Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

jouvans

Utenti
  • Numero contenuti

    4.530
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni con più "mi piace"

    6

Tutti i contenuti di jouvans

  1. Ma infatti come ho scritto più volte, se l'obiettivo era neutralizzare il Bologna, secondo me siamo stati davvero bravi, in particolare nella gestione di Odgaard. E aggiungo una cosa che ho già scritto ieri, non ricordo se rispondendo a velas o marcello52 e cioè: se nella sua idea (che i mister non lo dicono, ma in realtà le tabelline le fanno quasi tutti, soprattutto a fine stagione) c'era scritto (come credo) "fare un punto a Bologna", allora poco da dire. Obiettivo raggiunto e stra raggiunto, per di più rischiando pochissimo. E ho anche ribadito in varie risposte che sì.. arrivati ormai a tre gare dalla fine, chissene di come giochiamo e se ci schierassimo pure col 5-5-5 di Oronzo Canà l'importante è arrivare in Champions. Tutto vero e tutto giusto. Ciò detto, siccome però qui siamo nel cafe di VS a dibattere filosoficamente di tattica, magari con pipa in bocca e un whisky nel bicchiere, ecco che allora il discorso si amplia e si torna, giocoforza, ad un dibattito che va oltre Bologna-Juve e che riguarda cosa vogliamo fare da grandi e, come accennavi subito in apertura anche tu: "non auspico certamente che quello di Bologna-Juve sia il nostro standard per le prossime stagioni!" ed è lì che è scivolato il dibattito che poi spesso finsice (ahimè) per essere sempre quello fra cosiddetti giochisti e risultatisti, quando io vorrei andare oltre e parlare proprio di concetti di gioco.
  2. Beh, alla fine è segno che il dibattito che qui stiamo facendo in queste ore non è campato per aria ma ha anche delle consegunze "tangibili". Ora, tolta la partita di Parma che è stata la partita che sappiamo e dove abbiamo perso, in tutte le altre partite abbiamo sempre chiuso il primo tempo in vantaggio (il che tra l'altro è anche un merito non indifferente) e nella ripresa, qualche volta di più, qualche volta di meno, ma ci siamo abbassati o quanto meno diventati "conservativi". Risultato: il Lecce ci ha fatto prendere un mezzo spavento passando da 2-0 a 2-1 e avendo all'89esimo pure la palla del 2-2, la Roma e il Bologna ci hanno raggiunti in due scontri diretti che, se avessimo vinto, ci avrebbero invece fatto svoltare clamorosamente in ottica Champions. Però, se esco dal cafe, vedo tanta gente contenta di 5-3-1-1, palla lunga e pedalare..
  3. Concordo e infatti l'ho scritto nell'analisi che si è scelto di evitare il giro palla basso proprio per togliere il pane al Bologna. Così come ho evidenziato che, per fare un pari fuori casa e limitando al 100% le doti e le occasioni avversarie, si è fatto tutto molto bene. Il punto è: 1) la Juve è questa roba qua, che ha per primo compito limitare il Bologna di Cambiaghi e Freuler? 2) esiste un modo, oltre ad evitare il loro pressing alto, per fare male al Bologna o si può solo giocare per lo 0-0 col 5-3-2? Poi oh.. come detto più volte, le partite ormai son poche e i punti pesanti, per cui va bene tutto. Ma è chiaro che io non seguo e studio il calcio da decenni per vedere una big fare fieramente catenaccio contro Orsolini e Beukema e mi aspetterei di meglio. Ma adesso conta zero cosa mi aspetto io e conta solo andare in Champions. Se, nei piani Champions di Tudor, c'era scritto "un punto a Bologna" (cosa probabile), allora niente da dire. Quello volevi e quello hai ottenuto, limitando veramente al minimo le qualità dell'avversario e prendendoti il punto che volevi prendere. Poi io resto di un'idea di calcio diverso che, in realtà, a sentire Tudor nelle interviste post partita di ieri, è diversa anche per lui e ieri è stata "un'eccezione che abbiamo studiato solo per questa partita "(cit). E io, da qui, non posso fare altro che fidarmi delle sue parole.
  4. Io, a marzo, qui nel cafe, avevo preparato e documentato con slide, analisi, ecc, proprio il calcio di Tudor (nel mio caso mi ero focalizzato proprio sulla sua esperienza al Marsiglia) e confermo che in effetti il calcio di Tudor non è quello visto ieri a Bologna. Poi oh.. si giudica un mister da quel che ci mostra e, per ora, ha la stessa identica media punti di Motta, ma con un baricentro molto più basso. Poi oh.. è pur vero che a tre gare dalla fine, come dicevi tu, "si fa di necessità virtù", questo non lo discuto minimamente.
