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#VSCafe - Lo Spazio Tattico Bianconero - ALLENATORE JUVE PER UN GIORNO - WYDAD CASABLANCA EDITION
jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Esatto.. in teoria, il "vero Tudor", non è quello che abbiamo visto "in emergenza" in queste nostre 9 partite. Tanto per dirne una, lui ha sempre seguito scrupolosamente la regola dei 5 costruttoti e 5 invasori studiata a Coverciano, per cui i due cc centrali e i 3 dietro stavano nei costruttori (o comunque giocatori adibiti alla copertura in fase di non possesso e all'impostazione iniziale in fase di possesso), con invece altri 5 giocatori (i cosiddetti invasori) più votati alla parte offensiva ( che poi sarebbero le due sottopunte, la punta e, manco a dirlo, proprio i due esterni a tuttafascia). Dunque il ruolo di ampiezza, non solo veniva ricoperto dagli esterni, ma erano anche esterni "alla Dumfries" per capirci. In questo senso dicevo a polposiscion che mi sembra strano che, potendo stavolta lavorare fin dall'estate sulla squadra, non risulti da nessuna parte che il buon Igor stia spingendo per almeno due esterni in stile Tavares, Dumfries o simili. Ma magari lo sta facendo e noi non lo sappiamo. Ma poi sono tante altre le differenze fra il Tudor "solito" e il Tudor che invece abbiamo visto noi. Ad esempio: la quasi totale mancanza dell'uomo su uomo gasperiniano e un baricentro certamente più alto di quello mostrato invece con noi. Bisogna capire cosa vorrà fare Tudor avendo l'intera stagione a disposizione. Se intende usare questa grossa chance per costruire "davvero" una sua Juve alla Tudor o se ha deciso anche lui che ormai siamo "inallenabili" (cit. storica) e dunque ci si arrangia come si è fatto nelle ultime 9 partite di quest'anno.. magari stando più bassi, senza veri esterni ma alzando i braccetti, ecc.. io naturalmente auspico, se prendi Tudor come mister, di vedere Tudor fare davvero il Tudor e che la società, anche senza spese pazze, lo appoggi in questa linea, ad esempio prendendogli un centravanti di manovra, due esterni di ruolo e di gamba per fare i quinti e un altro centrocampista box to box (almeno quest'ultimo ruolo, per altro, risulta in effetti che Igor lo abbia già chiesto alla società). -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
@Polposiscion ah.. dimenticavo.. io, sul trequartista aggiuntivo, beh.. ora non so se e cosa sarà o farà Adzic da grande, ma una mezza ideuccia di vederlo maturare in quel ruolo e provarlo lì, ti confesso che mi stuzzica... -
#VSCafe - Lo Spazio Tattico Bianconero - ALLENATORE JUVE PER UN GIORNO - WYDAD CASABLANCA EDITION
jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Io sono sempre stato un estimatore di Spalletti. Bisogna però capire cos'è Spalletti adesso. Vuoi per il distacco dal lavoro quotidiano di un club (da quando è in nazionale), vuoi per l'età, vuoi perchè in nazionale ha finito per abiurare a determinate cose che lo rendevano "quello Spalletti lì", facendolo diventare "questo Spalletti qua". Di certo io ammiravo molto la sua primissima esperienza a Roma, con Totti falso nueve ad inizio anni 2000 (quando con Totti erano ancora amici ) e sono rimasto impressionato da come abbia portato, anche con un calcio spesso gradevole, il Napoli allo scudetto (lo stesso Napoli che l'anno seguente, con 10/11 della stessa rosa, ma senza di lui, è finito invece decimo..). Dunque: se penso allo Spalletti del 2004 o a quello del 2022/2023, sarei curiosissimo anch'io di vederlo da noi, ma se penso ai timori "più recenti" che ho espresso all'inizio, lo sono un po' meno. Edit: comunque, prima di vedere cosa farà dopo il mondiale, intanto al mondiale ci deve/dobbiamo almeno arrivare Edit 2: riguardo certi presunti integralismi, spesso stigmatizzati proprio da alcuni che sono a loro volta integralisti, il che è anche buffo volendo.. beh.. a me frega il giusto. Come ben noto a chi segue il cafe, io ho certamente i miei studi, la mia esperienza di campo e le mie idee, ma di base sono piuttosto "laico" al riguardo. Ad esempio, prendendo di nuovo proprio Spalletti come esempio, lui a Napoli giocava 4-3-3 puro, piuttosto offensivo e sostanzialmente "classico", alla Roma 2004 invece, giocava molto più coperto, ma in maniera davvero moderna per l'epoca. Si chiudevano non "a fortino", ma in blocco compatto subito dietro la metà campo e, a riconquista effettuata, si appoggiavano su Totti falso nueve e ripartivano sempre, ma proprio sempre, in massa e a grande velocità, con scambi rapidi ad uno, massimo due tocchi, quasi da calcetto. Dunque fra Napoli e Roma ha fatto due cose diversissime, ma entrambe fatte bene (e io le ho aprrezzate entrambe, pur essendo due vie così diverse di fare calcio. Niente integralismi insomma ma, come dico sempre, semplicemente si guarda con un po' di conoscenze e senza pregiudizi l'operato del tal o tal altro mister e poi si giudica). Questo conferma il fatto che vi siano tanti modi per "riuscire" e che, anche