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Sergione

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  1. Chiellini ha rilasciato un'intervista a Sky Sport toccando diversi argomenti: dal suo ricordo più bello in carriera fino alle sensazioni sull’arrivo di Thiago Motta come nuovo allenatore della Juventus, passando per una suggestione riguardante il suo futuro:

     

    Qual è l’immagine più bella della tua carriera?

    "Ne scelgo due: la prima è la vittoria dell’Europeo e alzare la coppa a Wembley. Se devo però scegliere una foto nella quale mi rivedo, invece, penso a quella nel match contro il Real Madrid quando avevo una fascia in testa ed esulto verso il finale della partita con i due giocatori dei blancos alle spalle".

     

    Parlando di Real: stasera si gioca la finale di Champions, come la vedi?

    "Onestamente il pronostico è uno solo. Non ci dovrebbe essere troppa partita, ma il calcio non è così scontato. Può succedere sempre di tutto: al 99% dovrebbe vincere il Real, mentre l’1% è quello in cui deve sperare il Borussia. È da anni che non c’è una finale così squilibrata, ma penso che sarà una bella partita perché si respira sempre una grande atmosfera".

     

    Quando vedremo un’italiana alzare la Champions?

    "Non ci vorrà tanto. L’Inter quest’anno è stata sfortunata: meritava di vincere contro l’Atletico. Ci vuole un po’ di fortuna. Non partiamo in prima fila ma la speranza è che un’italiana possa trionfare presto in Champions League".

     

    Come vedi l’Italia di Spalletti?

    "E’ un’Italia giovane. Siamo in un ciclo che sta cambiando e lo vediamo dall’età media e dai giocatori convocati. Però c’è Spalletti che è nel momento top della sua carriera. Ha qualcosa di speciale e l’amore per la nazionale. La speranza è che riesca a creare qualcosa di eccezionale. Sono curioso ed eccitato di vederli, farò il tifo per loro".

     

    Le favorite sono altre?

    "Non siamo in prima fascia. Penso che Francia, Portogallo e Inghilterra siano le migliori della altre. La Spagna ha una storia importante e la Germania gioca in casa. Queste sono le principali favorite. Mi piace mettere l’Italia un gradino sotto, ma non mi dà fastidio. So che dagli ottavi in poi è una squadra che nessuno vuole affrontare".

     

    Una delle scene su di te è l’intervento su Saka durante la finale. Come ti rimane nella memoria quell’intervento?

    "In realtà è stato un errore stupido: ho letto male la situazione, ma c’è stata la capacità di reazione all’errore. In quel momento era la cosa più giusta da fare, non la più bella, ma sono uno che ha sempre badato all’efficacia e non all’eleganza e allo stile".

     

    L’altro aspetto, invece, è legato alla parola Kirikocho che dicevi duranti i rigori...come è nata?

    "È nato da Bentancur e da Dybala. Su ogni punizione e rigore degli avversari lo dicevano per portar male agli altri. Mi è rimasta e ogni tanto lo dicevo anche io: durante i rigori si è visto ma non è stato quello a farci vincere. Direi che lo è stato più Donnarumma. Bisognerebbe urlare ‘Gigio’ che penso funzionerebbe ancora meglio".

     

    Chi può essere il nuovo Chiellini?

    "Penso sia sbagliato cercare di affibbiare paragoni. Io ho giocato con Cannavaro ma non ero il nuovo Cannavaro, non mi sono mai paragonato a lui. Ora ci suono nuovi ragazzi che stanno crescendo: Bastoni ha più esperienza e fare quell’Europeo gli è servito senza dubbio. È cresciuto anche Barella a livello internazionale, anche Jorginho. Poi abbiamo il miglior portiere del mondo, ovvero Donnarumma, che è un grande valore azzurro".

     

    Bonucci ha dato l’addio al calcio. Vuoi mandargli un messaggio?

    "È stato l’ultimo a mollare. Ora abbiamo smesso tutti. Gli sono stato vicino per tanti anni, quello che dovevo dirgli già l’ho fatto. È stato un onore condividere con lui tanto".

     

    Magari la BBC, anche con Buffon, può lavorare insieme un giorno?

    "Sarebbe bellissimo. Magari Bonucci allenatore, Barzagli assistente, Chiellini direttore e Buffon presidente. Ma sono quei sogni che non si possono realizzare".

     

    Cosa c’è in programma del tuo futuro?

