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CdS - Juve, ecco l'offerta per David: 6 milioni all'anno più 15 alla firma
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Potrebbe essere Jonathan David il grande colpo di mercato in attacco della Juventus. Come riportato dal "Corriere dello Sport", il club bianconero avrebbe infatti fatto un'offerta ufficiale al bomber canadese classe 2000, in scadenza di contratto con il Lille: 6 milioni di euro a stagione per i prossimi 5 anni, più un bonus alla firma di 15 milioni di euro. David starebbe riflettendo attentamente sulla proposta della Juve, e, a breve, dovrebbe dare la sua risposta ai bianconeri. -
GdS - Juve, idea Barzagli per ampliare lo staff di Tudor: l'ex difensore piace anche al Milan di Allegri. Contatti in corso
Sergione ha risposto a Sergione Discussione Juventus forum
Lasciò dopo poco con Sarri, al ritorno di Allegri glielo propose di nuovo e rifiutò. L'anno dopo (mi pare) rifiutò anche la panchina della Fiorentina U17... Ricordi male, non venne proprio -
Juve, Massara il favorito per il ruolo di direttore sportivo. Bezhani sarà il nuovo capo scout
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In cima alla lista dei candidati c’è Frederic Massara. Ex direttore sportivo del Milan, uomo di fiducia e abilissimo nel lavorare sotto traccia, Massara rappresenta il profilo ideale: conosce l’ambiente, ha un’ottima rete di contatti e sa muoversi con abilità nel contesto della Serie A. I contatti tra le parti ci sono stati e, al momento, è lui il favorito. Più defilati gli altri nomi: Hasan Salihamidzic, ex Bayern Monaco, e Diego Lopez, reduce dall’ultima esperienza in Ligue 1 con il Lens. Parallelamente, la Juventus è pronta a completare la nuova struttura tecnica con la nomina del capo scouting. Anche qui la scelta sembra già indirizzata: Viktor Bezhani, braccio destro di Damien Comolli ai tempi del Tolosa, dovrebbe prendere il timone della rete osservatori bianconera. Si tratta di un passo strategico per rilanciare il settore scouting, con un occhio attento ai giovani talenti internazionali. Bezhani non sarà operativo da subito: restano da sistemare alcuni dettagli contrattuali e organizzativi, ma la direzione è tracciata. La Juventus, dopo un periodo di transizione, si appresta a definire una struttura dirigenziale moderna e coesa, in cui le figure cardine – direttore generale, direttore sportivo e capo scout – lavorino in sinergia per riportare il club ai vertici. Serve ancora un po’ di pazienza, ma il cantiere Juve sta prendendo una forma chiara e ambiziosa il bianconero -
Kolo Muani: "Andrò al Mondiale per Club con la Juve e spero di continuare con loro, sono molto contento lì"
Sergione ha aggiunto una discussione in Juventus forum
Titolare della nazionale francese contro la Germania, Kolo Muani ha parlato del suo futuro dopo la partita, in vista della scadenza del suo prestito alla Juventus il 30 giugno: "Sono molto contento di aver potuto giocare ancora un po', sia con la nazionale che con il mio club. Sono molto contento della Juventus, spero di continuare lì, mi hanno accolto bene, mi diverto. Andrò con loro al Mondiale per Club", ha annunciato l'attaccante transalpino che ha segnato 8 gol e fornito 2 assist in 19 partite in tutte le competizioni da quando è arrivato in Italia. Sportmediaset -
Conceicao: "Futuro ancora alla Juve? Non lo so ancora, vediamo..."