partendo qualche metro più indietro, se hai un piano tattico e la gente per farlo, si possono ottenere risultati interessanti, perchè non è lo stare 20 metri più avanti o più indietro a stabilire se sei pericoloso/offensivo oppure no, ma anche cos'hai in testa e come lo pratichi. Una volta che non sei rinunciatario (ed è quello l'importante), poi ci sono diversi modi di mettere giù la squadra: in base al periodo storico, all'organico a disposizione, ecc.. e dunque si può certamente fare bene senza necessariamente avere una sola ricetta giusta, cosa che spesso invece qui esce fuori che o diventi Guardiola o sennò sei Zeman, o altrimenti bisogna avere per sempre Allegri e Conte o no, al contrario ci vuole un super giochista, oppure ancora no il giochista non va bene, ecc.. No, ci vuole uno che abbia idee, l'organico giusto e la capacità di trasmettere questi valori alla squadra, ma soprattutto che voglia giocare a calcio, il calcio del 2025 preferibilmente. Poi, come detto, lo puoi fare in ennemila modi diversi, in base ad ennemila variabili possibili. L'importante è il concetto di fondo del voler "far male all'avversario" che ci deve sempre essere. Poi, se sei bravo, un modo lo trovi. Chiaramente, dato che la rosa è un tema clou di questi giorni, dico ovviamente che conta anche l'organico, ma più che per avere i fenomeni, come leggo spesso qui, io direi che conta "avere gli uomini giusti"; perchè ad esempio, per restare sul solito PSG, se parliamo di uomini, la Champions non l'ha vinta con Messi, Neymar e Mbappè, ma con Douè, Vitinha e Dembelè. Forti pure loro, per carità, ma sulla carta non paragonabili a Messi e soci, eh? E invece.. 😉 quindi, quando sento dire che basta la qualità dei calciatori, io rispondo: "ok, la materia prima ci vuole sempre, ovvio, ma mettiamoci d'accordo su cos'è questa materia prima". E la materia prima non è necessariamente il giocatore da 80 milioni, anzi.. -
#VSCafe - Lo Spazio Tattico Bianconero - ALLENATORE JUVE PER UN GIORNO - WYDAD CASABLANCA EDITION
jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Ma in effetti da quello che leggo il problema sta proprio negli esterni. Si parla di 4 richieste di Tudor, anche sensate, per carità, ma non leggevo, almeno dai report giornalistici di quelle richieste, alcun riferimento agli esterni che invece ci servono come il pane. Avevo letto (ma credo sia poco affidabile come news) del duo Dodò-Tavares per le fasce.. ora.. su Dodò si può discutere, ma Tavares, soprattutto per i trascorsi di Tudor al Marsiglia con lui e per il tipo di giocatore che è Tavares, sarebbe tantissima roba per il tipo di calcio praticato da Igor. In effetti, anche il centrocampista di gamba di cui parlavi, pare essere una delle richieste del mister. Vedremo se e chi arriva. Di sicuro anch'io (e tu che vieni spesso nel cafe lo sai) sono mesi che invoco un secondo box to box alla Thuram e pare che anche Tudor la pensi come me e te al riguardo. Sul Camoranesi, forse ricorderai la mia frase storica del cafe: "Tudor utilizza Nico Gonzalez alla Camoranesi, fatti ovviamente i dovuti paragoni" e credo che, dato l'ottimo feeling fra i due e che Igor lo ha giù usato in quel ruolo, alla fine lui abbia deciso che il suo Camoranesi ce l'ha già ed è proprio Nico (ebbè oh.. vuoi o non vuoi...). Chiaramente con Kolo che resta in prestito e Vlahovic che va via al 99,99% serve una punta DOC e, a questo punto, sarebbe bene che fosse una punta meno "bomber da area di rigore" e più "dialogante" per quelli che sono i dettami tattici di Igor, almeno se vogliamo dare per buono quel che faceva a Marsiglia. Credo che sia proprio in questo senso che sta uscendo fuori spesso il nome di David. Sulla difesa, son rimasto colpito che proprio uno dei 4 nomi chiesti da Tudor, piuttosto che un esterno (che è stra-necessario.. ma pure 2 o 3..) abbia invece richiesto un centrale.. in fondo, coi rientri di Cabal, Bremer e Rugani, più Kelly e Gatti, oltre a Savona e Costa come braccetti per le emergenze, mi pare semmai l'unico reparto coperto decentemente che abbiamo. Infine, il secondo trequartista. Concordo che sia un pezzo importante dello scacchiere di Tudor. Bisogna vedere se intende mettere ancora Nico a tuttafascia e comprarne uno nuovo, o se vuole mettere Nico come socio di Yildiz dietro la punta, o ancora se ritiene che davvero ne serva uno con determinate caratteristiche, tipo quelle che dicevi tu, ma questo al momento non lo sappiamo e nemmeno si leggono "spifferi" sui media in questo senso. -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
No vabbè ma qua c'è un bug che dobbiamo segnalare.. non so se solo nel cafe (che ci distinguiamo sempre ) o se sia nell'intero forum. Edit.. io anche stavolta avrei quotato onetime.. Mo' invece chissà chi esce che ho citato.. -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
