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ZizouZidane

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  1. ZizouZidane

    Torino - Juventus 0-0, commenti post partita

    Ma c’è anche da discuterne? 16 gol in una squadra che raggiunge picchi come il 15% di possesso palla sono una cosa ENORME. In una squadra normale, non offensiva, appena normale, Vlahovic segnerebbe il triplo. Davvero, di che stiamo parlando? Ne riparliamo.
  2. ZizouZidane

    Torino - Juventus 0-0, commenti post partita

    Non ti rispondo neanche. E non per maleducazione. Molto più semplicemente, non trovo un motivo sensato e ragionevole a questa tua crociata contro uno degli attaccanti oggettivamente più forti che ci sono in giro. E, dunque, sono privo di argomenti. Buon proseguimento.
  3. ZizouZidane

    Torino - Juventus 0-0, commenti post partita

    Io non vedo l’ora che Vlahovic vada a giocare altrove. Perché, quando sarà andato altrove e segnerà un gol a partita, tornerò da te e ti incollerò tutto quello che hai scritto in questi mesi.
  4. ZizouZidane

    Torino - Juventus 0-0, commenti post partita

    Ma per favore. Vai a vederti i gol che ha sbagliato Haaland quest’anno e come li ha sbagliati. In una squadra che, a differenza di quanto facciamo noi, gioca sempre per vincere e produce occasioni in serie. E poi ne riparliamo.
  5. ZizouZidane

    Torino - Juventus 0-0, commenti post partita

    Perdonami, questa argomentazione inizia a diventare stucchevole. Tutti gli attaccanti del mondo sbagliano i gol, tutti nessuno escluso. E basta seguire un po’ il calcio per saperlo. Vlahovic ha segnato 16 reti in 2.062 minuti giocati. Se avesse segnato gli altri 16 di cui parli, avrebbe la stratosferica media di un gol ogni 64 minuti (Haaland, quest’anno, ha la media di un gol ogni 103 minuti, per dire). Anche basta con questa storia. Senza i gol di Vlahovic la Champion’s la vedresti con il binocolo. Attaccare i giocatori per spostare l’attenzione dal nostro vero problema, che risiede in una pochezza tattica imbarazzante della quale dovrebbe essersi accorto chiunque, non funziona più.
  6. ZizouZidane

    Torino - Juventus 0-0, commenti post partita

    Anche il mio. A patto che gli si diano 3 anni di tempo, però, altrimenti non vale.
  7. ZizouZidane

    Torino - Juventus 0-0, commenti post partita

    Non sai cosa darei per vedere questa Atalanta allenata da Allegri. Sarebbe un sogno.
  8. ZizouZidane

