ZizouZidane

Thierry Henry alla CBS: "Davvero, lottare senza un’identità o una filosofia è difficile. Alcune persone, quando pensano troppo, smettono di combattere. Ma quando capisci chi sei, quando hai una filosofia e un’identità, allora tutto .cambia Capisco che Igor Tudor sia arrivato da poco, hanno un nuovo presidente e le cose possono ancora succedere. Tuttavia, oggi le persone non hanno tempo: nessuno aspetta nessuno, il club è la cosa più importante. Devi muoverti, ottenere ciò che vuoi. È questo il punto più importante. È giusto che si supporti la propria squadra, ma ad ogni modo, non è bello veder giocare la Juventus così, è molto difficile guardarla così".

Amen.

E che c’entra con quello che ho scritto io? Io mi riferisco a una preferenza assolutamente generale nei confronti di un calcio conservativo e attendista. Una preferenza del tutto evidente, contro la quale ci battiamo in 5/6, non di più.

Anche io. Sempre.

Sì ma sono d’accordo. Ti ho risposto, infatti.

Intanto abbiamo vinto.

Certo. Per me. Evito volentieri di commentare oltre. Accusare me di non argomentare è un’enormità talmente enorme che non c’è bisogno neanche di rispondere. Chi legge ha modo di farsi un’idea, visto che sono qua dentro da 17 anni. Ps. Io non ne azzecco una? Tu vieni qua a descrivere Vlahovic come un novello Pippo Inzaghi, attaccante da area di rigore, mentre tutto il mondo riconosce tra le sue caratteristiche quella di attaccante che si esalta a campo aperto e che attacca la profondità faccia alla porta, e io non ne azzecco una. Ma per favore. La prossima volta, ti invito a rivolgerti al sottoscritto con toni adeguati. Altrimenti dovrai cercarti un altro interlocutore. Buon proseguimento.

C’è poco da argomentare. Vlahovic è un attaccante che si esalta a campo aperto. È una cosa evidente a chiunque lo abbia visto giocare e viene descritto da chiunque in un certo modo. Naturalmente, tu sei liberissimo di pensarla in maniera differente. E io continuerò a rispettare le tue opinioni avverse. Cosa che tu non fai mai. Quanto al resto, il tuo atteggiamento nei miei confronti è come al solito indisponente e offensivo. Io porto, come sempre, un contenuto semplicistico al forum? Se questa tua considerazione non mi desse oltremodo fastidio, ci sarebbe da ridere. Probabilmente, il sottoscritto è l’utente che più argomenta dell’intero forum e la cui prolissità risulta, spesso, addirittura noiosa. Qua dentro, saremo una decina a provare a fornire analisi un tantino meno superficiali della norma. Ed è un fatto indiscutibile. Il tuo intento è unicamente quello di offendermi. Per cui interrompo volentieri qua la conversazione. Buon pomeriggio.

Mi sembra un’analisi vecchia di almeno un anno.

Lettura interessante. https://www.ultimouomo.com/real-madrid-juventus-1-0-analisi-tattica-sconfitta-in-champions-league @jouvans, @onetime, @Karma Cop ecc.

Nel 2008, vincemmo a Madrid con Manninger, Mellberg, Legrottaglie, Molinaro, Marchionni, Sissoko, Thiago e Amauri titolari.

Non è così, mi spiace.

Tra quell’Atalanta e questa Juventus c’è una differenza. E non credo ci sia bisogno di dire quale sia.

Queste due cose, però, sono collegate.

Ma non c’è proprio paragone. Lo scorso anno, a Lecce, Motta è stato costretto a portare in panchina Pugno, Rouhi, Owusu, Pagnucco, Montero e Papadopoulos.