In effetti, se ricordi, quando ad un certo punto sembrava che Conte (non certo la mia prima scelta) fosse ad un passo da noi, scrissi proprio una cosa del genere e cioè (vado un po' a memoria): "almeno rigetterebbe quelle basi di fatica, fiducia, mentalità, disciplina tattica, ecc, che poi magari, con l'allenatore successivo, potrebbe portarci allo step tecnico-tattico seguente ma, almeno per iniziare a ricostruire, mi potrebbe star bene pure Conte". Ecco.. è più o meno lo stesso discorso che tu fai (e che in effetti si può fare) per Emery. -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Tatticamente sì. Se mi dici "voglio De Zerbi perchè è offensivo" non mi dici niente. Che ti piace e che ti piace per quello già lo so. Poi però ci sarebbe da aggiungere cosa propone di efficace e/o innovativo a livello tattico, del perchè questo qualcosa ti fa dire "non solo è bravo, ma lo vedrei bene da noi", ecc... il perchè ti piace De Zerbi, a grandissime linee lo so, il discorso era ampliare alla tattica, all'innovazione a come, venendo da noi dovrebbe/potrebbe interagire col materiale umano che ha e con quale modulo, ecc E' quello che intendo per "spiegare De Zerbi" e sì, redo che potrebbe essere interessante 😉 -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Naaa... quella l'abbiamo persa, nessuno la cita come esempio -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
No infatti 😉 ma siccome (ad esempio) ho letto che in quel famoso post "il progetto" di zizou è successo di ogni e si è interpretato il tutto come un "copiamo Luis Enrique e/o il PSG", che "a naso", non credo proprio fosse l'idea di zizou e che di certo non è la mia, ci ho tenuto a precisare che non è questione, come altri hanno scritto in quel post: "allora se vince Guardiola copiamo Guardiola, se vince Enrique copiamo Enrique, ecc..", ma bensì credo che il succo (non so se di zizou, ma sicuramente è il mio) ricade nel: "ci sono ennemila modi di vincere e perdere, ma magari inziare, non solo come Juve, ma in generale come calcio italiano, a smetterla con le cariatidi e cominciare a capire dove va tutto il resto del mondo, visto che da oltre 10 anni non concludiamo una mazza a livello internazionale", mi sembrerebbe una buona e anche banale idea, che invece vedo che fa moooolta fatica a prendere piede. Il che è strano perchè in realtà è anche un'idea piuttosto semplice e intuitiva.Solo nel calcio ci facciamo le pippe su questo, perchè se uno dicesse che oggi, nel 2025, vuole produrre le auto come faceva Henry Ford negli anni '20 o che, appunto, vuole fare la guerra con le trincee come nel 15-18, tutti riderebbero.. invece col calcio si fa la stessa cosa, ma si ride al contrario e cioè di chi è aggiornato o cerca di aggiornarsi al 2025.. -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Ma è verissimo che il calcio, per le singole squadre, anche le più grandi della storia, è fatto di cicli che possono avere anche dei punti bassi o molto bassi, più lunghi o meno lunghi, ecc.. E' proprio la storia del calcio e, in un certo senso, detto da "neutrale", è anche un bene, sennò vincerebbero sempre gli stessi. Poi, ogni squadra che non vince per un certo periodo ha delle sue peculiarità (ricambio generazionale non riuscito, invecchiamento della rosa, allenatore sbagliato, dirigenza non all'altezza, meno budget, ecc) ci sono un milione di modi/motivi diversi e/o convergenti per "incartarsi" e finire col non vincere anche per lunghi periodi e che sono frutto di dinamiche non positive via via sviluppatesi all'interno di quel club (noi stessi ne sappiamo qualcosa al riguardo, in quanto la Juve degli ultimi 5 anni, certe "dinamiche negative" le ha ben mostrate). Poi però c'è il calcio "generale", inteso innanzitutto come sport a 360 gradi, che va oltre la singola squadra (o le singole squadre) e che, come movimento sportivo di carattere nazionale, internazionale e mondiale, ha invece dei pattern precisi, un'evoluzione naturale, una storia che si riconfigura per tanti motivi, non solo tattici (che però pesano parecchio), ma anche per le nuove regole delle competizioni o le nuove regole che via via si sono aggiunte/modificate nel campo da calcio stesso, ecc.. Proprio per via delle nuove regole, ad esempio, certe marcature difensive stile Gentile-Maradona del '78, sono diventate impossibili oggidì, perchè prenderesti il rosso dopo 20 minuti. Ma anche per ragioni tattiche. La vecchia marcatura a uomo tradizionale infatti, come ebbi modo di spiegare in un post molto didattico e articolato qui nel cafe poche settimane fa, è sparita per un'evoluzione data dalla zona che ti poneva sempre con un uomo in meno a metacampo, ecc.. In sostanza, quando leggo che non bisogna copiare per forza Enrique, o Guardiola o Klopp, io sono anche d'accordo. Il punto non è il calcio di quel mister o di quell'altro "da copiare". Il punto è seguire la storia. Io posso essere il miglior generale della terra, ma se la mia società mi dà baionette e fucili della prima guerra mondiale, io difficilmente vincerò una battaglia nel 2025. Idem però anche al contrario: se la mia società mi dà droni super