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gypsyola

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  1. Sono d'accordissimo. Anche se non ho alcuna speranza. Nessuna, almeno nel breve termine. Ma sono d'accordo con te. È una questione di attitudine. È la goccia che erode la roccia, non la tempesta.
  2. Questo è il paese in cui chi dedica la vita a combattere il malaffare è un * che cerca pubblicità un giorno, poi, dopo che è saltato in aria, un martire con le piazze e le scuole dedicate il giorno dopo. La mia è un'analisi di un 50enne, 20enne 30 anni fà, che decise di emigrare per rivendicare il diritto di vivere una vita "normale" in paese "normale". Potrei ben essere superato nelle mie analisi, anche se sembra il contrario. Sembra le cose siano andate peggio di quello che pensassi allora. Anzi, ne sono sicuro, ma spero di sbagliarmi. Magari cambierà, un giorno, magari è già cambiato. Ad ogni modo il disfattismo è inaccettabile, così come il cinismo. Sono totalmente d'accordo con te.
  3. Questo è un insulto bello e buono, e mi ha fatto arrossire di rabbia quando l'ho letto . Vivo all'estero da 30 anni, e potete immaginare che significa quella maglia azzurra per me - tra l'altro la mia ossessione per il pallone è esplosa a 10 anni l'estate del 1982... Ma non riesco proprio a tenere per una maglia con FIGC scritto sopra, i cui responsabili ci fanno a brandelli, e i cui "tifosi" ci cantano contro e ci insultano i giocatori. Anzi, a quella maglia auguro il peggio sportivamente parlando.
  4. Permettimi l'OT, per giunta a topic praticamente defunto, ma non resisto alla forza dei ricordi che hai evocato... 28 maggio 1997, ho 24 anni e vivo a Londra da 5 mesi, lavoro come cameriere a Soho..finalmente arriva la finale, in diretta sulla BBC! Prendo mezza giornata off e vado a casa a preparare i poster e le bandiere in camera, intorno alla mia micro tv, e alla finestra..non avevo fatto i conti con David e Mariano, i miei coinquilini poco più che 20enni appena conosciuti, un americano e un argentino, più pazzi di me, e io non ero certo il ritratto della tranquillità a 24 anni..."Come mai già a casa?" "C'è la finale di CL, gioca la Juve!!!" "Wow! Andiamo a comprare le birre!" Tutto ciò all'1 del pomeriggio. Ho frammenti di ricordi di quella passeggiata all'off licence, un cielo bello terso come a Londra se ne vedono raramente, tanta gioventù ed eccitazione per la partita.. torniamo a casa ognuno con una cassa da 12 lattine da 44. Cominciamo a bere e azzeggiare verso le 2, con Mariano che non contento tira fuori e distribuisce le sue erbe magiche da esoterista da strapazzo qual'era..poi non ricordo più niente se non di essermi svegliato verso mezzanotte, solo a casa, con un mal di testa mostruoso e in pieno delirio e ansia perché mi ero perso la partita! Ovviamente a quell'epoca internet era una roba per pochi, per cui mi toccò mettermi ad ascoltare la radio, guardare la TV aspettando un maledetto TG che mi dicesse com'era andata...un'attesa insopportabile contornata di maledizioni..fino alla scoperta della triste realtà! Per quanto ne abbia avuto la tentazione negli anni, proprio per tentare di recuperare quelle ore della mia vita finite in un buco nero, non ho mai visto quella partita. E ne sarò sempre grato a David e a Mariano, ovunque nel mondo essi siano ora!
  5. Stefano caro, ieri sera ho letto una buona metà del tuo scritto, veramente fantastico, istruttivo, emozionante. Ero in un diner a New York, dove sono per lavoro, appena arrivato da un viaggio lungo e problematico, e con una bella birra ghiacciata mi sono lanciato nella lettura. Ho dovuto interrompere per la chiusura del posto e la mia stanchezza ormai ingestibile, ma il tuo pezzo è stato conclusione deliziosa di una giornata nervosa. Ora mi lancio nella mia giornata lavorativa e non vedo l'ora di trovare il tempo di concludere la lettura. Ci sono tanti aneddoti di cui ero totalmente ignaro, in particolare il pezzo su Rush mi ha riportato indietro a quella stagione traballante, nel calcio e fuori, dei miei 14 anni. Di Ferenc ignoravo j numeri strabilianti, di Nenè mi è venuta voglia di guardarmi le gesta in qualche filmato. Di Esnaider le parole per la Vecchia Signora, che mi hanno ancora una volta inorgoglito. Non ti lesinare mai Stefano, I tuoi interventi sono preziosi come il tuo stile, la tua prosa e il tuo amore per la nostra Juventus. Ti abbraccio e ti ringrazio.
  6. Se dovesse fallire, spero la compri Andrea Agnelli. E che, come prima cosa, cambi la divisa sociale
  7. E con questa si sono meritati la mia sottoscrizione. Siamo da tempo sulla riva del fiume, ogni spintarella avrà le mie braccia.
  8. gypsyola

