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Juve all'attacco: Sancho può arrivare davvero, bianconeri sempre vigili su Osimhen e Kolo Muani. Su Vlahovic e Conceicao...
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Come riporta La Stampa, Jadon Sancho, già vicino a vestire il bianconero la scorsa estate, ora può davvero arrivare a Torino. Molto, se non tutto, si deciderà settimana prossima quando Damien Comolli avrà l'ennesimo contatto con la dirigenza del Manchester United che a propria volta non potrà chiedere cifre alte per un calciatore fuori dal progetto tecnico. Sancho non ha fatto mistero di voler lasciare i Devils e di gradire parecchio la destinazione Juve, come testimonia l'intesa anche sulle cifre di un ingaggio che sarebbe disposto a tagliarsi. Sancho non vuole più lo United e altrettanto vale per lo United - che giusto dodici mesi fa aveva spedito il 25enne talento londinese in prestito al Chelsea (con 5 reti e 10 assist messi a referto) - che si ritroverà domani al Trafford Training Centre di Carrington e ha già concesso al calciatore la possibilità di non presentarsi. Un elemento che permetterebbe a Tudor di avere una freccia spendibile sia come trequarti che come esterno. Come riferisce Gazzetta, la Juventus ha effettuato la prima mossa, come in una partita a scacchi. Dopo l’ingaggio dello svincolato di lusso Jonathan David, rimane vigile su Victor Osimhen del Napoli e insiste per Randal Kolo Muani del Psg, per il quale si lavora al prestito bis. Dusan Vlahovic punta allo svincolo gratuito tra un anno. I bianconeri cercano soluzioni per evitarlo e valutano uno sconto: i rossoneri osservano. Mentre il tempo stringe per Conceicao, la cui clausola attualmente ammontante a 30 milioni di euro, si alzerà del 50% alla metà di luglio, arrivando dunque a 45 milioni. Il giocatore è stimato da Tudor e della società, ma non al punto da fare veri e propri "sacrifici" economici per confermarlo in rosa. -
L'Equipe - Vlahovic nel mirino dell'Al-Hilal: l'attaccante della Juventus è l'alternativa a Osimhen
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La squadra di Simone Inzaghi vuole chiudere rapidamente per un attaccante, il sogno resta Osimhen ma spuntano le alternative: tra queste c'è anche Dusan Vlahovic della Juventus. A lanciare la clamorosa ipotesi è 'l'Equipe', che parla di un possibile interesse dell'Al-Hilal per l'attaccante della Juventus. Simone Inzaghi d'altronde ha chiesto con una certa urgenza l'acquisto di un numero 9. E così tra i profili seguiti dal club saudita spunta anche Vlahovic. L'Al-Hilal fin qui ha aspettato che l'obiettivo principale Osimhen cambiasse idea accettando l'offerta, proprio come successo con Theo Hernandez che nei prossimi giorni volerà in Arabia Saudita. Ora però secondo 'l'Equipe' la pazienza sarebbe finita anche perché Inzaghi ha fretta di avere il suo nuovo numero 9. Ecco così spuntare le possibili alternative a Osimhen e tra queste ci sarebbe anche Dusan Vlahovic, in uscita dalla Juventus. Goal -
Pogba: "Amerò sempre la Juventus. Alcune persone come Agnelli e Chiellini mi hanno aiutato, altri non mi hanno neanche chiamato..."
