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garrison

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  1. Io ho trovato questo da "Il pallone racconta"...questa esperienza al Tporino io non la trovo (poi non è che sia una roba decisiva...ma se anche fosse avrà avuto un ruolo molto limitato visto che di fatto lavorava per gli Agnelli...) Torinese e torinista sino al midollo – scrive Cristian Giordano sul “Guerin Sportivo” del 17-23 luglio 2007 – ma – persino secondo i suoi detrattori – né falso né cortese, Antonio (nato il 2 settembre 1946) a dieci anni ha già chiaro che cosa farà da grande: l’amministratore delegato di se stesso. Intanto fa pratica. Una domenica sì e l’altra no, suona al campanello dei vicini, la famiglia dell’amico Claudio Colombo, in via Filadelfia, per fruire del loro balcone con vista sul mitico stadio del Toro. E magari mangiare a sbafo una fetta di torta. Come cambio merce, una sorta di prova di cessione (che a lui, come a Galliani, piace soggettiva) dei diritti TV. Nella fattispecie quelli per sedersi davanti al Phonola da ventuno pollici bianco e nero che i Giraudo hanno in casa, all’epoca privilegio di pochi e costato sacrifici, visto che i genitori di Antonio nababbi non sono. Il calcio gli entra nel sangue, e da mediano dilettante, nel Pertusa Millefonti, becca sei giornate di squalifica. Studia dai gesuiti poi si laurea in Economia e Commercio ed entra alla Toro Assicurazioni. Lì conosce l’uomo del destino. Umberto Agnelli. Il feeling scatta automatico, Umbertino nell’animo, Antonio è più incline ai fatti, meglio se nell’ombra, che alla cosmopolitismo gossipato dell’altra faccia della famiglia Agnelli: quella dell’Avvocato. Negli anni Ottanta, Umberto lo nomina amministratore delegato del Sestriere. I tempi sono cambiati: per la Fiat, Sestiere non era più una “partecipazione strategica”. Da qui l’ordine di vendere, entro giugno 2006, al miglior offerente: base d’asta trenta milioni di euro. Ma ai tempi contava, e i torinesi doc non dimenticano le leggendarie discese di Gianni, negli anni Sessanta e Settanta, con tanto di balzo dall’elicottero non ancora atterrato. Umberto vi trascorreva i fine settimana e Giovanni Nasi, cognato dell’Avvocato e nipote del senatore Giovanni Agnelli (fondatore della Fiat), ne fu sindaco dal 1948 al 1980. Di Umberto, ultimo dei sette fratelli Agnelli, Antonio diventa via via segretario, amministratore dei beni personali e del progetto Sestriere (compreso il carosello sciistico della Via Lattea, la montagna di famiglia: cannoni sparaneve, meeting d’atletica, tappe di Giro e Tour, campi da golf), testa di ponte nel ramo immobiliare. Fiducia così ben ripagata che il Dottore, nel 1994, gli affida il Nuovo Corso della Juventus, dispendioso giocattolo ereditato dal fratello Gianni. Con duplice missione impossibile: tornare a vincere e con i rubinetti di casa Agnelli ben chiusi. Che fosse torinista invece dubbi non ce ne sono, prosegue il racconto: "Da tifoso granata, fece a Boniperti il gesto dell’ombrello dopo un derby vinto in extremis (dal Toro). Arrivato alla Juve, fece rotolare le teste dei bonipertiani. E umiliò l’ex Napoleone bianconero facendolo privare della tessera per la tribuna e del nome sulla carta intestata della società. Alle celebrazioni di “Juvecentus”, il centenario del club, il presidente onorario non fu invitato («Sarà fuori Torino» disse Giraudo). Cadute di stile, come il rifiuto della società di partecipare a un incontro amichevole a Pontedera per commemorare la morte di Giovannino Agnelli, o la vedova Scirea trasformata in testimonial di una marca di orologi. Questo e molto altro indurrà la stampa a disapprovare la versione riveduta e scorretta de «l’ostile Juve». "
  2. Grazie di avercelo detto. Immagino non vorrai sprecare ulteriore tempo nel Forum di una cosa che non esiste più, non penso sarebbe per te molto intelligente.
  3. Convinto te....se ti dovesse capitare, non te lo auguro, di essere coinvolto in qualche processo, prova questa brillante linea difensiva...
