Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Sergione

Utenti
  • Numero contenuti

    1.705
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni con più "mi piace"

    3

Tutti i contenuti di Sergione

  1. Dal ritiro della Juve negli Stati Uniti, Federico Gatti parla della nuova stagione: "Dobbiamo migliorare la classifica dello scorso anno e per quanto mi riguarda voglio migliorare tutti i miei numeri". Su Bonucci: "E' una questione su cui non entro ma a me manca tanto, è stato determinante per me dentro e fuori dal campo" Dopo la stagione dell'esordio in Serie A, la prossima per Federico Gatti si prospetta come quella della conferma con la maglia della Juve. Il centrale bianconero sarà 'orfano' di Leonardo Bonucci: "Ci manca tanto - dice - Manca tanto in campo e fuori, per me, come per molti altri è stato determinante, una spalla con cui confrontarmi anche nelle difficoltà su tante cose, ci manca tanto, sono scelte societarie su cui non voglio entrare perché non mi competono ma voglio solo dire che mi ha aiutato molto" E dunque, Gatti dovrà mettere a frutto tutti gli insegnamenti del suo ex capitano: "C'è da mettere le basi perché questa sarà un'annata importante, dovremo farci trovare pronti, il gruppo è una delle chiavi più importanti, non vediamo l'ora che sia il 20 agosto, ora c'è tanto da lavorare per farci trovare pronti - spiega ancora - La scorsa stagione è stata lunga. Cosa non dobbiamo ripetere? Non lo saprei dire, sicuramente dovremo lavorare di più per migliorare la classifica dello scorso anno e dobbiamo imporci di migliorare giorno dopo giorno. Sarà comunque un'annata difficile perché le squadre della Serie A si sono rinforzate molto ma noi siamo la Juve e dobbiamo migliorare quanto fatto lo scorso anno" Una Juve che vuole tornare a vincere qualche trofeo: "I trofei? Mancano, è un motivo per lavorare e tornare a vincere. Indossare questa maglia è un onore sia dentro che fuori dal campo, è una maglia che ti impone la vittoria, anche in allenamento, è molto stimolante - dice - Perché tutta questa fame? Io ce l'ho perché non ho mai vinto nulla e voglio vincere come tanti miei compagni, la vittoria è la cosa più bella perché tutto rimane scritto nella storia e nessuno ti cancella. In questa stagione voglio affermarmi e migliorare i numeri che ho fatto lo scorso anno, sarà difficile, perché stare qui non è semplice. Ho preso il 4 perché mi piace molto come numero e perché c'è un motivo dietro che spero di svelare a fine anno" Sky Sport
  2. ACF Fiorentina comunica di aver acquisito, a titolo temporaneo con diritto di riscatto, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Arthur Henrique Ramos de Oliveira Melo dalla FC Juventus acffiorentina.com Ufficiale il rinnovo del contratto fino al 2026 per Arthur e, contestualmente, il prestito alla Fiorentina fino al 30 giugno 2024 ACCORDO CON LA FIORENTINA PER LA CESSIONE TEMPORANEA DEL CALCIATORE ARTHUR Torino, 22 luglio 2023 – Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo con la società ACF Fiorentina s.r.l. per la cessione, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2024, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Arthur Henrique Ramos De Oliveira Melo a fronte di un corrispettivo di € 2 milioni, oltre a premi fino ad un massimo di € 2 milioni al verificarsi di determinati obiettivi sportivi. Inoltre, l’accordo prevede la facoltà da parte della Fiorentina di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore; il corrispettivo pattuito per la cessione definitiva è pari a € 20 milioni, pagabili in tre esercizi. Juventus.com
  3. ROMA, 07 LUG - "Decisione della Uefa sui casi che hanno riguardato la Juve? Decideranno a breve, tra poco tempo ci sarà completamento degli organici per le competizioni internazionali. I contenuti della decisione non li conosco, ma il clima è sereno e a breve mi auguro ci sia la soluzione di quest'annosa questione". Parola di Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio e vicepresidente Uefa, al termine della conferenza post Consiglio federale odierno, riguardo alla possibile esclusione della Juventus dalle prossime manifestazioni europee per il caso plusvalenze e quello stipendi. (ANSA)
  4. Dopo il k.o in amichevole dell'Al Nassr contro gli spagnoli del Celta Vigo, Cristiano Ronaldo, ex bomber portoghese della Juventus, parla ai giornalisti del suo ruolo di apripista nel campionato arabo, tirando in ballo anche la Serie A: "Ho aperto la strada della Saudi League e ora tutti i giocatori stanno venendo qui. La mia decisione di giocare per un club saudita è stata decisiva per portare nuovi top player. È un fatto. Quando sono andato alla Juventus, la Serie A era morta e dopo che ho firmato si è rivitalizzata. Ovunque Cristiano vada genera maggiore interesse"
  5. Cristinano Giuntoli ha precisato che McKennie non è fuori rosa come riportato da alcuni media. Il giocatore si allena con la squadra e probabilmente partirà per la tournée Usa, voi ci puntereste per la prossima stagione?