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Pogba, 32 anni, ha firmato il contratto fino al 2027 in lacrime. Inevitabile poi parlare della Juventus: "Ho sempre amato e amerò sempre la Juve. Questo club mi ha aiutato a diventare quello che sono oggi. Non c'è guerra da fare contro nessuno. Ci sono cose che mi sono piaciute e altre no. Ma è così - le sue parole - Alcune persone hanno continuato a chiamarmi, a farmi visita e ad aiutarmi. Il presidente Andrea Agnelli lo ha fatto, anche Giorgio Chiellini. Anche alcuni compagni di squadra. Ma tanti altri no...C’è modo e modo di fare le cose. Alcuni non mi hanno nemmeno chiamato, ho passato due anni di solitudine…", ha aggiunto con amarezza. Sportmediaset -
Repubblica - Tudor sente il bisogno di un ds e un dt: Comolli al lavoro per definirli entro il raduno
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Il mercato sta entrando sempre più nel vivo in casa Juventus, dove l'acquisto a parametro zero di Jonathan David ha inaugurato una serie di colpi estivi che, per forza di cose, dovrà allungarsi sempre di più con il passare delle settimane, vista l'esigenza emersa anche al Mondiale per Club di rinforzare la squadra in pressoché ogni reparto. Il lavoro da fare, dunque, non manca, ma proprio per questo la domanda sorge spontanea: chi è, in fin dei conti, il vero artefice delle trattative alla Continassa? Juventus ancora senza ds e dt Dall'addio di Cristiano Giuntoli, sollevato dall'incarico a fine campionato, tutto è passato nelle mani del dg Damien Comolli (affiancato da Giorgio Chiellini), che nel presentarsi a Torino ha però assicurato subito l'intenzione di assumere anche un direttore sportivo e quello che lui stesso aveva definito direttore tecnico, ovvero un elemento di collegamento tra la dirigenza e Igor Tudor. Al momento però, nonostante i vari nomi emersi nelle ultime settimane, nessuno dei due tasselli è stato "coperto". Il prossimo dt della Juventus verrà dunque scelto nelle settimane seguenti, e Comolli starebbe pensando a diverse figure. "Ho chiaro il profilo di una persona in grado di ricoprire questo ruolo. Ho trascorso anni facendo questo ruolo contemporaneamente, vogliamo prenderci del tempo per queste due posizioni chiave, non avviene nell’arco di una nottata" aveva dichiarato nella sua conferenza stampa di presentazione. I nomi sul tavolo sono diversi: dopo che la pista Massara è tramontata definitivamente con il suo ritorno alla Roma, i restano in orbita l'ex Monza Modesto, il ds del Genoa Ottolini e il dt della Fiorentina Goretti (che ha rinnovato fino al 2027). Insomma, ci sono diverse alternative che ruotano intorno alla Continassa, dove il 24 luglio la Juventus si ritroverà per dare il via a una nuova stagione. E l'obiettivo della dirigenza è farlo con una nuova figura di riferimento per tutti, così da indicare una direzione sempre più chiara. Quando arriveranno E Tudor nell'attesa, secondo quanto riportato da La Repubblica, si aspetta "un irrobustimento della struttura tecnico-dirigenziale", sentendo il bisogno proprio di quella figura di collegamento con la dirigenza di cui si parlava. Stando al quotidiano, gli è stato garantito che avrà tutto ciò in tempo per la ripresa dei lavori. Intanto il tecnico croato ha soppesato le certezze che si sono consolidate con la competizione negli Stati Uniti e i dubbi che sono riaffiorati, due facce della stessa medaglia da cui hanno preso le mosse le strategie di mercato del club. Che per iniziare, come detto, hanno portato all'acquisto di David, nonché a valutare altri possibili nomi. Con un occhio sempre rivolto al fronte opposto, quello delle uscite, fondamentale per impostare il resto del lavoro il bianconero -
Alessandro Del Piero ha parlato ai canali ufficiali della FIFA dopo la fine della fase a gironi del Mondiale per Club. La leggenda bianconera ha affrontato diversi temi, tra cui naturalmente la Juventus: l'ex capitano ha parlato delle prestazioni contro Al-Ain, Wydad e Manchester City, oltre che della situazione generale dell'ultima stagione. "Chi vincerà il Mondiale per Club? La Juventus! Questo è il mio sogno, ma non credo che possa succedere. Per me vincerà il PSG" ha esordito Del Piero, che ha anche espresso il suo pensiero sugli ottavi di finale che attendono i bianconeri. Le parole di Del Piero sulla Juventus MONDIALE PER CLUB - "Abbiamo l'Inter contro il Fluminense e per me l'inter andrà avanti. Poi c'è il Manchester City contro l'Al Hilal che sarà una battaglia, questo è sicuro. Credo comunque che comunque il City arriverà ai quarti. Dall'altra parte c'è il mio cuore, sapete che il mio cuore è bianconero e lo sarà per sempre. Spero di sbagliarmi, ma per me il Real Madrid andrà avanti. Per quanto riguarda la finale penso che ci saranno i campioni d'Europa del PSG, mentre dall'altra parte il Manchester City. La vincitrice finale sarà... la Juventus! Credo che non possa succedere (ride, ndr). Questo è il mio sogno, ma per me vincerà il PSG". JUVENTUS - "La Juve può arrivare in fondo? Significherebbe molto arrivando da una stagione non eccezionale con l'allenatore che è cambiato, una cosa molto inusuale per la Juve. Giocare in questo modo è positivo, superare il girone è stato molto importante. Anche il modo in cui l'hanno fatto lo è stato. Sembra che ci sia una nuova energia in campo e i giocatori stanno facendo bene, escludendo l'ultima partita ovviamente. Come sapete il mio cuore è bianconero, io sono stato un tifoso, un giocatore e ora sono ancora un tifoso quindi spero nel meglio per la mia squadra".