  5. Concordo che, in qualunque ramo della vita, ci voglia innanzitutto la materia prima. Diciamo che in questo senso, proprio qui nel cafe, ho elogiato Chivu e Ranieri proprio perchè hanno saputo fare questo. Ma, appunto, loro hanno trovato "un piano b" che nè Motta nè Tudor mi sembrano avere. O meglio: il piano B di Tudor è stato un ritorno forte al passato (anche se poi lui stesso in sala stampa ieri ha detto più volte che non è questo il suo calcio e che è stata una decisione legata a questa singola partita; quindi non so esattamente dove stia l'idea di Tudor fra quel che dice in sala stampa e quel che ho visto fra Monza e Bologna). Ciò premesso e concordato che coi calciatori scarsi fai comunque poca strada, io nei miei 27 anni di panca, ho imparato una cosa molto semplice: se hai quelli forti allora, come mister, ti basta non fare danni (cit Allegri tra l'altro 😀) e invece, se hai una squadra mediocre, sta a te inventarti qualcosa per tirare fuori il famoso "sangue dalle rape". La tua idea è che, a quanto mi pare di capire, il "tirare fuori il sangue dalle rape" con questo organico, sia 5-3-2 e palla lunga. Io penso che in presenza di un organico modesto come il nostro, ma non quello del Lecce per fortuna, siamo più equiparabili a una situazione in stile Roma. E lì Ranieri non ha risolto col 5-3-2 (in un senso) o con il calcio mottiano (nell'altro), ma appunto con un semplice piano B. B come buonsenso e cioè: faccio giocare tutti nel loro ruolo e non faccio nè il catenacciaro nè il giochista. Guardo quelli che ho, li metto nei loro ruoli e pratico un gioco di poche rotazioni e poco complesso, ma adatto, senza esagerare nè in un verso nè nell'altro, alla rosa che ho in mano. Se lo facessimo anche noi, e questo te lo dico da mister, faremmo 4-3-3. Non perchè sia chissà che schema figo. No no no. Per niente proprio. Ma per "buonsenso ranieriano". Sono sicuro che se Ranieri, anzichè a Roma, fosse venuto da noi, dopo due allenamenti, volendo fare come a Roma "le cose semplici e con la gente nei propri ruoli", proprio questo avrebbe fatto vedendo l'organico che abbiamo. Invece noi, nè con Motta prima, nè con Tudor adesso, lo stiamo facendo (purtroppo). Ma ormai, a tre gare dalla fine, è anche effettivamente "relativo" fare "filosofia" e c'è da portare a casa i punti e amen. Per cui mi aspetto una gara non dico stile Bologna, ma per certi versi simile anche a Roma e poi due gare più in stile "primo Tudor" nelle ultime due dove c'è da vincere senza se e senza ma. Se vedi, avevo detto a tantra che, nonostante i giornali sabato ci dessero col solito 3-4-2-1, io gli ho scritto: "per me con questi 11, finiamo in realtà 5-3-1-1" (indovinato) così come, lo ricorderai, avevo fatto lo stesso con il Parma di Chivu o con noi all'andata col PSV. E' esperienza, diciamo. 😊 E, proprio sulla base dell'esperienza, ti dico che la soluzione non è 5-3-2 e palla lunga, ma che, a tre gare dalla fine, si fa quel che si può (soprattutto a Roma) e poi ce la si giocherà al 200% nelle ultime due che son gare da vincere ad ogni costo.
