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Sergione

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  1. Alessandro Del Piero ha parlato ai canali ufficiali della FIFA dopo la fine della fase a gironi del Mondiale per Club. La leggenda bianconera ha affrontato diversi temi, tra cui naturalmente la Juventus: l'ex capitano ha parlato delle prestazioni contro Al-Ain, Wydad e Manchester City, oltre che della situazione generale dell'ultima stagione. "Chi vincerà il Mondiale per Club? La Juventus! Questo è il mio sogno, ma non credo che possa succedere. Per me vincerà il PSG" ha esordito Del Piero, che ha anche espresso il suo pensiero sugli ottavi di finale che attendono i bianconeri. Le parole di Del Piero sulla Juventus MONDIALE PER CLUB - "Abbiamo l'Inter contro il Fluminense e per me l'inter andrà avanti. Poi c'è il Manchester City contro l'Al Hilal che sarà una battaglia, questo è sicuro. Credo comunque che comunque il City arriverà ai quarti. Dall'altra parte c'è il mio cuore, sapete che il mio cuore è bianconero e lo sarà per sempre. Spero di sbagliarmi, ma per me il Real Madrid andrà avanti. Per quanto riguarda la finale penso che ci saranno i campioni d'Europa del PSG, mentre dall'altra parte il Manchester City. La vincitrice finale sarà... la Juventus! Credo che non possa succedere (ride, ndr). Questo è il mio sogno, ma per me vincerà il PSG". JUVENTUS - "La Juve può arrivare in fondo? Significherebbe molto arrivando da una stagione non eccezionale con l'allenatore che è cambiato, una cosa molto inusuale per la Juve. Giocare in questo modo è positivo, superare il girone è stato molto importante. Anche il modo in cui l'hanno fatto lo è stato. Sembra che ci sia una nuova energia in campo e i giocatori stanno facendo bene, escludendo l'ultima partita ovviamente. Come sapete il mio cuore è bianconero, io sono stato un tifoso, un giocatore e ora sono ancora un tifoso quindi spero nel meglio per la mia squadra".
  2. Wesley è uno degli obiettivi di mercato di Juventus e Roma e l'esterno difensivo del Flamengo ammette di essere tentato. "Il mio sogno è giocare in Europa almeno una volta in carriera - ha detto il brasiliano - . Ora sto bene in Brasile e sono focalizzato sul Flamengo e su questa splendida avventura che stiamo vivendo al Mondiale per Club: vogliamo fare bene e andare avanti il più possibile. So dell’interesse di Roma e Juventus, ma non è ancora il momento di pensare al futuro" Sportmediaset
  3. Sergione

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    Ciao ieri sera ho sentito Di Marzio dire che la Roma ha messo sul mercato e ascolterà offerte per N'Dicka. Secondo me potrebbe seriamente fare al caso nostro, è pure mancino. Ma vorrei averne la certezza. Qualcuno riesce a postare uno di quei grafici che vedo spesso qui ultimamente per vedere concretamente che tipo di difensore è? Grazie.
  4. Igor Tudor ha parlato alla vigilia della gara contro il Wydad. Ecco le sue parole riprese dal sito della Juventus: Sul Wydad: "Sarà un avversario diverso, si gioca a un orario diverso. L’abbiamo preparata al massimo, come sempre. Sarà una gara importante contro una squadra di qualità e noi dovremo dare il nostro meglio, andando a tutto gas per novanta minuti. Il caldo? Ci sarà da prepararsi per fronteggiarlo, ma ci sarà per entrambe le squadre e poi andrà dimenticato, per concentrarci su quello che dobbiamo fare noi. Il Wydad contro il City nel primo tempo poteva fare due gol, ogni partita è una partita a sé. È impossibile fare paragoni tra una partita e l’altra, ogni gara ha la sua particolarità». Su come sta la squadra: "Non vedo stanchezza nella squadra, vedo solo entusiasmo e grande piacere di giocare insieme. La partita contro l’Al-Ain l’hanno approcciata come piace a me, anche grazie al lavoro che stiamo facendo. Sono felice, con la squadra mi sono trovato bene dal primo giorno e sento una bella energia intorno a noi, anche nel club. Spero si possano fare grandi cose insieme, perché la storia di questo club è fare grandi cose. John Elkann vicino a noi? È una presenza costante, bella e importante. Se posso permettermi, fa percepire la sua presenza anche con i modi giusti e con le parole giuste. Mi è piaciuto molto come ha parlato ai giocatori a Torino. C’è grande energia da parte sua, i giocatori l’hanno percepita e l’hanno presa come ulteriore motivazione. Dopo la partita era contento della prestazione e dell’energia vista in campo". Sul percorso al Mondiale per club: "Qualificarsi in anticipo sarebbe bello, naturalmente, ma non si può programmare niente. Bisogna pensare partita dopo partita. Sorprese nel torneo? Senz’altro ci sono, noi dobbiamo cercare di non essere una sorpresa in negativo, ed evitarlo è compito mio e dei giocatori. Più ottimisti di quando siamo partiti? Troppo presto, abbiamo fatto solo una gara. Io non guardo queste cose, non penso al traguardo, penso a quello che dobbiamo fare allenamento dopo allenamento. Bisogna vivere nel presente, dal passato si impara e il futuro lo costruiamo oggi".