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Bremer: “Felice di allenarmi in gruppo, pronto a tornare al top per la prossima stagione”
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Direttamente dal ritiro della Juventus dagli Stati Uniti, Gleison Bremer ha parlato in esclusiva a Globo Esporte per raccontare il suo rientro in gruppo e di come ha passato il periodo lontano dal campo di gioco. Inoltre, il difensore bianconero ha anche parlato della nazionale carioca e dell’arrivo di Ancelotti sulla panchina verdeoro. Rientro ad allenarsi in gruppo “Dopo tanta attesa, sono passati otto mesi. Mi sento felice di tornare di nuovo in questo ambiente, di rientrare poco a poco. Sto tornando con il gruppo, mi alleno un po’ con loro e poi a parte, in modo differenziato. Ma già vivere questo ambiente è importante per tornare bene nella prossima stagione.” Il cambiamento di abitudini durante l’infortunio “Ho dovuto cambiare un po’, non potevo concentrarmi solo sull’infortunio, e questo mi ha aiutato molto. Ho scritto un libro, "Bom dia, campeão", come coautore. Ho iniziato a imparare a suonare la chitarra. Mi ha aiutato tanto e mi ha lasciato più sereno, ha tolto un po’ dello stress e il focus esclusivo sul campo. Sono sempre stato un atleta che ha letto molto. Mi ha aiutato, stavo divorando i libri e speravo che il tempo passasse il più in fretta possibile. Holiday è il nome di un autore americano che seguo, e uno dei libri che sto leggendo adesso è Come evitare le preoccupazioni. Penso che in questa fase sia importante imparare su questi temi, no? Perché adesso arriva l’ansia.” Sulla nazionale brasiliana e Ancelotti “Penso che adesso avremo un po’ più di vantaggio.Io penso a tornare in forma, a dare il meglio con la Juventus. Abbiamo un allenatore italiano, uno dei migliori del mondo. Mi basta fare il mio lavoro, tornare bene e la convocazione in nazionale arriverà. Essendo i precedenti allenatori brasiliani, guardavano molto di più alla Premier League. Ma ora, con lui che è un allenatore italiano, dà molta enfasi alla fase difensiva. Sicuramente guarderà al calcio italiano, alla Serie A, con un’attenzione diversa. Il campionato italiano prima non era visto così bene come gli altri.” Atletico Mineiro “Ho ancora molti contatti lì. A volte pubblico qualcosa, tipo un TBT. L’Atlético è un club che porto nel cuore, è dove ho iniziato la mia carriera da professionista. Ho un affetto molto grande per il club.” L’arrivo in Italia e al Torino “Prima sono andato al Torino e sono cresciuto molto, non solo come atleta, ma anche come persona. Mi sono adattato alla cultura europea e anche alla tattica del calcio italiano. Sono molto felice. Sono diventato un vero professionista. Questo mi ha aiutato tantissimo.” -
Wesley: "So dell'interesse di Juve e Roma, al futuro penserò dopo il Mondiale"
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Wesley è uno degli obiettivi di mercato di Juventus e Roma e l'esterno difensivo del Flamengo ammette di essere tentato. "Il mio sogno è giocare in Europa almeno una volta in carriera - ha detto il brasiliano - . Ora sto bene in Brasile e sono focalizzato sul Flamengo e su questa splendida avventura che stiamo vivendo al Mondiale per Club: vogliamo fare bene e andare avanti il più possibile. So dell’interesse di Roma e Juventus, ma non è ancora il momento di pensare al futuro" Sportmediaset -
Ciao ieri sera ho sentito Di Marzio dire che la Roma ha messo sul mercato e ascolterà offerte per N'Dicka. Secondo me potrebbe seriamente fare al caso nostro, è pure mancino. Ma vorrei averne la certezza. Qualcuno riesce a postare uno di quei grafici che vedo spesso qui ultimamente per vedere concretamente che tipo di difensore è? Grazie.