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Francisco Conceicao, centrocampista della Juventus, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Sky Sport tornado sul suo possibile futuro e sul riscatto da parte della Juventus dopo il gol con il Portogallo. Gol? "So che mio papà aveva fatto tripletta. Io oggi ne ho fatto uno ma ho aiutato la squadra a vincere che era la cosa più importante. Abbiamo fatto una bella partita, prepariamo la partita per vincere. Non ho ancora parlato con papà ma so che sarà felice per me". Futuro alla Juve? "Non lo so ancora, vediamo cosa può succedere, vediamo". -
Goal - Spalletti pronto a ripartire subito dopo l'ultima da ct contro la Moldavia: le voci sulla Juve e la pista estera
Sergione ha aggiunto una discussione in Calciomercato Juventus & Angolo del Guru
L’importante match contro la Moldavia, poi l’addio alla Nazionale: Luciano Spalletti si prepara a chiudere la sua esperienza alla guida degli Azzurri. Le cose non sono andate come previsto rispetto alle aspettative iniziali, e ora è arrivato il momento di voltare pagina. La sua avventura da commissario tecnico non è stata tra le più esaltanti, ma il profilo di Spalletti resta di alto livello e potrebbe tornare utile a diversi club. Tra questi, anche la Juventus, che nelle ultime settimane ha sondato con decisione le piste che portavano ad Antonio Conte, poi rimasto al Napoli, e Gian Piero Gasperini, successivamente approdato alla Roma, prima di confermare la fiducia a Igor Tudor. Spalletti sembra infatti pronto a voltare pagina e ripartire da capo. Alla guida dei club ha sempre dimostrato di saper fare al meglio il suo lavoro, con l'ultima panchina prima della Nazionale che lo ha incoronato campione d'Italia con il Napoli. Se è vero che l'esperienza come commissario tecnico non è stata delle migliori, è vero anche che sono diverse le squadre di club a cui Spalletti farebbe comodo. In caso di Mondiale per Club deludente, o di un avvio complicato in campionato, il profilo dell’ex tecnico del Napoli potrebbe tornare prepotentemente d’attualità per la Juventus. Al momento non ci sono stati contatti ufficiali, ma Spalletti resta una figura di grande esperienza e carisma, caratteristiche che la Vecchia Signora potrebbe considerare ideali per lasciarsi definitivamente alle spalle la stagione negativa con Thiago Motta, stagione che avrebbe dovuto rilanciare definitivamente i bianconeri. Spalletti, però, non è apprezzato soltanto in Serie A. Anche all’estero, infatti, il suo profilo gode di numerosi estimatori, e non è da escludere che l’ormai ex commissario tecnico della Nazionale possa ripartire lontano dal Bel Paese Goal -
Boban avvisa la Juve: "I dati da soli non bastano, i giocatori devi vederli. Serve la figura del ds, altrimenti fallirà come lo United"
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Zvonimir Boban, ex stella del Milan e attuale presidente della Dinamo Zagabria, nonché commentatore televisivo, dai microfoni di Sky Tg 24 Live In commenta l'arrivo alla Juventus di Damien Comolli, che come metodo di lavoro per la scelta dei calciatori è solito confidare nell'algoritmo. Di seguito l'intervento del croato, così sintetizzato da TuttoJuve: "Bisogna scegliere tra il dato e diciamo il fiuto. Fanno tante storie intorno a questi dati ovvio che tu ti devi basare sui dati no? Ma tutti gli scouting al mondo, ogni ufficio di scouting al mondo, io adesso alla Dinamo Zagabria, li ho avuti nel Milan come c’è in ogni società minimamente seria. Ti porta, lo scouting dei dati e segui i talenti o segui i giocatori o profili che necessita il direttore sportivo per prendere rispetto alla potenzialità del budget, giocatori che vanno poi bene per la squadra. Quindi ovvio che si usano i dati, poi dopo però devi vedere i giocatori. Giusto per darvi un’idea, se un terzino crossa 15 volte a partita, diciamo, che sistema gioca? Gioca 3-5-2, se mi crossa 15 volte vuol dire che mi gioca contro due giocatori e mi crossa 15 volte, allora lo vado a vedere. È bene anche e credo già che sia un fenomeno almeno per quello che riguarda la parte offensiva, ma se uno mi crossa perché ha un fenomeno come Yamal e dopo ne supera due e gli dà la palla indietro e questo crossa da trequarti, è ben diverso il dato no? Può essere molto falsato, invece uno magari è scarso. Quindi alla fine lo devi vedere. La figura del ds serve non basta solo lo scouting. Ovvio quando tu guardi da un punto di vista di un businessman, che non ha fatto calcio, dice: <<Ma io ho scouting, mi scelgo giocatori, l'allenatore, ma a cosa mi serve il direttore se ho già chi mi fa questo lavoro?