Manny Calavera

Certo. L'ho scritto prima. Possono fare quello che vogliono. Pirlo avesse fatto gli stessi risultati oggi probabilmente lo confermavano per altri 10 anni. Ma è stato sfigato, è arrivato dopo una Juve che vinceva ogni anno lo scudetto. Ci sono obiettivi come detto e adesso non sono gli stessi di allora. Che poi già il fatto che ogni anno siano sempre più al ribasso (dallo scudetto, alla lotta Champions, ora per molti la societá dovrebbe confermare l'allenatore anche se arrivassimo settimi. Tra tre anni? Obiettivo retrocessione?) dovrebbe far riflettere invece di lasciare soddisfatti.

Ma quello che dice Allegri non conta. Conta quello che dice e si auspica la dirigenza. Motta mi sembra che abbia detto che siamo inferiori solo a Napoli e Inter ma non è che arriveremo terzi o l'obiettivo è il terzo posto e se arrivassimo quarti avremmo fallito. La Juve non può stare fuori dalla Champions per mile motivi. Poi se a te può star bene pure l'ottavo posto o anche solo fare la coppa dei ridicoli sono sensazioni soggettive. C'è pure chi schifava gli scudetti se è per questo, ognuno soggettivamente può tifare come crede. Ma se parliamo di obiettivi oggettivamente raggiunti o falliti...

A ridanghete con questo Allegri. Tutto il mondo gira intorno a lui, tutto deve essere paragonato a lui, tutto riconduce a lui (tra l'altro con Allegri siamo sempre arrivati in Champions pur facendo pena, per dire) Comunque non mi rimetto a scrivere cose ovvie già scritte solo per fare le solite baruffe su Allegri che piacciono tanto. Ciao

Si ma Allegri non l'ho messo in mezzo. Ho semplicemente citato tutti i risultati del passato. E' normale che ci entri pure Allegri. Ho parlato di Pirlo, Ferrara e Delneri. Poi tu hai parlato dei trienni. Il confronto è con la storia della Juve e gli obiettivi minimi. Tra l'altro di obiettivo quarto posto ne ha parlato Giuntoli non io. Quindi il "confronto" lo fa lui per primo.

Certo. Mica sono Giuntoli, possono pure fare un contratto decennale a uno che arriva decimo ogni anno. Fatti loro. Il punto è che se dichiari come obiettivo minimo il quarto posto (Giuntoli) se non lo raggiungi hai fallito oggettivamente.

Sei tu che hai aperto il discorso Allegri parlando di trienni. Io ho parlato di obiettivi della Juve da sempre. Ho messo in mezzo Pirlo, Delneri, Ferrara. Non ho parlato di confronto tra allenatori ma di risultati raggiunti/non raggiunti. Quindi puoi fare tutti i paragoni che vuoi e voler dare tutti gli anni che vuoi per ripicca ("ad Allegri abbiano dato tre anni quindi a Motta vanno dati due", manco stessimo al mercato) se un allenatore non arriva in Champions (obiettivo minimo) ha fallito. Indipendentemente dal giudizio soggettivo. Se ci arriva ha fatto il suo. Sono un tifoso della Juve, non un suo commercialista. Chi sbaglia, paga. Per te merita una seconda chance solo perchè è accaduto in passato a chi aveva ottenuto comunque gli obiettivi minimi. Per me no. Punti di vista.

Pure Allegri se è per questo. Immagina quindi se non li raggiungi. Comunque Sarri e Pirlo sono situazioni diverse. Uno era un separato in casa da mesi, l'altro veniva sta stagioni trionfali e pure un quarto posto e due trofei minori venivano visti come un fallimento. Oggi Pirlo sarebbe stra confermato e gli farebbero una statua. Altri tempi.

Si so leggere benissimo, grazie. La fortuna o la sfortuna te la crei. Se sei già con l'acqua alla gola, con l'obbligo di vincere sempre e comunque finisce che non vinci anche quando giochi benino (anche perchè gli errori difensivi non sono sfortuna).

Certo, sono contentissimo che la Juve ogni anno faccia peggio e non entri in Champions. Non vedo l'ora. Io non sono parente di Allegri, di Motta o Pincopalla. Se un allenatore fallisce, fallisce. Non è che dobbiamo stare a fare l'apprendistato per Motta. Poi se arrivasse (non so come) quarto andrebbe sicuramente confermato. Non è che bisogna cambiare solo per cambiare. Ci sono degli obiettivi da centrare. L'esempio di Klopp non attacca, sia per modalità che per statistica (continuare a citare l'eccezione come fosse la regola). Tu citi Klopp e io ti cito una cosa molto ma molto più vicina e paragonabile. Se non cacciavamo Delneri cosa avremmo fatto negli anni successivi?