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Record - La Juve pagherà la clausola di 30 milioni per Conceição
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La Juventus è pronta a chiudere un'importante operazione di mercato in entrata: Francisco Conceição sarà un nuovo giocatore bianconero. Secondo quanto riporta il quotidiano portoghese Record, la società bianconera ha deciso di versare i 30 milioni di euro della clausola rescissoria prevista nel contratto del giovane talento portoghese con il Porto.- 178 risposte
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Di Marzio: "Juve, sondaggio per Jackson del Chelsea. Ma c'è anche il Napoli"
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Futuro al Chelsea in dubbio per Nicolas Jacskon. L’attaccante senegalese, che nell’ultima partita del Mondiale per Club contro il Flamengo ha ricevuto un pesante cartellino rosso appena 4 minuti dopo l’ingresso in campo, non è più intoccabile per i londinesi. L’ex Villarreal ha delle richieste, e anche per questo la squadra allenata da Maresca sta iniziando a pensare a un futuro senza di lui. Il classe 2001 è seguito anche in Italia: la Juventus, che cerca un attaccante con queste caratteristiche, lo ha sondato e ha già avuto dei colloqui esplorativi. Il Napoli invece si è informato della situazione, ma sta comunque lavorando principalmente su Nunez e Lucca GDM -
Tudor pre Wydad: "Avversario diverso, dovremo dare il nostro meglio per evitare sorprese in negativo"
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Igor Tudor ha parlato alla vigilia della gara contro il Wydad. Ecco le sue parole riprese dal sito della Juventus: Sul Wydad: "Sarà un avversario diverso, si gioca a un orario diverso. L’abbiamo preparata al massimo, come sempre. Sarà una gara importante contro una squadra di qualità e noi dovremo dare il nostro meglio, andando a tutto gas per novanta minuti. Il caldo? Ci sarà da prepararsi per fronteggiarlo, ma ci sarà per entrambe le squadre e poi andrà dimenticato, per concentrarci su quello che dobbiamo fare noi. Il Wydad contro il City nel primo tempo poteva fare due gol, ogni partita è una partita a sé. È impossibile fare paragoni tra una partita e l’altra, ogni gara ha la sua particolarità». Su come sta la squadra: "Non vedo stanchezza nella squadra, vedo solo entusiasmo e grande piacere di giocare insieme. La partita contro l’Al-Ain l’hanno approcciata come piace a me, anche grazie al lavoro che stiamo facendo. Sono felice, con la squadra mi sono trovato bene dal primo giorno e sento una bella energia intorno a noi, anche nel club. Spero si possano fare grandi cose insieme, perché la storia di questo club è fare grandi cose. John Elkann vicino a noi? È una presenza costante, bella e importante. Se posso permettermi, fa percepire la sua presenza anche con i modi giusti e con le parole giuste. Mi è piaciuto molto come ha parlato ai giocatori a Torino. C’è grande energia da parte sua, i giocatori l’hanno percepita e l’hanno presa come ulteriore motivazione. Dopo la partita era contento della prestazione e dell’energia vista in campo". Sul percorso al Mondiale per club: "Qualificarsi in anticipo sarebbe bello, naturalmente, ma non si può programmare niente. Bisogna pensare partita dopo partita. Sorprese nel torneo? Senz’altro ci sono, noi dobbiamo cercare di non essere una sorpresa in negativo, ed evitarlo è compito mio e dei giocatori. Più ottimisti di quando siamo partiti? Troppo presto, abbiamo fatto solo una gara. Io non guardo queste cose, non penso al traguardo, penso a quello che dobbiamo fare allenamento dopo allenamento. Bisogna vivere nel presente, dal passato si impara e il futuro lo costruiamo oggi". -