  6. Ma figurati, non intralci niente. Anzi.. 😉 E' lunedì sera post partita. L'analisi è stata fatta e tra l'altro da Lazio-Juve tornerò... UDITE UDITE GENTE.. con le mie famose e famigerate analisi tattico fotografiche post partita con tanto di slide, didascalie, ecc.. che erano il core-business di questo thread e che, per varie ragioni, non facevo da un po'.. 😉 Ma nel frattempo, non avendo (ahinoi) impegni infra-settimanali, è chiaro che si tiene vivo questo spazio anche con temi come quelli che stiamo trattando oggi io e te, in attesa che poi torni a parlare il campo. E, dato che siamo a questo punto di classifica e di rischio non-Champions, è chiaro che ha anche senso chiedersi come ci si è arrivati. Per soli errori di Motta, perchè Tudor non è abbastanza come salvatore della patria? Perchè la rosa fa cahare? Per Elkann? Per Giuntoli? Ecc ecc... Ma soprattutto, e questo a mio avviso è il grande tema già a partire dalla mia analisi in 10 punti di ieri: cosa e come vogliamo fare tatticamente come progetto di squadra? Il che è assolutamente in topic. Cioè: abbiamo deciso che va bene sabotare i giochisti e fare sempre 5-3-2? Abbiamo deciso che finchè non prendiamo Platini e Del Piero, tanto vale non provarci neanche? O abbiamo in mente un'idea di mezzo? O abbiamo l'idea di diventare (ahinoi) un'Atalanta-bis ma non di più e (sempre che ci vada bene), ecc ecc.. Tutto questo non può prescindere da un'idea di base, che poi si concretizza in: "ok.. data quest'idea, chi prendo come mister e quali uomini gli do?" * Questo è secondo me mancato pesantemente nell'anno in essere e spero non si ripeta l'anno prossimo ed è alla fine di questo, che è un tema "serio" che stiamo dibattendo. 😊 * e aggiungerei: fatti questi due step, poi però faccio Galliani-Berlusconi e difendo la cosa che si sta facendo, non lascio andare tutto a donne di facili costumi parafulminando poi il mister di turno, che si chiami ora Allegri, ora Motta o poi Tudor...
  7. Ma infatti io non conosco le competenze specifiche di Elkann, ma credo che proprio in quanto non apparentemente molto competente di sport, faccia un po' come quelli che all'asta del fantacalcio non sanno i rigoristi, i portieri col miglior numero di clean sheet prevedibili, ecc.. ma subito mettono 200 per Ronaldo perchè almeno quello lo conoscono e sanno che è forte. Lui quindi arriva in ferrari e dice.. "Hamilton"!!! Arriva alla Juve e dice: "chi era il DS che ha vinto a Napoli il primo scudo della loro storia senza Maradona? Ah sì Giuntoli.. quello lì allora!!!" e così via
  8. Questo è un tema sul quale il discorso, ahinoi, si chiude subito. Nel senso che non sappiamo realmente chi ha preso chi, chi ha scelto cosa e chi ha voluto davvero a forza il tal calciatore o il tal altro, la tal epurazione o la tal altra e io non credo a certe vulgate prive di fatti e testimoni su chi abbia preso quale decisione. Rimangono a questo punto solo le nostre personali opinioni o impressioni e la mia, come detto più volte, è che Motta non c'entri praticamente nulla (più nulla che praticamente) con la squadra costruita da Giuntoli. Le epurazioni sono state o dello zoccolo duro allegriano (e sappiamo il meraviglioso rapporto Giuntoli-Allegri.. non certo Motta..) e tutti gli ingaggi più alti, tolto il solo Vlahovic (e, in cuor mio, non credo che Motta facesse anche il contabile per espuntare esattamente i contratti più onerosi uno ad uno); più ci aggiungo acquisti di profili tecnico/tattici che Motta non ha mai, mai e poi mai avuto/voluto in rosa in tutta la sua carriera, perchè neanche previsti dal suo modulo (Douglas Luiz in primis) e che dunque mi pare strano avesse chiesto, o peggio "imposto" proprio lui.. Per cui, io non so chi abbia preso chi. Ma di certo o Motta è impazzito (e non è da escludere, eh ) oppure, come io credo, dovendo fare Giuntoli (come tu stesso hai detto) una campagna acquisti difficile fra entrate, uscite, gruzzolo minuscolo, tetto ingaggi, ecc.. ci si è dovuti adattare a quel che c'era e Motta, alla sua prima grande occasione in un big team, è stato aziendalista e si è fatto andare bene tutto. Salvo poi non essere tutelato, come non lo era stato Allegri, perchè quello, evidentemente, è il modus operandi tipico di Giuntoli verso i suoi allenatori. Ma, ripeto, qui non pretendo di avere ragione. Sono sensazioni e la sensazione che Motta abbia fatto da parafulmine a Giuntoli nè più nè meno che Allegri e che la rosa sia al 99% "made in Giuntoli" sono le mie impressioni, ma tali restano in quanto non comprovabili. Motta di errori ne ha fatti tanti, tantissimi e di ben altro spessore, ma secondo me non legati all'allestimento del gruppo squadra.