>>. E questo è stato un errore gravissimo" Boban aggiunge: "È come la stessa storia dei highlights no? L’altro giorno guardavo un giocatore, guarda quello che gli ha fatto highlights è da oscar. Ecco questo lo prendo subito. Poi vado a vedere la partita, è un disastro, cioè sempre in ritardo fare le diagonali, sempre per dirti cioè lo devi vedere, devi sentire, devi capire di calcio, devi capire dei ritmi di gioco della squadra, di come corre, se corre con gli altri, sono mille altre cose che non sono i dati. Quindi se va per i dati ha già fallito, solo per i dati. Ha fallito il Manchester United per quanti anni? 15 anni. Perché loro non hanno praticamente un direttore sportivo. Ed è questo il futuro che avrà la Juve se non prenderà un ds. E poi c'è da capire anche chi giocherà nella Juventus? perchè la maglia pesa". Su Thiago Motta: "C’è stata una sopravvalutazione della rosa e non è stato fatto un mercato eccezionale. Alcuni sono stati etichettati dei fenomeni ma sono dei bravi giocatori. Koopmeiners non è un fuoriclasse. Thiago Motta è stato troppo sistematico, scordandosi di esser stato un giocatore di intelligenza superiore. È diventato scientifico, poco sangue, poca comunicazione vera. Pensavo creasse una grandissima Juventus perché credo nei suoi concetti, gli servirà e maturerà. Farà bene in altre squadre" Su Tudor: "Ha grande carattere, il fatto che non sia stato confermatissimo non dà stabilità. Alla Juve ha fatto discretamente bene, non è una storia bellissima. Lui è molto duro, molto forte e convinto delle potenzialità, gli auguro il meglio" calciomercato.com- 172 risposte
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VIDEO Adzic in gol all'esordio con la nazionale maggiore del Montenegro
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Ufficiale: Kelly alla Juventus a titolo definitivo
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Ci sarà ancora la Juventus nel futuro di Lloyd Kelly. E’ stato il Newcastle, attraverso una nota ufficiale, ad annunciare che Lloyd Kelly sarà un giocatore totalmente di proprietà della Juventus: “Il prestito di Lloyd Kelly alla Juventus diventerà un trasferimento definitivo il 30 giugno, per una cifra non resa nota. Buona fortuna, Lloyd”. Goal.com- 260 risposte
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Manuel Locatelli, centrocampista e capitano della Juventus, parla in esclusiva a La Stampa, soffermandosi sul momento dei bianconeri e non solo. Il numero 5, lo scorso 26 maggio, ha calciato il rigore decisivo a Venezia che ha consentito alla Vecchia Signora di staccare il pass per la prossima Champions League. Di seguito l'intervista a Locatelli. IL RIGORE DI VENEZIA - "Quanto pesava quel pallone? Tantissimo, ma da capitano toccava a me. Il quarto posto era l'obiettivo minimo, non potevamo mancarlo". QUINTA STAGIONE - "Entrai in uno spogliatoio di mostri sacri: Chiellini, Danilo, Cuadrado, Alex Sandro, Dybala, Morata e Ronaldo che andò via poco dopo: soltanto vederlo era di grande impatto. Campionissimi ma soprattutto persone per bene da cui ho avuto la possibilità di imparare". COS'E' LA JUVE - "Giorgio e Leo, capitani incredibili, stessi dna e mentalità, mi hanno insegnato cosa significhi la Juve: qui l'obiettivo è sempre vincere e lavoriamo per quello, come diceva Allegri "dobbiamo creare i presupposti" per riuscirci". ALLEGRI AL MILAN - "L'ho sentito e gli ho fatto l'in bocca al lupo, detto questo spero che il Milan ci arrivi dietro". TUDOR - "Secondo me è bravissimo, si è presentato in modo intelligente cercando il dialogo, è una brava persona come i componenti del suo staff e conosce bene la Juve. La sua capacità, oltre al gioco, è il modo di comunicare, la capacità di trasmettere ciò che sente: presentandosi ci disse che saremmo arrivati in Champions. Non ha mai avuto dubbi". MONDIALE PER CLUB - "Una bellissima esperienza: i migliori club di tutto il mondo nello scenario americano garantiscono spettacolo. Cercheremo di arrivare il più avanti possibile". L'INFORTUNIO - "Farò in tempo a recuperare, purtroppo dovrò saltare gli impegni degli azzurri. Ci tenevo tantissimo, avrei fatto di tutto per rimanere con l'Italia". CHIELLINI - "Sarà fondamentale: solo chi è dentro conosce davvero