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Sergione

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Tutti i contenuti di Sergione

  1. Andrea Pirlo ha parlato dal palco del Festival dello Sport di Trento. L'attuale allenatore della Sampdoria ha parlato anche dei suoi anni alla Juventus: "Allegri? È stato un rapporto normale nonostante siano state dette tante cose. Sono stato due anni con lui, il primo al Milan che è stato l'unico infortunato della mia carriera in rossonero. Lui nel mentre aveva trovato altre soluzioni. Alla Juventus ho fatto un bellissimo anno con lui, era la ciliegina sulla torta per chiudere il ciclo in bianconero. Non volevo essere un peso per nessuno e non giocare partite importanti, per questo ho preferito andare via io anche se avevo ancora un anno di contratto. Devo solo ringraziare la Juventus per aver pensato a me e avermi fatto allenare senza esperienza. Abbiamo fatto un bel percorso intraprendendo un certo modo di giocare. Sono sicuro avremmo fatto ancora meglio negli anni successivi ma non sono rimasto male della loro decisione. Sono stato etichettato come un allenatore diverso per aver iniziato in bianconero, a qualcuno ha dato fastidio ed è chiaro che poi puoi andare solo in discesa. Avevamo iniziato un bel percorso, con tantissimi giovani che negli anni sarebbero diventati giocatori importanti. Mi è dispiaciuto abbandonare quel percorso ma adesso sono contento uguale".
  2. Intervistato dai colleghi spagnoli di "As", Arthur, centrocampista brasiliano di proprietà della Juventus, ed attualmente in prestito alla Fiorentina, risponde ad una domanda su un suo possibile ritorno in bianconero a fine stagione: "Se mi vedo in grado di tornare alla Juve? Sicuramente sì. Ora ho la testa concentrata sulla Fiorentina, ma non dimentico che ho un contratto con la Juventus, che sono un loro giocatore e ho un enorme rispetto per loro. Ho sempre avuto un buon rapporto con loro, ma il mio obbligo è fare bene in questa stagione e vedremo cosa succederà".
  3. Pep Guardiola, a Cuneo per l'evento 'Dialoghi sul talento' realizzato dalla Fondazione CRC in collaborazione con Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus, Fondazione Guardiola e con il supporto di Collisioni, torna sul presunto contatto con la Juve del 2019: "No, non mi ha mai cercato. Se allenerei in Italia? Mi piace molto, si mangia molto bene e ci vengo spesso in vacanza. Ultimamente non ho seguito molto il calcio italiano ma sono sicuro che ci sia tanto talento, il talento è ovunque. Roberto Baggio il taleno più grande con cui abbia mai giocato". Guardiola si vede ancora a lungo allenatore: "Ancora non sento la stanchezza dei tanti anni nel calcio, se succederà vi chiamerò... Prima o poi succederà, e arriverà il momento in cui dirò basta". L'allenatore del Manchester City è stato stuzzicato sulle differenze di gioco, più che altro a livello estetico, tra Massimiliano Allegri e Roberto De Zerbi: "Discorso antico... pensate che entrambi non vogliano vincere? Allegri è convinto di poterlo fare con le sue idee, così come De Zerbi: non cerca l'estetica ma insegue la vittoria. Tutti pensano a vincere, non ho mai visto un allenatore o un giocatore che non vuole giocare bene. Sono modi di interpretare il calcio". Così Guardiola sull'incidenza della tattica nel calcio moderno: "Serve solo per aiutare i giocatori a rendere meglio, non va separata dalla tecnica. La tattica è un modo per far capire che tutti andiamo nella stessa direzione, non è una cosa estetica, è al servizio dei giocatori". Stesso discorso quando si parla di talento e sacrificio: "Il talento è importante ma servono anche tante ore di lavoro, serve il sacrificio". Infine, il tecnico spagnolo consiglia i giovani: "Bisogna rimanere calmi quando si vincere e non pensare che sia un disastro quando si perde. Si dice che dalla sconfitta si impari di più ma con la vittoria è meglio, la cosa importante alla fine è l'equilibrio. I social? Non si diventa forti stando a letto, guardando i social. Ti piace giocare a calcio? Gioca molto. Ora il problema sempre sapere cosa pensano gli altri di noi, oggi i giocatori pensano di aver giocato benissimo poi legge qualche critica e va a casa triste. I giovani devono pensare alla loro opinione che è quella che conta davvero" Sportmediaset
  4. Il ds bianconero, Cristiano Giuntoli, è stato premiato al Salone d'Onore del Coni come manager della scorsa stagione e in occasione della cerimonia ha parlato anche della Juventus: "L'aumento di capitale della Juventus potrà consentire di fare mercato a gennaio? In questo momento abbiamo scelto una strada: sfruttare quello che abbiamo a disposizione e fare il massimo con i giocatori in questo momento. E’ prematuro parlare del mercato di gennaio, dovremo fare delle valutazioni e vedremo se ci saranno opportunità e se sarà il caso di intervenire. Attualmente stiamo facendo un buon percorso giocando un buon calcio. Scudetto? In questo momento l'obiettivo è tornare in Champions, dal punto di vista tecnico ed economico rimettere il club dove merita.
