Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

saturnz70

Utenti
  • Numero contenuti

    3.064
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di saturnz70

  1. Gatti e Di Gregorio non vanno in Nazionale? Esticaxxi? Nun ce lo metti?
  2. Per la prossima partita proporrei questo 4-3-3, che, in realtà, in fase difensiva diventa un 5-2-3, ed in fase offensiva un 2-1-4-3: 4-3-3 Di Gregorio Cambiaso Kalulu Rugani Kostic Koopmeiners Locatelli Miretti Conceicao Vlahovic Yildiz 5-2-3 Di Gregorio Cambiaso Kalulu Rugani Koopmeiners Kostic Locatelli Miretti Conceicao Vlahovic Yildiz 2-1-4-3 Di Gregorio Kalulu Rugani Koopmeiners Cambiaso Locatelli Miretti Kostic Conceicao Vlahovic Yildiz
  3. No, ma ipotizzerei un ruolo di terzo centrale aggiunto, quello che fa spesso Locatelli, per la salida lavolpiana. Quindi in fase difensiva passiamo a 3, e lui si aggiunge ai centrali, mentre, in fase offensiva, fa il mediano di impostazione.
  4. Secondo me invece c'è un'ulteriore opzione. Una via ibrida, che potrebbe essere anche utile per aiutare il passaggio dalla difesa a 3 a quella a 4. E cioè, quello che scrivevo poco sopra, una sorta di difesa a 3 dinamica, con Koop tra i centrali in fase difensiva, ma poi regista arretrato in fase offensiva. La cosa aiuterebbe sia dietro, che Locatelli, che potrebbe sgravarsi di alcuni compiti prettamente tattici per avanzare come mezz'ala.
  5. Riflessione tecnico-tattica, per tutti: Il nostro gol contro lo Sporting nasce da una verticalizzazione dalla difesa di Koopmeiners. Avere uno dietro coi piedi buoni che imposta il gioco è una cosa preziosa. Potrebbe essere il nuovo Bonucci, anzi, meglio di Bonucci. Mantenere una linea difensiva a 3, con Kalulu-Koop-Kelly, sarebbe un po' come Barzagli-Bonucci-Chiellini. Potrebbe essere che Luciano abbia trovato finalmente un senso all'Olandese. E, secondo me, è inutile fare discorsi su quanto l'abbiamo pagato, se farlo giocare in quella posizione serve a lui ed a tutta la squadra a rendere meglio. Con Koop si potrebbe ipotizzare una difesa a 4 che diventa dinamicamente una difesa a 3: Di Gregorio Kalulu Kelly Koopmeiners Cambiaso Locatelli Thuram Kostic Zeghrova Vlahovic Yildiz
  6. Ma Dusan è così.... ormai lo conosciamo... sbaglia tanto tecnicamente, posizionalmente, e come scelte di tiro e di passaggio. È una capra. Però, quando si impegna così, gli si vuole bene lo stesso! Il compito del bravo allenatore è proprio quello di mettere in condizione i nostri medi(ocri) giocatori di rendere al meglio.
  7. Si. Recentemente ha proprio dichiarato che lui si ritiene un centrocampista arretrato.
  8. La formazione messa in campo da Brambilla aveva molto più senso di tutte quelle messe in campo da Tudor. E si è vista anche subito la resa in campo, pur senza avere il tempo di fare praticamente mezzo allenamento. In questo momento non farei altro che riproporre lo stesso 11. Squadra che vince (e convince) non si cambia. Ci vorrà probabilmente un po' di tempo per Luciano per introdurre i suoi concetti, e credo sia giusto andare con calma, per non forzare una situazione delicata, da recuperare con molta attenzione, senza ansia, come è stato anche detto oggi.
  9. E si è vista anche subito la resa in campo. In questo momento non farei altro che riproporre lo stesso 11. Squadra che vince (e convince) non si cambia.
  10. E' indubbio che Tudor fosse in confusione. E' bastato un Brambilla per mettere un po' di ordine e ridare fiducia alla squadra, questo si è visto chiaramente.
  11. Il problema è, caro gnatmm, che il Boss potrebbe anche fare l'ennesimo repulisti e mettere altra gente. Ma la domanda è: lui è in grado di scegliere dei Dirigenti adatti?
  12. Non mi piace il suo gioco, e come imposta la tattica, ma è innegabile che sia uno dei migliori in circolazione, e i risultati parlano per lui.
  13. Si, ma, oltre a scendere negli spogliatoi, deve scendere nell'arena dei Media. Deve far sentire la Voce della Società, forte e chiara. Sempre. In difesa del Mister.
