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jouvans

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  1. Sì, lo hanno fatto e anche benino, nella ripresa. Nel primo tempo Kean si è accoppiato a Koop e lo ha fatto abbastanza ammattire, ricordandoci che può fare il centrale/braccetto di regia (forse) ma non il "difensore vero" a certi livelli.
  2. ANALISI TATTICA IN 10 PUNTI DI FIORENTINA - JUVENTUS 1) Partita brutta e confusionaria. E' sembrata, per agonismo e approssimazione tecnico-tattica, una media partita di Lega Pro più che un match storico della nostra serie A. Questo perchè le squadre, nessuna delle due certamente in grande salute oltretutto, si sono messe sostanzialmente a specchio, con una Fiorentina quasi catenacciara nel primo tempo, Juventus che faceva girare lentamente la palla e non solo nel senso che c'era poco movimento, poco attacco al mezzo spazio, ecc.. ma proprio nel senso che "il rotolare della palla sull'erba" (cit) non faceva neanche il suono giusto di quando la palla viaggia come dovrebbe viaggiare, il che ha facilitato le linee strette e difensivamente aggressive dei lividi e rallentato il secondo nostro passaggio, dopo che il primo non era mai fatto nè sulla corsa nè coi giri giusti. 2) Tatticamente, la Juve si è messa davvero 3-5-1-1 come appariva in distinta; modulo che a tratti diventava 3-5-2 e, in fase di prima pressione, si rivedeva il solito 3-4-2-1 con McKennie al posto di quello che di solito è il ruolo di Chico. Fiorentina invece in 3-5-2 puro nel primo tempo e 3-5-1-1 nel finale quando è entrato Gudmundsson. 3) detto sin qui un po' "al chilo" quello che si è visto in linea generale, veniamo più in dettaglio ai temi-chiave emersi anche dopo stasera: intanto, finchè ci schiereremo a tre, diventa imprescindibile, che ci piaccia o no, avere Kostic da quella parte che dia ampiezza e che, va detto, dall'arrivo di Spalletti ha fatto da titolare solo 2 partite (Cremona e oggi) e segnato due gol, manco fosse un bomber.. perchè per il resto, gran parte della rosa deve adattarsi a questo sistema, il serbo invece no. 4) Thuram e Cambiaso confermano una fase involutiva preoccupante. Con Thuram che ha provato (o almeno avrebbe dovuto farlo) a giocare da mezzala sinistra nel 3-5-2 sostanziale del primo tempo, ma senza averne il ritmo, l'attacco al mezzo spazio, ecc e comportandosi ormai quasi "in automatico" più da mediano di centrosinistra che da mezzala sinistra. Cambiaso, messo a destra, fa sicuramente meglio, ma anche oggi non è stato su standard accettabili e infatti è stato sostituito, così come lo stesso Thuram 5) un altro problema, fratello della palla che scorre piano, è quello del non prendere mai rischio nella giocata. Ogni volta che si poteva verticalizzare, crossare o altro, si è preferito fare un tocco in scarico banalissimo al compagno più vicino e, a questo punto, solo automatismi e passaggi obbligati messi dentro dal mister potrebbero ravvivare qualcosa, fermo restando i limiti tecnici di molti nostri calciatori nell'effettuare determinate giocate ma, finchè quelle giocate neanche si provano, preferendo sempre rallentare la manovra con passaggi del tipo "piede sopra e scarico" (che sono la morte del calcio e del ritmo di gioco), si farà sempre fatica a dare intensità, velocità e pericolosità alla manovra offensiva 6) leggevo di chi teme che una difesa diversa da questa o un atteggiamento differente, sia di squadra che di schieramento tattico, potrebbe essere pericoloso e/o farci prendere imbarcate. Io in questo senso posso solo segnalare una cosa non mia, ma relativa ai numeri, che non mentono mai, i quali ci dicono che delle prime 6 di serie A (quelle in lotta per i 6 posti validi in Europa) la Juve CON QUESTO ASSETTO QUI è penultima sia per gol fatti che per peggior numero di gol subiti e, chiaramente, avere un sistema di gioco che ti porta da essere sesto in classifica e penultimo rispetto ai tuoi competitors sia nella fase difensiva che in quella offensiva, va certamente rivisto e NON PER IDEOLOGIA O FILOSOFIA ma, banalmente, per motivi di sopravvivenza calcistica. 