    "Tornerò dopo l’estate a Torino. Per adesso non ho altri programmi. Ho iniziato a lavorare a Los Angeles: mi piace e mi sto trovando molto bene. Sto imparando tutta la parte manageriale e aziendale".

     

    Conte al Napoli come lo vedi?

    "Bene. Penso che farà bene. Dovrà cambiare qualcosa: è un’accoppiata bella ed esplosiva con tutta Napoli".

     

    Invece Thiago Motta alla Juventus?

    "Da giocatore era già un allenatore in campo. Si vedeva che sarebbe diventato un allenatore. Quest’anno ha fatto qualcosa di straordinario. Ha tutto per far bene. Spero che si troverà bene in bianconero, ma sono fiducioso".

     

    Come analizzi la stagione della Juventus?

    "La Juve di quest’anno ha fatto il massimo. Neanche Guardiola poteva fare meglio".

     

    Un messaggio per i ragazzi dell’Europeo?

    "Godetevela. Mai come questa volta potete giocare senza pressione. Ci vediamo su Sky a commentare gli Europei".

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  2. Dusan Vlahovic è a Montecarlo per seguire il Gran Premio e ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "Volante Leclerc? Mi hanno spiegato cose belle sul volante, ma non ho capito tanto. È un onore poter star qua, e un'opportunità tifare la Ferrari. La F1 è uno sport complicato ma con tanta adrenalina. Speriamo di portare bene. Leclerc l’ho incontrato e visto tranquillo. Non riesco a capire come faccia a esserlo ma l’ho visto bene. Tifiamo tutti per lui qui a casa sua. Per me è importante. Sono contento per il premio di miglior attaccante, voglio ringraziare la Serie A e, non so se abbia votato anche la gente, ma grazie. È un grandissimo piacere. Il prossimo anno dovrò fare ancora meglio e so cosa si aspetta la gente da me. Sulla squadra… a inizio anno avevamo degli obiettivi e li abbiamo raggiunti. L’obiettivo è fare meglio il prossimo anno e prenderci quello che ci spetta. Faremo bene. Abbiamo centrato gli obiettivi stagionali, ma la Juventus vuole sempre di più per puntare in alto”

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  3. Secondo quanto riporta la Bild, il difensore 35enne non dovrebbe rinnovare infatti il contratto in scadenza il 30 giugno col Borussia Dortmund e sulle sue tracce si sarebbero subito messi sia Milan, sia la Juve. Classe '88, Hummels è uno dei migliori interpreti del ruolo degli ultimi anni e da parametro zero rappresenta una grande occasione di mercato per chi è a caccia di un leader difensivo da aggiungere in rosa soprattutto per la Champions.

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  4. 3 minuti fa, Roby76MJ ha scritto:

    Tutti bravi a parlare dopo i fenomeni di Twitter...

    Stranamente ieri nessuno sapeva indicativamente l'orario poi dopo l'articolo messo sul forum che cita Rep Bologna sono iniziati i post che dicono che l'incontro tra Thiago Motta e Saputo si terrà verso le 12...bello fare gli insider con le news lette su VS sefz

    • Haha 1

  5. Thiago Motta è prossimo ormai a liberarsi dal Bologna e firmare con la Juventus un contratto triennale da 5 milioni a stagione. Per questo motivo, Cristiano Giuntoli è già al lavoro per costruire la squadra migliore possibile per il nuovo allenatore. Giuntoli sta già lavorando sul mercato per la nuova Juventus di Thiago Motta e sono tre i primi nomi: Di Gregorio, Koopmeiners e Calafiori. Sul difensore del Bologna, Il Basilea ha conservato il 40% sulla futura rivendita. Per questo motivo, il club rossoblù ha alzato le richieste economiche sul giocatore, per il quale c'è anche l'interesse di club esteri (in particolare il Bayern Monaco). Una stagione da assoluto protagonista per il classe 2002 autore di 5 assist e 2 reti (entrambe proprio contro la Juventus) in 30 presenze in questa Serie A

     

    Di Marzio

    • Grazie 1

  6. Secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, la Juventus ha avviato nuovi contatti con il Monza per il trasferimento del portiere Michele Di Gregorio. La trattativa sta procedendo positivamente, e si attende un accordo totale sulle cifre finali dell’operazione. È già stata raggiunta un’intesa di massima sul contratto tra Di Gregorio e il club bianconero. Tuttavia, per fare spazio al nuovo arrivo, uno tra gli attuali portieri della Juventus, Wojciech Szczesny o Mattia Perin, dovrà essere ceduto. Questo passo è necessario per gestire l'organico e il budget della squadra in vista della prossima stagione