  14. Ce lo dobbiamo augurare tutti. Questo però è il momento della verità. Comolli, o chi per lui, da ora in poi dovrà far sentire la presenza della Società, ogni maledetta domenica (cit.) Perchè se, ancora una volta, ci sarà silenzio e solitudine per Luciano, la fine è segnata.
  15. Sono completamente d'accordo con l'autore del topic. Il problema principale di questi anni, prima ancora che tecnico, è che non c'è una Società solida alle spalle dell'allenatore e della squadra. Dobbiamo andare molto indietro, ai tempi di Sarri e degli "inallenabili", da quando si è creata questa brutta aria alla Continassa. Un'aria in cui il settore tecnico è lasciato a sè stesso. Una brutta abitudine, in cui l'allenatore viene messo in secondo piano. Quando Maurizio vinse uno scudetto, praticamente "lasciando fare" tutto in autonomia allo spogliatoio, non potendo portare avanti le sue idee. La Società avrebbe dovuto ribaltarlo quello spogliatoio, e difendere la scelta del Mister, che era stato assunto e messo a capo di un progetto. O, almeno, così sembrava. Invece niente. Società assente e compiacente. Probabilmente per dissidi interni, Sarri fu preso e scaricato subito. Andiamo avanti con Pirlo. Peggio che peggio. Uno stagista, con ancora meno peso del precedente allenatore. Proseguiamo con Allegri, il quale, nonostante abbia tenuto in piedi praticamente da solo la baracca per 3 anni, alla fine viene fatto fuori da Giuntoli, che gli gioca palesemente contro. Quell'anno eravamo in corsa per lo scudetto, fino a gennaio. Poi, per colpa delle beghe societarie, buttammo tutto a mare, perchè la squadra queste cose le sente, e si comporta di conseguenza. Arriviamo a Motta, altro progetto iniziato e mai difeso. Il suo esonero è principalmente dovuto, ancora una volta, ad una Dirigenza debole e incompetente, che lo ha lasciato solo, di conseguenza facendogli perdere il controllo dello spogliatoio. Infine Tudor. Un altro allenatore mangiato dall'incertezza e dalla confusione. Prima traghettatore, poi confermato, ma senza nessun entusiasmo, per mancanza di alternative e per l'ennesimo cambio dirigenziale in corso. Il silenzio di Comolli & Co. gli ha scavato la fossa, e creato uno scollamento con la squadra. Per concludere, senza un vero Dirigente, che faccia sentire il peso della Società, temo che pure per lo scafato Spalletti sarà dura. Questo perchè, fargli un contratto a tempo, sempre legato a quella maledetta qualificazione Champions, lo esporrà nuovamente agli umori dello spogliatoio. Che avrà, per l'ennesima volta, il potere dalla sua parte.
  16. A me vengono in mente due ipotesi: 1) Brambilla è un genio carismatico, e dovevamo affidare la panchina della prima squadra a lui, già nel dopo Motta. 2) I giocatori non si stavano impegnando nell'ultimo periodo. E Tudor, come Motta, ne ha pagato le conseguenze. Purtroppo, credo che la più plausibile sia la seconda. E qui, torniamo al problema principale di questi anni: prima ancora che tecnico, il punto focale è che non c'è una Società solida alle spalle dell'allenatore e della squadra. Dobbiamo andare molto indietro, ai tempi di Sarri e degli "inallenabili", da quando si è creata questa brutta aria alla Continassa. Un'aria in cui il settore tecnico è lasciato a sè stesso. Una brutta abitudine, in cui l'allenatore viene messo in secondo piano. Quando Maurizio vinse uno scudetto, praticamente "lasciando fare" tutto in autonomia allo spogliatoio, non potendo portare avanti le sue idee. La Società avrebbe dovuto ribaltarlo quello spogliatoio, e difendere la scelta del Mister, che era stato assunto e messo a capo di un progetto. O, almeno, così sembrava. Invece niente. Società assente e compiacente. Probabilmente per dissidi interni, Sarri fu preso e scaricato subito. Andiamo avanti con Pirlo. Peggio che peggio. Uno stagista, con ancora meno peso del precedente allenatore. Proseguiamo con Allegri, il quale, nonostante abbia tenuto in piedi praticamente da solo la baracca per 3 anni, alla fine viene fatto fuori da Giuntoli, che gli gioca palesemente contro. Quell'anno eravamo in corsa per lo scudetto, fino a gennaio. Poi, per colpa delle beghe societarie, buttammo tutto a mare, perchè la squadra queste cose le sente, e si comporta di conseguenza. Arriviamo a Motta, altro progetto iniziato e mai difeso. Il suo esonero è principalmente dovuto, ancora una volta, ad una Dirigenza debole e incompetente, che lo ha lasciato solo, di conseguenza facendogli perdere il controllo dello spogliatoio. Infine Tudor. Un altro allenatore mangiato dall'incertezza e dalla confusione. Prima traghettatore, poi confermato, ma senza nessun entusiasmo, per mancanza di alternative e per l'ennesimo cambio dirigenziale in corso. Il silenzio di Comolli & Co. gli ha scavato la fossa, e creato uno scollamento con la squadra. Per concludere, senza un vero Dirigente, che faccia sentire il peso della Società, temo che pure per lo scafato Spalletti sarà dura. Questo perchè, fargli un contratto a tempo, sempre legato a quella maledetta qualificazione Champions, lo esporrà nuovamente agli umori dello spogliatoio. Che avrà, per l'ennesima volta, il potere dalla sua parte.