  5. Futuro al Chelsea in dubbio per Nicolas Jacskon. L’attaccante senegalese, che nell’ultima partita del Mondiale per Club contro il Flamengo ha ricevuto un pesante cartellino rosso appena 4 minuti dopo l’ingresso in campo, non è più intoccabile per i londinesi. L’ex Villarreal ha delle richieste, e anche per questo la squadra allenata da Maresca sta iniziando a pensare a un futuro senza di lui. Il classe 2001 è seguito anche in Italia: la Juventus, che cerca un attaccante con queste caratteristiche, lo ha sondato e ha già avuto dei colloqui esplorativi. Il Napoli invece si è informato della situazione, ma sta comunque lavorando principalmente su Nunez e Lucca GDM
  6. La scelta di restare a Napoli dopo l'incontro con De Laurentiis a fine campionato, la Juventus, i momenti decisivi della stagione dello scudetto, ma non solo. Antonio Conte si racconta "7", magazine del Corriere della Sera, e lo fa partendo proprio dal faccia a faccia avuto col presidente del club che ha poi sancito la permanenza sulla panchina azzurra: "Nel nostro incontro ci siamo chiariti - ha sottolineato Conte -, parlare è stato fondamentale. Lui ha capito gli errori o comunque le situazioni che devono essere migliorate. Ho un contratto e il chiarimento è stato il punto chiave. Il resto sono state voci che hanno fatto male, non hanno tenuto conto di come sono fatto io". "Napoli? I ragazzi sono stati sempre disponibili - continua Conte raccontando la stagione scudettata - mi hanno seguito fin dal primo giorno, e alla fine sono riusciti a mentalizzare il concetto di fatica, di sacrificio. Certo, a questa squadra all’inizio mancava quello che io chiamo il coltello nel calzino. Serve cattiveria sportiva, si va in guerra senza scrupoli. Poi lo hanno trovato, altrimenti non avremmo vinto il campionato. Quando alla Juve arrivò Carlos Tevez sapevamo tutti che era un campione straordinario, ma arrivò da noi con una fama di ragazzo non proprio semplice da gestire. Ebbe un inizio un po’ complicato di adattamento, ma poi a un certo punto diventò il primo in tutto nel dare l’esempio. Con ciascuno bisogna trovare la chiave di accesso. Mi costa a volte anche incazzature forti ma va bene così. Guardo all’aspetto umano e all’obiettivo"
  7. La Juventus è pronta a chiudere un'importante operazione di mercato in entrata: Francisco Conceição sarà un nuovo giocatore bianconero. Secondo quanto riporta il quotidiano portoghese Record, la società bianconera ha deciso di versare i 30 milioni di euro della clausola rescissoria prevista nel contratto del giovane talento portoghese con il Porto.