  4. Sono stati anche anni in cui abbiamo vinto lo scudetto per nove anni di seguito eh.... Provate ad immaginare se ad esempio doveste vivere un campionato dove l'inter vince 9 anni di seguito, come giudichereste "il sistema"... Direi che non é che il sistema ci abbia impedito di vincere onestamente, quando siamo andati in difficoltà é stato più per colpe nostre (mica ce lo ha imposto la FIGC di inaggiare Pirlo come allenatore ad esempio).
  5. Eh, purtroppo non c'erano e la colpa non era della dirigenza. Bho, così riporta Wikipedia su Giraudo... Laureato in economia, impiegato alla Toro Assicurazioni, dal 1984 al 1991 è alla guida della stazione sciistica di Sestriere. Nominato nel 1994 amministratore delegato della Juventus da Umberto Agnelli, nei dodici anni di gestione economico-finanziaria ha consentito alla Juventus di chiudere sempre i bilanci in utile. Insieme a Luciano Moggi e Roberto Bettega (con i quali componeva la cosiddetta "Triade") è stato il fautore dei successi bianconeri di quel periodo, sia quelli sportivi che quelli economici. Tra i progetti più importanti patrocinati da Giraudo ricordiamo l'accordo per la ristrutturazione dello stadio delle Alpi e l'entrata in borsa della Juventus. Nel 2005, firmò un redditizio accordo di sponsorizzazione con la società petrolifera Tamoil.
  6. Era tifoso del Torino, non mi risulta avsse lavorato nel Torino ma fosse un manager di area Fiat, ma magari mi ricordo male, vado sempre a memoria.
  7. Accusare gli altri sul presupposto "così fan tutti" non avrebbe avuto molto senso. Già non funzionò in Calciopoli. Quella della Juve era una condanna già scritta, sia in Calciopoli sia l'anno scorso. Non c'erano avvocati o dirigenti che potessero impedirla. Le strategia da "attacco mediatico" alla fine sono un po' bambinate.
  8. Chiusano era un avvocato eh, col calcio c'entrava nulla pure lui. E pure Giraudo mai si era occupato di calcio prima della Juve.
  9. Diciamo che hanno espresso le loro legittime opinioni. Io personalmente non sono quasi mai d'accordo con Cozzolino, che ho pure conosciuto in un'occasione di una vecchia iniziativa a seguito di Calciopoli e che mi sembra animato dalle migliori intenzioni; ma per me non comprende che non é possibile gestire un'azienda ed un'impresa col * duro, infischaindosene delel consgeuenze, e che, a volte, dover scendere a compromessi non é una scelta ma l'unica strada possibile. Poi lui come altri é animato da un'atavica ostilità per Elkann che, devo essere sincero, all'inizo avevo anch'io ma che ho in parte rivisto, perché secondo me nella sua apparente stralunataggine é uno molto avveduto e che alla Juve ci tiene, non con le parole, ma con i fatti concreti e che sopratutto i soldi ce li mette. Poi anche io come tutti rimpiango tantissimo le capacità dialettiche di suo nonno, però ognuno é diverso.
  10. Mi sembrano due normalissimi signori di mezza età (o poco oltre). Non penso che se pubblicassimo le nostre foto alla stessa età ci sarebbe di molto meglio...
  11. Un post davvero senza senso, che paragona le mele con le pere. Quello che dice Allegri, che parla della generalità dei calciatori, non delle eccezioni, é talmente facile da capire e di buon senso che ci arriva anche un bambino delle elementari. Della formazione del Napoli bastava andare a prendere giocatori come Di Lorenzo, Politano, lo stesso Raspadori o Simeone, tutta gente che ha fatto la sua bella gavetta, non Kvara che ha chiaramente un talento superiore... Quando Dybala é arrivato alla Juve aveva 22 anni e non é che Allegri non lo abbia schierato. Io questo modo di partecipare al forum in eterna polemica su tutto, anche in maniera pretestuosa, non lo capisco.
  12. Letta l' intervista in integrale Tognozzi si riferiva al periodo in cui Haaland faceva ancora panchina nel Molde, quindi penso avesse tra i 16/17 anni.
  13. Il domani é praticamente oggi a parte Kean, che comunque ha 23 anni, Miretti, Fagioli, Yldiz, Soulé, Hojisen, Hasa e probabilmente Barrenechea e Facundo Gonzalez, saranno titolari della Juve del prossimo futuro (non ho messo Iling perché mi sembra chiaro che se ne voglia andare) e per me sono tutti giocatori FORTI, magari non necessariamente fuoriclasse (anche se Yldiz e Soulé promettono benissimo anche in quel senso) ma senz'altro in grado di giocare in una Juve top.