  9. Nell'anno del famoso episodio che racconto io, quello del primo anno di Sacchi, i vari: Maldini, Baresi,Tassotti, Virdis (decisivo nella sfida scudetto di Napoli), Massaro, Costacurta, Evani e Filippo Galli c'erano già tutti sin da prima. Van Basten arrivò rotto e giocò solo le ultimissime partite, spesso entrando da riserva perchè non aveva i 90 minuti e in pratica ci fu davvero solo l'anno seguente. Quando ci fu l'episodio di Galliani e Berlusconi negli spogliatoi, l'ossatura era quella che ti ho detto e Van Basten non aveva giocato neanche un minuto. Lì Berlusconi e Galliani dissero che quello era l'allenatore, quella l'idea di calcio che volevano proporre e, se a loro (spogliatoio) non stava bene, quella era la porta. Non dissero: "vabbè dai.. allora 5-3-2, palla lunga e pedalare". Sarà anche per questo che hanno più Champions di noi, credo.
  10. Sì. Dal tuo discorso emergono due punti chiave: 1) saper scegliere i collaboratori, vera dote che deve avere un capo e in questo senso noi siamo stra-carenti, mentre il Berluska, con Galliani, Braida, ecc, ha sempre fatto tombola 2) il fatto che "fare le nozze coi fichi secchi" è un problema per tutti. Giuntoli incluso. E qui capisco le difficoltà, la capacità di abbassare età media e tetto ingaggi, ecc.. tutte cose certamente riuscite. Il problema è stato l'assemblaggio compessivo dell'organico, l'aderenza degli uomini acquistati rispetto al progetto tattico che si voleva impostare, la scarsa tutela del mister e soprattutto aver speso il grosso del gruzzolo per elementi rivelatisi non all'altezza (Koop in primis).
  11. Ah beh.. Parli proprio con uno che non è proprio un grande fan di Sacchi, nè umanamente nè calcisticamente Il mio punto però era più generale. Lippi attaccava letteralmente la gente al muro dello spogliatoio, Guardiola è da psicanalisi, Va Gaal uno str... e potrei proseguire per giorni. Ma sono tutti vincenti e preparatissimi. Che fai? Rinunci sempre all'allenatore di questo calibro, che ti svolta gioco, squadra, risultati e stagioni perchè "non è simpatico al gruppo"? (Motta, Sarri, ecc..) Ti precludi determinati profili (e già questo non è un bene) e per di più per il motivo sbagliato (non piace allo spogliatoio)? mmm... Una società seria, fa quello che fecero Galliani e Berlusconi quando si diceva che Sacchi (eh.. proprio lui..,) rischiava al primo anno "di non mangiare il panettone". Entrarono nello spogliatoio e dissero: "vedete quel signore lì? Bene. Quello è il vostro allenatore e lo sarà anche l'anno prossimo. Fatevene una ragione. Voi invece, se non vi adeguate alla svelta, non so proprio dove sarete l'anno prossimo. Sappiatelo." e da lì vinsero lo scudetto e l'anno dopo la Champions... Da noi invece la regola è: "non vai bene allo spogliatoio? Allora io (Paratici, Giuntoli, ecc) ti uso come parafulmine, non ti sorreggo, manco mi sogno di fare una roba Berlusconi-Galliani e ti caccio proprio.. che vuoi fa' caro mio? Non andavi bene allo spogliatoio e io (dirigente) me ne lavo le mani". I risultati infatti li stiamo vedendo. Una specie di anarchica banda Moratti
  12. Io vado ancora più indietro. Al dopo Cardiff....
  13. Tutto vero. Ma ci sono stati anche personaggi odiosi come van Gaal (il primo che mi viene in mente) che hanno fatto la storia di questo sport e vinto anche Champions League. Questo perchè ci sono spogliatoi dove arriva Van Gaal, capiscono che è uno str.... come dici tu, ma si mettono lo stesso a lavorare (com'è giusto che sia). Ci sono poi altri ambienti, come il nostro, dove se l'allenatore non fa battute in sala stampa, lo fanno fuori. Anche qui, si tratta di ambiente e mentalità. Il mister è lì per lavorare non per diventare amico dei calciatori. Lo stesso Capello, che ha vinto tutto in carriera, era tutt'altro che amato dal 90% dello spogliatoio. Ovunque andasse. Solo da noi si boicottano gli allenatori e la colpa è comunque dell'allenatore (??) e infatti non cresciamo più dal dopo Cardiff ormai. Perchè, da che mondo è mondo, in ogni ambiente di lavoro esistono ruoli, compiti e gerarchie. Se da noi il mister lo sceglie lo spogliatotio, (ed è così da Sarri in giù), poi allora qualcosa non va e infatti lo vediamo nei risultati, perchè questo scambio di ruoli è un corto circuito importante e deleterio. Lo raccontava giusto pochi giorni fa Di Vaio: "Abbiamo capito che personaggio era Motta, ma invece di boicottarlo lo abbiamo messo in condizioni di lavorare". Sembra fantascienza, ma lo è solo da noi. 😉
  14. Motta ci ha messo molto del suo. Sarri ha pagato uno spogliatoio che non voleva uscire dalla propria comfort zone e infatti anche Pirlo, subito dopo, ha dovuto modificare il suo atteggiamento per non essere "pelato vivo" dai senatori. E Pirlo non è psycho come Guardiola o Motta. Eppure.. anche lui.. Segno che il problema prima era l'ambiente di squadra poi invece, con Motta, più legato al personaggio in sè.