  8. Direttamente dal ritiro della Juventus dagli Stati Uniti, Gleison Bremer ha parlato in esclusiva a Globo Esporte per raccontare il suo rientro in gruppo e di come ha passato il periodo lontano dal campo di gioco. Inoltre, il difensore bianconero ha anche parlato della nazionale carioca e dell’arrivo di Ancelotti sulla panchina verdeoro. Rientro ad allenarsi in gruppo “Dopo tanta attesa, sono passati otto mesi. Mi sento felice di tornare di nuovo in questo ambiente, di rientrare poco a poco. Sto tornando con il gruppo, mi alleno un po’ con loro e poi a parte, in modo differenziato. Ma già vivere questo ambiente è importante per tornare bene nella prossima stagione.” Il cambiamento di abitudini durante l’infortunio “Ho dovuto cambiare un po’, non potevo concentrarmi solo sull’infortunio, e questo mi ha aiutato molto. Ho scritto un libro, "Bom dia, campeão", come coautore. Ho iniziato a imparare a suonare la chitarra. Mi ha aiutato tanto e mi ha lasciato più sereno, ha tolto un po’ dello stress e il focus esclusivo sul campo. Sono sempre stato un atleta che ha letto molto. Mi ha aiutato, stavo divorando i libri e speravo che il tempo passasse il più in fretta possibile. Holiday è il nome di un autore americano che seguo, e uno dei libri che sto leggendo adesso è Come evitare le preoccupazioni. Penso che in questa fase sia importante imparare su questi temi, no? Perché adesso arriva l’ansia.” Sulla nazionale brasiliana e Ancelotti “Penso che adesso avremo un po’ più di vantaggio.Io penso a tornare in forma, a dare il meglio con la Juventus. Abbiamo un allenatore italiano, uno dei migliori del mondo. Mi basta fare il mio lavoro, tornare bene e la convocazione in nazionale arriverà. Essendo i precedenti allenatori brasiliani, guardavano molto di più alla Premier League. Ma ora, con lui che è un allenatore italiano, dà molta enfasi alla fase difensiva. Sicuramente guarderà al calcio italiano, alla Serie A, con un’attenzione diversa. Il campionato italiano prima non era visto così bene come gli altri.” Atletico Mineiro “Ho ancora molti contatti lì. A volte pubblico qualcosa, tipo un TBT. L’Atlético è un club che porto nel cuore, è dove ho iniziato la mia carriera da professionista. Ho un affetto molto grande per il club.” L’arrivo in Italia e al Torino “Prima sono andato al Torino e sono cresciuto molto, non solo come atleta, ma anche come persona. Mi sono adattato alla cultura europea e anche alla tattica del calcio italiano. Sono molto felice. Sono diventato un vero professionista. Questo mi ha aiutato tantissimo.”
  9. Sergione

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    Notizia çhe gira da marzo
  10. Con tre acquisti la squadra è competitiva": parola di Igor Tudor. Dopo aver centrato la qualificazione in Champions League, l'allenatore croato della Juventus vuole puntare ancora più in alto: a lottare per lo Scudetto. Per farlo gli serve però l'aiuto della società, anche sul mercato. Infatti i dirigenti bianconeri sono giù al lavoro per regalargli almeno un colpo per reparto. DIFESA - Il brasiliano Bremer, di rientro dall'infortunio, può considerarsi un primo rinforzo al centro della retroguardia. Che potrebbe rafforzarsi ulteriormente con l'argentino Leonardo Balerdi del Marsiglia in caso di una cessione da parte dei bianconeri. Per il resto la Juventus è a caccia di un esterno mancino: in questo senso circolano i nomi del francese Theo Hernandez del Milan, del portoghese Nuno Tavares della Lazio e dello spagnolo Miguel Gutierrez del Girona. CENTROCAMPO - Riportare in patria l'italiano Sandro Tonali del Newcastle sembra un sognodestinato a rimanere chiuso nel cassetto, almeno per quest'estate. Sul mercato della Serie A c'è un'alternativa di lusso rappresentata dal brasiliano Ederson dell'Atalanta, già richiesto dal Manchester United e dall'Al-Hilal di Simone Inzaghi. Nel frattempo i bergamaschi si cautelano interessandosi a Samuele Ricci del Torino. ATTACCO - Nel reparto offensivo ci sono più obiettivi diversi: confermare il francese Randal Kolo Muani dal Paris Saint-Germain, vendere bene il serbo Dusan Vlahovic per fare cassa e finanziare l'acquisto di un nuovo grande centravanti. In questo senso nel mirino c'è un bomber tra lo svedese Viktor Gyokeres dello Sporting Lisbona e il nigeriano Victor Osimhen, in prestito al club turco del Galatasaray ma ancora di proprietà del Napoli. calciomercato.com
  11. Ghisolfi alla Juve è la nuova traccia da seguire per il ruolo di direttore sportivo: Comolli nel corso della sua presentazione aveva chiesto pazienza, negli ultimi giorni si è trattenuto a Torino per chiudere il cerchio e gli ultimi eventi romani potrebbero non essere effetto di semplice casualità. Ci sarebbe anche una certa corrispondenza con quanto potrebbe avvenire alla Fiorentina, da dove sarebbero in uscita sia Daniele Pradé sia Roberto Goretti. Quest’ultimo è il candidato numero uno per il ruolo di direttore tecnico alla Juve: uno dei pochi ad aver svolto la mansione in Italia negli ultimi anni, con risultati impeccabili. Goretti alla Fiorentina ha un contratto fino al 2027, ma l’uscita di Pradè potrebbe svincolarlo con maggiore facilità. Tra l’altro, tra le ipotesi emerse alla Fiorentina ne è circolata una che coinvolgerebbe anche Cristiano Giuntoli, da poco sollevato dall’incarico di responsabile dell’area sportiva alla Juve GdS