Hai voglia. Infatti, il problema del baricentro potevamo discuterlo con Allegri. Oggi la situazione è molto più grave, visto che prendiamo gol (o rischiamo di prenderlo) ogni volta che l’avversario si affaccia dalle nostre parti, pur avendo un atteggiamento evidentemente conservativo, con 4 difensori di ruolo più Cambiaso e tre mediani. In questa Juve non c’è mezza cosa che vada bene: le marcature preventive, le transizioni attive e passive, le distanze tra i reparti, i movimenti con e senza palla, le sovrapposizioni, il funzionamento delle catene di parte. Nulla. L’altezza del baricentro è l’ultimo dei problemi. Dopo di che ci sono le opinioni personali su come sia meglio affrontare partite tipo quella di ieri. Io, ad esempio, credo che starsene bassi nella nostra trequarti sia un suicidio e che attaccanti come quelli del Real vadano tenuti il più lontano possibile dalla nostra area. E questo è possibile solo grazie a un atteggiamento aggressivo e non attendista.

Alla Juventus manca un allenatore con delle idee efficaci. Punto. Anche basta parlare di questa Juve come se in campo ci fossero un branco di ragazzini. Il Real è più giovane di noi. Di Gregorio 28 anni Gatti 27 anni Rugani 31 anni Kelly 27 anni Kalulu 25 anni Koopmeiners 27 anni McKennie 27 anni Thuram 25 anni Cambiaso 25 anni Yikdiz 20 anni Vlahovic 25 anni Sono tutti adulti e vaccinati. Il problema è che, in campo, non sanno cosa fare. È davvero incredibile continuare a sostenere che il problema di questa squadra sia l’età troppo giovane. Davvero incredibile.

Kalulu deve fare il terzino di una difesa a 4. Da ala è improponibile.

Non è affatto vero. Anzi. È praticamente il contrario. Sono perfettamente d’accordo. Il problema è che, con questo atteggiamento conservativo, i gol continuano a prenderli. Tanto vale provare a giocarsi le partite.

Sto parlando di Chico e Zhegrova, entrambi in panchina ieri. Non avrei tolto affatto Kalulu. Lo avrei messo nel suo ruolo che è quello di terzino. Un 433 è molto più equilibrato di quella roba che abbiamo visto ieri. Naturalmente è solo un mio parere.

Sto parlando di Chico e Zhegrova, entrambi in panchina ieri. Non avrei tolto affatto Kalulu. Lo avrei messo nel suo ruolo che è quello di terzino. Un 433 è molto più equilibrato di quella roba che abbiamo visto ieri. Naturalmente è solo un mio parere.

Ne abbiamo due. In panchina.

A parte che ieri Vlahovic ha fatto molto più di David e Openda messi insieme, è molto più efficace Vlahovic-Yildiz come attacco a due. Peccato che ieri giocassimo con il 541. Dopo di che, per quanto mi riguarda, la scelta non è mai stare bassi. Soprattutto contro le squadre molto forti in attacco. Ieri, il Real aveva degli attaccanti molto forti e dei difensori molto scarsi. Io, secondo un ragionamento oltremodo basico, avrei provato a tenere gli attaccanti il più lontano possibile dalla nostra area di rigore e, invece, a mettere pressione ai difensori. Abbiamo fatto il contrario, che è una certificazione della mia incompetenza. Solo nel primo tempo, se al posto di Kalulu ci fosse stato Chico, saremmo andati agevolmente in porta almeno tre volte.

10.237 minuti giocati. Il che significa 113 partite. Il che significa più di un gol ogni due partite. Indicare il numero delle presenze senza tener conto dei minuti giocati, in queste statistiche, serve a nulla. Perché posso anche mettere insieme 500 presenze, se gioco due minuti a partita sarà difficile che possa segnare chissà quanti gol. C'è un piccolo dettaglio: Vlahovic veniva da 60 metri di corsa spalla a spalla con il centrale avversario. Non solo. Il difensore lo aveva costretto ad allargarsi. E da quella posizione puoi solo tirare a incrociare, cosa che Dusan ha fatto molto bene ma ha trovato la punta del piede di Courtois.

Ecco. E poi vieni pure a parlare di categorie. Ciao.