moderni e armi balistiche micidiali, ma io chiedo ai miei di scavare una bella trincea come nella guerra 15-18, probabilmente non otterrò grandi risultati, nonostante i mezzi che mi sono stati messi a disposizione. Questo, in arte militare, lo si capisce subito. Non c'è bisogno di spiegare a nessuno che, scavando una trincea nel 2025, farai poca strada. Invece nel calcio non ci si arriva a capirlo con la stessa immediatezza e si pensa ancora che richiamando i Mourinho di turno (lo dico pensando agli inperdisti ) e rimettendosi a scavare trincee, si vincerà anche oggi. In fondo, è andata così bene nel 15-18, perchè non rifarlo? La risposta ovviamente è lapalissiana, perchè oggi le trincee te le bombarderebbero dall'alto in 2 secondi senza problemi. Quindi, il succo non è tornare al passato, ma neanche dire "siccome OGGI Enrique ha vinto così, allora io mo' lo copio". No, perchè come dicevo all'inizio, ogni squadra ha un suo perchè e un suo "per come" in quella fase storica stia vincendo o perdendo. Il punto però è quanto meno cominciare ad adeguarsi alla storia e fornirsi di droni, non di baionette, prendere un generale che sappia di tattica bellica nel 2025, non del 15-18. Poi, a quel punto, con le armi giuste e un generale che vive nell'anno in corso, andare in battaglia e vedere chi vince. Chiaro che finchè ci si affida a generali rimasti alle trincee o a società che ti danno il moschetto, o peggio ad un mix delle due cose, il ciclo vincente non ritorna. Poi invece, una volta che hai le armi moderne e un generale che vive e studia l'oggi, ci sarà quello che preferisce le operazioni di terra, quello che preferisce l'aggiramento, quello che si affida di più ai cieli, ecc... e potresti comunque trovarne uno più bravo di te o con l'arma ancora più moderna che ti frega lo stesso. Ma almeno adesso starai combattendo ad armi pari, nel 2025 e non più con le baionette nell'anno 15-18... invece la tendenza italica è sempre quella del: "oh... l'unica guerra seria vinta nella nostra storia è quella del 15-18, per cui vai di generale Cadorna anche se adesso è una cariatide (Mourinho) e vai di trincea (il calcio di Mou, che era già semi-vecchio 15 anni fa, figurarsi oggi..)" Risposta: "davvero vuoi fare così? Anche se intanto oggi ci sono i droni e i missili balistici?" Ri-risposta: "eh ho capito, ma almeno con Cadorna la vincemmo la guerra del 15-18, cosa ha vinto invece il nuovo generale appena diplomato a West Point che utilizza le tattiche del 2025 e i missili balistici? Quindi vai di Cadorna e vai di trincea" Poi però, ovviamente, così non concludi nulla e infatti, come movimento calcio-Italia, non si vince più una Champions da 15 anni e manco si va al mondiale da 11 anni e poi ci si chiede come mai... eh, come mai? 😉 -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Sì, ne parlavo qui (in maniera mooolto più approfondita) già qualche pagina addietro di come si sia creato un falso mito del fatto che l'allenatore Juve debba essere juventino e già stra-affermato/vincente. Per non dilungarmi troppo, basta ricordare che i due allenatori più vincenti della nostra storia, cioè Lippi e il Trap, non avevano assolutamente trascorsi juventini e che, quando li assumemmo noi, non avevano ancora mai vinto nemmeno un birra Moretti da allenatori, altro che super-affermati. -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Ma infatti, non per difendere la categoria, ma secondo me l'impatto dell'allenatore viene spesso sottostimato. Poi è chiaro: più la squadra è forte "di suo" e meno conta l'allenatore, più invece la squadra ha dei limiti e più serve un allenatore che ci lavori su e in quel caso chiaramente l'incidenza del mister aumenta. Due esempi simbolo possono essere Gasp e Zidane. Zidane, senza quasi mai fare davvero l'allenatore a tempo pieno, ma allenando un Real fenomenale, ha solo dovuto gestire (dunque pesando al massimo per il 15/20%). Mentre il Gasp, che va puntualmente in Europa (come minimo) coi Caldara e Gagliardini e che fa sembrare tutti forti (quando li allena lui..), chiaramente ha un impatto nettamente maggiore. -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Intanto sono contento di essere una delle tue fonti, che poi, come dicevo, sarebbe lo scopo primario di questo topic che ha la funzione "di servizio all'utenza e di didattica tattica per chi volesse approfondire questa tematica". Altri ogni tanto polemizzano e vogliono forzatamente vederci altro, ma il cafe questo è: un luogo mooooolto british di confronto su temi meramente tattici e con l'oggettività di slide, dati, studi, heatmap, ecc.. più i contributi di altri del mestiere presi proprio da youtube, ultimo uomo, ecc.. Tornando a me... sarò a breve una fonte ancora più fresca, dato che da lunedì avrò l'ennesimo corso di aggiornamento Ultimo uomo è interessantissimo; tra l'altro ogni tanto l'ho riportato qui anch'io come contributo per la discussione. Se non ricordo male, fra gli altri, riportai qui anche un pezzo