7) in attacco, Vlahovic si è trovato al solito a battagliare da solo, con Yildiz che ha faticato a trovare la posizione fra la voglia di venirsi a prendere il pallone nel traffico e anche troppo indietro per creare un po' di gioco (che non c'era) e la incapacità, quando si spingeva in avanti, di trovare palloni giocabili. La scarsa attitudine delle nostre mezzali a fare le mezzali (di Thuram si è già detto) e di avere un costante apporto su ambo le fasce, ha fatto il resto. Infatti la situazione è un pochino migliorata (ma proprio un pochino-ino-ino, eh? sia chiaro..) con l'ingresso di Miretti che, pur sbagliando qualcosa di troppo, almeno si proponeva nei mezzi spazi e cercava sempre il passaggio progressivo e con Chico che almeno, da par suo, creava il suo consueto scombussolamento sulla destra. 8 ) Koop, se usato da difensore "vero" è andato in affanno, tant'è che Kean, avendo "fiutato il sangue" ha giocato stabilmente tutto il primo tempo dalla sua parte, puntandolo sempre e prendendendo anche una traversa clamorosa dopo averlo facilmente saltato. Meglio nella ripresa, dove Kelly lo ha preso praticamente a uomo, (inglese per la prima volta schierato centrale nel ruolo di Bremer nella nostra linea a 3) e che gli ha dato molto meno respiro e soprattutto ha preferito controllarlo soprattutto in preventiva, cercando, per quanto possibile, di non farlo partire in campo aperto. Con Kalulu e Kelly a fare i marcatori puri e Koop più "regista difensivo", le cose sono un pochino migliorate ma, se e quando passeremo a 4 dietro, Koop non può essere uno dei due centrali "veri" e lo si è visto oggi (per chi avesse dubbi al riguardo). 9) come avveniva già ai tempi di Tudor, l'assetto attuale ha problemi perchè, basandosi su catene, va in affanno quando le catene non funzionano, si sfaldano, non hanno i tempi giusti, ecc.. alla fine a destra abbiamo avuto Kalulu che è quello dei nostri che è andato più volte al cross (che è come dire che nella Roma del Gasp il principale crossatore fosse Mancini..), il che fa capire come questa squadra debba sempre affannarsi nel riciclarsi in questo sistema, dove le due catene, che sono basilari, non hanno mai funzionato e dove la manovra, se non si riesce immediatamente a verticalizzare, diventa inevatibilmente asfittica e lenta. 10) la cosa meno incoraggiante è la mancata crescita.. benino contro lo Sporting dove probabilmente meritavamo di più.. mezzo e mezzo col Toro, maluccio (a esser buoni..) oggi. Più si avanza con le vecchie abitudini e più la squadra pare ri-tudorizzarsi verso cose che già conosciamo da tempo: sterilità offensiva, giocatori adattati, catene che non vanno, gol che comunque si prendono lo stesso, scarsa e lentissima fluidità di manovra. Spalletti, lo si sapeva, ha molto da lavorare e in questo senso massima fiducia e massima solidarietà da parte mia (che come sempre sono un po' il sindacalista dei mister 😊), ma è necessario dare una sterzata, perchè giocare come Tudor, anche se ti chiami Spalletti, ti conduce, appunto, a giocare come Tudor (strano, eh? ) e infatti io, se non avessi saputo che oggi c'era Lucio sulla nostra panchina, avrei sfidato chiunque a dire che non sembrava la classica Juve del croato. In questo senso, e chiudo, si son visti passi indietro anche nella pressione (tant'è che i viola ci sono ripartiti abbastanza spesso), perchè non si è fatto nè l'uomo su uomo gasperiniano, nè l'uomo nella zona del Tudor juventino, nè il pressing orientato tipico di Spalletti, che si era visto ad esempio col Toro, ma di fatto si è trattato di un banale pressing non troppo aggressivo, non troppo alto e fondamentalmente posizionale, portato sulla trequarti da 3/4/5 nostri uomini a turno, il che non ha naturalmente destabilizzato granchè la Fiorentina, tranne un po' negli ultimi 20 minuti, dove si è rivisto un pressing più in stile derby, che li ha costretti spesso al lancio lungo, peccato che si sia iniziato a farlo solo intorno al 70° minuto.
