un anno e mezzo, stiamo assistendo al nulla. Dopo di che, se credi che questa roba indefinita possa condurre alla vittoria, evidentemente abbiamo idee diverse.

Voglio capire se anche io rientro tra gli ossessionati.

Io in quale categoria rientro? Giusto per capire e regolarmi.

Ti pare che, da qualche parte, in un mio post, io abbia scritto che mi auguro di perdere pur di mandare via Allegri?

Eviterei di generalizzare. Io le gare le analizzo eccome. Ci perdo anche troppo tempo, visto che, da analizzare, c’è davvero poco. E pur analizzando, non riesco più a tollerare questa cosa. Insegnami a farlo. Nota a margine: io davvero non capisco perché continui a parlare di ossessione.

Guarda, tra quello a cui stiamo assistendo ora e la gestione Pirlo non c’è paragone. Ciò detto, mi sembra che Pirlo sia stato gentilmente accompagnato alla porta. O ricordo male? A quanto leggo, siete rimasti in 4/5 a tollerare questa roba. A voi va tutta la mia ammirazione. Perché io non ci riesco più. Vorrei, ma non ci riesco.

Si. E quindi?

Io si. E te lo ripeto: la circolazione della palla, i movimenti, le distanze tra i reparti, le alternative di scarico e le linee di passaggio sono cose che non dipendono dagli interpreti. Tu, invece? Ci hai giocato a calcio? Se credi che arriva Paredes e iniziamo a dare spettacolo, resterai deluso. Ovviamente, spero di sbagliare.

Qua nessuno sta chiedendo il calcio spettacolo. I movimenti senza palla, le distanze tra i reparti, le linee di passaggio e le alternative di scarico sono cose provate in allenamento che non dipendono di chi è in campo. La Juventus, da un anno e mezzo in qua, è il nulla.

La circolazione della palla prescinde totalmente dagli interpreti.

Mi spiegate come fate a farvi andare bene questa cosa invereconda cui siamo costretti ad assistere? Come fate a continuare a giustificare un tecnico che, in un anno e mezzo, non è riuscito a far fare alla sua squadra tre passaggi di fila?  Vi prego, insegnatemi come si fa. Così, magari, imparo a viverla meglio.

A mio modesto parere, quello che si è visto finora prescinde totalmente dagli interpreti. Se metti Paredes a fare il regista di una squadra che non si muove in maniera corretta, non rispetta le distanze e non offre linee di passaggio al portatore di palla, lo esponi solo alla figura del bidone.

Ho capito. Se questo è il modo, allora non imparerò mai. Mi toccherà aspettare che cambi tutto, quando sarà.

Mi spiegate come fate a farvi andare bene questa cosa invereconda cui siamo costretti ad assistere? Come fate a continuare a giustificare un tecnico che, in un anno e mezzo, non è riuscito a far fare alla sua squadra tre passaggi di fila? Vi prego, insegnatemi come si fa.

Sincera ammirazione per coloro che pagano un biglietto per entrare allo Stadium e assistere a questa roba.

“Juve poco bella? Per me conta che sia vincente” Ma basta.

Scudetto. Senza discussioni. Szczesny, Perin Danilo, Cuadrado, De Sciglio, Sandro Bremer, Bonucci, Gatti, Rugani Paredes, Locatelli, Pogba, McKennie, Zakaria, Rabiot, Miretti, Fagioli Di Maria, Kostic, Soule, Chiesa Vlahovic, Milik, Kean

Giocatore che mi piace da quando arrivò, ragazzino, a Roma. Le sue qualità non credo siano in discussione. Detto ciò, vale il discorso già fatto altre volte: a noi manca un impianto di gioco. Se manca quello, manca tutto il resto, a prescindere dagli interpreti. Non solo: per un regista, è necessario che la squadra intorno a lui faccia i movimenti giusti e fornisca linee di passaggio, altrimenti va in difficoltà. Staremo a vedere se cambierà qualcosa. Certo, lui è forte. E la squadra c’è. Szczesny Perin Danilo Bonucci Bremer Sandro Cuadrado Gatti Rugani De Sciglio Locatelli Paredes Pogba McKennie Miretti Rabiot Zakaria Fagioli Di Maria Vlahovic Chiesa Kean Milik Kostic