l'ambiente ed è in grado di trasmetterne il significato" DNA JUVE - "Ci sono tante sfumature, ma direi la continuità del lavoro e la voglia di migliorare sempre: sono le prime cose ho imparato: parte tutto da lì". LO SCUDETTO DEL NAPOLI - "Squadra solida, grandissima stagione: l'Inter ha lottato fino alla fine, ma decidono i dettagli: vince chi sbaglia meno". INTER KO IN CHAMPIONS - "Ho sentito quelli cui più sono legato per stare loro vicino in un momento non semplice. Sono partite incredibili che fanno parte dello sport". DONNARUMMA - "Ha dimostrato di essere il migliore al mondo, senza se e senza ma. E' rimasto il bonaccione che conoscevo nelle giovanili del Milan, a volto gli dico che non si rende conto di quanto è forte". YILDIZ - "Possiede qualità che altri non hanno e potenzialità da top player. E' cresciuto tanto e ha ancora margini di miglioramento, anche a lui bisogna risparmiare le pressioni"
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Yildiz, come riporta l'agenzia Anadolu Ajansi, ha parlato innanzitutto del quarto posto: "Alla Juventus non ci vediamo in nessun'altra competizione che non sia la Champions League. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo per raggiungerla perché la Juve ha l'obbligo di andare in Champions". Poi parole al miele per Tudor, che subentrato a Thiago Motta a stagione in corso è riuscito a centrare il quarto posto: "È una persona fantastica e, come allenatore, mi è stato molto d'aiuto. Siamo molto contenti di averlo con noi". Intanto a Torino, i calciatori non impegnati con le proprie nazionali, continuano lavorare agli ordini del tecnico croato in vista del Mondiale per Club
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McKennie: "Il Mondiale per Club è un'opportunità incredibile, spero che tanti tifosi vengano a sostenerci"
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Weston McKennie ha rilasciato una lunga intervista ai canali ufficiali dell FIFA in cui ha parlato del Mondiale per Club che inizierà il prossimo 15 giugno e del numero 10 bianconero Kenan Yildiz. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni riportate da TMW: Quali sono le sue aspettative per il Mondiale per Club? "È un'opportunità incredibile, soprattutto essendo in America. Penso che sia questo l'aspetto più entusiasmante. Credo che qualsiasi atleta professionista e chiunque sia competitivo abbia l'obiettivo di andare lì e vincere. Quindi, ovviamente, la nostra mentalità è questa: andare lì, dare il massimo nel torneo e cercare di vincere un trofeo. Penso che sia questo l'aspetto più entusiasmante: poter confrontarci contro squadre con cui normalmente non giochiamo". Chi vorrebbe avere accanto per una partita tra le leggende della Juventus? "Probabilmente Davids, Edgar Davids. Sì, lo sceglierei. Non so perché – quando sono arrivato la prima volta, la gente diceva: 'Oh, sei come Edgar Davids' e io rispondevo: 'Non ci vedo niente di simile', ma sicuramente vorrei giocare con lui. Sarebbe fantastico. Penso che fosse un tipo di giocatore che ha sempre avuto una mentalità al 100% e sento di riconoscermi molto in lui. Quindi lo sceglierei sicuramente". Come mai gli americani dovrebbero tifare Juventus? "Direi: risposta facile: ci sono due americani in squadra (McKennie e Timothy Weah). Ecco la mia risposta. Semplice. Spero che ci sia una bella atmosfera. Spero che i tifosi vengano a sostenerci. Molti americani vogliono vedere le squadre di club che parteciperanno al torneo, quindi penso che avremo una buona affluenza". Che giocatore è Yildiz? "Conosco Kenan da quando si allenava con noi da giovane. È un grande talento. Credo che si debba solo lasciarlo crescere a modo suo. Il problema di oggi con i giovani giocatori possono essere i social media. Prima non c'erano i social media. Oggigiorno, ci sono pressioni di ogni tipo, provenienti da ogni dove. Se vuoi diventare un giocatore di alto livello, ti fai carico della pressione, ma molta di questa è una pressione inutile che viene esercitata su una persona. Ma lui se l'è cavata bene. E portare il peso di indossare la maglia numero 10 della Juventus non è una cosa da poco a un'età così giovane, e significa molto, quindi hai pressione, e o la gestisci e cresci, o non la gestisci e non migliori. È una cosa o l'altra. Ma penso che abbia le capacità per maturare anche grazie ad essa". -
Quale allenatore vorreste per la prossima stagione? Dite la VoStra!