Sarri: "Juve la squadra più difficile da allenare, era asimmetrica"
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Prima di iniziare la sua nuova avventura da allenatore della Lazio (la seconda in biancoceleste), Maurizio Sarri è stato protagonista di un “clinic” formativo a Castiglione della Pescaia, presso il Valletta Beach Club. Il tecnico ha risposto ad alcune domande durante l'evento ed è tornato anche a parlare della stagione sulla panchina della Juventus: “È stata la squadra più difficile da allenare perché era asimmetrica. Abbiamo vinto grazie ai più freschi, come Bentancur. Abbiamo sempre fatto la corsa sull’Inter, perché la Lazio, giocando ogni tre giorni, non aveva la rosa per competere fino in fondo” -
La scelta di restare a Napoli dopo l'incontro con De Laurentiis a fine campionato, la Juventus, i momenti decisivi della stagione dello scudetto, ma non solo. Antonio Conte si racconta "7", magazine del Corriere della Sera, e lo fa partendo proprio dal faccia a faccia avuto col presidente del club che ha poi sancito la permanenza sulla panchina azzurra: "Nel nostro incontro ci siamo chiariti - ha sottolineato Conte -, parlare è stato fondamentale. Lui ha capito gli errori o comunque le situazioni che devono essere migliorate. Ho un contratto e il chiarimento è stato il punto chiave. Il resto sono state voci che hanno fatto male, non hanno tenuto conto di come sono fatto io". "Napoli? I ragazzi sono stati sempre disponibili - continua Conte raccontando la stagione scudettata - mi hanno seguito fin dal primo giorno, e alla fine sono riusciti a mentalizzare il concetto di fatica, di sacrificio. Certo, a questa squadra all’inizio mancava quello che io chiamo il coltello nel calzino. Serve cattiveria sportiva, si va in guerra senza scrupoli. Poi lo hanno trovato, altrimenti non avremmo vinto il campionato. Quando alla Juve arrivò Carlos Tevez sapevamo tutti che era un campione straordinario, ma arrivò da noi con una fama di ragazzo non proprio semplice da gestire. Ebbe un inizio un po’ complicato di adattamento, ma poi a un certo punto diventò il primo in tutto nel dare l’esempio. Con ciascuno bisogna trovare la chiave di accesso. Mi costa a volte anche incazzature forti ma va bene così. Guardo all’aspetto umano e all’obiettivo"
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Gasperini: "Sì, la Juve mi ha chiamato ma ho la forte convinzione che la Roma è la scelta giusta"
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Prima conferenza per il neo-allenatore al fianco di Claudio Ranieri. Tra i tanti temi affrontati l'ex Atalanta si è soffermato anche sul tentativo della Juve: "Sì, la Juventus mi ha chiamato ma ho avuto la sensazione che la Roma fosse la scelta giusta per la mia carriera e per il mio modo di esprimersi e di fare calcio. Ho ragionato su questo. Questo è quello che cerco, di cui ho bisogno in questo momento. Ho la convinzione forte di aver fatto la scelta giusta" -
Juve, Tudor chiede 3 colpi da scudetto: Balerdi, Ederson ed Osimhen i grandi nomi cercati sul mercato