  6. Continuerà in Serie A la carriera di Filippo Ranocchia. Il centrocampista bianconero, classe 2001, dopo un'annata che lo ha visto protagonista nelle fila del Monza, giocherà la prossima stagione, sempre in prestito, all'Empoli. Ora inizia per lui l'avventura toscana. In bocca al lupo, Filippo! Juventus.com Filippo Ranocchia è un nuovo calciatore azzurro: centrocampista classe 2001 arriva dalla Juventus a titolo temporaneo, con diritto di riscatto in favore dell'Empoli e controriscatto per la società bianconera Empoli.com
  7. La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha presentato il primo freestyler bianconero: "La prima Juventus Freestyle challenge si è conclusa nel pomeriggio di venerdì all’Allianz Stadium. Un evento speciale trasmesso live su TikTok che ha visto protagonisti cinque tra i migliori di questa specialità al mondo, dopo avere coinvolto nella prima fase di selezione freestyler provenienti da cinque continenti e 29 paesi diversi. La battaglia finale ha portato a Torino Adonias Fonseca (Brasile), Ben Nuttall (Inghilterra), Javi Zoltan Liptak (Ungheria), Yoanna Dallier (Francia) e Javier Sanz Aguilar (Spagna). Una battaglia a suon di giocate spettacolari nella quale a recitare il ruolo dei giudici sono stati tre giocatori: Paul Pogba, Nicolò Fagioli e Dean Huijsen. Alla fine, a trionfare è stato Adonias. Un freestyler da più di 4 milioni di follower che ha impressionato la giuria d’eccezione, conquistata con un triplo “10”nell’esibizione finale. Quanto bastava per superare di un punto Ben Nuttall. Adonias ha vinto un contratto per un anno con la Juventus e verrà coinvolto lungo tutto l’arco della prossima stagione sportiva per attività di engagement che lo renderanno protagonista sui canali social del club. Un’iniziativa senza precedenti nel mondo del calcio. Adonias, 28 anni di Mirai (nelle vicinanze di Rio de Janeiro), ha scoperto il concorso tramite TikTok e subito ha pensato fosse l’occasione della sua vita. Ha partecipato e ha vinto. Il coronamento di un sogno. « Per me è un onore essere parte della Juventus – ha dichiarato, un sogno che diventa realtà e prometto che darò il mio meglio per rendere felici i tifosi bianconeri. Questa è l’opportunità della mia vita e non ho parole per ringraziare chi mi ha dato questa opportunità. Non vedo l’ora di realizzare dei contenuti fantastici per i social media della Juventus e spero che i tifosi possano accettarmi come un vero bianconero ». Un’iniziativa a cui ha assistito anche Mike Armstrong, Chief Marketing & Communications Officer di Juventus: « Siamo il primo club di calcio a lanciare in questa maniera un evento legato al mercato del freestyle. È stato molto bello vedere esibirsi questi talenti provenienti da più parti del mondo. Ora, per la nuova stagione, avremo il supporto di un freestyler top level con il quale potremo sviluppare nuovi contenuti", si legge su Juventus.com. Tuttojuve.com