  5. Sergione

    Juventus - Torino 2-0, commenti post partita

    Ok che per portare acqua al proprio mulino va bene tutto, ma nessuno ha mai detto queste cose di Fagioli che è uno dei più apprezzati in questi periodi di magra. Poi parliamo di un giocatore ancora nostro e qui si vedeva che da noi ancora non era pronto, vista la differenza abissale di pressione che c'è tra giocare alla Juve a Torino che al Frosinone. E sicuramente non avrebbe giocato per niente, quindi questo prestito la cosa più giusta che la Juve potesse fare con lui... Più che altro si muovesse Spalletti a chiamarlo in nazionale prima che si sveglino gli argentini, vista la penuria in attacco che c'è in Italia...
  6. Mi sa che è più magico il tuo rispetto a quello certificato dalle statistiche. Non sarà il migliore, ma i numeri dicono che è tra i migliori...
  7. Il difensore del Bayern Monaco Matthjis De Ligt torna a parlare di Juventus e lo fa in una lunga intervista concessa a Voetbalzone, in cui racconta alcuni retroscena: "Ero alla Juventus e mi sentivo abbastanza bene lì. Il Bayern è stato eliminato dalla Champions League contro il Villareal, poi hanno contattato il mio agente. Hanno detto: abbiamo bisogno di un altro difensore. Quindi il mio agente mi ha chiesto: il Bayern Monaco sta cercando un altro difensore, ti piacerebbe? Allora ho detto molto rapidamente: se è una possibilità, mi piacerebbe molto andarci. Quindi è stato messo in moto tutto, all'incirca a maggio/giugno. Verso metà luglio era fatto" L'affare si è concluso nel giro di poche settimane, cogliendo di sorpresa anche i media che non si aspettavano una definizione tanto rapida. "Il club ha un ruolo molto grande in tutto questo. Penso che il Bayern Monaco, al di fuori del trasferimento di Harry Kane, che non è stato così segreto, di solito conduce i trasferimenti in modo abbastanza discreto e silenzioso. Spesso poi ti accorgi improvvisamente di chi sta andando al Bayern Monaco. Con me è stato in realtà lo stesso. Poi improvvisamente hai visto che il Bayern Monaco stava cercando De Ligt. Personalmente, non ho sentito il bisogno di dire ai media dove stavo andando. Quindi è stata una sorpresa per la maggior parte delle persone, ma non per me e le persone intorno a me". "Volevo soprattutto andare al Bayern, perché alla Juve mi sentivo bene e ero molto amato lì. I tifosi pensavano che fossi un ottimo giocatore e vedevano che mi impegnavo sempre molto e giocavo bene. Quindi ho avuto un bel periodo lì, ma se una squadra come il Bayern Monaco ti vuole, con buone possibilità di vincere la Champions League ogni anno, non ho dovuto pensarci molto".