proprio di Barcellona che, se ben rammento, è un Uefa B. -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Questo è un altro discorso interessante, l'unico su cui io sia mai stato d'accordo con Fabio Capello ( ) e cioè: in Italia giochiamo sotto ritmo e con scarsa intensità. In parte ciò è dovuto all'estremo tatticismo che contraddistingue il nostro calcio, perchè spesso, per metterci intensità in una sgroppata in avanti, in un inseguire l'avversario anche fuori zona, si vede appunto l'intensità, ma poi "perdiamo le posizioni" e allora diventa un casino. Ad esempio l'intensità (vedasi la premier) è spesso data da continui ribaltamenti di gioco, da noi questo è difficile perchè raramente vedi partite con una palla gol di qua e una palla gol di là. In più, effettivamente, nell'ammodernamento generale che il nostro calcio richiederebbe, c'è anche quello di cercare nuove soluzioni più moderne che vengono studiate ormai da anni in tutto il mondo e in tantissimi sport per migliorare la performance atletica. Ma, anche qui.. preparatori atletici emergenti io sono certo che ce ne siano, tanto in Italia quanto all'estero. Ma pare che se non prendi Pintus (che è un grandissimo, sia chiaro, ma che è su piazza da anni e anni e che, appunto, è uno sollo) allora non puoi correre... -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Eh caro micrem.. Qua il problema è, appunto e innanzitutto, culturale e non solo nostro (inteso come gobbi) ma inteso come "sistema calcio italiano" o, ancor peggio, come diceva un paio di giorni fa @Lohengrin, un problema dell'intera società italiana che, a cascata, si riverbera poi anche sul calcio. Leggevo ad esempio oggi che gli interisti, arrabbiati per una stagione da zeru tituli (più imbarcata galattica col PSG...), ora che è andato via Inzaghi, stanno chiedendo a gran voce il ritorno di Mourinho (??!!) o Mancini. Ma davvero, eh? E intanto, mentre noi italiani ci avvitiamo su questi nomi del passato, su concetti ormai superati e su stereotipi calcistici che in realtà, già proprio a Coverciano (dunque non all'estero, ma qui in Italia...) neppure vengono più presi in seria considerazione nel momento formativo dei nuovi mister del futuro (insomma: ormai si insegna altro anche da noi), all'estero gli altri vanno avanti. Ma anche qui... non è una questione di "partiti" o "di mia idea contro la tua idea" (tanto più qui nel cafe) è un discorso fattuale. L'Italia da oltre un decennio non partecipa più ad un mondiale. L'ultima Champions l'ha alzata l'inperd ormai 15 anni fa e tutti sappiamo come, sennò neanche quella e allora gli anni sarebbero addirittura 18 (Milan 2007); eppure a nessuno viene in mente di dire "wow.. è un bel po' che non siamo competitivi a certi livelli.. forse dovremmo fare come quello che batte il Real in Liga o come quello che vince la Premier o come quello che ha appena fatto il secondo triplete in carriera". Invece no. Il primo pensiero è: richiamate Mourinho Noi italiani, che una volta eravamo l'avanguardia (Pozzo, Rocco, Lippi, Bearzot, Sacchi, solo per fare i primi nomi che mi passano per la testa) adesso siamo diventati i luddisti del calcio, ma intanto la rivoluzione del vapore è già arrivata, lo testimoniamo i migliori mister europei che da noi non ci vengono, gli 11 anni dall'ultima nostra apparizione ad un mondiale e che, nel tempo che il sig. Luis Enrique, di suo, ha fatto 2 triplete, il nostro intero calcio non ha fatto manco una Champions.. E anche questa non è "una presa di posizione". E' un fatto verificabile. Luis Enrique fra il 2015 e il 2025 ha fatto 2 triplete. L'intero calcio italiano, in un arco ben più ampio, fra il 2010 e il 2025, neanche una Champions. Però intanto richiamiamo Mourinho.. oh.. hai visto mai? -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Ma è proprio questo il problema. Se io scrivo che voto a destra è chiaro che uno di sinistra può non essere felice, idem se dicessi di votare a parti invertite. Ma qui non ci sono partiti o cose da far andare storte o giuste a qualcuno. Semplicemente, si guardano le partite e poi, da lì, si fa l'analisi tattica in base alle conoscenze acquisite in anni di studio e di pratica sul campo; ma soprattutto si fa semplicemente un'analisi che di fatto è un "copia-incolla ragionato" di ciò che GIA' SI E' VISTO nei 90 minuti che si analizzano. Come questo possa essere "pro o contro" qualcuno, per me, rimane un mistero. Spiegabile solo con persone che hanno scelto una loro linea da seguire ciecamente "a prescindere" e, se la realtà contraddice quella linea.. beh, tanto peggio per la realtà allora... Ma, ribadisco, che qua (e a riprova ci sono qui nel cafe fior di post, analisi e slide che son lì da vedere nelle pagine addietro) si è INDIFFERENTEMENTE criticato ed elogiato Motta, criticato ed elogiato Tudor, criticato ed elogiato Inzaghi, criticato ed elogiato Flick, ecc.. Non ci sono partiti politici. Ci sono le partite, ci sono i mezzi ormai assodati e noti con cui opera il