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Dato che il vecchio sondaggio era ormai desueto, ne apro uno nuovo dopo il caos vergognoso che si è creato. Chi vorreste come allenatore? -
Deschamps: "Nel 2007 lasciai la Juve, col senno di poi non era la scelta giusta. Tornerei? Non so cosa farò dopo la nazionale, tutto è possibile"
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L'allenatore Didier Deschamps, attuale commissario tecnico della Nazionale francese, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport e nel corso della chiacchierata ha dedicato un passaggio rispondendo a una domanda sul fatto se stia pensando o meno a un ritorno alla Juventus: "Non è di attualità... La Juve è stata molto importante. Tornai in una situazione difficile e nel 2007 me ne andai perché mi sembrava la scelta giusta. Col senno di poi, no. Oggi c'è il mio ex compagno Tudor, ci ho parlato spesso prima che firmasse. Non so cosa farò dopo la Nazionale: tutto è possibile" -
Kostic: "Futuro? Per ora torno alla Juventus per giocare il Mondiale"
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Filip Kostic ha parlato dopo l'ultima giornata del campionato Turco. Il serbo ha incontrato i media dopo la sconfitta del Fenerbahce con il Konyaspor. Ecco le sue parole riportate da Fanatik: "La stagione è finita. Guardando il risultato finale, siamo davvero delusi. Ero venuto al Fenerbahçe per vincere il campionato. Sono felice di essere stato parte di questa squadra e di questa comunità. Vedere i tifosi del Fenerbahçe e giocare con loro è stato un'esperienza fantastica. Li capisco. Anche noi siamo delusi per il campionato perso. Spero che il Fenerbahçe diventi campione l'anno prossimo. Se lo merita. Auguro il meglio al Fenerbahçe e lo desidero. Futuro? Al momento è difficile prendere una decisione. Non posso prendere una decisione adesso. Tornerò alla Juventus e tra due settimane giocherò nella Coppa del Mondo. Sono stato bene e sono felice di essere stato parte di questo club. Spero di poter rivedere i tifosi del Fenerbahçe di nuovo felici" -
Tuttosport - Tudor infastidito dalle voci che si rincorrono sulla panchina della Juve
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Come riferito da Tuttosport, Tudor è pronto per rimettersi al lavoro in vista della partenza per gli Stati Uniti, ma l'umore non è propriamente dei migliori. Il tecnico croato, infatti, sarebbe molto infastidito dalle tante indiscrezioni relative a quello che, fino a prova contraria, è attualmente il suo posto e potrebbe esserlo anche per la prossima stagione. L'ex difensore bianconero, infatti, ha avuto il merito di prendere per mano una squadra completamente a terra dal punto di vista tecnico e morale e di rimetterla sui binari centrando l'obiettivo richiestogli dalla società. Se la Juventus giocherà la Champions League nella stagione 2025/26, grande parte del merito va sicuramente attribuita a Igor Tudor, il quale ora sente di avere le carte in regola per legittimare la sua posizione al di là di un contratto che ne giustifica l'ambizione. E chissà che un Mondiale per Club di alto livello non possa consolidare ulteriormente la sua posizione. Il bianconero -
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Sergione ha risposto a Sergione Discussione Juventus forum
Ci provo -
Vlahovic nel mirino di Arsenal e Newcastle, la Juve chiede 50 milioni
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Vlahovic, che ha ancora un contratto con la Juventus fino al giugno 2026, ha espresso chiaramente la sua preferenza: vuole la Premier League. È convinto che il calcio inglese, fisico e ad alto ritmo, possa valorizzare al meglio le sue qualità, aiutandolo a ritrovare quella continuità sotto porta che a Torino si è vista solo a tratti. Il club bianconero, dal canto suo, è disposto ad ascoltare offerte a partire da 50 milioni di euro, una cifra che potrebbe garantire una plusvalenza importante nel quadro delle strategie di rifondazione. In Inghilterra, diversi club seguono da vicino l’evolversi della situazione. In particolare, secondo calciomercato.com, il nome di Vlahovic è finito anche nella short list dell’Arsenal. Il club londinese, impegnato nella ricerca di un attaccante centrale da almeno 20 gol a stagione, ha Rodrigo come priorità, seguito da Gyokeres e Sesko. Tuttavia, Vlahovic rappresenta un’opzione concreta, soprattutto se le trattative per gli altri obiettivi dovessero complicarsi. Il serbo, dal canto suo, si trasferirebbe con entusiasmo nel nord di Londra per mettersi a disposizione di Mikel Arteta. Attenzione anche al Newcastle, che potrebbe muoversi su Vlahovic nel caso in cui decidesse di cedere Alexander Isak. Il club bianconero, consapevole del valore del suo numero nove, spera in una sfida tra club inglesi per far lievitare il prezzo. il bianconero -
L’Arena - La Juve piomba su Coppola, pronta l’offerta al Verona