  3. Intanto due chicche molto "pro cafe".. e cioè Gatti out e Cambiaso a destra. Beh dai.. Noi Rinus Michels dei poveri qualcosina ne capiamo alla fin fine
  4. Formazione ufficiale JUVENTUS (da juventus.com) Di Gregorio; Kalulu, Koopmeiners, Kelly; Cambiaso, Locatelli (C), Thuram, Kostic; McKennie, Yildiz; Vlahovic
  5. PIccola segnalazione OT (ma poi mica tanto OT..) sul tema storico di quanto contano o non contano gli allenatori... Il Bologna, che già di suo non dovrebbe essere il Real Madrid, negli ultimi 2 anni ha pure perso Calafiori, Zirkzee, Salemaekers, Ndoye e Beukema (e con un Ferguson che non è più quello pre-crociato). Ciononostante, ha dapprima vinto una storica coppa Italia e al momento è in piena lotta Champions con nonno De Silvestri titolare e una coppia di metacampo Moro-Pobega (detto per noi che, magari anche giustamente, ci lamentiamo di Loca-Thuram..). Se noi con Moro-Pobega fossimo terzultimi, si direbbe: "eh grazie ar ca'.. cosa conta il mister se hai come coppia di centrocampo, il comparto-chiave di una squadra, la coppia Pobega-Moro? Contano i giocatori e i giocatori sono Moro e Pobega" E invece eccolo là il buon Italiano.. con Heggem centrale.. Pobega e Moro titolari e un Bologna che al momento è primo (chiaramente per poco in attesa delle altre che devono giocare 😉) ma certamente davanti a noi, con 'sta gente qua.. contassero solo i calciatori e niente il mister, il progetto tattico, l'atteggiamento, ecc.. non credo che, vedendo l'11 titolare del Bologna, si potrebbe pensare a qualcosa di meglio di una bassa colonna sinistra della classifica se non addirittura inizio della parte destra.. e invece sono in pienissima zona Champions.. "meditate gente, meditate" (cit storica)
  6. Ma infatti molti hanno frainteso (o voluto fraintendere) le parole di Spalletti che ha detto che lui, appena potrà, dovrà "obbligatoriamente" (cit) "andarci dentro forte" (ri-cit) sulla difesa a 4, interpretandolo invece come un "no resteremo a 3 forever". Ma, finchè si resta per determinati motivi (anche comprensibili e per certi versi prudenziali) sulla difesa a 3, allora lo schieramento di Cremona tutta la vita
  7. Ma in effetti secondo me lo schieramento a tre non può prescindere dal mettere uno fra Cambiaso e Joao Mario a destra e uno fra Cabal o Kostic a sinistra. Se poi lo schieramento a tre prevede i tre davanti, allora ancora di più. Lo schieramento tipo Cremona, come avevo più volte segnalato, è in effetti l'unico "davvero fattibile", almeno finchè resteremo a tre e Spalletti pare (a breve avremo conferme più ufficiali) che in effetti stia andando grossomodo in quella direzione
  8. ALLENATORE JUVE PER UN GIORNO: FIORENTINA-JUVENTUS EDITION Finita la sosta (che il cielo sia lodato) è ora di ributtarsi nel campionato, nella Champions, nel pallone che rotola ("il rumore del pallone sull'erba" cit ). Dunque, torna anche la nostra rubrica in cui discettare di come vorremmo vedere la Juve in campo se, almeno per un giorno, fossimo noi il mister della Juve e, nella fattispecie, cosa faremmo nella sfida delle 18 a Firenze. Le voci e la conferenza stampa di Spalletti ci dicono che è ancora presto per passare a 4 dietro, ma intanto qui, in questo niostro giochino tattico, possiamo dire COME NOI vorremmo vedere in campo la Juve.. dunque: sbizzarettevi.. le regole le conoscete: formazione, schieramento tattico, mosse, compiti dei singoli, atteggiamento ed eventualmente anche i cambi, ecc.. in fondo, per una volta, siamo noi l'allenatore della Juve per un giorno, no?
  9. Bah.. sì e no.. di certo lui in questo momento sta provando a fare una roba complessa e cioè: non potendo perdere punti, ma volendo anche metterci del suo, gli tocca giocare sempre sul sicuro con quello che la squadra già sa e poi, quasi di straforo, cacciare dentro delle robe più "sue" nel lavoro della settimana, che però sin qui è stato quasi inesistente fra sosta e calendario di partite ogni 3 giorni. Io credo (beh.. più che altro lo spero..) che, come ho detto, quel modulo in realtà sia un cavallo di Troia per giocare come a Cremona in 3-1-4-2 ed eventualmente mettersi davvero in 3-5-1-1 solo quando saremo sotto palla. Chiaro che, volendo rischiare il meno possibile perchè non può perdere punti, il fatto di mettersi a specchio contro una squadra avvezza al 3-5-2 o suoi derivati com'è la Fiorentina (prima con Pioli e adesso con Vanoli) ha senso. Anche se io in questi casi penso sempre che se devi giocare con un modulo farlocco solo per contrapporti all'avversario, allora quegli altri, che che quel modulo invece lo fanno "in originale" (mentre tu fai la versione taroccata), avranno sempre un vantaggio.. se invece gli incasini le carte (ad esempio oggi in sala stampa proprio Spalletti parlava di lucida follia), allora magari sei meno "alla pari" e meno "prudenzialmente tutelato", ma potenzialmente più letale e, anzichè adattarti tu al loro 3-5-1-1, son loro che devono raccapezzarsi con quel che la squadra comunque più forte delle due (cioè noi) avrà messo in campo.
  10. Sì per adesso sta dando molta continuità sia di modulo che di interpreti a quanto accaduto prima del suo arrivo. Difesa a 3, Loca, Digre, Thuram, Cambiaso, Kalulu, Yildiz e Vlahovic intoccabili, McKennie che un posto lo trova sempre, ecc.. In pratica, almeno sull carta, grande continuità col recente passato. Poi in realtà, io penso che pian piano stia mettendo dentro i suoi principi di gioco. Che sia a 3 o a 4 al momento per lui è secondario e non ha fretta. Perchè in alcune nozioni-base si vede questo inizio di suo lavoro. Ad esempio: la squadra scivola sempre bene e in superiorità numerica in zona palla, sia in possesso che, soprattutto in riaggressione, si è ripreso a costruire più spiccatamente e con maggiore continuità dal basso, ecc.. Per cui sembrerebbe che, per ora, Spalletti stia cercando più di mettere dentro alcune idee-base e nozioni generali di squadra, piuttosto che impattare più nel dettaglio sui singoli o sul modulo. Lo si capisce anche da molte conferenze stampa dove dice sempre: "ogni giorno, un pochino alla volta, stiamo mettendo dentro delle cose e vorrei che i ragazzi poi me le fecessero vedere in campo". Non dice "abbiamo provato a 4 dietro" o "ho provato le 3 punte davanti" o neanche "vorrei far avere più spazio a gente che ha giocato poco".. ma in compenso parla sempre di cose e di principi di gioco generali che sta via via mettendo dentro. Per cui credo abbia cominciato da lì e poi, quando vedrà che quelle cose le facciamo, magari passerà a 4 e panchinerà pure quei 2 o 3 che a queste nuove cose non si sono adattati, per dare più spazio a chi (come ad esempio i nuovi, o appunto lo stesso Miretti) ha avuto sin qui scarso minutaggio. Poi io credo che potenzialmente, già domani, Miretti possa fare dei minuti in effetti.
  11. Io su Yildiz penso che Spalletti intendesse banalmente dire che è il classico singolo (cosa di cui nel calcio si parla da millenni) che "in teoria con una giocata improvvisa ti può risolvere la partita".. che poi sarebbe la fucilata nella notte.. e, per carità, ci sta che intenda Yildiz come quello che magari ti può inventare la giocata. Poi lì subentra la mia visione tattica della faccenda, laddove l'Yildiz visto nelle slide che ho postato recentemente, che spesso prende palla più basso dei mediani, defilato e spalle alla porta, di partite messo così ne risolverà poche, come notavi anche tu dai suoi numeri in stagione. Ma lì sta al mister dargli una posizione consona e un ruolo per cui non debba sempre adattarsi lui agli altri, ma semmai, almeno qualche volta, viceversa... In teoria domani giocherà tatticamente più libero di svariare, vedremo. Sul fatto che Spalletti abbia detto poco, concordo. Ma è davvero raro che i mister si sbliancino nelle conferenze, per cui non mi stupisce. Però ha fatto capire che Koop col recupero di Bremer poi e di Cabal e Kelly già praticamente adesso, lo vede in prospettiva più da centrocampista, che reputa "obbligatorio" guardare alla difesa a 4, ma che ci vuole pazienza e che probabilmente non la vedremo finchè non torna Bremer. Insomma.. poca roba, com'era anche facile aspettarsi, ma raschiando il fondo del barile qualcosina ha detto.
  12. Ah ma io, come sempre nella logica del cafe, posso solo commentare quello che vedo. Ogni tanto, qualcuno che qui frequenta poco o nulla (più nulla che poco) tende ad attribuirmi in altri topic idee o mie prese di posizione che in realtà non ho, quando in effetti a me di base sta bene tutto. Non ho preconcetti e non devo neanche averne. Commento e analizzo tatticamente quel che vedo. Stop. Per cui, se mi si dice che la Juve domani giocherà con un 3-5-1-1, roba che perfino Tudor scansati, io posso solo commentare che mi lascia perplesso ma che, fortunatamente, vedendo gli uomini in campo, è grosso modo la stessa formazione di Cremonese-Juventus, dove facemmo tutto sommato una buona partita e dunque posso solo sperare che non sia 3-5-1-1, ma piuttosto un 3-1-4-2, così che, come dicevi tu, almeno ci siano le due punte, dato che altre soluzioni offensive non se ne vedono granchè in questo schieramento, se non il fatto che se davvero metteremo una batteria di 4 dietro le punte, si è visto che Vlahovic ne beneficia parecchio. Poi è chiaro, qui lo abbiamo detto ennemila volte, che per dare una vera scossa a questa squadra, ci vorrà ben altro da parte del mister (e per me lui lo sa e fra le righe lo lascia anche intendere). Ma lo stesso Spalletti, dove vedo che nel topic sulla sua conferenza stampa si è fatto passare un certo messaggio nei commenti, in realtà ha detto (e cito testualmente): "la difesa a 4 è qualcosa che obbligatoriamente dovremo guardare; è solo che ci va del tempo, un po' di pazienza e recuperare al meglio un po' di difensori per poi andarci dentro forte". Ha anche aggiunto che sembrano diversi giorni che è lì, ma che ci vuole pazienza, perchè effettivamente lui di allenamenti "veri" sin qui ne ha fatti pochi e che durante la sosta aveva troppi pochi giocatori per implementare chissà cosa a livello complessivo di "squadra". Traduzione del popolino: niente difesa a 4.. siamo scarsi per giocare a 4.. giocheremo a 3 for ever, e Lucio fa pure bene a restare a 3, ecc.. In realtà le parole sono lì, basta ascoltare la conferenza vera invece di leggere approssimative ricostruzioni scritte, e quelle dicono ben altro. Ha detto in pratica che è obbligatorio (cit testuale) "pensare alla difesa a 4", ma che non si può improvvisare con pochi allenamenti e senza avere tutti a disposizione. Vedremo, quando deciderà che è arrivata l'ora di mettere la "sua vera Juve", se si presenterà ancora con uno schieramento striminzito, dove si rischierà di fare ancora pochi gol, oppure se proporrà altro. Secondo me adesso, visto il poco lavoro "di gruppo" fatto durante la sosta, il poco lavoro in generale di queste settimane e la sfida tosta di Firenze, intende restare come prima per rischiare il meno possibile e allora, rischiare poco per rischiare poco, mette grossomodo la stessa squadra che gli aveva dato risposte incoraggianti a Cremona. Per il futuro, si vedrà.. e per futuro io penso a due step fondamentali: 1) a dicembre, con qualche gara tosta in meno e il rientro di Bremer dove potrà davvero metterci "del suo" 2) a gennaio col mercato per quel che si potrà fare (credo poco, ma si spera almeno in qualcosina)
  13. Io non ho niente contro le due punte, anzi. Ma credo che noi si segni poco per tutti i motivi che abbiamo esposto nel "vecchio cafe" e cioè: giro palla molto lento, giocatori talentuosi abbandonati a se stessi in 3 vs 1, mediana carente coi due centrali che si appiattiscono invece di sfalsarsi, ecc.. calcola poi che, in questi numeri, c'è tanto delle partite di Tudor che ultimamente si era pure fatto piuttosto difensivo. Comunque, per domani la mia speranza è che il 3-5-1-1 di cui si vocifera, sia in realtà il 3-1-4-2 di Cremona, così effettivamente avremmo anche noi le due punte, ma soprattutto mettermmo dentro l'unico modulo a 3 con cui sinora abbiamo fatto vedere cose decenti. INFATTI LO METTONO GIU' COSI' MA IN REALTA' E' LA STESSA IDENTICA FORMAZIONE DI CREMONA CON SOLO YILDIZ AL POSTO DI OPENDA E QUINDI...
  14. BREVE FOCUS SUI NOSTRI PROSSIMI AVVERSARI: LA FIORENTINA DI VANOLI La Fiorentina di Vanoli, formalmente si schiera in 3-5-2, che in reraltà, come qualcuno ha in effetti giustamente notato, in realtà è più un 3-5-1-1. Lo si nota ad esempio vedendo qui di seguito le posizioni medie e le heatmap di squadra della gara disputata contro il Genoa Si notanto facilmente i due traingoli braccetto-mezzala-quinto che si creano in sviluppo su ambo le fasce ma in realtà, al di là delle posizioni medie, vanno rilevate alcune peculiarità della squadra di Vanoli che ha una sorta di voluta asimettria sulle due catene e cioè: La catena di sinistra ha una mezzala più propositiva (Sohm) e un quinto più prudente (sin qui nelle due partite in viola fatte da Vanoli è sempre stato Fortini). Al contrario, sull'altra catena, quella destra, vi è un quinto che spinge molto di più come Dodò, coperto però da una mezzala che è quasi più un mediano aggiunto come Mandragora. Anche i tre centrali, non hanno compiti simmetrici, in quanto Ranieri, da braccetto sinistro, si produce molto più in costruzione e perfino in qualche sortita nella metacampo avversaria (è un po' il Bastoni della Fiorentina), molto più di quanto facciano i sue due altri compagni di reparto, così come, sul lato opposto, proprio Mandragora mostri una heatmap quasi più da braccetto di costruziuone che non da mezzala. HEATMAP DI MANDRAGORA VERSUS GENOA Questa asimmetria, consente alla Fiorentina di lasciare più libero Dodò di imperversare sulla destra e di liberare Sohm come mezzala più offensiva di centro-sinistra in appoggio agli unici due veri calciatori offensivi di questo schieramento che in realtà, di per sè, è in effetti piuttosto prudente, con i soli Gudmundsson messo sottopunta e uno fra Kean e Piccoli come unica punta.