L'ho scritto prima, il giudice supremo sono i risultati. Uno può fare pure un contratto di 50 anni, se le cose non vanno come previsto si cambia idea. Il futuro nessuno lo sa, appunto.

Evito di rispondere? Ma se ti ho scritto che l'unica cosa che conta è raggiungere gli obiettivi. Arrivi quarto? Bene. Arrivi sesto? Hai fallito e non meriti un secondo anno. Cosa devo rispondere, che lo devono confermare pure se fa male così al terzo anno possiamo fare il paragone con Allegri per fare piacere a te? Giuntoli ha parlato di obiettivo minimo quarto posto. I trienni li hanno in testa solo quelli che fanno le crociate, ogni decisione è sempre soggetta ai risultati, non alle ripicche personali e sono sempre in divenire, vedi Fonseca. Poi magari Giuntoli ha in testa un progetto decennale con Motta, non lo so, mi attengo alle dichiarazioni e agli obiettivi prefissati da eoni da parte della società. In secundis io parlavo per me, non sono Giuntoli. Per me non arrivare quarti è un fallimento visto che è l'obiettivo minimo dichiarato. Per te no? Va bene, vorrà dire che ci possiamo confrontare solo tra 2 anni e mezzo, quando potrai fare il tuo bel paragone con Allegri, per quello che vale.

L'obiettivo minimo e lo è sempre stato, pure con Pirlo, era andare in Champions. E lo è ancora oggi. Lo dice Giuntoli non io e non tu. Se quest'anno arriviamo sesti è già un fallimento, non dovrebbe esserci manco bisogno di un secondo anno. Sarebbe una roba tipo Ferrara e Delneri, cambi fino a quando trovi il Conte della situazione. A me di giudicare la Juve a trienni, perchè fa comodo a qualcuno per fare le battagliucce personali su Allegri non frega nulla. Mi frega di una Juve che fa una stagione decente raggiungendo l'obiettivo minimo dichiarato dai dirigenti. Ci riesce? Bene, avanti così. Non ci riesce? Ha fallito. Il resto come detto è fuffa buona per le crociate personali (e io Allegri lo avrei esonerato a prescindere, pur avendo raggiunto sempre gli obiettivi minimi, figurati quanto mi fregava dei paragoni a "triennio"). Contano i fatti non le simpatie personali o dare 300 anni di tempo a tizio o Caio per ripicca.

Magari semplicemente molti di questi non stravedevano per l'allenatore ma si turavano il naso perchè comunque gli obiettivi poi sono stati raggiunti mentre qui siamo da mesi al sesto posto e hanno la strizza e il timore di non andare in Champions. L'unico giudice è la classifica, poi possiamo fare tutti i discorsi che vogliamo. O arriviamo minimo quarti o arriviamo minimo quarti. Il resto è roba per crociate personali. Non si scappa. Ed io in una situazione del genere nella quale siamo sesti da mesi tendo a concordare più con chi ha paura di non farcela (serve un girone di ritorno quasi da scudetto) che con chi dice "stiamo facendo malino ma tanto poi faremo filotto lunghi e si risolve tutto".

Flop per gli obiettivi minimi. Ad oggi è oggettivamente così. 7 vittorie su 18 sono roba da Juve di Ferrara. Anche come i dentità di gioco siamo ai minimi termini. Poi se al ritorno facciamo il girone della vita non lo so, ma non è molto probabile.

Ho scritto mediocre non scarsa. Il resto lascia il tempo che trova così come i discorsi con i se e i ma. Se non ci davano il rigore col Venezia al 93esimo? Se Mbangula non fa il goal della vita al 95esimo col Bologna? Ogni gara fa storia a se e ottieni quello che ottieni. Oggi non avevamo fatto neppure malaccio ma non cambia nulla, come detto il risultato non cambia. Non esiste la fortuna o la sfortuna, i se segnavamo qui, se facevamo lì, le partite cannate sono una marea. Una volta è colpa di tizio, una di Caio, la solfa è sempre la solita. 11 gare non vinte su 18 sono una marea, non ci sono attenuanti.