  8. Anche per la stagione iniziata da pochissimo la politica della Juventus è stata quella di abbattere i costi legati alla rosa, soprattutto dopo aver visto sfumare la qualificazione alla Champions League, per via della penalizzazione subita per il filone plusvalenze. Missione compiuta per i dirigenti bianconeri e per il neo direttore sportivo Cristiano Giuntoli. Il monte ingaggi bianconero, infatti, è sceso ulteriormente dopo un taglio già avvenuto lo scorso anno, passando a 75,1 milioni di euro netti, che si traducono in 121,3 milioni lordi. Nel complesso, il monte ingaggi è calato di ben 21 milioni netti, che al lordo delle tasse diventa un risparmio complessivo da circa 44 milioni di euro Calcio e Finanza
  9. Ora non si scherza più. Non che nel pre-campionato la Juventus abbia adottato un atteggiamento scanzonato, tutt'altro, ma a partire da domenica la posta in palio sarà altissima. Già, la Vecchia Signora darà il via alla sua Serie A affrontando esternamente l'Udinese. Una gara, questa, destinata a fornire indicazioni interessanti. Con Danilo e soci che sembrano arrivare in maniera consona all'appuntamento. Nelle amichevoli contro Milan, Real Madrid e Atalanta si è notato palesemente come la Juventus abbia deciso di intraprendere un nuovo atteggiamento: attitudinale e tattico. E, se vogliamo, i due concetti sono collegati. Insomma, fare maggiormente la partita e meno attendismo. Riconquista veloce del possesso, idee chiare, voglia di impostare la propria identità. Un buon inizio, sicuramente, che passerà inevitabilmente dal concetto di continuità. Okay le intenzioni, lodevoli, ma quanto di ottimo proposto tra States e test nostrani subirà il classico esame di maturità a partire dal 20 agosto. Solamente il tempo sancirà la bontà degli inserimenti di Cambiaso e Weah, intanto però le ottime indicazioni non sono mancate. L'ex Bologna, provato principalmente a sinistra, garantisce una diligente interpretazione del ruolo: magari non appariscente nel modo di agire, ma efficace. Lucidità al potere, piedi educati, una solida fase diffensiva. Lo statunitense, acquistato dal Lille, è invece a tutti gli effetti una fonte di gioco. Piede premuto sull'acceleratore, superiorità numerica, fase di non possesso da perfezionare. E il goal trovato contro il Real Madrid, comunque, fa morale. Il discorso è sempre il solito: come sta Pogba? Perché se la risposta dovesse esere positiva, la Vecchia Signora annovererebbe tra le sue fila un pezzo da novanta in grado di spostare gli equilibri. Se, invece, dovessero persistere i dubbi... sarebbe un (grosso) problema per i dirigenti della Continassa. Ottimo, considerando la permaneneza di Allegri, il rinnovo di Rabiot: miglior giocatore della passata stagionaccia bianconera. Per il resto, essenzialmente, Madama sfodera la stessa linea metodista. La sensazione, e forse qualcosina in più, è che servirerebbe un profilo che possa alzare il tasso qualitativo del reparto; che, magari, sappia agire davanti alla difesa. E, complessivamente, andrebbe fatta una valutazione in più sulla permanenza di Nicolussi Caviglia: pimpante, completamente a suo agio negli schemi. Lo abbiamo detto, e lo ribadiamo, la Juventus negli ultimi anni in termini di linea verde ha fatto un lavorone. E non è un caso, giustappunto, che più ragazzi si siano affacciati in prima squadra con la legittima ambizione di ottenere un posto. La nuova infornata sembra promettere bene. Da Huijsen a Yildiz, passando per Hasa e Nonge. Quattro talenti allo stato puro, destinati a grandi palcoscenici, ma con i giusti percorsi di crescita. In parole povere, è severamente vietato montarsi la testa. Goal.com