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Con tre acquisti la squadra è competitiva": parola di Igor Tudor. Dopo aver centrato la qualificazione in Champions League, l'allenatore croato della Juventus vuole puntare ancora più in alto: a lottare per lo Scudetto. Per farlo gli serve però l'aiuto della società, anche sul mercato. Infatti i dirigenti bianconeri sono giù al lavoro per regalargli almeno un colpo per reparto. DIFESA - Il brasiliano Bremer, di rientro dall'infortunio, può considerarsi un primo rinforzo al centro della retroguardia. Che potrebbe rafforzarsi ulteriormente con l'argentino Leonardo Balerdi del Marsiglia in caso di una cessione da parte dei bianconeri. Per il resto la Juventus è a caccia di un esterno mancino: in questo senso circolano i nomi del francese Theo Hernandez del Milan, del portoghese Nuno Tavares della Lazio e dello spagnolo Miguel Gutierrez del Girona. CENTROCAMPO - Riportare in patria l'italiano Sandro Tonali del Newcastle sembra un sognodestinato a rimanere chiuso nel cassetto, almeno per quest'estate. Sul mercato della Serie A c'è un'alternativa di lusso rappresentata dal brasiliano Ederson dell'Atalanta, già richiesto dal Manchester United e dall'Al-Hilal di Simone Inzaghi. Nel frattempo i bergamaschi si cautelano interessandosi a Samuele Ricci del Torino. ATTACCO - Nel reparto offensivo ci sono più obiettivi diversi: confermare il francese Randal Kolo Muani dal Paris Saint-Germain, vendere bene il serbo Dusan Vlahovic per fare cassa e finanziare l'acquisto di un nuovo grande centravanti. In questo senso nel mirino c'è un bomber tra lo svedese Viktor Gyokeres dello Sporting Lisbona e il nigeriano Victor Osimhen, in prestito al club turco del Galatasaray ma ancora di proprietà del Napoli. calciomercato.com -
Gazzetta - Juve, può arrivare Ghisolfi come ds, pista Goretti per il ruolo di DT
Sergione ha aggiunto una discussione in Juventus forum
Ghisolfi alla Juve è la nuova traccia da seguire per il ruolo di direttore sportivo: Comolli nel corso della sua presentazione aveva chiesto pazienza, negli ultimi giorni si è trattenuto a Torino per chiudere il cerchio e gli ultimi eventi romani potrebbero non essere effetto di semplice casualità. Ci sarebbe anche una certa corrispondenza con quanto potrebbe avvenire alla Fiorentina, da dove sarebbero in uscita sia Daniele Pradé sia Roberto Goretti. Quest’ultimo è il candidato numero uno per il ruolo di direttore tecnico alla Juve: uno dei pochi ad aver svolto la mansione in Italia negli ultimi anni, con risultati impeccabili. Goretti alla Fiorentina ha un contratto fino al 2027, ma l’uscita di Pradè potrebbe svincolarlo con maggiore facilità. Tra l’altro, tra le ipotesi emerse alla Fiorentina ne è circolata una che coinvolgerebbe anche Cristiano Giuntoli, da poco sollevato dall’incarico di responsabile dell’area sportiva alla Juve GdS -
Di Marzio: "Juventus, c'è Osimhen in cima alla lista per l'attacco"
Sergione ha aggiunto una discussione in Calciomercato Juventus & Angolo del Guru
La Juventus ha grandi obiettivi in mente per l’attacco e potrebbe non limitarsi a un solo rinforzo. In caso di addio di Dusan Vlahovic, infatti, i bianconeri vorrebbero far arrivare due giocatori. In lista c’è il nome di Randal Kolo Muani, che giocherà il Mondiale per Club con la squdra di Tudor e che si riproverà a trattenere dopo la fine del prestito dal PSG. In prima fila c’è ancora il nome di Victor Osimhen, che era già nel mirino già con Giuntoli e continua a esserci. La Juve vorrebbe provarci davvero GDM -
Notizia çhe gira da marzo
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Che gaffe di Marotta: "Nessuno aveva mai fatto due finali di Champions in tre anni" ma dimentica la 'sua' Juventus!