match analyst e si riporta tatticamente quello che, su un televisore che abbiamo tutti, in realtà si è già visto. Ribadisco che vedere questo post, meramente didattico, che di fatto non è altro che, appunto, un "copia-incolla ragionato" di partite già viste da tutti, trattato come se fosse un "organo di partito" o una banda di sovversivi, fa sorridere. Allora è sovversivo dire che da oggi le macchine italiane di nuova immatricolazione partiranno, nella targa, dalla lettera H. E' un fatto. Se poi uno odia la lettera H, mica è colpa di chi gli ha riportato la notizia. Idem qui. Si analizza come ha vinto Enrique. Se Enrique ha vinto e anzi stravinto in un modo che non piace, sarà mica colpa di chi lo riporta qui nel cafe. Al massimo, bisognerebbe prendersela con Luis Enrique. -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Spunti partendo da davom23 per un'analisi tattica più ampia della finale di Champions, come da vero "core" tattico di questo topic. Questo topic, come sapete, vuole essere di servizio all'utenza e, in un certo senso, "didattico" sul tema tattico e dunque, dato che la finale di Champions non è stata certamente una gara banale, questo di davom può essere uno spunto per andare oltre la partita in sè e vedere determinate soluzioni tattiche interessanti. Infatti davom si è molto focalizzato (anche giustamente) sul modo in cui ha difeso il PSG che, di fatto, più che difendere ha aggredito (che in realtà è un modo di difendere e anche molto efficace, come si è visto dal fatto che Donnarumma ha fatto una sola parata in 92 minuti totali di gioco). Ha anche enfatizzato, tema che avevo già accennato io con un mio post del 1° giugno, il fatto che certi soggetti come Kvara o Dembelè, messi a ripiegare e correre dietro all'avversario anche al 90esimo, siano stati certamente una risorsa-chiave di questo PSG. Tutto giusto, anzi giustissimo. Per carità. Poi però, oltre all'aggressività e al sacrificio spiegati da davom, c'è stato anche tanto altro. Ad esempio: in fase di possesso palla il PSG faceva spesso densità su un lato per aprire poi sull'angolo cieco dalla parte opposta (cosa che ha ammazzato Di Marco, come vedremo poi). Col calcio posizionale puro di Enrique, se Dembelè usciva esterno sinistro (l'ha fatto spesso anche se in teoria era lui il "centravanti", detto fra virgolette perchè in pratica Luis Enrique non contempla il centravanti classico), allora perfino il Vitinha o Ruiz di turno, per coprire quella posizione rimasta"scoperta", andava egli stesso a fare la punta, perchè nel calcio posizionale non conta chi fa cosa, conta che tutte le posizioni siano sempre coperte, anche e soprattutto andando di rotazioni che incasinano l'avversario. L'inter infatti è ammattita e allora a un certo punto hanno deciso di mettersi uomo su uomo, sperando che, seguendo il Dembelè di turno ovunque andasse, non sarebbe più stato un problema il "quanto si muoveva", tanto era comunque già marcato. Il punto è che semmai così l'inperd è pure peggiorata, perchè a quel punto i tre centrali di difesa venivano portati a spasso dai movimenti continui delle tre punte (volutamente distanti e/o aperti rispetto all'aera di rigore) dove si creavano varchi enormi per gli ingressi delle varie mezzale o di Hakimi stesso, nel buco lasciato dai difensori nerazzurri impegnati a seguire, totalmente fuori posizione, i movimenti delle 3 punte avversarie. Questo turbinio ha isolato Di Marco, che infatti è stato crocifisso, ma che ha colpe relative. Lui non è un granchè come difensore, ma siccome questi movimenti finivano appunto per isolare Hakimi in 1 vs 1 con Di Marco è chiaro che lui, abituato all'aiuto sempre di una mezzala o di un braccetto (che stavolta erano impegnati in altri compiti cui li ha costretti il PSG) e con avversari magari meno scomodi di Hakimi, ritrovandosi isolato contro quel tipo di giocatore (non abituato a quel passo e non abituato a coprirlo da solo), sia andato in grande difficoltà. Così come successo per altri versi ad Acerbi, ma quello lo aveva già ben spiegato davom e fa parte di tutto il complesso tattico (vincente) creato da Enrique 😉 -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
IN ATTESA CHE QUALCUNO ESPRIMA QUALCHE PASSIONE E APPROFONDIMENTO PER QUALCHE ALLENATORE CHE CI PIACEREBBE STUDIARE QUI NEL CAFE (ANCHE MAGARI, CHISSA' IN CHIAVE FUTURA JUVE), MI RIALLACCIO AI CONTENUTI DEL 1° GIUGNO PER RIPRENDERE IL TEMA LUIS ENRIQUE. IN QUESTO CASO, CON IL CONSUETO CONTRIBUTO, CHE SPESSO USIAMO PER ARRICCHIRE IL CAFE, DA PARTE DI DAVOM23 -
#VSCafe - Lo Spazio Tattico Bianconero - ALLENATORE JUVE PER UN GIORNO - WYDAD CASABLANCA EDITION
jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Naaaaa.. tu mi devi dire: "Vorrei De Zerbi perchè fa fare questa cose agli esterni, piuttosto che questa cosa ai centrali di difesa.. perchè tiene il baricentro così piuttosto che colà, perchè occupa gli spazi in modo xxxx piuttosto che in modo yyyyyy" troppo facile sennò dire un nome e basta -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