  10. Il caso manovre stipendi legate alla Juventus va avanti. Dopo la decisione di condanna a 16 mesi di inibizione, con relativa pubblicazione delle motivazioni che hanno portato il Tribunale Nazionale Federale a condannare Andrea Agnelli, i legali dell’ex presidente bianconero hanno deciso di deporre il ricorso. Come riporta l’edizione odierna del La Gazzetta dello Sport, il filone delle due manovre stipendi (stagione 2019/20 e 2020/21) comprende anche i rapporti con gli agenti. In questo procedimento, legato a doppio filo con quello delle plusvalenze, gli altri ex dirigenti della Juve e il club stesso avevano deciso di patteggiare una semplice multa pecuniaria a patto che non si procedesse con ricorsi su quanto riguarda le plusvalenze che ha visto i bianconeri penalizzati di 10 punti nel campionato scorso. A non patteggiare a suo tempo fu solo Agnelli che ora si rivolgerà alla Corte Federale d’Appello, secondo grado della giustizia sportiva con un procedimento che, quasi certamente, andrà avanti ancora per diversi mesi, salvo un accordo fra le parti che per ora ha visto tutti i tentativi di avvicinamento cadere nel vuoto. Calcio e Finanza
  11. Mike Armstrong, da luglio Chief marketing & communications officer della Juve, ha parlato della tournée Usa e dell'impatto sul club bianconero: «Molto, l’interesse nel calcio in America sta crescendo, non a caso nel 2026 ospiterà la Coppa del mondo. Per i giovani la Juventus è il primo club italiano, qui negli Stati Uniti abbiamo una fan base molto buona, vogliamo continuare a far conoscere il nostro brand e con la tournée abbiamo l’opportunità di farlo. L’obiettivo è allargare il nostro bacino d’utenza e raggiungere il maggior numero di tifosi possibile, attraverso i social e le nuove strategie di comunicazione, come TikTok e Snapchat. Però è importante non solo il lavoro sui social, anche raggiungere i grandi broadcaster». AMERICANI - «Wes e Timo sono famosi e stimati in America. Qui tutte le persone che seguono la nazionale li conoscono e quando gli chiedi “Che squadra tifi in Italia?”, in tanti rispondono che simpatizzano per la Juventus grazie a loro». ALTRI SPORT - «Lavoriamo soprattutto con il basket. Abbiamo delle partnership importanti per la crescita del brand. In questi giorni abbiamo fatto attività marketing con i Lakers, FaZe Clan, Snapchat e 032c. Un bel lavoro». ilbianconero
  12. Timothy Weah ha parlato così in conferenza stampa: Cosa ti ha colpito in particolare? "Sono molto felice di stare qui alla Juve. È una benedizione per me e per la mia famiglia. Sono molto onorato di essere qui in bianconero". Cosa ti ha fatto scegliere la Juventus? "Venire alla Juventus è stato facile per me. Ovviamente mio papà mi ha sempre sostenuto. Sono molto contento e orgoglioso di essere qua". Che ruolo preferisci? "Nella scorsa stagione ho scoperto questo nuovo ruolo di esterno. Cerco di adattarmi anche a livello difensivo. Sono pronto a giocare in qualunque ruolo voglia mettermi il mister". Prenderai il ruolo di Cuadrado. Senti la pressione di sostituire un giocatore così importante? "Si, lui è una leggenda del club. Io posso farmi ispirare da lui e da tutti i miei compagni. Lavorerò duramente, ma sono pronto per questa sfida" Come sono stati i primi giorni qua? Ha parlato con David? "I miei primi giorni sono stati fantastici. David è uno dei miei migliori amici, mi ha fatto delle domande e ovviamente gli ho detto che se dovesse venire qui deve esser pronto a lavorare tanto". C'è un giocatore a cui ti stai ispirando? "Si direi Cuadrado, perchè ha delle caratteristiche molto simile alle mie. Ho ancora molti margini di miglioramento e sono pronto a mettermi a disposizione del club". Hai parlato con il mister Allegri? "Appena sono arrivato ho incontrato subito l'allenatore che è una bravissima persona, lui è molto accurato e preciso anche negli allenamenti. Mi ha detto che posso imparare da lui ma di osservare anche i miei compagni. Sono molto contento di essere qua, spero di poter migliorare sempre di più". Come mai hai scelto il numero 22? "Perchè è il giorno del mio compleanno. Io sono nato il 22 Febbraio. Poi è il primo numero che mi ha dato mia mamma per giocare e mi sono ripromesso che l'avrei messo sempre".