  15. Le due parti che ho grassettato per me sono verissime e soprattutto sono "ferite ancora aperte". Sulla prima, c'è poco da fare a meno di non avere la macchina del tempo.. sulla seconda in teoria si potrebbe ancora lavorare, ma non siamo pronti nè a livello dirigenziale nè, appunto, di ambiente.
  16. Infatti il tuo esempio di Luis Enrique non è mica "buttato lì" o ipotetico. E' concreto ed è già successo. Motta gioca un calcio concettualmente tremendamente simile a quello di Enrique (stessa scuola catalana infatti) e i risultati si sono visti. In questo senso è chiaro che la rosa conta tantissimo. Sia per qualità (e quella impatta qualunque sia l'allenatore o lo stile di gioco) sia per quanto riguarda (soprattutto nel nostro caso) la aderenza che tale rosa deve avere verso i principi di gioco che si vogliono portare avanti e se i risultati, sostanzialmente modesti, che stiamo vedendo, sono quelli che sono, è proprio perchè la rosa in generale non è granchè ma, in particlolare, non era adatta ai principi di gioco di Motta e non ha proprio manco i ruoli per il calcio di Tudor (a cominciare dai quinti e dai finti trequartisti). Il risultato? Squadra non adatta a Motta: 1,80 punti medi a partita. Squadra non adatta a Tudor: 1,80 punti medi a partita. In più, appunto, mancano qualità, profondità, e assemblaggio coerente della rosa (chiunque fosse il mister).
  17. Ti dirò. Io il Bologna lo seguo con attenzione e ieri ha fatto una delle peggiori partite in stagione. Ciononostante, calcola che parliamo del Bologna, per altro privo di Ndoye che nel loro gioco è fondamentale per andare a riempire l'area col "movimento diagonale" che è una delle cose più difficili da marcare e che soprattutto è EFFETTIVAMENTE UNA SQUADRA DI MESTIERANTI, come hai detto tu. E' questa la chiave. Una provinciale piena di mesterianti che batte l'inperd, lotta per la zona Champions e fa dire a Tudor "con questi avversari abbiamo cambiato modo di giocare e per questa partita si è deciso di fare così" (5-3-2 e palla lunga ndr). E' quello, a mio avviso, il focus. Come può una "provinciale", squadra di mestieranti, fermare il Napoli capolista, battere l'inperd e lottare per la zona Champions? Giocando un calcio propositivo e moderno. Moderno non nel senso che si siano inventati qualcosa (Italiano non si è inventato proprio niente, ha fatto un ibrido fra il Bologna di Motta e la sua Fiorentina). Su Motta, nel rispondere a DD90 poco fa, ho in un certo senso già detto. Il nostro ambiente coi giochisti parte sempre bene (vedasi anche Sarri) e così era partito bene pure con Motta. Poi però arriva, appunto, il rigetto dell'ambiente e, nella fattispecie di Motta, anche l'elemento umano (in negativo) che alla fine è stato preponderante (molto in negativo). PS: il fatto che tu mi segua con interesse è per me motivo di soddisfazione personale e te ne ringrazio 🤗 Spendo tante ore (che non ho..) in questo spazio, proprio per curarlo al meglio. Dunque, vedere che ciò viene "apprezzato" anche da utenti storici come te, è un compenso importante per me😊
  18. Ho grassettato questa tua parte di post che ritengo molto giusta, anzi SACROSANTA. Aggiungo solo che, oltre certamente alla società di cui dicevi tu, servirebbe anche un ambiente (inteso proprio a 360 gradi) per riuscire in certi "progetti" (sì lo so, è una parola che non si può dire ) e noi quell'ambiente non ce l'abbiamo per niente. Per cui, come dici tu, alla fine si torna sempre che o Conte o niente.
