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garrison

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  1. Però la difesa del Parma te la raccomando...concede 3/4 occasioni a tutti.
  2. garrison

    State cambiando opinione su Kelly?

    Bhé sicuramente uno che a 22 anni diventa titolare in difesa nel Portogallo, in questo momento storico, scarso non sarà. Però mi sembra ci sia da lavorarci un po' sopra, poi forse non é velocissimo. Certo anche lui se venisse via a 25 milioni sarebbe da prendere subito, i costi sono quelli.
  3. garrison

    State cambiando opinione su Kelly?

    Io non avevo nessuna idea particolare su Kelly, avendolo visto al massimo 2 volte. Ma penso che anche il 90% di quelli che avevano un'opinione negativa si basavano piùche altro su Transfermarkt, non avendolo quasi mai visto giocare, a cui si aggiungono gli haters di Guintoli, vedove di Allegri, capiscers ecc. ecc.. Visto un po' da noi, mi sembra un valido difensore di piede sinistro, abile di testa e anche abbastanza veloce (ieri ha recuperato Shomurodov come niente e il tipo é veloce), non penso sia il nuovo Barzagli ma manco il nuovo Dario Bonetti. Assurde/esagerate le polemiche sul suo costo, oggi 20 milioni acquisti un difensore medio, specie se vuoi comprare dai campionati top. 3 anni e mezzo fa Gatti che veniva dalla B, con sole esperienze in B, é costato 10 milioni. Mi piace meno Veiga, un po' irruento...
  4. Nico aveva lamentato male alla gamba e Locatelli era bello spompo, meno male che qualche volta viene sostituito perché più di una volta quando non é stato lucido ha fatto errori. Semmai discutibile far entrare Koop e non Conceicao e accentrare McKennie mettendoci Savona (e non Alberto Costa almeno) sull'esterno, senza provare Douglas Luis. Comunque una buona prova della Juve.
  5. garrison

    Calcio Estero • Premier League, Liga, Bundesliga, Ligue1, Eredivisie

    Basco, più che spagnolo però, loro ci tengono...
  6. No, no, sono rinkoglionito ma non sino a quel punto (Owusu tra l'altro mi pare prorpio un bello scarpone). Ngana peraltro mi risultava anche nazionale italiano Under 19 (o Under 20). Vabbé, probabilmente l'ho visto più forte di quello che é.
  7. Ha litigato pure al Brighton, che non é esattamente il City o lo United. A me non sembra essere tutto inquadrato, si crede veramente non so che profeta del calcio...
  8. Non é il solo darci contro (cosa che ha fatto alla grande e gratuitamente). E' che ha anche dimostrato di non capirci un *, di un *, di niente. Livello opinione=Antonio Cassano.
  9. Servivano altre consonanti nel cognome per esprimere esttamente il valore dell'uomo e le sue dazzate.
  10. Penso si possa fare anche a meno delle opinioni di Boniek....
  11. La cosa più sconvolgente per me é che esiste il Var persino nel campionato bulgaro.
  12. Ma Dazn é una multinazionale, non esiste "Dazn Italia". Come dire che può fallire Sky Italia o Netflix Italia. Certo possono andarsene dall'Italia questo sì, ma hanno ancora 4 anni di diritti TV del calcio come minimo.
  13. Bhé diciamo che il suo proprietario (un russo il cui patrimonio non é ben chiarito quanto a provenienza) ci immette fiumi di denaro, perché non é proprio in attivo. Ma di sicuro non é "vicina al fallimento"...é più o meno vicina al fallimento come lo é l'inter, sono solo sogni bagnati di alcuni tifosi nostri che per me ingenuamente credono a tutte le bottanate che dicono certi scappati di casa su Youtube o su canali TV improbabili. E poi quando certe previsioni non si avverano cominciano ad accusare ogni sorta di connivenza mafiosa/dei poteri forti. Per fare un po' di numeri dal sito euroborsa.it Il 2023 si è chiuso con numeri significativi per DAZN, ma la piattaforma continua a navigare in acque agitate dal punto di vista finanziario. Nonostante un incremento dei ricavi, l'azienda fatica infatti a coprire i costi, con perdite consistenti sia a livello globale sia nei singoli mercati, come quello italiano. Secondo i dati ufficiali riportati nel bilancio consolidato pubblicato sul sito GOV.UK, i ricavi globali di DAZN hanno raggiunto i 2,863 miliardi di dollari nel 2023, con una crescita del 30,3% rispetto ai 2,197 miliardi del 2022. Tuttavia, i costi operativi, spinti principalmente dai diritti televisivi, hanno toccato i 4,213 miliardi di dollari, portando le perdite complessive a 1,488 miliardi di dollari. DAZN: ricavi in crescita, ma l’equilibrio finanziario è ancora lontano La voce di spesa principale per DAZN rimane quella relativa ai diritti televisivi, che nel 2023 hanno raggiunto i 3,123 miliardi di dollari. E il futuro non promette una riduzione: fino al 2033, la piattaforma è impegnata per il pagamento di diritti che ammontano a 9,3 miliardi di dollari. A questi costi si aggiungono quelli generati dall’acquisizione di Eleven Sports, completata nel 2023, che ha comportato un aumento di circa 220 milioni di dollari. L’azienda ha cercato di ridurre altre spese, come quelle per contenuti e marketing (passate da 462 a 414 milioni di dollari) e il costo del personale (da 202 a 176 milioni di dollari). Tuttavia, il personale è comunque aumentato del 12%, raggiungendo i 2.800 dipendenti. Nonostante questi sforzi, DAZN continua a registrare perdite consistenti, con un deficit complessivo di circa 7,7 miliardi di dollari negli ultimi cinque anni. Da un punto di vista geografico, il business di DAZN è fortemente concentrato in Europa, Medio Oriente e Africa, che nel 2023 hanno generato ricavi per 2,285 miliardi di dollari. L’Asia e le Americhe, invece, rimangono marginali, rispettivamente con ricavi di 290 milioni e 287,7 milioni di dollari. I numeri degli utenti confermano questa disparità: sebbene DAZN dichiari circa 300 milioni di utenti mensili, il numero degli abbonati paganti è stimato in appena 20 milioni a livello globale. In Italia, la piattaforma rappresenta un caso emblematico delle difficoltà dell’azienda nel raggiungere un equilibrio economico. Il principale costo è rappresentato dai diritti per la Serie A, che ammontano a 700 milioni di euro annui, ai quali si aggiungono le spese per altre competizioni come la Liga e la Serie B. Applicando lo schema dei costi globali di DAZN, si stima che le spese totali in Italia raggiungano i 930 milioni di euro all’anno. Le entrate, però, non coprono questi costi. Con circa 1,7 milioni di abbonati, che pagano in media 34 euro al mese, i ricavi da abbonamenti si aggirano intorno ai 600 milioni di euro, a cui si aggiungono circa 50-60 milioni provenienti dalla pubblicità. In totale, il fatturato italiano di DAZN è stimato sotto i 700 milioni di euro, lasciando un disavanzo di circa 200 milioni di euro all’anno. Guardando al futuro, se per il 2024 i vertici della società prevedono un ulteriore aumento dei ricavi, fino a 3,4 miliardi di dollari, per il 2025 l’aspettativa è ancor più ambiziosa: oltre 6 miliardi di dollari, anche grazie alle entrate aggiuntive legate a Foxtel e al nuovo Mondiale per Club (che DAZN trasmetterà gratuitamente in tutto il mondo). Tuttavia, il cammino verso la sostenibilità finanziaria appare ancora lungo e incerto. Nonostante gli sforzi per ridurre i costi e incrementare le entrate, le perdite rimangono elevate e la piattaforma continua a dipendere dal sostegno finanziario dell’azionista di maggioranza, il gruppo Access di Len Blavatnik, che dal 2016 ha già investito quasi 7 miliardi di dollari.
  14. Al massimo Boniperti, l'Avvocato era molto casual...
  15. Bhé Conceicao al posto di Koop non é un cambio da poco, nel senso che sono due giocatori completamente diversi uno é un'ala l'altro un centrocampista di inserimento.
  16. "io non ci volevo venire" (cit.)
  17. Scanavino non ha competenze e responsabilità tecniche, mi sembra chiaro. Le deleghe che ha ricevuto non riguarderanno l'area sportiva ma quella gestionale/economica. In base al cv si é occupato principalmente di marketing e sviluppo ed ha una bella esperienza (in FCA se ho capito bene lo ha portato Marchionne).
  18. Bhé ricordo anche Modric assente nella semifinale del 2014/15 col Real (ci misero Sergio Ramos in regia). Ma anche a noi mi sa mancava qualcuno (Pogba forse?) perché all'andata giocò Sturaro titolare.
  19. garrison

    [Topic Unico] Serie B 2024/2025

    Infatti. Ed é anche un peccato, perché comunque sono una bella realtà.
  20. Oltretutto inter e napoli l'ultima partita l'hanno vinte proprio per la pelle del sedere. Potevano esserci 4 squadre compresse in 9 punti...
  21. Guardando la rosa già inizialmente quello era l'obbiettivo fattibile, altro che. Le due milanesi (col Milan che ha clamorosamente toppato) e il Napoli, causa anche l'assenza di coppe, stavano davanti. Figuriamoci poi con gli infortuni di Bremer e Cabal, oltre all'indisponibilità di Milik che non ha mai recuperato (e per due mesi e mezzo é mancato anche Nico Gonzales). Poi il tifoso juventino la verità non se la vuole far dire mai, che non si corre per vincere lo scudetto, ma questo é. E l'anno prossimo potrebbe essere uguale.
  22. Da TMW La Juventus ha annunciato di aver prolungato il contratto di uno dei suoi giovani calciatori. Si tratta di Filippo Pagnucco (19 anni), difensore centrale classe 2006. Ecco quanto si legge all'interno del comunicato ufficiale riguardante il rinnovo di Pagnucco con la Juventus e diramato dalla società che veste coi colori bianconeri: "Dopo la firma sul suo primo contratto da professionista nel dicembre del 2023, Filippo Pagnucco ha prolungato il suo rapporto con la Juventus. È ufficiale, infatti, il rinnovo di contratto del capitano dell'Under 20 bianconera fino al 30 giugno 2028".
  23. garrison

    Calcio Estero • Premier League, Liga, Bundesliga, Ligue1, Eredivisie

    Di lui ricordo la faccia invasata contro Stellini, in diretta TV in campo, che aveva osato far notare che i risultati del Brighton in Premier erano merito anche dell'allenatore precedente. Non mi pare stia tutto a posto, De Zerbi.
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