  13. Carlo Pinsoglio e Moise Kean; queste le voci bianconere al termine di Juventus-Milan, prima amichevole stagionale, vinta dai bianconeri ai rigori sotto il cielo di Los Angeles Pinsoglio: «Iniziare bene era importante, vincere aiuta sempre a vincere. Siamo molto contenti. Siamo in fase di costruzione, siamo nel pieno della preparazione, adesso dobbiamo lavorare per essere pronti quando comincerà il campionato. Chiesa? È partito molto forte, sta lavorando e quando comincerà il campionato sarà sicuramente al massimo della forma. Siamo tutti molto uniti» Kean: «Siamo contenti di aver cominciato così anche se era solo un'amichevole. Abbiamo messo minuti nelle gambe e iniziato bene. Io mi faccio trovare sempre pronto, dopo ogni partita cerco sempre di riguardare la mia prestazione per migliorare sempre. Mi sono trovato bene oggi con Chiesa, è bello giocare accanto a lui, possiamo creare tante occasioni. I nostri obiettivi? Quando si ha la maglia della Juve bisogna sempre avere grandi obiettivi. Sono contento dell'arrivo di Timo (Weah, ndr) che ci potrà dare una grande mano, ci conosciamo da tantissimo. Ricordo che ci siamo conosciuti in una gara dell'Under 15 o Under 16 e da allora siamo rimasti legati»
  14. Secondo quanto riportato dalla stampa tedesca, e confermato dal "Corriere della Sera", il Bayern Monaco ha messo nel mirino Szczesny. Con Neuer ancora ai box e Sommer che sta per essere ceduto all'Inter, i bavaresi hanno virato dritto verso il portiere polacco della Juventus. Il club bianconero, soprattutto per via dell'alto ingaggio dell'estremo difensore, potrebbe aprire una trattativa ufficiale con la società teutonica qualora arrivasse un'offerta da 10 milioni di euro o superiore. Si attendono importanti aggiornamenti.
  15. Dal ritiro della Juve negli Stati Uniti, Federico Gatti parla della nuova stagione: "Dobbiamo migliorare la classifica dello scorso anno e per quanto mi riguarda voglio migliorare tutti i miei numeri". Su Bonucci: "E' una questione su cui non entro ma a me manca tanto, è stato determinante per me dentro e fuori dal campo" Dopo la stagione dell'esordio in Serie A, la prossima per Federico Gatti si prospetta come quella della conferma con la maglia della Juve. Il centrale bianconero sarà 'orfano' di Leonardo Bonucci: "Ci manca tanto - dice - Manca tanto in campo e fuori, per me, come per molti altri è stato determinante, una spalla con cui confrontarmi anche nelle difficoltà su tante cose, ci manca tanto, sono scelte societarie su cui non voglio entrare perché non mi competono ma voglio solo dire che mi ha aiutato molto" E dunque, Gatti dovrà mettere a frutto tutti gli insegnamenti del suo ex capitano: "C'è da mettere le basi perché questa sarà un'annata importante, dovremo farci trovare pronti, il gruppo è una delle chiavi più importanti, non vediamo l'ora che sia il 20 agosto, ora c'è tanto da lavorare per farci trovare pronti - spiega ancora - La scorsa stagione è stata lunga. Cosa non dobbiamo ripetere? Non lo saprei dire, sicuramente dovremo lavorare di più per migliorare la classifica dello scorso anno e dobbiamo imporci di migliorare giorno dopo giorno. Sarà comunque un'annata difficile perché le squadre della Serie A si sono rinforzate molto ma noi siamo la Juve e dobbiamo migliorare quanto fatto lo scorso anno" Una Juve che vuole tornare a vincere qualche trofeo: "I trofei? Mancano, è un motivo per lavorare e tornare a vincere. Indossare questa maglia è un onore sia dentro che fuori dal campo, è una maglia che ti impone la vittoria, anche in allenamento, è molto stimolante - dice - Perché tutta questa fame? Io ce l'ho perché non ho mai vinto nulla e voglio vincere come tanti miei compagni, la vittoria è la cosa più bella perché tutto rimane scritto nella storia e nessuno ti cancella. In questa stagione voglio affermarmi e migliorare i numeri che ho fatto lo scorso anno, sarà difficile, perché stare qui non è semplice. Ho preso il 4 perché mi piace molto come numero e perché c'è un motivo dietro che spero di svelare a fine anno" Sky Sport