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Marotta ha quindi analizzato l'ultima stagione, sottolineando la difficoltà nell'arrivare due volte in tre anni in finale di Champions League: "Parteciperemo anche l'anno prossimo, e lo dico con orgoglio, a tutte le competizioni e non è una cosa da poco per tanti anni di seguito. Le nostre ambizioni di vittoria non cambiano. Sicuramente è rimasta a tutti l'amarezza per quel risultato tremendo, ma arrivare in alto e per due volte in tre anni a competere con i più grandi club d'Europa non è facile. Fare due finali è sicuramente qualcosa di straordinario. Non a caso noi rappresentiamo anche l'Italia e in Italia nessuno ci era riuscito in così poco tempo, noi ci siamo riusciti. Poi è andata male, ma eravamo lì e abbiamo partecipato ad una serata importante. Il risultato è stato clamoroso, ma dobbiamo avere la forza di guardare avanti, metterlo da parte e farne tesoro per imparare. Con Chivu avremo la possibilità di rilanciarci nuovamente in quello che è il nostro palcoscenico". Delle parole che stanno facendo il giro del web, visto che proprio la Juventus guidata dallo stesso Marotta in dirigenza era riuscita a fare due finali di Champions League in tre anni, nel 2015 e nel 2017. I bianconeri ne avevano disputate addirittura tre di seguito tra il 1996 ed il 1998, vincendone una contro l'Ajax. La frase delle due finali Champions League disputate in tre stagioni non è chiaramente passata inosservata tra i tifosi, visto che a riuscirci era stata già la Juventus guidata dallo stesso Marotta in dirigenza Tuttosport- 169 risposte
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Kalulu: "Mi sono sempre sentito parte della Juve. Siamo al Mondiale per vincere più partite possibili, per il trofeo rinuncerei ad un anno di vacanze"
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Pierre Kalulu parla a Gazzetta: "I titoli contano più di ogni cosa. Onestamente non ho mai avuto paura che la Juventus non mi riscattasse. Ho sempre avuto fiducia nel mio lavoro e sono contento che sia andato tutto per il meglio. Ero in prestito, ma in realtà fin dalla scorsa estate mi sono sempre sentito dentro la squadra e l’ambiente Juve. La mia situazione è cambiata a livello contrattuale, ma il resto è uguale. Randal parla poco del contratto, l’importante è che faccia gol. In una grande squadra come la nostra è fondamentale la competizione interna. Siamo contenti che lui sia con noi: mi piace questa Juventus alla francese. A marzo Tudor aveva detto così che la Juve sarebbe andata in Champions e ha avuto ragione. Rinunciare alle vacanze per vincere il Mondiale per Club? Certo, anche a un anno di ferie... I trofei contano più di ogni altra cosa perché ti permettono di restare nella storia e di diventare leggenda. Siamo qui per vincere più partite possibili" -
Sportmediaset - Vlahovic per Theo Hernandez: Juve e Milan pensano al clamoroso scambio?
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Il primo pensiero è vecchio di settimane, un po' buttato là come esca: ma se Juve e Milan si scambiassero Dusan Vlahovic e Theo Hernandez? Fantamercato fino a prova contraria e la prova contraria, adesso, sta diventando un fatto. Siamo ancora alle fasi di sondaggio di quella che ancora non può definirsi una vera e propria trattativa, ma bianconeri e rossoneri hanno preso a considerare percorribile la pista che porterebbe a questo clamoroso scambio. E il tutto ha una logica ferrea: entrambi vogliono cambiare aria, entrambi sono in scadenza tra un anno e, di conseguenza, considerati esuberi (di lusso), entrambi piacciono agli allenatori della squadra che li accoglierebbe a braccia aperte. Basta perché l'operazione vada in porto? Non ancora, ma c'è una possibilità di andare a dama e certamente i due club proveranno a non farsela sfuggire. Che Massimiliano Allegri consideri Dusan Vlahovic l'attaccante ideale per rinforzare il suo reparto avanzato è noto. E d'altronde, dato che la ricerca si basa soprattutto sulla "punta in grado di garantire se non altro una doppia cifra di gol", il profilo non può che essere perfetto. Anche perché, nel caso specifico, eviterebbe esborsi. Diciamo che Vlahovic come Theo potrebbero