  15. LA BIBLIOTECA DEL CAFE. QUI IL REPOSITORY DEI CONTRIBUTI PIU' IMPORTANTI PUBBLICATI NEL CAFE COME DA TITOLO, QUESTO SPAZIO DEL SECONDO POST DEL CAFE, SARA' DEDICATO A RACCOGLIERE I LINK DI TUTTE LE ANALISI E DI TUTTI I CONTENUTI PIU' RILEVANTI PRODOTTI NEL CAFE E DUNQUE SARA' TENUTO IN COSTANTE AGGIORNAMENTO Chiunque volesse ripescarsi o semplicemente leggersi (o rileggersi) un'analisi tattica, un focus particolare o un contributo rilevante che abbiamo inserito, lo troverà qui e basterà cliccare sul link della cosa che gli interessa per trovarselo davanti, senza dover cercare in un topic come il Cafe, che spesso supera le 200 pagine. qui i link diretti ai contenbuti piu' interessanti: ANALISI TATTICA IN 10 PUNTI DI FIORENTINA-JUVENTUS ANALISI TATTICA SULLA POSIZIONE IDEALE DI YILDIZ
  16. Benvenuti al #VSCafe, lo spazio dedicato agli amanti del calcio giocato, della tattica e, soprattutto, del campo. L'obiettivo di questo spazio è creare un luogo dove i tifosi della Juventus (e non solo) possano confrontarsi su schemi di gioco adottati durante le partite, il posizionamento e il rendimento dei giocatori in campo, e analisi tattiche approfondite delle partite, sia a caldo che a freddo. L’obiettivo è inoltre quello di creare un ambiente stimolante e sereno, dove ciascuno possa esprimere le proprie idee e analisi, senza essere giudicato o attaccato. Non importa che abbiate il patentino, siate esperti di tattica o semplicemente appassionati che vogliono imparare e confrontarsi: qui ogni contributo arricchisce la conversazione ed è il benvenuto. Il rispetto e la pacatezza sono la base per una discussione costruttiva e piacevole. Prima di iniziare, vi invito a leggere e rispettare il regolamento, pensato per garantire una convivenza serena per tutti. Anzi, il tono british e talvolta perfino scherzoso, fa parte del DNA di questo topic. Regolamento Generale: Rispetto assoluto: evitiamo insulti, provocazioni e atteggiamenti aggressivi. Qui si discute con calma e rispetto per ogni opinione. Niente off-topic: restiamo concentrati sul tema del calcio giocato. Altri argomenti non sono ammessi per mantenere il focus delle discussioni. Divieto di gatekeeping: nessuno è "più esperto" di altri. Tutte le opinioni sono benvenute e meritano attenzione. No a ripicche e questioni personali: non usiamo il forum per risolvere dissapori personali o per riaprire vecchie polemiche. Evitiamo il necroposting: non riportiamo in vita post vecchi e topic chiusi. Concentriamoci su argomenti attuali e rilevanti. Argomentazioni chiare e civili: ogni opinione deve essere supportata da motivazioni concrete. Esporre le proprie idee con rispetto e chiarezza facilita il dialogo. Ascolto attivo: non interveniamo solo per dire la nostra. Prendiamoci il tempo di leggere e comprendere i punti di vista degli altri. Rispetto dei moderatori e di chi cura questo spazio: self-explanatory. Focus sul gioco: parliamo di schemi, tattiche e prestazioni sul campo. Il resto lasciamolo fuori. LE REGOLE DUNQUE SONO E RESTANO QUELLE CHE CONOSCIAMO, IL BOSS E "PADRINO" DEL TOPIC RIMANE IL MOD DALE_COOPER, MENTRE CHI LO GESTISCE, OVVIAMENTE, SON SEMPRE IO COME GIA' IN TUTTI I MESI PRECEDENTI, IN PARTICOLARE PER SLIDE, LA CURA E L'ATTENZIONE DEL BUON PROSEGUIMENTO DEL THREAD, OLTRE CHE PER LA CEAZIONE DI CONTENUTI CHE PERO', SPERO, COINVOLGERANNO UN PO' TUTTI GLI AFICIONADOS DEL CAFE, CIASCUNO CON PROPRI SPUNTI E CON IL PROPRIO BAGAGLIO E LE PROPRIE IDEE PERSONALI. PER OGNI ALTRA COSA, VI RIMANDO AL POST APPENA PIU' SOTTO DELLO STESSO DALE, DI CUI NON POSSO CHE CONDIVIDERE OGNI SINGOLA PAROLA, SPERANDO CHE PROPRIO DALE, QUANTO PRIMA, POSSA TORNARE A SPALLEGGIARMI QUI A PIENO REGIME, SIA NELLA GESTIONE QUOTIDIANA, CHE NELLA GENERAZIONE DI CONTENUTI.