  16. ACF Fiorentina comunica di aver acquisito, a titolo temporaneo con diritto di riscatto, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Arthur Henrique Ramos de Oliveira Melo dalla FC Juventus acffiorentina.com Ufficiale il rinnovo del contratto fino al 2026 per Arthur e, contestualmente, il prestito alla Fiorentina fino al 30 giugno 2024 ACCORDO CON LA FIORENTINA PER LA CESSIONE TEMPORANEA DEL CALCIATORE ARTHUR Torino, 22 luglio 2023 – Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo con la società ACF Fiorentina s.r.l. per la cessione, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2024, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Arthur Henrique Ramos De Oliveira Melo a fronte di un corrispettivo di € 2 milioni, oltre a premi fino ad un massimo di € 2 milioni al verificarsi di determinati obiettivi sportivi. Inoltre, l’accordo prevede la facoltà da parte della Fiorentina di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore; il corrispettivo pattuito per la cessione definitiva è pari a € 20 milioni, pagabili in tre esercizi. Juventus.com
  17. ROMA, 07 LUG - "Decisione della Uefa sui casi che hanno riguardato la Juve? Decideranno a breve, tra poco tempo ci sarà completamento degli organici per le competizioni internazionali. I contenuti della decisione non li conosco, ma il clima è sereno e a breve mi auguro ci sia la soluzione di quest'annosa questione". Parola di Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio e vicepresidente Uefa, al termine della conferenza post Consiglio federale odierno, riguardo alla possibile esclusione della Juventus dalle prossime manifestazioni europee per il caso plusvalenze e quello stipendi. (ANSA)
  18. Dopo il k.o in amichevole dell'Al Nassr contro gli spagnoli del Celta Vigo, Cristiano Ronaldo, ex bomber portoghese della Juventus, parla ai giornalisti del suo ruolo di apripista nel campionato arabo, tirando in ballo anche la Serie A: "Ho aperto la strada della Saudi League e ora tutti i giocatori stanno venendo qui. La mia decisione di giocare per un club saudita è stata decisiva per portare nuovi top player. È un fatto. Quando sono andato alla Juventus, la Serie A era morta e dopo che ho firmato si è rivitalizzata. Ovunque Cristiano vada genera maggiore interesse"
  19. Cristinano Giuntoli ha precisato che McKennie non è fuori rosa come riportato da alcuni media. Il giocatore si allena con la squadra e probabilmente partirà per la tournée Usa, voi ci puntereste per la prossima stagione?
  20. Continuerà in Serie A la carriera di Filippo Ranocchia. Il centrocampista bianconero, classe 2001, dopo un'annata che lo ha visto protagonista nelle fila del Monza, giocherà la prossima stagione, sempre in prestito, all'Empoli. Ora inizia per lui l'avventura toscana. In bocca al lupo, Filippo! Juventus.com Filippo Ranocchia è un nuovo calciatore azzurro: centrocampista classe 2001 arriva dalla Juventus a titolo temporaneo, con diritto di riscatto in favore dell'Empoli e controriscatto per la società bianconera Empoli.com
  21. La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha presentato il primo freestyler bianconero: "La prima Juventus Freestyle challenge si è conclusa nel pomeriggio di venerdì all’Allianz Stadium. Un evento speciale trasmesso live su TikTok che ha visto protagonisti cinque tra i migliori di questa specialità al mondo, dopo avere coinvolto nella prima fase di selezione freestyler provenienti da cinque continenti e 29 paesi diversi. La battaglia finale ha portato a Torino Adonias Fonseca (Brasile), Ben Nuttall (Inghilterra), Javi Zoltan Liptak (Ungheria), Yoanna Dallier (Francia) e Javier Sanz Aguilar (Spagna). Una battaglia a suon di giocate spettacolari nella quale a recitare il ruolo dei giudici sono stati tre giocatori: Paul Pogba, Nicolò Fagioli e Dean Huijsen. Alla fine, a trionfare è stato Adonias. Un freestyler da più di 4 milioni di follower che ha impressionato la giuria d’eccezione, conquistata con un triplo “10”nell’esibizione finale. Quanto bastava per superare di un punto Ben Nuttall. Adonias ha vinto un contratto per un anno con la Juventus e verrà coinvolto lungo tutto l’arco della prossima stagione sportiva per attività di engagement che lo renderanno protagonista sui canali social del club. Un’iniziativa senza precedenti nel mondo del calcio. Adonias, 28 anni di Mirai (nelle vicinanze di Rio de Janeiro), ha scoperto il concorso tramite TikTok e