  7. Quoto

     

    La Juve si è già mossa per Calafiori, a maggior ragione se alla guida della squadra ci sarà Thiago Motta. Tre i centrocampisti individuati, con Koopmeiners che piace più di tutti, poi Ederson e il fratello di Marcus Thuram, Khephren. Da considerare anche le scadenze (Rabiot, Rugani, Alex Sandro e Alcaraz) e il budget: 30 milioni più i ricavi dalle cessioni, con Chiesa e Vlahovic che potrebbero cambiare le carte in tavola. A quel punto ecco che il nome Zirkzee diventerebbe ancor più caldo. Oltre al nome sempre chiacchierato di Samardzic, anche Brescianini del Frosinone (scuola Milan) e Colpani del Monza sono nomi appuntati, anche perché rientrano nell'ottica dei nati calcisticamente in Italia validi per la compilazione della lista Champions.


  8. Sono ore caldissime in casa Juventus dopo l'esonero di Massimiliano Allegri. Per queste ultime giornate di campionato, la squadra sarà affidata a Paolo Montero, allenatore dell'Under 19 bianconera. La dirigenza però è al lavoro per il futuro e il prossimo allenatore della Juve potrebbe essere Thiago Motta che lunedì sfiderà la Vecchia Signora da avversario, sulla panchina del Bologna.

     

    Quella in casa contro la Juventus e l'ultima di campionato col Genoa saranno, molto probabilmente, le ultime partite di Thiago Motta da allenatore del Bologna. Ad aspettarlo per la prossima stagione c'è la Juventus, con cui al momento non c'è nulla di firmato. C'è un'intesa per un progetto a base triennale da formalizzare. I bianconeri, infatti, hanno trovato in lui il prescelto per guidare la squadra per la prossima stagione e per iniziare un nuovo ciclo. Thiago Motta ha vissuto col Bologna due stagioni importanti. Ora le ultime due partite, poi, molto probabilmente, una nuova avventura a Torino.

     

    Sky Sport

     


     

    La domanda è diretta e chiara: Motta, nella sua testa ha già deciso cosa farà l’anno prossimo? “Non ho deciso nulla, non ho firmato niente con nessuno: la settimana prossima vedrò Saputo e quando chiacchiereremo arriveremo a una decisione insieme. La decisione arriverà e la comunicheremo. Ho massimo rispetto per il club, il presidente, i giocatori e i tifosi. Sarà una decisione che verrà presa assieme e presto saprete. Se pensare alla Juve potrebbe essere equivoco? Allora dico che pensiamo alla prossima partita… E’ una squadra forte, che ha appena vinto meritatamente la Coppa Italia e verrà con Montero che conosco personalmente, persona fantastica della quale ho grande stima, abbiamo fatto il corso da allenatore insieme. Allegri? Da momenti così ci si passa, è successo anche a me, a lui va un grande in bocca al lupo"

     

    GdS


  9. Federico Gatti potrebbe lasciare la Juventus a fine stagione: come riportato da "Calciomercato.com", il difensore centrale classe 1998 non sarebbe incedibile per il club bianconero, e potrebbe partire qualora dovesse arrivare una buona offerta. Gatti, inoltre, non sarebbe un profilo adatto al gioco di Thiago Motta, possibile nuovo allenatore della Juve: in caso di approdo in panchina del tecnico italo-brasiliano, attualmente sulla panchina del Bologna, l'ex Frosinone verrebbe messo quasi certamente sul mercato

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  10. Per 82 minuti la Roma accarezza il sogno di ribaltare il ko dell'andata (2-0) nella semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen, poi l'autorete di Mancini riporta a galla i campioni di Germania che al 97' trovano anche il pareggio con Stanisic e allungano l'imbattibilità stagionale a 49 partite. Eppure i giallorossi erano riusciti a ristabilire l'equilibrio grazie ai due calci di rigore trasformati da Leandro Paredes, freddissimo dal dischetto. Il centrocampista argentino dopo la gara ha parlato anche del suo rendimento in questa stagione dopo l'annata opaca in bianconero: "Sono arrivato alla Juve in un momento in cui non stavo bene, ero reduce dall'operazione al pube e avevo tantissimo dolore. È andata così e mi dispiace perché volevo fare meglio. Ora sono concentrato sul presente e spero di continuare così ad aiutare la squadra".