  17. Adesso è ancora peggiorata la cosa.. hanno aggiornato con un 3-5-1-1 Però io fino alla distinta non mi fido di nessuno.. a 'sto punto neanche di Albanese
  18. Intanto, a 48 ore circa dalla partita.. Albanese dà ancora il famigerato 3-4-2-1...
  19. Sì sì.. ne abbiamo parlato anche qua prima della sosta quando io avevo fatto il giochino (perchè di giochino si trattava.. niente di che..) dove mostravo come, per essere simmetrici con il Napoli dello scudetto di Spalletti allora ci voleva intanto il 4-3-3 e poi un attacco con Kvara che in realtà non fa l'ala ma la seconda punta che parte da sinistra (da noi sarebbe Yildiz) e invece uno aperto dalla parte opposta a fare il Politano di turno (da noi sarebbe uno fra Chico e Zhegrova). Così come anche a metacampo, lui aveva un regista e poi due mezzali con caratteristiche diverse: una fisica come Anguissa e una più "tecnica" come Zielinski.. dunque, volendo rispettare il modello Spalletti-Napoli, da noi dovrebbe essere Thuram a fare l'Anguissa e uno fra Adzic e Miretti a fare il Zielinski (ad esempio).
  20. NOTARE, DAL MINUTO 2:43, LA RICERCA DEL TERZO UOMO STUDIATA IN ALLENAMENTO. Rilevo anche che mentre svariati allenatori ormai si limitano a "sovrintendere" all'allenamento (lo faceva largamente anche Tudor ad esempio), lasciando che siano per lo più i ncollaboratori a fare il grosso, qua si vede Spalletti allenare alla vecchia maniera. E' lui che detta l'esercizio, lo commenta e lo spiega, senza intermediari.
  21. Sì, come ho scritto poco fa ad apsulo, anch'io ho messo fra le ipotesi possibili il 4-2-3-1. La mia preferita resta il 4-3-3, ma anche il 4-2-3-1, che in effetti abbiamo esaminato anche nei giorni scorsi, ci darebbe delle soluzioni. Sempre per rimanere fedele a quel che ho scritto ad apsulo: cominciamo col non presentare mai più quel tristissimo 3-4-2-1 e poi, col lavoro, perchè il modulo dei miracoli non esiste, vedere di puntare sulla difesa a 4 e quel che ne consegue.
  22. Sì.. in realtà il discorso è sempre quello e cioè: qualunque modulo noi si scelga, è sulla carta fattibile. Basta guardare i moduli che ho via via messo in questi giorni di sosta, per notare che, "potenzialmente", nessun modulo ci è precluso. Allo stesso tempo, qualunque modulo presenta dei limiti, perchè la nostra rosa non è sufficientemente lunga, simmetrica, qualitativa, ecc.. per farne veramente bene nessuno. Io pure preferisco il 4-3-3, ma non ho alcuna preclusione verso l'albero di Natale, il 4-2-3-1 o perfino il 3-1-4-2 visto contro Cremonese e Udinese. L'importante è non rivedere mai più il 3-4-2-1 con questo organico.
  23. Ma in effetti, pur con tutti i suoi limiti, anche a me Conceicao piace. Il punto è che per colpa della salute, al momento, abbiamo un Chico da (minimo) 60 minuti a partita e un Zhegrova da (massimo) 30 minuti da poter vedere in una partita.. quando invece, se Zhegrova starà bene almeno al livello di poter fare 60 minuti, sarebbe più sensato il contrario. Uno che gioca più di squadra e di associazione per cominciare la partita come Edon e poi magari nell'ultima mezzora un casinista meno marcabile come Chico.