  19. Approfitto per rispondere anche a @zebra67 (che saluto) per dire che ieri la Juve è stata molto molto brava a fare la partita che ha fatto. Io, e tutta la nuvelle vague da cui provengo come formazione sia di match analyst che di allenatore (a giugno ho un altro corso di aggiornamento), magari ha altre idee "più moderne" ma, posto che noi ieri, come detto da Tudor stesso nel post partita, avevamo come obiettivo principale quello di fermare il Bologna, beh.. in quello siamo stati certamente bravi. Specialmente nel disinnescare tantissimo la loro arma "spariglia carte" che è Odgaard. Ciò detto e premesso che qui sul vscafe nessuno invidia nessuno ( 😀), deve però far riflettere che la Juve (diciamolo ad alta voce, come direbbe Cruciani: la JUVE), ora vada a Bologna con l'intento di fare quello che il Cagliari fa quando va a San Siro... se siamo arrivati che a Bologna tu, Juve, devi fare il Cagliari, allora hai già qualcosa su cui riflettere e Tudor lo ha fatto dicendo a dazn che "è normale perchè questi hanno un progetto di calcio che va avanti da anni". Quindi anche Tudor, in un certo senso, non invidia, ma di certo apprezza. Questo a prescindere che il loro calcio ci piaccia o no. Perchè è uno step micidiale che, al di là dei gusti, hanno oggettivamente compiuto, risultando ormai da due anni di fila in costante lotta Champions con Beukema, il nostro scarto Orsolini e nonno De Silvestri e pur avendo ceduto molti dei loro big come Zirkzee, Calafiori e Saelemaekers. E' questo il punto: non quanto mi/ci piace come giocano, ma il fatto che, con un progetto di calcio moderno e serio, le provinciali stanno dimostrando che le Atalanta possono vincere le coppe Uefa e i Bologna essere costanti competitor per la zona Champions. Senza squadroni, senza spese pazze o altro ma semplicemente con un progetto di calcio diverso da "stiamo a 80 metri dalla porta avversaria e speriamo nell'episodio".
  20. Hai visto che alla fine avevo ragione io e siamo "subito" diventati 5-3-1-1? Come direbbe quel mio amico: "eh va beh, ma tu c'hai l'essspppeeerienzaaaaaaa" (detto in modo perculante e strascicato ogni volta che gli azzecco in anticipo la lettura-gara della sua Riomma o che indovino cosa dirà Ranieri nel post partita )
  21. Esistono anche le vie di mezzo però.. 😉 Nè l'Atalanta nè il Bologna hanno la rosa del Barcellona, ma giocano a calcio... 😉 Dunque, non è che se non sei il Barcellona, automaticamente giochi 5-3-1-1 bassissimo, rinviando direttamente dal portiere o dal terzino sulla punta, con solo 2 uomini (o uno..) sopra la linea della palla e l'intero blocco squadra che rimane a circa 70/80 metri dalla porta avversaria. C'è anche da dire che, al momento, comunque, il calcio "pane e salame" di Tudor, ha la stessa media punti del calcio catalano di Motta... per il semplice motivo che ho scritto nella mia analisi e cioè: i nostri 26 calciatori quelli sono e quei punti fanno. Se però trovi uno che ha la chiave giusta (e per me non ce l'hanno nè Motta nè Tudor), può darsi che un po' riesci a farli overperformare (come fa costantemente Conte a Napoli o soprattutto Gasp all'Atalanta), ma la rosa questa rimane, i punti questi rimangono e non è che giocare col baricentro sui 30 metri li faccia diventare più forti. Anzi, dovendo risalire ogni volta 70/80 metri di campo quando recuperi palla, è ancora più un casino se non sei forte (e noi non lo siamo). Lo stesso Tudor in conferenza stampa (non a dazn, proprio in sala conferenza coi giornalisti lì al Dall'Ara), ha detto che non è questa la strada, che oggi hanno giocato effettivamente 3-5-2, che in pratica (lo sappiamo tutti) vuol dire 5-3-2 e poi "con palla sopra per cercare subito le punte". Ma NON lo ha detto come un'idea valida. Ha detto testualmente: "con una trasferta così difficile, mancandoci dei giocatori, abbiamo scelto questa volta di fare così". Segno che anche lui non crede che fare fortino per 80 minuti a partita sia proprio "la soluzione", ma semmai "una cosa solo di questa partita" (sua cit). Poi io, da match analyst che cura questo spazio e che vede tutte le nostre partite, devo dire che in realtà una scarsa voglia di prendersi il pallone più in alto e un atteggiamento simile ad oggi, li ho visti anche altre volte con Tudor (secondo tempo di Roma, tutto stasera e il secondo tempo col Monza). Ma mi fido di lui che ammette che questa cosa qui non sarebbe proprio la sua idea di calcio e che questa è stata un'eccezione (lo ha ripetuto 2-3 volte in conferenza). E se è un'eccezione per il mister, non sarò certo io a dirgli: "no no Igor, questa non è un'eccezione, stare tutti dietro è la soluzione sempre e per sempre, fidati!". 1) perchè io (ovviamente) non sono nessuno per dirglielo 2) ma soprattutto perchè nemmeno io lo penso e non vorrei dirgli le bugie, tanto più che poi mi mena, dato che non lo pensa neanche lui 😊