Molti hanno semplicemente paura di dire che ad oggi questa Juve è un flop. E allora si vogliono autoconvincere che anche se arrivassimo settimi avremmo costruito. Perchè di basi, sia di risultati che di gioco, se ne vedono pochissime.

Non è tutto rose e fiori e non siamo nemmeno in zona retrocessione. Ma, dati alla mano, stiamo facendo molto male. Questo è. Poi c'è chi non crede a possibili miracoli o a mega rimonte e chi ci crede, è una questione soggettiva legata ai sentimenti di ognuno. Ma la situazione oggettiva è negativa. Poi fai tu se fare 40 e più punti è un cammino da quasi scudetto o meno, resta il fatto che è un punteggio molto più alto dell'andata e che negli ultimi anni abbiamo fatto poche volte, quasi mai, solo nel girone d'andata di un anno fa (non nei restanti 3 anni di Allegri, non con Pirlo, che pure fece 78 punti totali e nemmeno nel girone di ritorno con Sarri). Lo riscrivo, è matematica. Poi possiamo chiamarla come vogliamo. Resta che serve un'impresa o quasi.

E' esagerato dire che un girone nel quale vinci 7 gare su 18 è fatto malissimo? Beh, se ci si aspetta un cammino da decimo posto si, sicuramente. Se l'obiettivo minimo dichiarato è il quarto posto è così. E ribadisco non è questione di opinioni ma di matematica. Solo una volta abbiamo fatto peggio (di pochissimo) negli ultimi anni e poi siamo arrivati poi in Champions (con un punteggio bassissimo). Tutte le altre volte o avevamo più punti oppure abbiamo fallito la qualificazione (Ferrara/Delneri). Vogliamo affidarci all'eccezione? Ok, speriamo ci ricapiti una stagione nella quale al ritorno ci va tutto bene e agli altri tutto male per poter arrivare non si sa bene come in Champions. Belle premesse

Il Toro fa già parte del ritorno. Pur giocando prima quella l'ultima dell'andata è invece contro l'Atalanta (quindi il girone d'andata lo chiudiamo quasi sicuramente massimo a 33 punti). 33 punti vuol dire che al ritorno devi fare sui 40 punti, sempre ipotizzando che le altre calino e che noi cominciamo a fare qualche filotto (quando adesso già vincerne una è un mezzo miracolo). Figuriamoci se la situazione era preoccupante. Se non è una tragedia essere sesti (con obiettivo minimo dichiarato il quarto posto) con un trend in peggioramento... La negatività del momento, come la chiami tu, si chiamano 11 gare non vinte su 18. Un girone intero fatto malissimo come punti. Un momento bello lungo, 5 mesi diciamo. La matematica non è un'opinione.

Dobbiamo comunque fare un girone di ritorno da scudetto o quasi per essere da media Champions e potrebbe non bastare visto che le avversarie stanno andando a ritmi più elevati rispetto all'anno scorso. La verità è che se non arriva una svolta storica, di quelle da ricordare negli almanacchi, la Champions ce la sogniamo. I punti buttati sono troppi e siamo già con l'acqua alla bocca, non alla gola. Ormai non è più questione di fiducia o meno, stiamo scherzando con la matematica.

Che ci vuole. Basta ripetere il girone di andata di un anno fa. 44/45 punti (per una squadra che ne vince una ogni 5) e ci siamo.

Stai scherzando? L'anno scorso avevamo 11 punti in più. Per arrivare ai punti dell'anno scorso dovresti fare un girone di ritorno da scudetto o quasi.

Eh ma è sfortuna.

Si, fa ridere leggere "volevate vincere lo scudetto?" parlando di una squadra che fa il 40% di vittorie. Nessuno voleva vincere lo scudetto. Già vincere una partita è un miracolo. Quale scudetto? Ma se siamo sesti da eoni ormai. Poi se abbiamo una rosa inferiore alla Lazio e la Fiorentina alzo le mani e hai ragione tu è un miracolo essere sesti e va fatta una statua a Motta per il miracolo he sta facendo.

Sta frase fa ridere guardando una squadra che fa 7 vittorie in 18 gare. Scudetto? Ma quale scudetto, qua sarebbe un miracolo già essere quarti. Eppure ad ogni gara non vinta (ormai il 90%) spunta puntualmente "eh ma voi volevate vincere lo scudetto". Fossimo quindicesimi la leggeremmo lo stesso probabilmente.