  8. Rischia di andare in scena un duello di mercato tra Juventus e Napoli per Robin Le Normand, difensore accostato sia ai bianconeri che agli azzurri e balzato recentemente agli onori della cronaca per quanto fatto (e vinto) con la Spagna. Il suo profilo intriga sotto diversi aspetti: per l'età (ha ancora 26 anni), per le caratteristiche fisiche e per l'esperienza maturata in tutti questi anni alla Real Sociedad, peraltro avversaria della Roma agli ottavi di finale dell'ultima Europa League. Sebbene non sia appariscente come altri colleghi, Le Normand sembra avere tutte le carte in regola per ben figurare anche in Serie A, qualora una tra Juventus e Napoli decida di affondare il colpo per portarlo alla propria base. Chi è Robin Le Normand Nato in Francia a Pabu, piccolo comune situato in Bretagna, Le Normand è cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Brest dopo un periodo al Lamballe: proprio con 'Les Pirates' debutta in Ligue 2 nell'aprile del 2016, unica presenza che basta per strappare un contratto con la seconda squadra della Real Sociedad nella Segunda Division B, la terza divisione del calcio spagnolo. Il passaggio alla prima squadra avviene nel 2018 con l'esordio contro il Betis, mentre a partire dal 2019/20 diviene a far parte del gruppo in pianta stabile, imponendosi come titolare e vincendo una Coppa del Re. Dalla Francia alla Spagna Le Normand non è mai stato convocato da Didier Deschamps, alla luce della spietata concorrenza interessante la Francia nel reparto difensivo: lo scorso mese di maggio ha ottenuto la cittadinanza spagnola e ciò ha avviato l'iter per la convocazione da parte delle 'Furie Rosse'. La chiamata è arrivata a giugno in occasione della Final Four di Nations League, in cui Le Normand è stato impiegato (sempre dal primo minuto) nella semifinale contro l'Italia e all'ultimo atto al cospetto della Croazia, battuta ai calci di rigore. Per vincere il primo trofeo, insomma, gli sono bastate due apparizioni. Un percorso che ricorda quello di Aymeric Laporte, punto di forza odierno della difesa spagnola dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili transalpine. Come gioca alla Real Sociedad Le Normand forma una coppia di centrali con Zubeldia nella difesa a quattro di Alguacil, fautore del 4-2-3-1 con cui ha modellato la sua Real Sociedad. Uno schieramento che si addice al 4-3-3 tanto caro a Rudi Garcia, in continuità con quanto visto fin quando l'allenatore è stato Luciano Spalletti. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda la Juventus: qui Allegri è solito presentare la formazione con una difesa a tre, il che obbligherebbe Le Normand ad approfondire il rapporto con i meccanismi di un sistema da oliare. Sarebbe perfetto, al contrario, all'interno di uno schieramento a quattro, opzione anche questa più volte presentata durante la stagione. Ostacolo clausola Un aspetto da tenere in grande considerazione è la clausola rescissoria presente nel contratto di Le Normand con la Real Sociedad, pari a 60 milioni di euro. Cifra molto elevata, che comunque potrebbe essere rivista verso il basso in sede di negoziazione: i baschi potrebbero anche accontentarsi di un incasso minore, ma comunque sempre in linea col valore del giocatore.