avere una valutazione attorno ai 30 milioni. Buona per evitare minus-valenze (anzi, per mettere a bilancio una piccola plus) e soprattutto per evitare di perdere tra qualche mese a zero il proprio patrimonio. Ergo: fare subito, se possibile. E se Juve e Milan saranno in grado di convincere, anche economicamente, i due giocatori. Il nodo principale è l'ingaggio. Nodo relativo per la Juve, perché Theo chiederebbe 6 milioni netti (quando chiesto al Milan per rinnovare), nodo importante per Vlahovic che, in bianconero, andava verso i 12 milioni a stagione. Cifra impossibile da pareggiare per Igli Tare (e che invece il Fenerbahçe proverebbe a mettere sul piatto, ndr) che potrebbe arrivare al massimo a quota 6 offrendo probabilmente a Dusan un contratto sufficientemente lungo e in grado di garantire al serbo, in più anni, lo stesso incasso. Ma come detto sono tutti pezzi di un puzzle che è appena stato buttato sul tavolo. C'è la volontà di parlarsi, e questo è il primo, necessario, passo. Come poi tutto possa andare a posto lo dirà solo il tempo. Ma una cosa è certa: l'operazione risolverebbe i problemi di tutti e, a sensazione, potrebbe far felici tutti Sportmediaset -
Juventus annuncia una nuova importante partnership con WhiteBIT, una delle piu' grandi piattaforme di scambio di criptovalute in Europa per traffico, che diventa Official Cryptocurrency Exchange Partner e Official Sleeve Partner del Club. L’accordo, della durata di tre anni, unirà due realtà dinamiche e ambiziose che condividono una visione comune orientata all’innovazione, alla costruzione di comunità solide e all’eccellenza dentro e fuori dal campo. A partire dalla FIFA Club World Cup 2025 e per le stagioni 2025/26, 2026/27 e 2027/28, il logo WhiteBIT sarà visibile sulla manica della maglia della Prima Squadra Maschile Juventus.com
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Tudor a Dazn: "La Juve ha sempre l'ambizione di vincere ed è quello che vogliamo provare a fare, non siamo venuti qua solo per partecipare"
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La Juventus è da qualche ora arrivata negli Stati Uniti pronta per disputare la FIFA Club World Cup. Il tecnico bianconero Igor Tudor ha così parlato all'arrivo. FIFA CLUB WORLD CUP | LE PRIME PAROLE DI IGOR TUDOR «C'è emozione perché è la prima volta per questa competizione. La Juventus ha sempre la stessa ambizione di vincere ed è quello che vogliamo provare a fare, sempre mantenendo la nostra umiltà. Sappiamo che alla FIFA Club Wolrd Cup partecipano le migliori squadre al mondo, però non siamo venuti qua solamente per partecipare. Adesso dobbiamo rapidamente adattarci alle condizioni atmosferiche degli Stati Uniti e al fuso orario perché si gioca già fra pochissimi giorni» Juventus.com -
TS - Yildiz, Thuram, Locatelli, Cambiaso e Gatti intoccabili per Tudor
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Stando a quanto riferito dall'edizione odierna di Tuttosport, sono cinque i giocatori che Tudor considera imprescindibili per il proprio progetto, cinque colonne su cui si fonderà la sua Juve. Il primo è Federico Gatti, difensore che non ha avuto a disposizione all'inizio della sua avventura in bianconero a causa di un infortunio, ma che ritiene la perfetta incarnazione della juventinità. Stesso discorso anche per capitan Manuel Locatelli, per il quale l'interesse del Marsiglia di De Zerbi è destinato a rimanere tale. Tolti dal mercato anche Khephren Thuram e Andrea Cambiaso, così come Kenan Yildiz, con il quale adesso si discute il rinnovo di contratto. A questi cinque pilastri se ne aggiunge un sesto destinato a diventare fondamentale nella Juventus della prossima stagione. Stiamo parlando di Gleison Bremer, centrale che si è finalmente ripreso dal brutto infortunio al ginocchio e che al Mondiale per Club avrà la possibilità di riassaggiare il campo e rimettere minuti nelle gambe -
VIDEO Conte: "Non avevo nessun accordo con la Juve, non avrei incontrato nessuno prima dell'incontro col presidente. Rapporto incrinato? Stupidaggini"
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Così Conte ha chiarito la situazione di fine campionato Aggiungo anche questa parte su Del Piero: