ZizouZidane

“(Giuntoli) rivela i dettagli di una delle operazioni che ha tenuto banco per tutta l'estate, quella tra Vlahovic e Lukaku: ‘C’era l’offerta del Chelsea per Vlahovic. Noi non volevamo cederlo, ma davanti a certi numeri avremmo accettato. Il Chelsea non è mai arrivato a quella cifra e lo scambio non si è fatto.’” Lo scambio tra chi? Ripeto la domanda: l’offerta buona sarebbe stata Lukaku più 40 milioni?

Ho scritto una cosa diversa. E te la ripeto: ALLA SUA ETÀ, Marchisio non era forte come Miretti. Ma allora qualcuno che legge c’è. Sono commosso. Grazie.

@ntonio1986, cosa c’è da ridere?

Risposte intelligenti. Soprattutto quella sulla punta di diamante. Bel gioco di rimessa su Giuntoli.

Perdonami, ma 3/4 posto sulla carta perché? L’Inter ha una mediana oggettivamente forte, dopo di che, in difesa, il suo perno centrale è Acerbi (Acerbi. Rugani non gli è inferiore). E come braccetto di destra usa due terzini (Darmian e Pavard). In attacco ce la giochiamo (Vlahovic e Chiesa non mi sembrano tanto più scarsi di Thuram e Lautaro). Il Milan? Ti pare che il Milan, sulla carta, abbia una rosa tanto più forte della nostra? Ha preso una serie nutrita di giocatori (che a me piacciono molto) che hanno bisogno di tempo per integrarsi nella nuova realtà e dei quali ancora non si conosce il valore effettivo in riferimento alla A. Il Napoli è un’incognita. Non gioca come lo scorso anno e alcuni suoi elementi stanno risentendo fortemente del cambio di guida tecnica (vedi Lobotka, che con Spalletti sembrava Pirlo e oggi è solo un buon mediano). Non sto dicendo che siamo una corazzata ma non mi sembra affatto che ci siano squadre decisamente superiori alla nostra. Dopo di che c’è la variante allenatore. Il nostro, da due anni e mezzo, non porta nulla alla squadra, né in termini di gioco né di crescita.

Lo credo anch’io.

Allegri a Cagliari giocava con il 4312. E la Juventus migliore di Lippi giocava con il 433. Dopo di che, il fatto che se ne può fare a meno conferma quello che sto dicendo, e cioè che per Soulè in questa Juventus non c’è spazio.

Ti sei espresso benissimo. E ti ripeto che la Juventus ha sempre acquistato i suoi giocatori in provincia. E, di questi, la stragrande maggioranza, a parte qualche mese di adattamento fisiologico, non ha affatto risentito del salto.

Alla sua età, Marchisio era meno forte di lui. Si leggeva anche di Soulè e Barrenechea.

“Lavoriamo per costruire un ambiente che guardi anche alle prestazioni, non solo al risultato.”

Il che è diverso dall’affermare che nel turno infrasettimanale giocano nel seconde linee. Dipende dall’avversario, non dal turno. Può darsi che che l’avversario meno forte lo incontri la domenica. Stimarlo e sostenere che lui è la nostra punta di diamante e che la squadra va portata al suo livello (discorso evidentemente proiettato nel futuro) sono la stessa cosa?

Con Allegri, gli esterni d’attacco non sono mai stati al centro del progetto tattico. Mai. Se vuoi ti faccio l’elenco. Ho letto perfettamente.

Eppure quella Italiana è una lingua piuttosto comprensibile. Basta sforzarsi un minimo.

Cioè Lukaku e 40 milioni?

Perdonami, se lo stima per quale motivo al mondo dovrebbe cambiarlo, anche considerando che ha un altro anno di contratto?

Vabbè, dai.

Magari, se mi dici a cosa corrisponde l'acronimo posso anche rispondere. Almeno 5.

Non so tu quanti anni abbia, ma la Juventus, storicamente, ha costruito tutte le sue rose più forti acquistando da squadre di provincia. La Juventus ha SEMPRE acquistato in provincia.

Mi pare non abbia letto nulla di quello che ho scritto. Fa nulla. Ps. Per me, invece, chi siede in panca è determinante. Soprattutto se dobbiamo giocare con i ragazzotti. Ma vedo che su questo punto, ormai, non c'è dialogo. Quindi se capita un turno infrasettimanale che preveda un avversario ostico si gioca con le seconde linee? Non lo sapevo.

Non è mai stato come adesso. E le vittorie o meno c'entrano nulla. L'ho fatto.

Dove sta scritto che nel turno infrasettimanale si fanno rifiatare i titolari?

Ah ok. Credevo avessi una fonte ufficiale.

Il calcio mi piace tantissimo. E lo seguo molto più di tanti altri qua dentro, che non sanno quello che succede una volta varcati i confini di Torino. E proprio perché il calcio mi piace tantissimo, non mi piace la Juventus attuale.

Non mi spaventa né il ridimensionamento né il non poter lottare per i vertici. Se ci ridimensionassimo e non lottassimo per i vertici ma avessimo una squadra di giovani che andasse in campo a giocarsi la partita (come fanno decine di squadre che non hanno mai lottato per i vertici in vita loro) sarei contento. A deprimermi è la mentalità che abbiamo acquisito.

Sto vivendo una situazione piuttosto difficile (per quanto possa essere difficile una situazione legata al gioco del calcio e partendo dal presupposto che parliamo sempre di un gioco): la Juventus, attualmente, non rappresenta nulla di quello in cui credo, per formazione e cultura. Ed è la prima volta che mi accade dopo diversi decenni. Non è una questione di qualità della rosa, di valore dei giocatori, di ambizione, di possibilità o meno di ottenere vittorie. Ho seguito la Juventus in tutte le sue difficoltà e in tutti i suoi momenti bui, dal post Platini alla serie B. Ma quello che provo oggi è diverso. Non mi riconosco più in questa squadra della quale Allegri, con il suo modo di intendere il calcio, è diventato, appunto, la punta di diamante. Non so cosa pensare.