  9. Giorgio Chiellini ha parlato ai microfoni di Sky. Tuttojuve riprende le sue parole: Gara troppo in discesa stasera? "Le partite diventano facili anche grazie a noi, abbiamo fatto una buona partita, siamo partiti bene, ci siamo un po' troppo adagiati nel primo tempo, abbiamo rallentato un po' troppo il ritmo e - tra virgolette - gestito troppo la partita quando invece bisognava accelerare, cosa che invece abbiamo fatto nel secondo tempo, dove abbiamo spinto, abbiamo fatto gol, abbiamo continuato ad attaccare avendo un buon equilibrio. Non ci deve illudere perchè poi il gap di livello è alto, ma sicuramente è una partita che ci dà un tassellino di fiducia dopo la vittoria contro lo Spezia. Sarebbe importante finire con una grande prestazione domenica a Roma, che sarà una partita sicuramente di livello molto più alto". Sei un giocatore fondamentale, anche se in un allungo ti ho visto correre controllato, prudente. "Rientravo oggi, soprattutto negli ultimi 20 minuti la fatica si faceva un po' sentire (sorride, ndr). Sto pagando ancora un po'un anno di inattività e sto togliendo un po' di rugggine. E' importante per me avere continuità di allenamento più di tutto, perchè ad una certa età poi si fa fatica a recuperare da botte o da problemini muscolari, quindi sono contento, mi sono allenato bene nell'ultima settimana, ringrazio i compagni che avevano bisogno di me domenicaa Cesena contro lo Spezia, ma non mi sentivo ancora pronto. Spero di riuscire a dare il mio contributo il più possibile in campo che è lì che serve" Quel passaggio all'indietro era per la stanchezza? "Sul 4-0 abbiamo staccato un po' tutti, non dovrebbe succedere, non l'avevo visto ovviamente, pensavo di averne solo uno, per fortuna mi ha salvato Szczesny. Ogni tanto lo aiuto io, stavolta sono in debito, spero la prossima volta di salvargli un gol già fatto"
  10. Andrea Pirlo e Juan Cuadrado stanno parlando in conferenza stampa. TuttoJuve sta seguendo l'evento in diretta: Inizia a parlare Juan Cuadrado. La partita con il Barcellona vi ha tolto delle sicurezze? Qua dovete ritrovare delle certezze? "Si sicuramente la partita contro il Barcellona ci ha dato come uno schiaffo. Veniamo qua con quella voglia e fiducia di aver vinto l'ultima partita e penso che domani sarà una gara da far vedere quello che siamo noi". Su Budapest? "La prima impressione è di una città bellissima poi venire qua e vedere lo stadio. È uno stadio molto bello e sicuramente con il pubblico sarà una cosa diversa. Veniamo qui con la voglia di fare un buon risultato e speriamo vada tutto bene". Cosa ti è piaciuto di più della gara con lo Spezia? Domani cosa vorresti vedere di positivo che hai visto domenica? "Penso che siamo stati una squadra molto corta e compatta in alcune occasioni e penso che la cosa che dobbiamo fare domani è dimostrare la stessa voglia e determinazione e giocare la palla perché abbiamo i giocatori per esprimere un bellissimo gioco ed è quello che proviamo ogni allenamento e ogni partita e cercare di proporre il calcio che vuole il mister. Penso che piano piano ci riusciremo". Termina la conferenza stampa di Cuadrado. Inizia a parlare Andrea Pirlo. Su Budapest? "È una bellissima città e ci sono stato altre volte per giocare e quindi la ricordo sempre con piacere, ma siamo venuti qua per giocare a calcio e per vincere la partita, quindi l'importante per noi è vedere lo stadio, il campo e concentrarsi su quello che sarà domani sera". La partita con il Barcellona ha cambiato le vostre convinzioni? "Ma no ci ha fatto capire che bisogna migliorare e per giocare certi tipi di partite bisogna avere più determinazione e più organizzazione, però sapevamo che incontravamo una grande squadra e forse incontrarla così presto ci ha fatto anche bene. Da questa partita abbiamo lavorato