     

    Tuttosport


  11. Joshua Zirkzee, attaccante classe 2001 del Bologna e della nazionale olandese, sarebbe oggetto del desiderio di Juventus e Milan in vista della prossima stagione. Come riportato dai colleghi di "Sky Sport", entrambi i club avrebbero chances di arrivare all'acquisto della punta Orange, con i bianconeri che, però, sarebbero attualmente in vantaggio sui rivali. Ne sapremo certamente di più nelle prossime settimane. La Juventus non sarebbe invece in prima fila per Alessandro Buongiorno, difensore classe 1999 del Torino, già nel giro della nazionale azzurra. Sempre come riportato da "Sky Sport", i bianconeri apprezzano il centrale granata, ma andrebbero a trattarlo soltanto qualora dovessero operare una grossa cessione nel settore difensivo (Bremer?). Al momento, i club maggiormente interessati a Buongiorno sarebbero Napoli ed Inter, anche se la valutazione del cartellino fatta dal Torino, 40 milioni di euro, frena entrambi i club


  12. Quoto

     

     

    Giorgio Chiellini, ex difensore e bandiera della Juventus e dell'Italia è stato ospite del podcast The BSMT di Gianluca Gazzoli, in cui ha raccontato anche alcuni aneddoti legati al suo periodo in maglia bianconera

     

    LA BBC - "Sono arrivati Leo nel 2009 e Barza nel gennaio 2010, il primo anno abbiamo fatto fatica tutti, poi abbiamo cominciato a giocare. All'inizio ci alternavamo, poi Conte ha avuto l'idea di metterci a tre dietro: è stato subito un vantaggio per la squadra, per caratteristiche oggettive eravamo perfettamente complementari. Io potevo essere libero per il campo, Leo aveva grandi letture e abilità tecniche quindi toglieva a me compiti di impostazione, mentre io toglievo a lui la marcatura. Andrea era il più intelligente e completo dei tre, aveva un'eleganza e una prestanza fisica che gli permettevano di gestire al meglio il tutto. Lui paradossalmente ha avuto meno risalto a livello internazionale ma secondo me lo avrebbe meritato".

     

    BUFFON - "Dietro poi avevamo un ragazzino, il miglior portiere della storia del calcio… Lavoravamo tanto insieme, in certe situazioni non riesci a evitare il tiro dell'attaccante ma noi sapevamo dove metterci in modo che Gigi coprisse tutta la porta. C'è tanto lavoro dietro, poi ci siamo trovati bene anche come persone: io ero quello serio, Leo quello focoso, Barza era il nostro ambasciatore in Sudamerica, Gigi meno costante nel quotidiano ma nei vari anni in cui c'è stato bisogno di mettere in riga il gruppo - e capita spesso - è sempre stato abile a trovare le parole. Come oratore è bravo, poi lo fa perché ci crede. Ricordo un periodo quando abbiamo fatto 12 punti in 10 partite, non ce le ha mandate a dire…".

     

    IN SERIE B - "Per me la Juventus in Serie B era meglio di tante altre squadre in A. Poi c'erano campioni internazionali, io ero un giovane che ha avuto l'opportunità di bruciare qualche tappa, paradossalmente quell'anno è stato un'occasione".

     

    CRISTIANO RONALDO - "Un onore, essere capitano della Juve con lui è stata un'occasione unica. Ho avuto modo di apprezzare lui, che è una multinazionale, ma nel gruppo sta bene. Poi non è come gli altri, non gli puoi chiedere di fare un aperitivo in centro ma non è mai mancato quando serviva, neanche alle cene di squadra: è rispettoso, quasi maniacale nella cura del corpo e in quella preparazione. Lui vuole segnare e vuole vincere, mi ha impressionato la personalità nelle partite difficili: aveva una voglia matta di spaccare il mondo, voleva dimostrare di essere più forte dell'intero Real Madrid".

     

    LA SCONFITTA CON L'AJAX - "Poi siamo stati sfortunati con gli infortuni (c'erano fuori Khedira, Mandzukic, Dybala, Douglas Costa…) e abbiamo perso con l'Ajax, altrimenti sono convinto che saremmo arrivati fino in fondo e lui ci avrebbe portato a vincere. Poi è calato un po' il livello della squadra e lui non poteva risolvere tutto da solo, era la ciliegina e aveva bisogno di una torta un po' più grande".