  12. Prima conferenza per il neo-allenatore al fianco di Claudio Ranieri. Tra i tanti temi affrontati l'ex Atalanta si è soffermato anche sul tentativo della Juve: "Sì, la Juventus mi ha chiamato ma ho avuto la sensazione che la Roma fosse la scelta giusta per la mia carriera e per il mio modo di esprimersi e di fare calcio. Ho ragionato su questo. Questo è quello che cerco, di cui ho bisogno in questo momento. Ho la convinzione forte di aver fatto la scelta giusta"
  13. Pierre Kalulu parla a Gazzetta: "I titoli contano più di ogni cosa. Onestamente non ho mai avuto paura che la Juventus non mi riscattasse. Ho sempre avuto fiducia nel mio lavoro e sono contento che sia andato tutto per il meglio. Ero in prestito, ma in realtà fin dalla scorsa estate mi sono sempre sentito dentro la squadra e l’ambiente Juve. La mia situazione è cambiata a livello contrattuale, ma il resto è uguale. Randal parla poco del contratto, l’importante è che faccia gol. In una grande squadra come la nostra è fondamentale la competizione interna. Siamo contenti che lui sia con noi: mi piace questa Juventus alla francese. A marzo Tudor aveva detto così che la Juve sarebbe andata in Champions e ha avuto ragione. Rinunciare alle vacanze per vincere il Mondiale per Club? Certo, anche a un anno di ferie... I trofei contano più di ogni altra cosa perché ti permettono di restare nella storia e di diventare leggenda. Siamo qui per vincere più partite possibili"
  14. Il primo pensiero è vecchio di settimane, un po' buttato là come esca: ma se Juve e Milan si scambiassero Dusan Vlahovic e Theo Hernandez? Fantamercato fino a prova contraria e la prova contraria, adesso, sta diventando un fatto. Siamo ancora alle fasi di sondaggio di quella che ancora non può definirsi una vera e propria trattativa, ma bianconeri e rossoneri hanno preso a considerare percorribile la pista che porterebbe a questo clamoroso scambio. E il tutto ha una logica ferrea: entrambi vogliono cambiare aria, entrambi sono in scadenza tra un anno e, di conseguenza, considerati esuberi (di lusso), entrambi piacciono agli allenatori della squadra che li accoglierebbe a braccia aperte. Basta perché l'operazione vada in porto? Non ancora, ma c'è una possibilità di andare a dama e certamente i due club proveranno a non farsela sfuggire. Che Massimiliano Allegri consideri Dusan Vlahovic l'attaccante ideale per rinforzare il suo reparto avanzato è noto. E d'altronde, dato che la ricerca si basa soprattutto sulla "punta in grado di garantire se non altro una doppia cifra di gol", il profilo non può che essere perfetto. Anche perché, nel caso specifico, eviterebbe esborsi. Diciamo che Vlahovic come Theo potrebbero avere una valutazione attorno ai 30 milioni. Buona per evitare minus-valenze (anzi, per mettere a bilancio una piccola plus) e soprattutto per evitare di perdere tra qualche mese a zero il proprio patrimonio. Ergo: fare subito, se possibile. E se Juve e Milan saranno in grado di convincere, anche economicamente, i due giocatori. Il nodo principale è l'ingaggio. Nodo relativo per la Juve, perché Theo chiederebbe 6 milioni netti (quando chiesto al Milan per rinnovare), nodo importante per Vlahovic che, in bianconero, andava verso i 12 milioni a stagione. Cifra impossibile da pareggiare per Igli Tare (e che invece il Fenerbahçe proverebbe a mettere sul piatto, ndr) che potrebbe arrivare al massimo a quota 6 offrendo probabilmente a Dusan un contratto sufficientemente lungo e in grado di garantire al serbo, in più anni, lo stesso incasso. Ma come detto sono tutti pezzi di un puzzle che è appena stato buttato sul tavolo. C'è la volontà di parlarsi, e questo è il primo, necessario, passo. Come poi tutto possa andare a posto lo dirà solo il tempo. Ma una cosa è certa: l'operazione risolverebbe i problemi di tutti e, a sensazione, potrebbe far felici tutti Sportmediaset
  15. Sergione

    Juve, Whitebit nuovo sleeve sponsor

    Juventus annuncia una nuova importante partnership con WhiteBIT, una delle piu' grandi piattaforme di scambio di criptovalute in Europa per traffico, che diventa Official Cryptocurrency Exchange Partner e Official Sleeve Partner del Club. L’accordo, della durata di tre anni, unirà due realtà dinamiche e ambiziose che condividono una visione comune orientata all’innovazione, alla costruzione di comunità solide e all’eccellenza dentro e fuori dal campo. A partire dalla FIFA Club World Cup 2025 e per le stagioni 2025/26, 2026/27 e 2027/28, il logo WhiteBIT sarà visibile sulla manica della maglia della Prima Squadra Maschile Juventus.com
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