e lavoreremo per migliorare, perché ci servirà in futuro per cercare di fare una miglior partita quando andremo da loro". È necessario per questa squadra giocare con un giocatore più aggressivo rispetto ad un esterno? "Ma il modulo era lo stesso sono cambiati gli interpreti. Mckennie ha svolto lo stesso ruolo che aveva fatto Ramsey e Kulusevski in altre partite. A Cesena mi sembrava la soluzione migliore per allungarli soprattutto dalla parte di Cuadrado e avere un appoggio sempre costante quando aveva la palla lui per attaccare lo spazio. Domani magari ci sarà spazio per qualcun'altro ma la nostra idea di calcio non cambierà". Sul Ferencvaros? "Abbiamo studiato questa squadra che gioca bene a calcio con personalità e abbiamo visto le partite anche che ha giocato in Champions e non meritava quel passivo a Barcellona e ha fatto una buona partita anche contro la Dynamo Kiev quindi è una squadra da temere perché ha buone trame di gioco. Giocatori veloci e aggressivi quindi dobbiamo rispettarli perché tutte le partite in Champions sono difficili e i tre punti contro il Ferencvaros contano come quelli contro il Barcellona". Giocare con il pubblico condiziona in qualche modo? "Ci condiziona in meglio perché il pubblico ti da una sensazione di sentire più le difficoltà e il rischio in zona difensiva. Quando sentì la gente pronta ad incitare la squadra avversaria può alzare l'attenzione e soprattutto nella fase difensiva e risvegliare qualche giocatore che sta pensando ad altro, quindi è un fattore positivo per tutti noi e per la gente".
  11. L'esterno di casa Juventus, Federico Chiesa, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue parole: "Mi sono messo a disposizione del mister, ho fatto quello che mi ha chiesto. Di stare largo e quando avevo il pallone di puntare l'uomo. L'esordio in Champions è stato fantastico, poi abbiamo vinto e la serata non poteva essere migliore". Ti trovi meglio a destra o sinistra? "Io mi trovo bene dove mi mette il mister. Oggi il mister ha scelto questa formazione e io mi sono fatto trovare pronto all'appuntamento". Juve giovane senza Ronaldo? "Siamo un gruppo giovane e stiamo bene insieme. La Juve però scende sempre in campo per vincere e oggi lo abbiamo dimostrato". Chiesa, Morata e Kulusevski è un trio per il futuro? "Abbiamo giocato come ha voluto il mister sia a Crotone che qua. Cambi di gioco e palla sugli esterni a puntare. Siamo stati bravi sia a Crotone che stasera ad inizio secondo tempo ad aprire una partita che portata avanti avrebbe creato qualche problema". Critiche? Questa sera volevamo vincere e i tre punti in Champions per partire bene. Quello di stasera era un campo difficile, abbiamo ricevuto delle critiche ma è normale: la Juventus deve vincere ogni volta che scende in campo". Tuttojuve
  12. Quella bianconera è la squadra dell'anno per la settima volta consecutiva. Inoltre cinque giocatori nella Top 11 e Allegri premiato come miglior tecnico La Juventus domina il Gran Galà del Calcio AIC 2018: per la settima volta consecutiva quella bianconera è la squadra dell'anno. Quello ritirato dal Vicepresidente Pavel Nedved non è il solo riconoscimento alla Juve arrivato questa sera al Megawatt Court di Milano, dove si è tenuta l'ottava edizione del premio dell'Associazione Italiana Calciatori. La giuria, composta da allenatori, arbitri, giornalisti, c.t. ed ex c.t della Nazionale e dai giocatori di Serie A ha infatti inserito cinque bianconeri nella Top 11 dello scorso campionato: Cancelo, l'anno passato con l'Inter, Chiellini, Alex Sandro, Pjanic e Dybala. Inoltre Massimiliano Allegri è stato eletto miglior tecnico e per lui si tratta del quarto riconoscimento, dopo quelli del 2011, quando allenava il Milan, del 2015 e del 2016. Parterre de rois di prim'ordine quello del Galà di