subito ha pensato fosse l’occasione della sua vita. Ha partecipato e ha vinto. Il coronamento di un sogno. « Per me è un onore essere parte della Juventus – ha dichiarato, un sogno che diventa realtà e prometto che darò il mio meglio per rendere felici i tifosi bianconeri. Questa è l’opportunità della mia vita e non ho parole per ringraziare chi mi ha dato questa opportunità. Non vedo l’ora di realizzare dei contenuti fantastici per i social media della Juventus e spero che i tifosi possano accettarmi come un vero bianconero ». Un’iniziativa a cui ha assistito anche Mike Armstrong, Chief Marketing & Communications Officer di Juventus: « Siamo il primo club di calcio a lanciare in questa maniera un evento legato al mercato del freestyle. È stato molto bello vedere esibirsi questi talenti provenienti da più parti del mondo. Ora, per la nuova stagione, avremo il supporto di un freestyler top level con il quale potremo sviluppare nuovi contenuti", si legge su Juventus.com. Tuttojuve.com
  22. Rischia di andare in scena un duello di mercato tra Juventus e Napoli per Robin Le Normand, difensore accostato sia ai bianconeri che agli azzurri e balzato recentemente agli onori della cronaca per quanto fatto (e vinto) con la Spagna. Il suo profilo intriga sotto diversi aspetti: per l'età (ha ancora 26 anni), per le caratteristiche fisiche e per l'esperienza maturata in tutti questi anni alla Real Sociedad, peraltro avversaria della Roma agli ottavi di finale dell'ultima Europa League. Sebbene non sia appariscente come altri colleghi, Le Normand sembra avere tutte le carte in regola per ben figurare anche in Serie A, qualora una tra Juventus e Napoli decida di affondare il colpo per portarlo alla propria base. Chi è Robin Le Normand Nato in Francia a Pabu, piccolo comune situato in Bretagna, Le Normand è cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Brest dopo un periodo al Lamballe: proprio con 'Les Pirates' debutta in Ligue 2 nell'aprile del 2016, unica presenza che basta per strappare un contratto con la seconda squadra della Real Sociedad nella Segunda Division B, la terza divisione del calcio spagnolo. Il passaggio alla prima squadra avviene nel 2018 con l'esordio contro il Betis, mentre a partire dal 2019/20 diviene a far parte del gruppo in pianta stabile, imponendosi come titolare e vincendo una Coppa del Re. Dalla Francia alla Spagna Le Normand non è mai stato convocato da Didier Deschamps, alla luce della spietata concorrenza interessante la Francia nel reparto difensivo: lo scorso mese di maggio ha ottenuto la cittadinanza spagnola e ciò ha avviato l'iter per la convocazione da parte delle 'Furie Rosse'. La chiamata è arrivata a giugno in occasione della Final Four di Nations League, in cui Le Normand è stato impiegato (sempre dal primo minuto) nella semifinale contro l'Italia e all'ultimo atto al cospetto della Croazia, battuta ai calci di rigore. Per vincere il primo trofeo, insomma, gli sono bastate due apparizioni. Un percorso che ricorda quello di Aymeric Laporte, punto di forza odierno della difesa spagnola dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili transalpine. Come gioca alla Real Sociedad Le Normand forma una coppia di centrali con Zubeldia nella difesa a quattro di Alguacil, fautore del 4-2-3-1 con cui ha modellato la sua Real Sociedad. Uno schieramento che si addice al 4-3-3 tanto caro a Rudi Garcia, in continuità con quanto visto fin quando l'allenatore è stato Luciano Spalletti. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda la Juventus: qui Allegri è solito presentare la formazione con una difesa a tre, il che obbligherebbe Le Normand ad approfondire il rapporto con i meccanismi di un sistema da oliare. Sarebbe perfetto, al contrario, all'interno di uno schieramento a quattro, opzione anche questa più volte presentata durante la stagione. Ostacolo clausola Un aspetto da tenere in grande considerazione è la clausola rescissoria presente nel contratto di Le Normand con la Real Sociedad, pari a 60 milioni di euro. Cifra molto elevata, che comunque potrebbe essere rivista verso il basso in sede di negoziazione: i baschi potrebbero anche accontentarsi di un incasso minore, ma comunque sempre in linea col valore del giocatore.