  24. MODULI POSSIBILI PER LA JUVE - CAPITOLO 6: GRAN FINALE CON IL 4-3-3 Nel tentativo di mettere sempre qualcosina "day by day" durante questa infinita sosta, ho spulciato ed esaminato ogni giorno qui nel Cafe con voi i vari possibili moduli presenti nel "ventaglio di soluzioni" a disposizione di Spalletti. Ora che la sosta (vivaddio) sta scemando e che a breve riparlerà il campo (doppio vivvaddio), chiudiamo dunque la nostra rubrica "un modulo al giorno leva la sosta di torno", con quello che probabilmente è il modulo più atteso, dibattuto, richiesto e con più "storico dietro" (dato che se ne parla dai tempi di Motta..) e cioè: il 4-3-3 Come sempre i nomi e le soluzioni che ho postato nella lavagna, sono roba meramente indicativa. Rimangono invece validi ovviamente i concetti di questo sistema di gioco. Dunque, di norma, un regista un po' più basso davanti alla difesa, due mezzali che hanno un compito fondamentale sia in fase di possesso che di non possesso e vieppiù nel muoversi senza palla e nell'attaccare eventualmente anche l'area avversaria, o quanto meno i mezzi spazi; poi l'importanza dei terzini, per dare ampiezza e supporto alla manovra, nonchè per dare possibilità di rientrare nel campo agli attaccanti esterni. Riguardo i tre davanti esistono tre modi basilari di utilizzare questo modulo: 1) classico: le ali partono larghe ma poi, in sviluppo, vengono dentro al campo a dare manforte al centravanti in appoggio, quasi da seconde punte 2) ali aperte: restano larghe e le incursioni per riempire l'area assieme al centravanti sono demandate alle mezzali e all'esterno opposto che deve tagliare in area per la giocata da esterno a esterno 3) col falso nueve: dove di fatto il centravanti è un regista offensivo che giostra quasi da trequartista e dove le ali fanno loro le vere punte che si buttano verticalmete nei mezzi spazi 2 e 4 all'attacco dell'area di rigore (esempio più celebre recentemente, quello di Klopp con Firmino o quello di Guardiola nell'anno in cui lo fece con Messi al Barcellona) PRO: è un modulo, soprattutto nella sua interpretazione classica, abbastanza scolastico, che praticamente ogni giocatore professionista dovrebbe conoscere e che non prevede particolari rotazioni cervellotiche o altro. E' un modulo che consente un atteggiamento offensivo con la facile e costante occupazione delle 5 zone offensive e che, pur essendo un modulo principalmente "propositivo", può in realtà facilmente slittare in 4-5-1 o 4-4-2 in fase di non possesso. Tale modulo per altro, se calato nella attuale realtà Juve, ci consentirebbe di avvicinare un po' meglio i tre attaccanti alla porta e di avere, nel reparto più carente e cioè la mediana, un uomo in più sia nella costruzione, che nelle tracce interne, che in fase di non possesso. CONTRO: per quanto sia un modulo considerato fra quelli "naturali", comporta comunque lavoro e adattamento, con la necessità, tanto più per una squadra ormai poco abituata a certe dinamiche, di doversi adattare a qualcosa di nuovo (lo diceva anche Perin nella sua recente intevista). Inoltre è un sistema che comunque, pur valorizzando un reparto dove siamo forniti come l'attacco (il che è un bene), in realtà stressa ulteriormente i due reparti in cui siamo più carenti e cioè la difesa (abituata a tre e con buoni automatismi di scivolamento nelle prime uscire spallettiane) e soprattutto la mediana dove abbiamo poca qualità, laddove nel 4-3-3 il ruolo delle mezzali, come detto, è invece fondamentale. Vi è infine, scoccia ormai perfino dirlo, il problema dell'ampiezza che a turno, mezzali e terzini e cioè proprio i due ruoli che più ci fanno tribolare anche qui nel cafe, devono invece dare un apporto decisivo per non creare una squadra che, piuttosto del 4-3-3, alla fine sennò rischia di trovarsi a giocare con un blocco di 7 che si muovono poco e male, squadra lunga e le 3 punte isolate là davanti abbandonate al proprio destino.
  25. Nella board principale è stato messo questo video di Zhegrova che ha fatto una buona mezzora in nazionale. Video messo per mostrare come stava, quanti tocchi di palla ha fatto, come ha giocato, ecc... a parte che non è che abbia fatto niente di clamoroso, ma non è questo il punto. Io, però, per ovvia deformazione professionale, guardando il video ci ho trovato tutt'altra roba. Roba da cafe e dunque vi posto anche qui il suddetto video, per farvi notare due cose: 1) Zhegrova viene sempre accomunato a Chico, ma qui si nota come Edon sia moooolto meno innamorato del pallone, alzi di più la testa, sia più associativo coi compagni, e soprattutto con maggiore visione di gioco e senso del passaggio, oltre che della giocata individuale, che è invece sempre la prima cosa che si associa mentalmente a Zhegrova 2) ogni volta (o quasi) che in questo video Zhegrova prende palla aperto, ha sempre la sovrapposizione del terzino a portare via l'uomo, dare una soluzione, ecc.. o, al più, ha un altro compagno in sovrapposizione interna, ma una soluzione alternativa ce l'ha sempre. Ed è questa la NORMALITA'. Solo noi ormai ci siamo talmente assuefatti "allo sbagliato", che ci sembra normale che ogni volta che i nostri esterni d'attacco prendono palla, debbano puntualmente puntare da soli in 3 contro 1, con nessunissimo aiuto dei compagni e in totale isolamento vicino al gesso della linea laterale...
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