    Non è tempo per noi

    Un tema che mi sta molto a cuore. Per me e' inconcepibile andare allo stadio a fischiare la mia squadra, i miei giocatori, il mio allenatore (che, sia chiaro, non avrei rivoluto 3 anni fa' e che prego sia esonerato quanto prima da..anni). Forse lo farei se il calcio fosse solo spettacolo (ti rispondo in amicizia @badboy, poi con quell'avatar mi fai vibrare ogni volta che ti leggo), se non vi fosse una controparte (come per esempio accade a teatro, al cinema), ma il calcio e' competizione, e la Juve per me (e certo anche per chi fischia) e' una fede, e' identita'. e' la storia intima, personale e condivisa. La Juve e' una delle cose piu' importanti della mia vita, e' l'unico canale ancora aperto con la mia infanzia, la mia adolescenza, la mia giovinezza. L'unica costante, insieme ai famigliari piu' vicini, di una vita intera. Non e' (solo) spettacolo. Ad ogni modo, non credo proprio che sia una questione generazionale come sempre @badboy faceva notare, e come ho notato qui su VS dai commenti di tanti utenti che hanno la mia eta' (sui 50) o sono anche piu' grandi di me. Sento di aver condiviso il titolo del post a volte, come ho scritto una volta il disagio provato nella prima casalinga di quest'anno contro il Bologna al silenzio, ai fischi e ai mormorii mi fece considerare di non tornare piu' allo stadio. Poi ci sono tornato in tempi piu' felici, ma ero allo stadio anche contro l'Empoli e per lo meno il sostegno della Sud, che mancava contro il Bologna, bilanciava i mormorii e i fischi a fine partita. Per ieri sera avevo comprato il biglietto ma per impegni di lavoro non ho potuto esserci. I fischi di cui leggo (ero in un pub molto rumoroso e non li ho avvertiti dall'audio) mi avrebbero fatto male, pur condividendo l'opinione di tutti verso il giocatore in questione. Per concludere: io critico il club, critico l'allenatore, critico i giocatori tra noi gobbi senza lesinare alcun pensiero, anche quelli piu' rabbiosi (Mister parlo di te). Ma quando la Juve gioca contro un'altra squadra, o quando parlo con tifosi di altre squadre, io sono solo un tifoso accanito, e "torno a casa senza voce". Sempre e comunque.
  9. gypsyola

    5 anni fa, un marziano allo Juventus Stadium

    Un amico ieri mi ha postato le foto fatte insieme fuori dallo stadio dopo quella partita. Emozionanti come allora. Anche io e penso molti di noi si è consapevoli che non è roba nostra celebrare una remuntada agli ottavi di finale se poi si esce ai quarti. Ma quella sera è stata veramente emozionante, e il fatto che si giocasse con l'Atletico e non col Real o il Barça ecc la.dice tutta. Non ricordiamo e celebriamo come fanno i lividi o i napolisti quelle poche volte che ci hanno castigati. Non celebriamo nessun trofeo morale. Ricordiamo solo una serata di gioia immensa e di calcio fantastico.
  10. gypsyola