  22. PRIMA ANALISI A CALDO (IN 10 PUNTI) DI BOLOGNA-JUVENTUS 1) dopo tanto parlare di 3-4-2-1 (la base di Tudor) e 4-3-3 (il sogno di molti), alla fine non si è giocato in nessuno dei due modi. 2) di base la squadra giocava 5-3-2 o 5-3-1-1, con spesso, in questo secondo caso, Nico che finiva perfino più avanzato di Kolo 3) in realtà, la nostra linea difensiva era molto flessibile, seppur piuttosto bassa. Talvolta era a 4 con Locatelli centrale aggiunto, altre volte era il classico 5 che si verifca quando giochi a 3 dietro, altre volte era ibrida, come nel caso di Kalulu, che ha sofferto tantissimo Cambiaghi, ma di fatto l'esterno rossoblu va notato come venisse preso proprio dal nostro centrale (Kalulu appunto) e non da un quinto (tranne negli ultimissimi minuti quando è entrato Castro e allora Kalulu si è preso l'attaccante e Alberto Cosa si occupava di Cambiaghi). L'aver visto Kalulu bloccato quasi da terzino alla Barzagli piuttosto che da centrale, era dato dal fatto che spesso i centrali effettivi erano Loca-Veiga e Savona con in più, per fare i 5, Weah (dopo) e Cambiaso (prima) a sinistra. In questo mescolarsi di posizioni, abbiamo finito per non giocare quasi mai a 3, ma sempre a 5, con qualche momento a 4 (Loca centrale aggiunto e i due quinti un po' più alti) oppure addirittura a 6 (cioè i soliti 5 più Loca); 4) ora sento parlare molto di squadra scarsa (mio vecchio tema. Io da mesi la definisco una rosa "modesta") e ora scopriamo che non è più questione di allenatore ma che "questi sono proprio scarsi" (multicit). Eppure questi erano gli stessi pure ai tempi di Motta, eh? E anzi, semmai vale più il discorso inverso e cioè: con Motta provavi a giocare a calcio, ma con questa banda mal costruita non ci si riusciva e l'errore (fatale) di Motta è stato proprio il voler insistere con determinate meccaniche non alla portata di questo gruppo-squadra. Con Tudor non è neanche questione di essere "scarsi", è che se ti metti 5-3-1-1 e riparti a 75 metri dalla porta avversaria, diventa proprio difficile giocare a pallone e qui non si parla mica di calcio spettacolo o altro, si parla proprio di sviluppo che, partendo così bassi e con così pochi scarichi di manovra, fa sembrare ancora più scarsi i calciatori e ancora più difficile (oggettivamente) arrivare dall'altra parte 5) non è un caso se si inveisce di più contro l'allenatore se questi è un cosiddetto "giochista" (Sarri, Motta, ecc) e invece ci si incacchia di più contro gli stessi identici calciatori quando invece si gioca 5-3-1-1 (Allegri, Tudor, ecc). E' perchè con un simile modulo e atteggiamento, o sei Messi, o sennò non hai modo di sviluppare calcio. E siccome noi di Messi in squadra non ne abbiamo, ecco che, praticando questo tipo di calcio, lo si nota ancora di più. Non a caso con Motta si diceva "ottima squadra, scarso lui" e con Tudor si dice "povero Tudor, squadra scarsa". Ma sono sempre gli stessi 26. 6) La costruzione: vuoi per limiti nostri o vuoi per scelta, stasera non si è quasi mai costruito dal basso. In parte certamente perchè è noto che il Bologna vive di riconquista alta e questo la Juve voleva impedirlo, in parte perchè si è, di fatto, deciso di giocare un po' come fanno le provinciali, il che è particolarmente buffo perchè, dopo la sconfitta col Parma, Tudor aveva detto: "che ha fatto Parma più di noi? dai... 5-3-2, tutti dietro e subito buttare la palla sui due attaccanti per vincere i duelli". ESATTAMENTE quello che ha provato a fare oggi la Juve. Tutti dietro, duelli, 5-3-2 e palla diretta sugli attaccanti... 