  17. Ecco... l'unica speranza è che il flop in Nazionale lo abbia fatto tornare coi piedi per terra. Però... conoscendolo... a questa età uno può davvero cambiare? Mah...
  18. Lo avevi già detto tempo fa, ed io ero e sono sostanzialmente d'accordo. La presenza di JE in "cabina di regia" coincide sempre con periodi in cui la Juventus "non deve vincere", ma tornare ad essere "simpatica" a tutti.
  19. E' quello che penso anche io. Lo dico adesso, perchè parlare col senno di poi, è facile. A me sembra bollito, e con un pessimo carattere. Non certo l'ideale per prendere in corsa una squadra con una situazione di caos, in cui ci ritroviamo in questi anni. Con una dirigenza alle spalle di dubbia competenza ed indecifrabili pensieri e comportamenti (Comolli). Fermo restando che ci vuole assolutamente un allenatore vero e d'esperienza, visti i pochi liberi, mi sarei turato il naso, ed avrei preso Mancini. Perlomeno è uno che coi giovani ci sa fare, ha un calcio semplice, ma efficace. Lo vedrei meglio ad arrangiarsi in situazioni non ideali.
  20. Io insisto sul 4-4-2, semplice, pane e salame, e con ognuno nel suo ruolo e posizione ideale: Di Gregorio Kalulu Gatti Rugani Kelly Conceicao Locatelli Thuram Kostic Vlahovic Yildiz
  21. Parole sante! Se vedi il video postato, David lo scarico ce l'aveva. Aveva due compagni a cui passare, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra.
  22. Sul fatto che la squadra non abbia organizzazione, attenzione, e prevenzione, sono perfettamente d'accordo. Il gesto tecnico però è alla base di tutto lo sport in generale, e del calcio in particolare, dove gli interpreti fanno sempre la differenza. Il colpo di testa di David indietro è insensato. Assurdo. Troppo forte. Una cosa che ti insegnano fin dai pulcini è non rinviare mai la palla verso il centro della tua difesa. Se devi fare un rinvio devi *sempre* rinviare lateralmente. L'attaccante che viene incontro alla palla rinviata da dietro, deve cercare di proteggere, se riesce, per dar tempo ai compagni di salire, oppure, se non può tenere palla, appoggiare al compagno vicino o spizzare lateralmente per favorire l'inserimento da chi sopraggiunge. Chiaro che avere un'organizzazione serve in generale, ma, nei casi in cui si è in emergenza, perchè si è posizionati male, in maniera disordinata, l'ABC del calcio è sempre quello di fare le cose semplici e che non possano creare problemi ai compagni. Perin, sotto pressione, fa l'unica cosa sensata, semplice: rinvia lontano. Non so se la cosa fosse voluta, ma, caso vuole che la palla arrivi perfettamente sulla testa di David. Lì non puoi fare quella cosa là. No... non puoi... E' stata una cosa talmente veloce ed assurda, che probabilmente nessuna squadra se lo sarebbe aspettato ed avrebbe avuto il tempo di reagire.
  23. Non sono d'accordo con l'autore del tweet. Perin ha fatto bene a rinviare subito, e poteva essere una grande occasione per ribaltare l'azione, se solo David avesse visto il compagno libero alla sua sinistra. Sarebbe bastato spizzare il pallone nella sua direzione per dare origine ad un contropiede fulminante. Con due passaggi si arrivava in porta.
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.