     

    SCONFITTA PIU' BRUCIANTE - "In realtà mi ha bruciato non giocare la finale di Champions, mi sono fatto male cinque giorni prima ma ero stato bene sempre in quella stagione. Sentivo che ero stanco e non stavo benissimo in quel finale di stagione, avevo tirato fino all'ultimo".

     

    CONTE - "Rapporto buonissimo, ero uno dei suoi pretoriani. Lui è una persona che ti entra dentro, ti fa vivere una realtà diversa. Sei pronto a morire per lui, è tostissima perché ti chiede tantissimo ogni giorno, è un sergente, ma ti convince perché ti dimostra che poi funziona, in campo e fuori. Poi dai tutto per lui, ha fatto tanto e sono convinto che crescendo smusserà anche di più qualche angolo. Il primo Conte era molto più rigido, comunque vive per il calcio e adesso credo sia fuori proprio per quello, per staccare. Spero possa rientrare presto. Alla Juve? Questo non lo so… (ride, ndr)"

     

     

    cm.com

     

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  13. Quoto

     

    Dal minuto 11

     


     

     

    La Juventus, di tutte e venti le squadre di Serie A, è l’unica a non aver mai avuto nemmeno una On Field Review a proprio favore. Primo in questa classifica c’è l’Hellas Verona, a quota 8 Ofr “pro”, seconda l’Inter, a 7 a pari merito con altre due squadre, Fiorentina e Roma. Per quanto riguarda le review che danno esito avverso, in cima alla classifica c’è il Frosinone (a 8), seguito da Cagliari e Lecce a 6. (Tuttosport)

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  14. Federico Chiesa pare essere possibilista riguardo il rinnovo di contratto, in scadenza nel 2025, con la Juventus: come riportato da "La Gazzetta dello Sport", la presenza dell'agente del giocatore, Fali Ramadani, domenica allo Stadium in occasione del match contro la Fiorentina, sarebbe un chiaro segno di voler raggiungere un accordo per il rinnovo. L'idea di Chiesa sarebbe quella di prolungare con la Juve per un solo anno, per poi decidere il futuro insieme con il club bianconero. La Juve, dal canto suo, sarebbe favorevole a questa ipotesi, a meno che non arrivino offerte irrinunciabili dall'Inghilterra

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  15. Paulo Dybala ha parlato a Al Arabi Al Jadeed e si è soffermato anche sul suo passato alla Juventus: "Essere allenato da lui è stato fondamentale nella mia carriera in due momenti diversi. Quando sono arrivato alla Juventus dal Palermo ero molto giovane ed sono entrato in una squadra con giocatori straordinari come Buffon, Chiellini, e tanti altri campioni come Tevez, Higuain e poi Cristiano Ronaldo. Ero giovane ma maturai rapidamente e ho imparato molto da Allegri e dai miei compagni. Erano anni bellissimi, in cui abbiamo ottenuto molto. La seconda volta ero più maturo e abbiamo lavorato in modo diverso, ma sempre con quel valore aggiunto che Allegri porta con sé: voler sempre vincere e lavorare per la vittoria"

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  16. Danilo, difensore della Juventus, ha parlato in esclusiva a TNT Sports affrontando diverse tematiche, dal suo presente alla Juventus, e al suo ruolo di capitano, sino al rapporto con Buffon e Cristiano Ronaldo, passando anche per la Nazionale e il suo passato al Manchester City con Pep Guardiola. Di seguito ecco i passaggi più importanti dell'intervista rilasciata da parte del difensore brasiliano:

     

    LA FASCIA DA CAPITANO 

    "È motivo di grande orgoglio. Una squadra di grande tradizione come la Juventus è sempre stata ben rappresentata a lungo da giocatori storici italiani. Dopo essere stato vice-capitano l'anno scorso, in questa stagione sono diventato capitano della squadra. Questo ha a che fare con la mia esperienza in altri campionati e Paesi, con il mio modo di comunicare con i compagni, con gli arbitri e con l'universo Juventus. Il fatto che la decisione dell'allenatore sia stata accettata così bene, soprattutto dai miei compagni di squadra, mi riempie di orgoglio. Mi sento parte del club, della città e delle sue tradizioni"

     