IL NOSTRO TOTO-ALLENATORE IN SALSA TATTICA Se già con "allenatore Juve per un giorno" cerchiamo di andare oltre la semplice idea di azzeccare la formazione per quella partita, andando piuttosto a sviscerare cosa faremmo noi tatticamente e magari "leggere" cosa farà il mister (quello vero), anche questa iniziativa non è semplicemente una cosa del tipo: "ah mi piacerebbe vedere tizio o caio sulla nostra panchina", ma nasce per chiedervi e poi approfondire TATTICAMENTE quale mister vorreste e perchè, appunto tatticamente, lo vorreste vedere da noi (propone qualcosa di nuovo? Vi pare adatto all'organico che abbiamo? E' particolarmente propositivo? Utilizza questo modulo piuttosto che un altro? E' molto flessibile? Ecc.. ecc..) il motivo può essere uno qualunque o, ancor meglio, più d'uno. Dunque, dal punto di vista tattico, quale nome vi stuzzicherebbe di più o addirittura vi sembrerebbe proprio "il nome giusto" per la prossima stagione? Naturalmente nel "giochino" è stra-incluso anche Tudor che è in lizza assolutamente per ennemila motivi -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Penso di lanciare una iniziativa nuova nel topic in questo momento di momentanea off-season. Ma, al di là di cosa ho in mente io, chiedo ai soci del club se hanno qualche sfizio, curiosità o altro, di carattere puramente tattico, che vorebbero aprofondire in attesa che il pallone torni a rotolare col mondiale per club. Che so.. differenze fra un modulo e l'altro.. corsi e ricorsi storici di come si è evoluta la tattica da un dato punto A fino a un dato punto B, fra una scuola calcistica e un'altra.. fra un mister e un altro, ecc.. Insomma un po' di curiosità tattiche magari, appunto, off-season perchè la nostra Juve in questi giorni non gioca, ma al contempo cose pienamente "in topic" ,perchè magari son cose che vorreste approfondire, studiare o altro a livello proprio di tipo "tattico-generale" (che è poi il succo del vscafe). Se avete di questi sfizi/curiosità da togliervi o veri e propri temi da approfondire, ben venga e io qua vi lancio l'amo molto volentieri. Poi, fatto questo, ho io una mia nuova iniziativa in mente che lancerò dopo questo spunto che ho messo qui per adesso. Fatemi sapere 😊 -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Bravo. L"aspetto umano di Luis Enrique è arcinoto. Così come è arcinoto al contrario che Motta sia difficilmente trattabile (diciamo cosí). È altrettanto vero che, anche se sei il mister più empatico del mondo, le corse che faceva Kvara anche all'indietro al minuto 89, col cacchio che Enrique le avrebbe avute da Messi e Neymar. Dunque: allenatore empatico, certissimo. Ma anche un gruppo non di prime donne e disposto ad imparare cose nuove e al sacrificio (vedasi Dembelè ieri sera). Più una società che ti sostiene anche quando sei fuori dalla champions per 6 giornate su 8 e ti fornisce un adeguato/ottimo livello medio dei calciatori in rosa. Per cui si parte da due allenatori che hanno non solo "simili", ma IDENTICHE idee di gioco e identica formazione didattica. Ma con risultati opposti. Come mai? Per i motivi detti sopra: uno empatico, l'altro no. Uno con un gruppo squadra stra disponibile, l'altro con la solita squadra inallenabile (cit. storica), uno con la società alle spalle e presente, l'altro con una società assente e che già a gennaio contattava altri allenatori, uno con la qualità media per fare quel tipo di calcio, l'altro no. Ma, tolta l'empatia che non la vendono al supermercato, tutte le altre cose nessuno ce le vietava. Ce le siamo vietate da soli e non solo in quanto Juve, ma in quanto movimento calcio italiano, che si avvita sempre su se stesso, sui medesimi tabù, sui medesimi cliché, sui medesimi concetti e medesimi nomi di mister. Questo per vincere subito, magari anche "male" (tipo il Napoli di quest'anno) ma che non capisce, come movimento, che con la sindrome di Dick Dastardly del "macché!! Io voglio vincere subito" finisce invece , proprio come Dastardly, per non vincere mai -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Concordo assolutamente e anzi, nei miei due ultimi post ho fatto male a non menzionare esplicitamente l'aspetto societario (l'ho fatto solo implicitamente). Un esempio è, di nuovo, Luis Enrique. Fino a gennaio ha stentato (soprattutto in Champions) ma invece di fare uscire i nomi di 200.000 possibili sostituti e delegittimarlo (come successo in altri lidi, alcuni anche a noi ben noti) , lo han sostenuto al 100% e gli han perfino preso Kvara, tanto per non farsi mancare niente. Va anche detto, ovviamente, che al di là del credere e sostenere il progetto (cosa in cui sono stati bravi e mooolto più lungimiranti delle squadre italiane) hanno anche avuto il solito vantaggio del potere economico per investire (perfino a gennaio) e il fatto che, contrariamente a Motta, pur a parità di idea di gioco, Enrique è entrato nel cuore e nella testa del gruppo (anche