7) in questo atteggiamento, atto più a distruggere che a costruire, la Juve è stata comunque PIUTTOSTO BRAVA. Di fatto il Bologna non è quasi stato mai davvero pericoloso, tranne qualche mischia e, solo grazie a una deviazione fortuita, è riuscito a fare gol, così come, proprio a causa di questo atteggiamento, noi stessi abbiamo segnato solo grazie a un tiro da fuori con papera del portiere. Insomma, due mezzi episodi che hanno deciso una partita che la Juve era fondamentalmente andata lì per pareggiare e in questo senso ha raggiunto il suo obiettivo, cercando uno 0-0 che, senza quei due episodi, si sarebbe puntualmente verificato e anche con una certa "aderenza a quanto visto in campo"; perchè effettivamente, in questa gara molto italiana e molto tattica di: "prima di tutto non far giocare l'avversario", la cosa ci è anche parecchio riuscita 8 ) in questo senso, ha funzionato molto bene la gabbia costruita intorno a un giocatore chiave per il Bologna come Odgaard, che ha fatto probabilmente la peggior partita della stagione (sostituito infatti). 9) una nota di merito per Kolo, che in realtà ha combinato ben poco, ma questo perchè, fare la punta in questo modo qui, è il lavoro più difficile del mondo e lui fra falli non fischiati, scatti a vuoto, aiuto in difesa, ecc.. il suo lo ha fatto eccome 10) per il resto, bene come sempre Thuram che, oltre ad essere il giocatore più prezioso, merita un discorso a parte perchè ormai è diventato anche uno "schema umano vivente", in quanto, con un baricentro così basso e così pochi uomini di appoggio e/o sviluppo per la fase offensiva, da solo, portando palla a ritmi inimmaginabili per altri calciatori, riesce comunque a ribaltare l'azione praticamente da solo, sopperendo così alla mancanza di uomini e geometrie capaci di farci arrivare dall'altra parte, cosa che a lui spesso invece riesce "da solo", con i suoi strappi micidiali palla al piede. E qui torniamo al discorso di prima, del perchè quando fai questo calcio così "scheletrico", diventano poi fondamentali i Rabiot di turno o, in questo caso, i Thuram. Non hai idee, nè uomini, nè scarico, nè sviluppo, nè atteggiamento offensivo.. e allora, per andare "dall'altra parte", diventa ORO PURO avere uno che da solo ti risale 60 metri di campo palla al piede ogni volta che parte
  23. Battutona Finalmente giochiamo 4-3-3... solo che lo facciamo con gli uomini (e lo schieramento) tutti mischiati il 4-3-3 degli uomini in campo stasera, se giocassero nel loro ruolo: Digre - Savona- Kalulu - Veiga - Cambiaso McKennie - Loca - Thuram - Nico - Weah - Kolo Savona, terzino destro, farebbe il terzino destro; Cambiaso, terzino sinistro, farebbe il terzino sinistro; MK, mezzala, farebbe la mezzala; perfino la finezza di Kalulu che farebbe il centrale destro (in quanto è di piede destro). Invece pare che verranno messi così: Digre Savona - Veiga - Kalulu Weah - Thuram - Loca - Cambiaso Nico - McKennie Kolo Quindi: Savona centrale invece che terzino, Kalulu sul piede sbagliato, McKennie a fare il trequartista e Cambiaso e Weah a fare i tuttafascia nel 3-4-2-1 Spero che, almeno in fase di non possesso, ci si metta a 4 e non a 5 dietro.. così che, in eventuale transizione offensiva, saremmo in realtà in una specie di 4-5-1 o 4-4-1-1 che, fatto dall'Udinese, ha messo in difficoltà il Bologna
  24. Lo temo anch'io... Speriamo che almeno sia "difensiva intelligente", tipo come ha fatto l'Udinese con loro e non in stile nostro secondo tempo col Monza Oltretutto, come emerso anche dalla mia precedente analisi swot, il Bologna, se gli recuperi palla a ridosso della metacampo, è molto esposto poi in ripartenza. Per questo sarebbe importante, anche restando prudenti, non esagerare però. 1) perchè sennò fai davvero la fine del Monza ma stavolta con una squadra molto più forte/pericolosa 2) perchè se difendi meglio come altezza media, ecco che puoi anche fare male a tua volta, soprattutto avendo Kolo davanti che ha più spunto in velocità sulle transizioni brevi
  25. Messa così, fa anche presto a diventare il 5-3-1-1 stile secondo tempo col Monza. Solo che stavolta lo faremmo in 11 DiGregorio Weah Savona Veiga Kalulu Cambiaso Thuram Locatelli McKennie Nico Kolo
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.