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La Juventus sarebbe in pole position per l'acquisto del cartellino di Diego Coppola, difensore centrale classe 2003 del Verona e della nazionale azzurra: come riportato da "L'Arena", i bianconeri potrebbero chiudere l'affare con gli scaligeri per 15 milioni di euro totali, con 12 milioni di euro di parte fissa più di 3 di eventuali bonus. Ne sapremo di più nei prossimi giorni -
Calcio femminile, la Serie A cambia brand identity: ecco la #SerieAWomen
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Serie A Women prende parola, con una nuova voce. Non per distinguersi da qualcun altro, ma per essere se stessa, trasformando valori come autenticità, inclusione, energia e coraggio in un sistema narrativo e visivo coerente coinvolgente. Negli ultimi anni, la Serie A femminile ha dimostrato di essere molto più di una promessa. Ha conquistato pubblico, spazio, rilevanza. Ma mancava ancora un segno chiaro, capace di raccontare il suo potenziale e rispecchiarne la forza. Quel segno è oggi un rebranding completo, presentato nel corso di 'Frecciarossa Game On - Women in Sport' a Roma: una nuova visione che parte dal campo e si trasforma in cultura, racconto ed esperienza. A firmare il progetto è Ragù Communication, partner di riferimento nel panorama sportivo per progetti di brand strategy, rebranding e comunicazione integrata, che ha costruito una brand identity capace di unire strategia e ispirazione. L’obiettivo non è “esaltare” un campionato, ma stravolgere lo storytelling che da sempre accompagna le discipline raccontate “al femminile”. Perché dietro ogni partita c’è molto più che tecnica: c’è grinta, libertà, determinazione, voglia di esserci. L’identità di Serie A Women nasce proprio da qui: dalla volontà di dare forma a un calcio che non si misura con altri modelli, ma che prende la sua traiettoria e la porta avanti, con energia inarrestabile. La nuova Serie A Women si presenta oggi come un brand che parla la lingua delle nuove generazioni, ascolta la voce dei tifosi, riflette l’energia delle atlete che ogni settimana scendono in campo per raccontare molto più di una partita. L’approccio ha messo al centro la forza delle sue persone. A guidare l’identità di Serie A Women infatti, non sono state solo analisi e strategie, ma ascolto e visione di atlete, allenatori, tifosi, dirigenti, appassionati. L’identità costruita da Ragù Communication è pensata per essere viva, accessibile, modulare: una piattaforma che permette al brand di evolvere, raccontare storie, aprire conversazioni. Sempre con uno stile chiaro, sincero, e profondamente legato all’autenticità del gioco Calcio, Non a caso, il payoff scelto – GAME ON – segna il momento in cui il calcio si accende, dentro e fuori dal campo. Il nuovo logo Serie A Women rappresenta il calcio femminile con stile moderno e dinamico. La sagoma della "A", evoca un campo da calcio in prospettiva, simboleggiando strategia e gioco. Al centro, la "W" fiammeggiante incarna passione ed energia che accendono il terreno di gioco. Naming, payoff, tone of voice, palette, tipografia, touchpoint digitali e fisici: ogni elemento è stato pensato per creare connessione con una fanbase ampia, consapevole, attenta. La nuova identità arriva per amplificare uno slancio globale, dotando il campionato di un linguaggio forte, riconoscibile, capace di generare coinvolgimento e appartenenza. Un punto di partenza per azioni future, dentro e fuori dal campo. Un’identità pensata per ispirare chi gioca, chi guarda, chi sogna. -
El Chiringuito - La Juve ha chiesto al Real Madrid il prestito di Endrick
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Platini: "Un mio ritorno alla Juve? Nessuno mi ha chiamato, ma fa piacere si pensi ancora a me dopo 40 anni"
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ANSA - "Seguo poco la serie A, ma sono felice del quarto posto della Juve: quando non si può vincere l'importante è non perdere": lo dice Michel Platini dal Royal Park I Roveri di Fiano, alle porte di Torino, dove sarà protagonista alla ventesima edizione della Fondazione Vialli e Mauro Golf Cup. L'ex campione bianconero ha anche parlato del possibile ritorno di Antonio Conte sulla panchina della Juve: "Non voglio mischiarmi nelle loro cose, anche se certamente è una figura importante del mondo Juve: è bello ciò che ha fatto a Torino ma anche ciò che ha fatto a Napoli con lo scudetto, secondo me sono i giocatori a fare grandi le squadre e non gli allenatori". In ogni caso il quarto posto ottenuto all'ultima giornata, sottolinea il francese, pesa, perchè "qualificarsi alla Champions è importante a livello economico". Quanto a qualsiasi ipotesi di futuro ritorno di 'Le Roi', anche dalle risposte dell'interessato appare come una semplice suggestione: "Nessuno mi ha chiamato, non ho avuto nessun contatto: così non posso nemmeno pensare di tornare, di certo sono onorato che dopo 40 anni si pensi ancora a me" -
Repubblica - Siparietto De Laurentiis-Conte: “Ora non andrai mica alla Juve?”