grazie alla società ovviamente), cosa in cui Motta ha invece mostrato grandi e decisivi limiti. Limiti diventati poi irrimediabili, una volta che, come suo solito, Giuntoli ha deciso che il mister come parafulmine per coprire altre magagne fosse il bersaglio ideale. Di nuovo: rubrica "trova le differenze" fra il Paris a gennaio (preso Kvara e protetto il mister) e la Juve (presi, anche tardi, Kelly e alcuni ragazzotti in prestito e sfiduciato di fatto Motta contattando Mancini e facendo uscire anche altri xxxxx nomi di possibili sostituti). Poi ripeto: va bene tutto e se si facevano paragoni illustri di mister che sono stati aspettati, venivi anche perculato. Benissimo. Rimane però che all'estero progettano, investono, proteggono l'investimento tattico fatto, ecc.. Da noi si caccia l'allenatore e si riprende subito la coperta di linus del passato e del "presunto" usato sicuro. Poi vai in Europa e dici "uhhh ma com'è che il Barca... Uhhh ma com'è che Xabi Alonso.. Uh ma com'è che il Luis Enrique cacciato da Roma qua invece.. Uhhh ma com'è che il Liverpool, ecc ecc".. Com'è.. Com'è.. Com'è.. Magari farsi due domande invece di cominciare a chiedere la testa del mister di turno dopo uno 0-0 a ottobre (perché è successo, altro che negazionismi postumi), potrebbe aiutare. Ma tutto comincia giustamente da chi Enrique lo percula e lo caccia (Roma) e da chi invece lo protegge anche quando era praticamente fuori dalla Champions a novembre (PSG). Che poi, stringi stringi, è proprio e sempre come dicevi tu e cioè: LA SOCIETÀ CHE HAI O NON HAI ALLE TUE SPALLE -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Esatto. Motta, come ho detto un milione di volte, ha fatto il gravissimo (letale) errore di non capire che non avevamo "la gente" per fare quel calcio e quindi, insistere su quella linea senza un piano B in attesa di tempi migliori, gli è stato assolutamente fatale. Ma questo non cambia il punto generale sul calcio italiano. A Roma e a Torino si caccia l'allenatore innovativo piuttosto che mettere in rosa giocatori giusti e consoni a quel progetto (unica italica eccezione la Dea) e invece al PSG han semmai sbolognato tutti i senatori e rifatto la squadra quasi da zero affinché fosse adatta per il progetto. Risultato: prima Champions della loro storia e vinta con record di scarto di gol in una finale. Con lo stesso allenatore giudicato e cacciato come un mezzo scemo a Roma (perché noi italiani siamo furbi, altroché ) e che intanto è già al secondo triplete personale.. Per la serie: trova le differenze, tipo settimana enigmistica 😁 -
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jouvans ha risposto a Dale_Cooper Discussione Juventus forum
Concordo in larghissima parte con te, ma al momento non ho nè voglia nè modo di dilungarmi oltre. Anche perché finirei per polemizzare su tante (ma tante) cose, riferite non solo al calcio italiano ma anche allo specifico della Juve. Siccome non ne ho voglia e siccome non è nello spirito del cafe, diciamo che mi limiterò a tenere per buono e per "simbolo" di quel che penso, proprio l'esempio "extra Juve" di Luis Enrique quando allenava a Roma. Anche lui, guarda caso, fece l'errore di parlare di progetto e lo sfottevano usando il suo accento per dire che "aho, lui c'aveva er proscecto", salvo infatti cacciarlo, con Paventi di Sky che dopo l'esonero intervistó un dirigente riommico dicendo testualmente: "oh ma voi un allenatore normale mai, eh?"con tanto di risatine... Poi però, siccome" karma is a bitch", proprio ieri Paventi era a bordo campo a guardarsi l'allenatore che aveva sfottuto, fare il suo secondo triplete in carriera, dando 5 pere alla sua squadra di partito. In pratica coppainfacciandolo in diretta e letteralmente di goleada. Tra l'altro, come risaputo e come si è visto e notato ieri, ma già ampiamente sviscerato qui nel cafe con slide, pattern, riferimenti al metodo catalano, heatmap, ecc.. il calcio di Luis Enrique è letteralmente identico a quello di Motta. Costruzione a 3, terzino sinistro che diventa terzo dietro e terzino destro che si allinea ai 5 invasori alzandosi in fascia, due centrali di centrocampo, "il mio centravanti è lo spazio" che tutti qui a sbudellarsi dal ridere e invece l'inperd, non avendo riferimenti, ieri non c'ha capito una mazza, ma soprattutto, come ha notato perfino Bergomi (e questo dice tutto), è stato il calcio posizionale con movimenti e rotazioni continue ad ammazzare l'inperd. Le stesse cose che disse Davide Nicola dopo Cagliari-Juve. Ma che ne capiscono Bergomi e Davide Nicola, facciamo le battutine su Motta o su Luis Enrique (come Paventi appunto), ma poi non lamentiamoci se noi roba come questa (e risultati come questi, visto che siamo tutti risultatisti a quanto pare) intanto ce li sognamo. Continuiamo con il nostro uovo "oggi e subito", salvo poi incacchiarci quando vediamo che gli altri, più lungimiranti, hanno direttamente non solo la famosa gallina del proverbio, ma direttamente un allevamento....