ZizouZidane

Rabiot ha rinnovato perché Allegri lo ha messo al centro del suo progetto (se mai ce ne fosse uno). E' almeno un anno che sostengo come il francese sia l'unico dei nostri davvero imprescindibile per il tecnico. Dopo di lui Danilo e Kostic.

Di questi, rinnovano solo Danilo e Perin. Chiesa è già altrove. Mia sensazione.

Locatelli è forte.

Grande Stefano. Idolo assoluto. Con lui in porta, non avremmo mai perso contro l’Argentina a Italia ‘90.

Visto che stai continuando a parlare di bel gioco, evidentemente quello che ho scritto non è sufficientemente chiaro. Problema mio.

Certo che no. Sicuramente. Però, a mio modesto avviso, la prima causa è anche la più ovvia.

Però, senza polemica, mettetevi d’accordo: hai risposto a un utente secondo il quale andare allo stadio è uno svago. Dopo di che, non è esattamente come dici, almeno secondo me. Non è tanto una questione di gioco. Come ho detto in altro commento, le partite si guardano per divertirsi, laddove divertirsi è inteso in un senso più ampio: tifare, soffrire, gioire, entusiasmarsi. La squadra che abbiamo visto quest’anno è stata incapace di stimolare anche una sola di queste attività. Si può anche giocar male ma pressare, correre, provarci, attaccare l’avversario. Giustificare il sostegno del tifoso. E invece abbiamo visto (io ho visto) il nulla: un atteggiamento rinunciatario e asfittico che uccide ogni entusiasmo. Ho visto giocatori smarriti, psicologicamente distrutti, arrabattarsi in campo senza avere la più pallida idea di cosa fare. Così ti passa la voglia, qualunque voglia. Però sono sostanzialmente d’accordo con l’altro utente: si va allo stadio per svagarsi in compagnia la domenica pomeriggio, come al centro commerciale.

Ah ok. Se allo stadio non si va per guardare le partite allora va bene.

A mio avviso, la situazione è molto meno complicata: io guardo le partite per divertirmi (laddove “divertirsi” ha un senso più ampio di quello letterale: tifare, entusiasmarsi, soffrire, gioire, semplicemente divertirsi). Se non mi diverto, non le guardo più. A mio avviso, la voglia di inoltrarci in analisi complesse, alle volte, ci fa perdere di vista il senso più semplice della realtà.

Sono d’accordo. E ti chiedo: ti pare che guardare il gioco espresso dalla Juventus nell’ultima stagione possa essere associato anche lontanamente all’idea di svago? Non è una domanda polemica, davvero. Voglio solo capire.

Certo che è una mia interpretazione. Infatti, ho scritto: “E se, di un suo giocatore, dice che non ha ruolo, mi viene da pensare che non gli serva.”

Sulla questione Allegri non ha fornito una risposta precisa e a DAZN ha ribadito come, secondo lui, il classe 1997 non abbia una posizione definita all'interno del suo 11. "Lui non ha una posizione, è un attaccante e devi sperare che le sue giocate diventino importanti, è difficile ingabbiarlo. Una volta lo trovi a destra, una a sinistra. Chi gioca con lui deve essere intelligente". https://www.goal.com/it/notizie/la-juventus-cerca-il-vero-chiesa-esterno-o-punta/blt59bc2daa24821fc2# Si. Ma non ho capito perché il mio post ti ha fatto ridere.

Allegri è il nostro allenatore. E se, di un suo giocatore, dice che non ha ruolo, mi viene da pensare che non gli serva. In questo caso, con la scadenza del contratto fissata al 2025, meglio venderlo subito. Per lui e per noi.

Con la conferma di Allegri, Chiesa non ci serve.

Sul fatto che il contesto tecnico e tattico generale sia fondamentale? Si. Ho ragione.

L'anno prossimo giocherà tutto il campionato in NG e farà qualche apparizione con la prima squadra.

Due anni fa, metti Fagioli e Miretti nel Barca e Pedri e Gavi nella Juventus. E vediamo oggi chi vale di più. Quando capirete che il contesto tecnico e tattico generale, nel calcio, è fondamentale, sarà sempre tardi. Ps. Seguo più il calcio europeo di quello italiano perché mi diverto di più. Sostenere che Fagioli, in contrasto, è meno forte di Pedri e Gavi vuol dire parlare di giocatori diversi.

Addirittura il 4312. Che roba, ragazzi.

Invece Pedri e Gavi hanno recupero e contrasto. Finché non abbandoneremo questa mentalità, prima di tutto noi tifosi, la Juventus resterà quella che è oggi. A calcio vince il TALENTO.

Molto bene. È un 2005. L’anno scorso aveva 17 anni.

Dragusin è stato tra i migliori del Genoa appena promosso in A. Ed è stato uno dei migliori centrali del campionato di B. Informati prima di parlare. Stiamo parlando di un 2002. Mancino, tra l’altro. Lo riporterei a Torino domani mattina. Dopo di che, sono questi toni e queste terminologie a far vomitare.

Io De Winter lo terrei. E andrei a riprendermi anche Dragusin.

Due considerazioni: 1- Un anno è una cosa enorme. Tra un anno, il materiale umano, già pesantemente minato quest’anno sul piano tecnico e psicologico, il potrebbe essere inutilizzabile. Fai fare un anno a Iling Jr l’esterno a tutta fascia con compiti da terzino, a al termine della stagione, avrai un giocatore da ricostruire. Lo stesso vale per tutti gli altri che Allegri non è stato capace di valorizzare quest’anno. Sono convinto che Vlahovic e Chiesa andranno via. Ma, dovessero restare, tra un anno rischiano di valere 5000 lire. Altro che tenere duro. 2-Non capisco cosa ti dia la sicurezza che Allegri ci faccia arrivare quarti.

Si. È quello che sto percependo nella vita reale. Queste sono esagerazioni. Io, molto più banalmente, sto facendo riferimento a quanti juventini siano dalla parte del tecnico. Ecco, io non ne conosco nemmeno uno. Conosco realmente, intendo. Gli unici li leggo qua dentro, paradossalmente. Io non mi permetterei mai. Il rispetto e l’educazione prima di tutto il resto. No, assolutamente. Ribadisco: le discussioni che ho con la gente che conosco riguardano la conferma del tecnico. E sono tutti concordi nel ritenerla un errore. Senza esasperare nulla. Dopo di che, dire che la Juventus è morta è un conto, ed è oggettivamente una considerazione fuori dalle righe. Ma dire che non si guarderanno le partite perché non ci si diverte (proprio perché il calcio è quello che è, e nessuno ci costringe), ci sta. Non mi sembra nulla di strano.

Il fatto che non abbiamo cambiato tecnico. Se non fosse per il fatto che, stavolta, l’autofinanziamento ti serve a coprire i buchi.