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Non si ferma la festa del Napoli per la conquista del quarto Scudetto, il secondo in tre anni, ma nel frattempo a tenere banco c'è anche il futuro del tecnico leccese. Sono anche i giorni del compleanno di De Laurentiis, che ha compiuto 76 anni allo scoccare della mezzanotte tra venerdì e sabato, e continuano i festeggiamenti a Ischia. A cena di compleanno-Scudetto di ieri era presente anche Conte con la famiglia, per il tecnico leccese è forte il richiamo della Juventus, che vorrebbe affidare nuovamente a lui il rilancio del club. E non è casuale in questo senso la provocazione del presidente azzurro.L'edizione odierna di Repubblica ricostruisce il siparietto durante la cena a Ischia. Tra applausi, selfie e sorrisi distesi davanti a tutti i commensali arriva la battuta: "Grande mister, ora non andrai mica alla Juve?". La reazione di Conte? Sghignazza, non smentisce ma neppure conferma: "Godiamoci la festa". Di fronte agli scogli degli innamorati Aurelio conclude: "Antonio, noi più che volerti bene non possiamo", Conte sorride. calciomercato.com -
Fagioli alla Fiorentina: scattato l'obbligo di riscatto con la qualificazione in Conference della viola
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La vittoria della Fiorentina ad Udine e la contemporanea sconfitta della Lazio contro il Lecce fa scattare l'obbligo d'acquisto da parte dei viola per Nicolò Fagioli. La Juventus incasserà 13.5mln più 2.5 di bonus (se maturati) e il 15% della futura rivendita -
Guardiola avverte il Manchester City: "Voglio una rosa più corta o me ne vado"
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Il messaggio di Guardiola sul mercato per rimanere: "Non voglio avere 24,25,26 giocatori. È una cosa che mi pesa nell’anima" Un vero e proprio sfogo da parte di Guardiola, che arriva quando sta per concludersi la stagione più deludente da quando è a Manchester, anche per le aspettative, maggiori rispetto al primo anno in cui arrivò: "Ho detto al club che non voglio una rosa così ampia", le dichiarazioni forti di Guardiola, che poi ha aggiunto spiegando: "Non voglio lasciare cinque o sei giocatori in tribuna. In quel caso me ne vado. Se fanno una rosa più corta, allora resto". Una questione quindi di gestione delle risorse e degli uomini a disposizione. L'allenatore ha poi aggiunto sull'argomento: "È una cosa che mi pesa nell’anima: lasciare i miei giocatori in tribuna, senza possibilità di giocare, non riesco a sopportarlo. Non si può sostenere, per l’equilibrio emotivo del club, per l’anima della squadra, questa distanza tra i giocatori. Così si perde il legame tra di loro e in parte, quest’anno, lo abbiamo già perso". Un vero e proprio fardello quindi per Guardiola, che ha approfondito le sue motivazioni così: "Non voglio avere 24, 25, 26 giocatori quando tutti sono in forma. Se ci sono infortuni, pazienza, è sfortuna. Abbiamo dei ragazzi dell’Academy e li utilizzeremo". Goal