  14. Chi ne capisce qualcosa ci invidia eccome. Poi ovvio che se il metro di paragone sono sempre e solo City, Bayern, Real ecc., al netto che neanche loro producono continuamente tanti giocatori mediamente così validi e tra un po' si vedrà, certe affermazioni sono sempre un po' strumentali.
  15. E quando ci vuole ci vuole. Ed il Real é recidivo perché ha speso 60 milioni per Vinicius per mandarlo nella loro squadra B per un anno ed ancora altrettanti per un centravanti carneade lasciato a maturare in Brasile mentre loro giocano con Joselu. Poveri fessi. Senza dimenticare quei poveri fessi del City che han speso 75 milioni per prendere Haaland dal Dortmund invece di prenderlo per pochi milioni dal MOlde e farlo giocare titolare.
  16. Sono tutti giocatori presi a due spicci se non proprio a zero e tutti MOLTO forti ed in grande ascesa. Real, City e Bayern (a cui abbiamo preso Yldiz e non penso siano felici...) spendono spesso cifre abonrmi...tra l'altro anche al Real han speso 100 milioni per Bellingham, quando bastava seguire i suggerimenti dei grandi esperti di VS e lo potevano prendere per pochi spicci dall'Inghilterra e metterlo subito titolare, ma nel calcio purtroppo quelli bravi stanno su internet mentre gli incapaci lavorano nella squadre di calcio... Poi se si vuole fare polemica a prescindere, perché fa figo criticare la Juve su ogni cosa che fa, amen.
  17. Bha, per me questo perché si vuol fare sempre i filosofi de 'sta ceppa, con tutte le ricette e le soluzioni vincenti facili del caso. E' evidente che quando abbiamo trattato questi giocatori (ma sicuramente non eravamo solo noi ovviamente..) avevano 16/17 anni, per cui era inevitabile pensare ad un percorso in U19, almeno iniziale. Per me l'importante é vedere come la Juve sui giovani ci vada e ne abbia portati a casa tantissimi di valore in questi anni. Con una concorrenza spietata che spesso può spendere di più, fatta anche da squadre "vetrina" tipo Dortmund, Ajax, Lipsia, le portoghesi, con in pratica nessuna vera ambizione calcistica ma la sola volontà di prendere un giovane, valorizzarlo e venderlo a peso d'oro, ripetendo il ciclo all'infinito.
  18. Nessun dramma, semplicemente non ha senso in questo momento auspicare la cessione di uno dei migliori, se non il migliore, della nostra rosa in questa prima parte del campionato, per me. E' uno ancora giovane per un difensore, se gioca poco in nazionale tanto meglio così non rischia di infortunarsi. Poi ripeto é il Brasile, già essere convocati non é da poco.
  19. A parte che gioca al centro da mesi (ma le partite le guardate???) e che sta fornendo ultimamente davvero grandi prestazioni, non é che nella nazionale brasiliana (non esattamente il Lussemburgo comunque...) gli preferiscono cani e porci ma il titolare del PSG e il titolare dell'Arsenal, non del Sassuolo...
  20. Bhé insomma, ha detto solo "Un giorno mi piacerebbe giocare in Premier League", che pensosia l'aspirazione di tutti i giocatori del globo oggi, non mi sembra una roba così grave.
  21. Ma chiunque fosse, significa proprio non aver capito un * di quello che ha detto Allegri e tirarlo in mezzo per le solite penose crociate. Io penso che non ci voglia una laurea in fisica nucleare per capire il concetto "nella generalità dei casi, salvo pochi fuoriclasse, che già a 18/20 anni sono pronti per giocare, un giocatore giovane ha bisogno di maturare e fare esperienza e il meglio lo può dare dai 25 anni in avanti". Un concetto semplicissimo e confermato dalle evidenze, su cui onestamente si fa davvero fatica a capire perché far polemica...
  22. E anche oggi la nostra cavolata quotidiana su Allegri l'abbiamo scritta, puoi andare a lavorare tranquillo.
  23. Il tuo errore é rispondere in maniera argomentata a soggetti che sembrano solo volersi sfogare venendo a riversare bile velenosa contro la squadra che sostengono di tifare, per imperscrutabili motivi... E se glielo fai notare non sanno fare altro che mettere faccine che ridono, come i bambini dell'asilo. Facci caso in futuro se leggerai un commento di quell'utente che non sia solo "Questa cosa della Juve (di regola un giocatore o un comportamento) mi fa schifo" e, nel caso, fammi un fischio.
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