questa sera: la Juventus era rappresentata oltre che da Pavel Nedved e dai premiati, anche dal Chief Football Officer Fabio Paratici. Erano anche presenti il Presidente della FIGC Gravina e quelli delle Leghe Miccichè, Balata e Ghirelli, il Presidente dell'AIC Damiano Tommasi, quello degli arbitri Nicchi, il c.t della Nazionale maggiore Mancini, quello dell'Under 21 Di Biagio, quello della Nazionale femminile Bertolini e tanti grandi ex campioni. Tra questi anche Andrea Pirlo che, insieme a Francesco Totti, ha ricevuto il premio alla carriera. Per i premiati la serata è stata l'occasione non solo di esprimere la soddisfazione per i riconoscimenti, ma anche per fare il punto sulla stagione. Ecco le loro parole: PAVEL NEDVED «È un motivo di orgoglio essere al Gran Galà del calcio e tutti i componenti della Juve devono essere fieri di quanto fatto nella scorsa stagione. La prima parte di quella attuale è positiva, perché stiamo registrando record su record, fanno piacere ma non sono importanti, ciò che conta è arriva ad alzare i trofei a fine anno. Juve-Inter già decisiva? Non può esserlo alla 15° giornata n, però è un appuntamento importante e ci teniamo a essere pronti. Il campionato non sarebbe comunque chiuso, perché è ancora molto lungo». GIORGIO CHIELLINI «Abbiamo fatto bene in questi anni e questa sera si festeggia la stagione passata. Abbiamo raggiunto il settimo scudetto di fila e la quarta Coppa Italia consecutiva, e ce lo godiamo, ma siamo concentrati sul presente e sul mese che verrà. Sarà un dicembre intenso, l'abbiamo iniziato nel modo giusto, ma ci sono ancora tante partite e le valutazioni si faranno alla fine del girone di andata. Ora ci aspetta l'Inter, sarà una gara difficile, uno scontro diretto e dovremo essere attenti, perché hanno grandissimi giocatori». ALEX SANDRO «Sono contentissimo di essere qui questa sera e ringrazio i miei compagni e la mia famiglia. In questa stagione stiamo andando bene, ma dobbiamo continuare così, essere umili e migliorare, perché ciò che conta è come si finisce. Questo mese ci vedrà impegnati in tante partite difficili, abbiamo vinto contro la Fiorentina e dovremo fare altrettanto nelle prossime gare. Ora ci aspetta l'Inter, una squadra forte, contro cui servirà una grande gara. Da quando sono arrivato in Italia credo che il campionato sia migliorato e quest'anno è più competitivo, basta guardare il Napoli, l'Inter, il Milan...». MIRALEM PJANIC «È stata un grande annata, con lo scudetto e la Coppa Italia. Sono molto felice di essere qui per la terza volta e ringrazio i compagni, la società e lo staff tecnico. Questo premio va diviso con loro. Quello che conta però è il futuro. Stiamo facendo molto bene e venerdì arriva una bella squadra, ben allenata, che fa parte delle pretendenti allo scudetto. Dobbiamo vincere per allontanarla ancora, non sarà facile, ma vogliamo dare una soddisfazione ai nostri tifosi». PAULO DYBALA «Quello passato è stato un grande anno, anche se ci sarebbe piaciuto arrivare più lontano in Champions e lo avremmo meritato, quindi è giusto essere premiati oggi. Complimenti a tutti. La mia posizione quest'anno? Cerco di muovermi, occupare gli spazi e aiutare la squadra. Si è creato un gran feeling con Ronaldo, sappiamo come si muove: noi cerchiamo di metterci a sua disposizione e lui fa altrettanto». Juventus.com
  13. oggi anche molti juventini..quelli che rompono le scatole in ogni discussione..quelli che "Agnelli..si vabbe ma fin ora son parole..erede del cugino..bla bla bla.." ripetuto in ogni dove anche quando non centrava nulla avranno avuto un travaso di bile alcuni qui dentro non hanno neanche avuto il coraggio di metterci la faccia oggi...altri "si vabbe pero'..comunque son soddisfatto.." meglio cosi'
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.