  23. Una lunga intervista di Andrea Barzagli alla Gazzetta dello Sport: SU RABIOT - "Che Adrien fosse un giocatore diverso e con qualità speciali si era notato fin dal primo allenamento con noi, nel 2019, quando arrivò alla Juve e io lavoravo nello staff bianconero di Sarri. Abbiamo sempre considerato Adrien fortissimo. E non solo noi: parliamo di un centrocampista lanciato giovanissimo da Ancelotti, schierato sempre da Blanc ed Emery al Psg e da Sarri, Pirlo e Allegri alla Juventus. Semplicemente Rabiot aveva soltanto bisogno di trovare continuità. Nell’ultima stagione l’ha trovata ed è esploso del tutto, anche in zona gol. Sinceramente pensavo che non avrebbe accettato il rinnovo. Significa che si trova bene alla Juventus. La sua conferma, anche se soltanto per un anno, è un grande colpo e di questi tempi vale come un acquisto top. Lui e Milinkovic insieme? I giocatori bravi non sono mai un problema..." ALLEGRI E IL RIFIUTO ALL'ARABIA - "Si sentono offerte allucinanti e non so quanto possano far bene al calcio. Max ci avrà pensato attentamente e se ha scelto di restare alla Juventus significa che è convinto di poter fare bene. Sarà importante capire se la Juventus avrà soltanto il campionato o anche la Conference. In ogni caso la prossima stagione, viste le difficoltà dell’ultima, sarà più semplice. E Max, se lo conosco bene, avrà voglia di riscattarsi e zittire un po’ di critiche" SU GIUNTOLI - "Avere un dirigente che sa di calcio ed è bravo a individuare i giocatori giusti, come ha dimostrato a Napoli assieme al suo staff, è un bel vantaggio. Sarà un bel colpo per la Juve" L'ADDIO DI JUAN - "Cuadrado è stato un giocatore forte e professionale che ha dato tutto alla Juve. Weah Jr l’ho visto qualche volta nel Lilla e mi incuriosisce" ZANIOLO, ORA SI - "Zaniolo ha qualità importanti. Sinceramente nella Juve di qualche anno fa non lo avrei visto: non per il talento ma per una questione di mentalità. Ma per il nuovo progetto bianconero potrebbe rivelarsi un’occasione. Sarebbe interessante vedere alla Juve o in un top club di Champions anche Berardi" IL CONSIGLIO A BONUCCI - "Non gli devo consigliare nulla, ogni giocatore vive questa fase della carriera a modo proprio. Ho contatti frequenti con Leo e lo sento molto carico per la stagione" FUTURO VLAHOVIC - "I centravanti forti sono pochi e costano. Quando ne hai uno in casa, come nel caso della Juventus, io me lo terrei stretto. Penso che non sia semplice sostituire Vlahovic"
  24. Si conclude il percorso professionale di Claudio Albanese alla Juventus. Il Chief Corporate Affairs & External Communications Officer non sarà più nel club a partire dalla stagione 23/24. Albanese, che ha coordinato la comunicazione di Juventus da luglio 2010, conclude il suo percorso in bianconero dopo aver creato, insieme al suo team, anche il settore digitale e le attività ESG. Juventus ringrazia Albanese per i suoi tredici anni di lavoro proficuo e appassionato. Juventus.com
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