Se si parla di gioco, si parla di Allegri. Non vedo come possa essere altrimenti. Come detto, il gioco di una squadra è responsabilità del tecnico. Mi trovo costretto a ripetermi: quando Kostic effettua un cross e manda la palla in curva, quando Vlahovic incespica sulla sfera, quando Bremer la liscia possiamo parlare di errori tecnici e attribuirli al singolo. Quando la squadra non produce un gioco appena presentabile, quando le distanze tra i reparti sono siderali, quando ci sono pochi (eufemismo) movimenti senza palla e quei pochi sono sbagliati, quando non ci sono linee di passaggio si parla di gioco. E la responsabilità è del tecnico. C’è poco da suddividere. Gli altri temi di discussione ci sono già. Io ho detto una cosa precisa: se parliamo di manovra e di gioco, parliamo dell’allenatore. Inevitabilmente. Non è questione di ondate. Sono disponibilissimo a farlo anche io. Ma qua, ripeto, stiamo parlando della prestazione offerta dalla squadra e da come la squadra è messa in campo. Tutto il resto è una conseguenza. Sei troppo intelligente per non saperlo. Se metti Kostic nel Napoli di Spalletti, farà il Garrincha. Viceversa, dai a noi kvaratskhelia e subirà la stessa sorte di Kulusevski. Questo perché il calcio è un gioco che non consente di valutare la prestazione del singolo a prescindere dal contesto tecnico e tattico in cui si muove. Io non capisco perché perseveri nel parlare di ondata, fenomeno e ossessione, lasciando intendere che le mia valutazioni siano basate su un capriccio, un pregiudizio o un’antipatia. Come detto in precedenza, descrivo quello che vedo, argomentandolo con punti di vista tattici e tecnici, non con insulti vari. Oggi, la Juventus non ha gioco. E la responsabilità è dell’allenatore. Se domani dovesse averlo (precisazione doverosa: se dalla prossima in avanti le vincessimo tutte 1-0 giocando come ieri, non cambierò idea. Io sto parlando di gioco, di organizzazione tattica, di manovra), vorrebbe dire che il tecnico ha trovato la quadra. E non avrei alcuna difficoltà a rilevarlo. Oggi (e da più di un anno) non è così. E la responsabilità è di Allegri. Ripeterci che abbiamo giocatori scarsi non serve a modificare le cose.

Ossessione? Io valuto quello che vedo. E dico quello che penso. Per quanto mi riguarda, il problema di questa squadra è il tecnico. E il calcio è un gioco di squadra, non di singoli. Altrimenti si chiamerebbe tennis. Proprio perché è un gioco di squadra, c’è la necessità di un allenatore che coordini i movimenti dei singoli per realizzare una manovra organica e armonica. A noi manca questo, non i singoli. E questa mancanza è responsabilità del tecnico. Se poi credi che il Napoli dia spettacolo e faccia 9 reti in due gare perché ha Lobotka e Anguissa mentre noi siamo privi di qualunque parvenza di gioco perché abbiamo Locatelli e Zakaria, liberissimo di farlo. Rispetterò le tue idee come ho sempre fatto. Ti pregherei, però, di non parlare di ossessione. A me di Allegri importa il giusto. Si chiamasse Pasqualantonio farei esattamente le stesse valutazioni. Non sai che darei per vedere Lobotka e Anguissa in questa Juventus. Non sai che darei davvero.

Probabilmente non vinceremmo il campionato. Ma giocheremmo a calcio. Oggi non lo stiamo facendo. E sfido chiunque a sostenere il contrario. Dopo di che, come detto, non sai che darei per vedere Locatelli e Zakaria nel Napoli di Spalletti e Lobotka e Anguissa con Allegri.

Mi andrebbe pure. Se non fosse che per me “singoli” e “gioco del calcio” sono due cose che faccio fatica a tenere insieme. Allegri va tirato necessariamente in ballo perché è lui che deve dare un gioco alla squadra. E non lo sta facendo. Con questo discorso, i singoli c’entrano poco: giocano a calcio (nel senso che mostrano di conoscere e mettere in pratica le basi di questo sport) squadre che, sul piano dei singoli, sono molto più deboli della nostra.

Colpa dei giocatori, ovviamente.

E secondo te basta questo? Cioè, secondo te al tecnico basta gridare ai giocatori di avanzare come farebbe un tifoso qualsiasi?

E' questo il motivo per cui non ci capiremo mai: il calcio è un gioco di squadra nel quale i movimenti di uno sono strettamente connessi a quelli degli altri. Perché ciò accada, è necessaria una figura che dica ai giocatori cosa fare una volta che sono in campo. Ai risultati importanti con il non gioco non arrivi mai. A meno che non abbia undici fuoriclasse in grado di risolvere la partita con una giocata isolata.