    Torino - Juventus 0-0, commenti post partita

    Leggo delle cose davvero imbarazzanti. Grazie ad Allegri, il forum sta raggiungendo vette altissime. Perché no?
  9. Secondo me si. Non mi pare per niente. Tanto è vero che tra i nostri attaccanti e il resto della squadra ci sono sistematicamente un paio di chilometri. I movimenti corretti sono quelli che ti consentono di difendere e attaccare di squadra. Mi sono già espresso in merito. Dovrei risponderti scrivendo le stesse cose che ho già esposto in precedenza.
  10. Perché quella del Trap difensivista è un po’ una favola. Il Trap giocava con un libero che nasceva centrocampista ed era, di fatto, un centrocampista aggiunto, due terzini che spingevano spesso e volentieri (uno dei quali era sostanzialmente un’ala sinistra), un incursore, un regista che segnava più di un centravanti e un’ala destra. Oltre agli attaccanti. In pratica, gli unici elementi di contenimento puro erano Brio/Morini e Bonini/Furino. Rispetto a questo Allegri, Trap era più offensivo di Zeman. Conosco e ho conosciuto molti tifosi milanisti anziani. Non ce n’è uno che preferisca o abbia preferito Rocco a Sacchi. Per ovvi motivi, direi. Detto del Trap, Guardiola e Cruijff hanno scritto la storia di questo sport. E vengono studiati. Mourinho no. Se hai tu il pallone, anche solo per motivi statistici, è molto più probabile che riesca a segnare e a non prendere gol che se lo hanno gli avversari. Prova a fare il 15% di possesso palla con City o Real. E vediamo chi vince la partita.
  11. Giocare bene significa realizzare le condizioni necessarie per vincere la gara in maniera non casuale. Molto banalmente e semplificando all’osso, giocare bene significa mantenere le distanze corrette tra i reparti, fare i giusti movimenti, operare transizioni efficaci, fare in modo che il portatore di palla sappia cosa farne, garantendogli più opzioni di scarico e linee di passaggio, difendere e attaccare di squadra. Cose che noi non facciamo. Stai facendo un po’ di confusione. Giocare bene non significa essere spettacolari. E non c’entra nulla con il gusto. Federer e Nadal giocavano bene entrambi, ma a me piaceva più il primo. Questo è un gusto. Infatti. Solo che il lancio lungo deve essere fatto con criterio e la prima punta deve sapere dov’è il compagno da servire con la spizzata. E, soprattutto, questa tattica va esercitata in maniera continuativa. Perché se la fai una volta a partita, che ti riesca o meno è solo in caso. E se vincerai o meno è solo un caso. Ed è proprio il fattore fisico atletico che, oggi, impone di difendere alto. Perché recuperare palla più alto possibile ti permette, poi, di percorrere una porzione minore di campo per arrivare nei pressi dell’area avversaria. E di sprecare meno energie. I nostri giocatori (da molti attaccati perché non si reggono in piedi) sono sottoposti al doppio dello sforzo, perché, una volta entrati in possesso di palla a ridosso della nostra area, devono farsi millemila chilometri per portarla dall’altra parte. Anche qua il gusto c’entra poco.
  12. L’ho sempre stimato. Sia come calciatore che come persona. E per lui ho spesso discusso animatamente, qua sul forum. Quando lo abbiamo preso, era per distacco il miglior terzino sinistro che ci fosse, insieme a Marcelo. Corsa poderosa e piedi da mezz’ala. In più, ottimo professionista, serio come pochi. Ha avuto un calo fisiologico (dovuto a un iper utilizzo: per anni, è stato l’unico in rosa a sinistra), ma è stato spesso ingiustamente attaccato (come avviene a Rugani, per dire). Lo ricorderò sempre con piacere.
  13. Ha 31 anni. Si parla di un triennale a 4 milioni a stagione. È un giocatore molto discontinuo che non sposta equilibri e gioca in un ruolo nel quale siamo ampiamente coperti. Questo nel momento in cui ci servono due terzini, un centrale mancino e almeno una mezz’ala. Ps. Non ho mai visto Anderson giocare a tutta fascia. Sicuramente me lo sono perso.
  14. Ci sarebbe stato sicuramente più utile di Anderson, a mio avviso (oltre a essere più giovane). Ma Higuain, Pjanic e il pendolino li abbiamo pagati.
  15. Se proprio avessimo voluto prendere un parametro zero, saremmo dovuti andare su Zielinski. Anderson ci serve a nulla. Soldi (tanti) buttati.
  16. Due terzini sono una priorità assoluta. Altro che Anderson. E servono a prescindere dal 4231.
  17. Quindi, mi stai dicendo che vincere con un gol casuale al 93esimo dopo che non si è fatto nulla per tutta la gara e farlo per 6-0 dopo aver annichilito l’avversario sono la stessa cosa. E preferire l’una all’altra attiene ai gusti personali. Uhm. Posto che lascerei la Juventus del Trap fuori da questo discorso, devo ancora trovare un milanista che preferisca la squadra di Rocco a quella di Sacchi. Se lo trovassi, questa sua preferenza sarebbe figlia di un modo di intendere lo sport (e la vita in genere) e di una cultura che renderebbero molto difficile qualunque confronto con il sottoscritto. Infatti, nella storia del calcio, Di Matteo occupa lo stesso posto di Cruijff o Guardiola. C’è un piccolo dettaglio: se schieri 10 giocatori davanti alla porta, è molto difficile che tu possa vincere una partita. Se tieni la palla solo il 15% del tempo (non sto estremizzando per niente, purtroppo), è molto difficile che tu possa vincere la partita. Se succede, è un caso. E il caso, prima o poi, finisce per girare a tuo favore. E questa, per esempio, è una considerazione assolutamente pratica che nulla ha a che vedere con i gusti.
  18. Giocare bene esula dall’essenza dello sport? Evidentemente abbiamo due concezioni diverse di quella essenza. Dopo di che, giocar bene non significa produrre una manovra infarcita di numeri circensi. Giocare bene vuol dire mettere in atto una serie di azioni volte a cercare di vincere. Nel calcio moderno, queste azioni si riferiscono all’aggressività, al recupero palla più alto possibile, alla realizzazione di transizioni corrette e tutta una serie di cose che noi non facciamo. Non è un caso se, dopo una serie di risultati ottenuti per virtù dello spirito santo, siamo irrimediabilmente crollati, perché privi di sostanza tattica. Nota a margine: lo sport, piaccia o no, è anche spettacolo.
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