    L'UMILTA' DI GATTI 

    Abbiamo l'esempio di Federico Gatti, un giocatore che forse quattro anni fa giocava ancora nelle categorie amatoriali e da un momento all'altro si trova alla Juventus, poi in Champions League e nella Nazionale italiana, un mondo molto diverso da quello a cui era abituato. Quando è arrivato, mi ricordo che era più o meno da 3 mesi che stava cercando casa, poi un giorno gli ho chiesto: "Gatti, ma hai trovato una casa?". E lui mi rispose: "Ne ho trovato una vicino all'aeroporto, qui a Torino." Ho subito pensato che non fosse un posto dove di solito alloggiano i calciatori della Juventus, che preferiscono più il centro città o verso le Colline, che sono posti "migliori" diciamo. Vicino all'aeroporto è forse un aerea più rurale, e ribattei: "Ti piace, ti trovi bene?" E lui mi ha detto: "Dani, è quello che mi conveniva di più in questo momento." Era appena arrivato, non aveva un contratto diciamo stratosferico, era un giocatore in crescita, ma quando lui mi ha detto: "E' quello che mi conveniva di più", ho pensato che a volte gli insegnamenti nella vita arrivano quando meno te lo aspetti".

     

    L'ANNO ZERO DELLA JUVE 

    "La Juventus è molto impegnata nella sostenibilità finanziaria, in altre parole, sta pensando a lungo termine. Sento che questo è "l'anno zero", un nuovo inizio, in cui vogliamo tornare in Champions League e tornare ad essere rispettati in tutto il mondo del calcio. E, naturalmente, lottare per il titolo fino alla fine, proprio come in Coppa Italia"

     

    GUARDIOLA 

    "La sua intelligenza e il modo in cui pensa al calcio, come gestire il tempo e come occupare lo spazio, aiuta a indottrinare i giocatori. Fa in modo che il 95% dei giocatori della squadra la pensi allo stesso modo e questa è la difficoltà principale per i dirigenti, secondo me. Nel caso di Guardiola, dato che le sue idee sono molto buone, è molto più probabile che le cose funzionino. È una persona che studia molto e che ci tiene alla cura dei dettagli, fa in modo che tutti credano in lui. Ogni riunione che abbiamo avuto nella sala cinema del Manchester City è stata, come l'abbiamo definita io e Fernandinho, una lezione universitaria di calcio. Mi ha reso molto orgoglioso".

     

    BUFFON 

    "Buffon è stato un giocatore che ho sempre ammirato molto, ma dopo averlo visto da vicino, dopo averlo avuto nel mio quotidiano, posso dire che è il mio grande idolo nel calcio. E’ la persona con cui mi identifico per quanto lavora duramente, per quanto è umile, per quanto cerchi di condurre una vita normale nonostante sia stato un uomo di calcio impareggiabile. Era un giocatore che dava molta energia, molto vigore, molta "grinta" come diciamo qui in Italia. Quando parlava aveva già un'energia e un'aura diversa”.

     

    CR7

    "Cristiano Ronaldo, per il modo in cui ha sempre vissuto la sua carriera e si è curato come un vera azienda. Forse è unico nel calcio, lo fa da molto tempo, da molto prima che ci fossero così tante notizie come oggi"

     

    Goal


  17. Intervistata da "Cronache di Spogliatoio", Rafaela Pimenta, agente di Paul Pogba, centrocampista francese della Juventus al momento in attesa di processo per doping, parla del momento che sta vivendo il giocatore: "Pogba potrebbe tornare in campo domani. È pronto per qualsiasi situazione, è un campione anche mentalmente. Prende un colpo, lo digerisce e va avanti. Non è andato avanti in modo irresponsabile: si allena sapendo che deve essere pronto. A volte gli dico: 'Facciamo qualcos'altro?'. E lui si arrabbia, mi dice: 'Rafa! Devo allenarmi. Non hai capito: devo giocare, devo vincere e devo terminare un percorso che ho iniziato'. Se dovesse giocare domani, potrebbe entrare in campo e giocare. Ovviamente è un momento difficile e da superare"

    • Haha 17

  18. Il premio EA SPORTS FC Player Of The Month di gennaio è stato assegnato al calciatore della Juventus Dusan Vlahovic e la sua card Player Of The Month è ora disponibile nella modalità Ultimate Team di EA SPORTS FC™ 24. La consegna del trofeo avverrà nel pre-partita di Juventus-Udinese, in programma lunedì 12 febbraio 2024 alle ore 20.45 all’”Allianz Stadium” di Torino

     

    legaseriea

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