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Gandalf il Grigio

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  1. C'era la notizia che anche O. Marsiglia e Lione avessero intenzione di unirsi Sulle italiane oltre a Juve e Milan anche Roma, Bologna che hanno proprietà Americane e potrebbero essere interessate, perché gli americani per me badano ai Money se ne fregano della politica 1 Real 2 Barcellona 3 Juventus 4 Milan 5 Roma? 6 Bologna? 7 O. Marsiglia 8 Lione 9 Psv 10 Feyonoord 11 Benfica 12 Porto 13 Stella Rossa 14 Anderlecht Saremmo già a 14... Magari qualche tedesca, qualche spagnola. Ma la domanda al limite è... Una competizione con queste squadre avrebbe un buon appeal?
  2. Le inglesi per me no, per il semplice motivo che la corte europea non ha giurisdizione nel regno Unito
  3. Come dargli torto loro stanno già in una superlega, andrà a finire così: ci sarà la premier e la superlega Europea continentale
  4. Secondo me bisogna iniziare ad arrivare a 16, fare in modo che il prodotto funzioni e poi piano piano si aggiungeranno le altre fino a 64, da lì in avanti si andrà a promozioni etc.
  5. La differenza è che la Liga non ha messo nel regolamento una clausola che escludeva le partecipanti a competizioni non UEFA. La Juve è stata costretta a fare un comunicato di buone intenzioni, se no ci radiavano, razziavano e senza un club voglio vedere come si faceva la superlega.
  6. Secondo me sarebbe implicito un abuso di posizione dominante che utilizzerebbero come deterrente per sabotare un concorrente
  7. A logica, alla luce di questa sentenza, le parole di Gravina di ieri, sono chiaramente un abuso di posizione dominante, ovvero dire che se aderisci alla superlega sei fuori dalla serieA è di per sé un abuso e un cercare di imporre il monopolio. Se sono libero di scegliere, posso essere libero di scegliere di giocare entrambe le competizioni. E tu non puoi impedirmelo, come deterrente, sarebbe imporre un monopolio. Così a logica.
  8. Per chi ha visto la conferenza stampa di oggi è apparsa lampante la stridente differenza tra il prima e il dopo A.A. Negli ultimi 4 anni i "progetti" erano condivisi con giornali e tifosi, si sapeva esattamente l'entità degli investimenti e i giocatori su cui si sarebbe puntato per il "progetto". Oggi invece nulla di tutto ciò: la risposta serafica del nuovo presidente a chi chiede quanto si sarebbe investito è stata di non preoccuparsi che si sarebbe investito il giusto. Mancanza di fondi direte voi? Secondo me invece è stata una prova di forza... una società che va dritta (finalmente) per la sua strada infischiandosene dei parere dei media e dei tifosi... ben conscia del fatto che le somme si tirano a fine campionato non a fine campagna acquisti. L'anno scorso buona parte dei tifosi erano esaltati dai grandi acquisti della juve do brasil e vedevano in Ferrara il nuovo Guardiola... i giornali erano affascinati dalla campagna acquisti avallata e sostenuta dai loro fenomenali opinionisti. Il resto della storia la conoscete. Oggi invece tutto diverso... si sposa un idea tattica di un mister scelto, a mio parere, per mettere ordine nel guazzabuglio dove ci siamo cacciati. Senza tener conto di pareri di tifosi e opinionisti. Le scelte non sono fatte per calmare la piazza ma per un'idea ben precisa di impostazione di società e squadra. 4-4-2 e basta. Nessun esperimento e tanta abnegazione tattica... chi c'è c'è chi non c'è prepari le valige, qualcun'altro si troverà. Basta con l'adattare il proprio gioco al presunto fenomeno di turno pagato una cifra spropositata per tener buoni giornali e tifosi. Basta con l'adattare il proprio gioco all'avversaria di turno, quello lo fanno le squadrette (basta al camaleonte solido di ranieriana memoria). Le grandi squadre hanno una loro mentalità ed un loro gioco. Detto questo sono contento di essere stato testimone di una grande rivoluzione in casa Juventus ed il ritorno ad un certo STILE che ci aveva sempre contraddistinti prima degli anni bui del post-calciopoli. Da oggi siamo un po' meno Inter e forse, se gli Dei del Calcio lo vorranno, domani saremo di nuovo un po' più Juve.
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