    5 anni fa, un marziano allo Juventus Stadium

    Io ero presente sia all'andata che al ritorno. E ci credevo anche dopo l'andata, altroché. Come tanti, forse tutti. L'atmosfera allo stadio era elettrica, una spinta pazzesca. Una delle serate più emozionanti vissute lì, e come diceva un amico prima, una nottata che non finì mai e proseguì la mattina dopo, in fiera a Rimini senza un filo di voce, ebbro di gioia, a cercare di lavorare. Ero allo stadio anche per il ritorno con l'Ajax. E quella sera ho pianto di rassegnazione, ad averla vista sfumare via in quel modo, minuto dopo minuto, come se fosse un destino ineluttabile. La prima volta che ho pianto per la Juve dal 1983.
  11. Boh ragazzi, io ogni volta che sono stato allo Stadium per Juve-Napoli ho sempre avuto qualcuno con la maglia del Napoli vicino a me. E non vado in Est centrale o in hospitality neanche. Non ho mai assistito a gesti di insofferenza se non una volta verso un tipo che pensava di essere al San Paolo, semplicemente richiamato alle regole di buon senso, e un'altra quando un gruppo di loro (erano proprio tanti, in Ovest laterale sud secondo anello) esultarono in modo sguaiato a quel gol di Koulibali al 90esimo. Ma le ho viste praticamente tutte negli ultimi 10 anni e non ho mai visto problemi per loro. Non credo chiunque di noi possa andare al Maradona con la maglia e la sciarpa bianconera, in mezzo ai tifosi di casa, pur volendolo. Correggetemi se sbaglio please, al San Paolo non sono mai stato.
  12. Secondo me è andata esattamente come dici tu.
  13. Ciao Massi, se dovessero servire 5 anni per lanciare il progetto Superlega, e se senza quel tentativo di uscita (a questo punto chiaramente una sceneggiata) la UEFA ci avesse lasciato fuori dalle coppe per 5 anni, come si sarebbe potuta garantire la continuità aziendale con il deficit corrente e quasi un miliardo di ricapitalizzazione stanziato negli ultimi 5 anni? E' meglio giocare d'astuzia e venire fuori dalla tempesta, o andarsi a schiantare contro un muro a 300km orari con il petto in fuori? I giochini sono stati necessari per sopravvivere. Quello che è successo lo scorso anno è stato un tentativo di distruggere la società. La Superlega, la richiesta di risarcimento per farsopoli, si è trattato di una guerra in pieno stile con miliardi di Euro in ballo, in cui abbiamo rischiato di essere cancellati da un potere enormemente piu forte di noi. Ti dico la mia: io sono così gobbo che sarei andato a guardarci in serie D e avrei tifato e cantato piu di quanto faccia allo stadium adesso. Il mio cuore e la mia pancia mi dicono che sarebbe meglio così che far parte di questo teatrino disgustoso. Se non sono mai stato un ultrà, lo sarei diventato allora. Ma capisco bene che un'azienda di questo livello non possa essere tranquillamente buttata a mare per ragioni di orgoglio. Non avevano scelta. Il problema è a monte. AA aveva ragione su tutto, ma in guerra contro un impero non ci puoi andare con le pistole ad acqua. Ed è stato quello il suo più grande errore. Un abbraccio.
  14. Non sono solito spararla grossa, ma a giudicare dal mood tra noi tifosi ho la sensazione che rimanere fuori dalla SL per scelta del club sarebbe una mazzata pesante. Io credo smetterei di andare allo stadio e di seguire la Juve. Non avrebbe piu alcun senso. E allo stadio ci vado spesso, e non vivo a Torino, neanche in Italia. Ho accettato la prostrazione della societa' al bullismo di UEFA, FIFA e FIGC solo in nome del pragmatismo e perche' vedo una luce in fondo al tunnel. Se quella luce si spegne, io ho esaurito le mie scorte. Non voglio piu che la Juve, ed io stesso, sia parte di questo schifo e che la mia vita sia avvelenata ogni santo giorno da questo ambiente tossico. La mia tolleranza e' al minimo, la pazienza e' gia finita da tempo.
  15. Auguri a VS e a tutti noi. Uno spazio essenziale nelle mie giornate, praticamente la prima fonte di informazione sportiva che utilizzo e un luogo di dibattito stimolante, a volte divertente, i cui utenti, tutti ed alcuni più di altri, sento come amici e amiche, con i loro caratteri, idee, propensioni e idiosincrasie. Ogni volta che sono allo stadio, guardandomi intorno e parlando coi miei vicini, mi viene in mente "chissà se non ci conosciamo già virtualmente..." Grazie e lunga vita a VecchiaSignora!
  16. Beh non so se sia stato il migliore, ma il 22/23 è stato certamente il più corretto. La strada è quella giusta, infatti stanno lavorando alacremente perché il 23/24 sia non solo il più corretto, ma anche il più onesto.
  17. La provvidenza vede e provvede...e per una volta sono felice di non essere riuscito a trovare il biglietto nel settore ospiti. Questo mite impiegato di mezza età farebbe volentieri a meno di un daspo, anche se la distruzione della mia sala da pranzo è una opzione appena poco più accettabile.
  18. gypsyola

    Lecce - Juventus 0-3, commenti post partita

    Amore mio adorato..🥰 quanto sei bella quando fai la Juve!!! Regalaci sto sogno, FACCIAMOLI SCHIATTARE!!!!
  19. È "il calcio del popolo" Gion.. a 5.000km dai tifosi per racimolare due soldi in più. Superlega portaci via 🙏
  20. Grazie Homer! Stammi bene.
  21. La "battuta" di Rocchi sul rigore del Verona è l'ennesima dimostrazione di un fenomeno tutto Italiano (almeno nelle principali democrazie europee): la totale mancanza di comprensione, e quindi di rispetto, del ruolo delle istituzioni. È un problema che va ben oltre il calcio come tutti sappiamo. Sui pochi media che frequento (pure tutti bianconeri - vivo all'estero e osservo un embargo totale sui media generici italiani), non ho sentito nessuna considerazione su quanto siano fuori luogo queste affermazioni, veramente indegne di una figura che dovrebbe essere super partes. Questo è l'ambiente in cui opera la Juventus, e non so che darei per potermela portare all'estero insieme a me la Juve, in un posto dove almeno questi paletti essenziali - la differenza tra istituzione e cittadino - viene riconosciuta e rispettata di default. Edit: ho appena sentito Leonetti su RBN fare un'osservazione su questa questione. Confortante.
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